Il contesto

La cittadinanza attiva in Europa. ACN-Active Citizenship network è nata per favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva europea. La sua storia dal 2001 ad oggi è stata contrassegnata da iniziative e progetti, che hanno avuto al loro centro questa strategia, sia in termini generali di sviluppo della partecipazione civica in Europa, sia nelle singole politiche (salute, consumatori, responsabilità sociale d'impresa), in un lavoro che si è spesso svolto in collaborazione con Fondaca. Per questo ha assunto particolare importanza il contesto offerto dall'Anno Europea del volontariato che promuove la cittadinanza attiva (2011), tema che non fa altro che formalizzare un impegno pluriannuale dell'UE su questo tema. L'Unione Europea individua ogni anno un tema di prioritaria importanza – in aggiunta a quelli permanenti - che all'interno del programma "Europa per i cittadini", possa sostenere al contempo l'Europa nel suo processo di affermazione, e i cittadini europei nell'individuazione di valori comuni su cui costruire una cittadinanza che trascenda dai confini geografici, la cittadinanza europea.
Il 2012 è dedicato invece all"Invecchiamento attivo e il dialogo tra generazioni". In questa prospettiva si inserisce il tema del ruolo attivo dei cittadini anziani nelle politiche di welfare. L'invecchiamento attivo rappresenta una delle strade per ridisegnare i servizi e il ruolo che in essi devono avere gli utenti, da "pazienti deboli" a "utenti dotati di potere", capaci di tutelare i propri diritti.
Il 2013 sarà invece l'anno della cittadinanza, finalizzato non solo all'integrazione con i soggetti immigrati, ma anche a garantire il pieno esercizio del diritto di cittadinanza a tutti i cittadini europei (dalla libera circolazione alle forme di tutela, dal rafforzamento degli istituti di partecipazione alla promozione della cittadinanza attiva nelle nuove generazioni).
Nonostante la indubbia apertura che le politiche europee hanno dimostrato nei confronti di molte politiche dei cittadini attivi europei, esiste un grande gap tra dichiarazioni e intenzioni, e possibilità concrete di realizzazione. Prova ne è la Direttiva 50 del 2004 sulla libera circolazione e l'ugualianza dei diritti che è ancora in gran parte sulla carta.
La crisi delle classi dirigenti tradizionali che Cittadinanzattiva registra in Italia è comune sia alle istituzioni europee che ai governi dei vari paesi dell'Unione. E questo rende ancora più importante la crescita della cittadinanza attiva come occasione di concreto sviluppo democratico.
Per questo un ruolo importante possono giocarlo le associazioni dei cittadini e i network europei, come attori delle politiche e promotori della loro attuazione al livello nazionale e locale. Così come portatori del punto di vista e delle esperienze dei cittadini attivi nei diversi paesi europei.

Strategie principali
Nel corso di 10 anni, ACN ha realizzato una intensa attività progettuale (19 progetti), che si sono articolati su alcuni assi strategici:

  • Partecipazione civica, con particolare riferimento ai temi della rappresentanza e rappresentatività, della sussidiarietà, al rapporto tra organizzazioni civiche e istituzioni nazionali ed europee, alla promozione delle consultazioni europee in vista del nuovo Parlamento, fino ad arrivare alla formulazione della Carta europea della cittadinanza attiva e agli strumenti per promuoverla e monitorarne l'applicazione.

  • Responsabilità sociale d'impresa, con particolare attenzione al tema delle partnership tra imprese e organizzazioni civiche.

  • Diritti dei consumatori, in due aree: lo sviluppo della politica europea sulle autorità di regolazione e l'accesso al credito e i contratti bancari.

  • Diritti dei pazienti, con la Carta Europea dei diritti dei pazienti, i due progetti di monitoraggio della Carta e la promozione delle 5 giornate europee dei diritti dei pazienti, nonchè una intensa attività di contatto ed interlocuzione con le istituzioni europee.

La realizzazione di tali strategie ha però avuto come asse trasversale di sviluppo la costruzione di un network di organizzazioni civiche, che è la forza e la peculiarità di ACN.

A partire dal 2010, grazie alla realizzazione di un nuovo progetto "Costruire una cittadinanza attiva in Europa, una esperienza di mentoring", è stato possibile definire un programma comune con la cerchia più stretta di associazioni del network, che desse maggiore rilevanza ad ACN come soggetto e come rete, oltre che alle attività da esso condotte.


Obiettivi raggiunti

  1. Sicuramente, nonostante le grandi difficoltà di gestione di una rete europea, il rafforzamento del network, che ha al suo attivo circa 100 organizzazioni, con diversi livelli di partecipazione. Il cerchio più vicino ed attivo conta 20 organizzazioni. Particolarmente importante è il miglioramento delle capacità di azione delle singole associazioni (raccolta delle buone pratiche in sanità, animazione del progetto mentoring, realizzazione dei 20 eventi della V giornata Europea, realizzazione del monitoraggio della Carta Europea dei diritti dei pazienti).

  2. Numerosi risultati si sono ottenuti nella capacità progettuale, che non è poca cosa per lo sviluppo di una attività europea: finanziamento della VI Giornata Europea, del progetto sul mentoring, del progetto sul volontariato e la scuola, primi risultati sui progetti presentati dai partner.

  3. Ci sono poi obiettivi collegati alle attività, prima fra tutte la politica della salute: approvazione della Direttiva sui diritti dei pazienti nelle cure transfrontaliere, creazione di una associazione europea sul dolore "Pain Alliance Europe", inserimento nella dimensione internazionale ed europea dell'HTA, partecipazione a numerosi gruppi di lavoro internazionali su oncologia, diabete, malattia neurologiche, avvio di una interlocuzione con l'EMA (agenzia europea del farmaco).

  4. Apprendimento di nuove modalità di azione civica: le consultazioni europee, l'attività di mentoring, l'uso di tecniche informatiche come il webinar e altre, creazione di un sito interattivo.

Prospettive

Alla luce di questi obiettivi raggiunti, e pur consapevoli delle notevoli aree di miglioramento, si sono delineate meglio le strategie future di ACN da qui al 2014.

  1. Diritti dei pazienti

  • Ottenere l'istituzionalizzazione della giornata europea dei diritti del malato. 

  • Costruire alleanze sui diritti dei pazienti con altri soggetti: associazioni dei malati cronici, associazioni mediche, vari network europei.

  • Sviluppare partnership verso altri paesi europei e stringere alleanze anche in modo bilaterale: Ucraina, Turchia, Polonia, ecc.

  • Promuovere un programma di sviluppo della partecipazione civica nell'Health tecnology assessement.

  • Formalizzare mediante una pubblicistica specifica la metodologia di audit civico sviluppata mediante il monitoraggio della Carta Europea.

  • Partecipare attivamente al dibattito sul futuro dei sistemi sanitari in Europa.

2. Attivismo civico (sono ricomprese in questa voce sia le attività di rafforzamento del network, sia la CSR e i rapporti con le imprese)

  • Sviluppo del tema scuola e partecipazione civica, mediante la realizzazione di progetti specifici. Il tema delle nuove generazioni e dell'esercizio del loro diritto alla partecipazione attiva è fortemente sentito dall'Europa con una previsione di fondi e progettualità particolarmente importanti. Molti dei temi legati alle politiche dei consumatori è possibile inserirli in questo contesto.

  • La partecipazione e il contributo al dibattito europeo sul futuro del welfare, mediante la partecipazione attiva dei dirigenti di Cittadinanzattiva ai momenti di elaborazione offerti dalle istituzioni europee e mediante la pubblicizzazione delle nostre idee e delle nostre esperienze.

  • La partecipazione allo sviluppo di strumenti di opportunità di esercizio della partecipazione attiva dei cittadini, mediante la collaborazione con altri network, la messa a frutto di progetti già realizzati in tal senso, la presenza nello scenario europeo, soprattutto in vista dell'Anno Europeo della cittadinanza.

  • L'investimento sulla leadership civica europea, mediante la crescita del network, la cura della formazione, la trasmissione di esperienze e buone pratiche, la stesura di testi di riferimento e manuali, la raccolta fondi.

  • L'intreccio tra dimensione europea e dimensione nazionale, regionale e locale di Cittadinanzattiva, onde permettere un reciproco accrescimento, ma soprattutto una consapevolezza comune del contesto europeo come arena privilegiata dei diritti di cittadinanza e di partecipazione.

3. Comunicazione

Questa area, essenziale per la vita di una rete, ma assolutamente deficitaria finora, avrà al suo centro le seguenti attività.

  • Il nuovo sito che deve diventare uno spazio per la cittadinanza attiva europea. 

  • Un rinnovamento delle attività di comunicazione soprattutto rivolte ai giovani, con produzione di filmati, l'uso del social network e di youtube.

  • Sviluppo del giornalismo civico, vale a dire di una attività di produzione di informazioni sull'attivismo civico nel mondo ad opera delle associazioni partner.

Mariano Votta
Mariano Votta, nettunese classe '72, con fiere origini lucane. Laurea in scienze politiche, 2 master, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti.Responsabile delle politiche europee di Cittadinanzattiva e coordinatore di Active Citizenship Network. Componente della Direzione Nazionale.

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