Ho sottoscritto un contratto di viaggio con un'agenzia, ma a meno di una settimana di distanza dalla partenza, mi viene richiesto un prezzo maggiorato di quasi il 20 per cento rispetto a quello pattuito in precedenza.
Non potendo saldare l'ulteriore somma richiesta, ho dovuto rinunciare al viaggio.
È legittimo l'aumento che mi ha richiesto l'agenzia? In caso contrario come posso tutelarmi?
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Il contratto che ha sottoscritto rientra nella fattispecie dei viaggi tutto compreso ed è regolato dal Codice del consumo.

Ai sensi del Codice, la revisione del prezzo forfetario di vendita di un pacchetto turistico convenuto dalle parti è ammessa solo se espressamente prevista nel contratto e con la definizione specifica delle modalità di calcolo degli aumenti richiesti.

La revisione del prezzo, ad esempio, può derivare dalla variazione del costo del trasporto, del carburante, dei diritti e delle tasse quali quelle di atterraggio, sbarco o imbarco nei porti o negli aeroporti.

Ad ogni modo i costi devono essere adeguatamente documentati dal venditore.

Un'altra importante e fondamentale norma in merito è che la revisione al rialzo del prezzo, laddove fosse legittima, non può in ogni caso superare il 10 per cento del prezzo nel suo originario ammontare e non può verificarsi nei 20 giorni che precedono la partenza, ma solo ed esclusivamente prima di tale termine.

Nel suo caso l'agenzia di viaggi ha avuto un comportamento assolutamente scorretto e contro la legge: il venditore oltre ad averle applicato una percentuale doppia rispetto a quella prevista dalla legge, le ha dato anche un preavviso assolutamente non congruo circa l'adeguamento economico del viaggio.

A questo punto lei potrà recedere dal contratto senza oneri a suo carico e ottenere il rimborso delle somme già versate alla controparte.

Basterà inoltrare una raccomandata a/r all'agenzia di viaggi con cui ha sottoscritto il contratto, indicando per conoscenza anche la nostra associazione.

Restiamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito.


Claudia Ciriello, Consulente PiT nazionale di Cittadinanzattiva

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