Nell'ultimo estratto conto la mia banca mi ha addebitato dei costi relativi a spese di commissione di 2,50 per ogni prelievo effettuato presso ATM di banche diverse dalla mia. Nel contratto che ho sottoscritto queste spese sono contemplate, ma in maniera non del tutto chiara per il linguaggio usato. Come posso tutelarmi?
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Di norma le spese di commissione per prelievo effettuato presso un ATM che non rientra nel circuito della banca di cui si è clienti vanno corrisposte, a meno che il contratto sottoscritto non preveda diversamente. Nel suo caso specifico, con molta probabilità, la banca non le ha fornito un'adeguata informativa rispetto alle singole clausole presenti nel contratto.

Questo tipo di segnalazione è abbastanza diffusa tra i consumatori che lamentano appunto un linguaggio poco chiaro, talvolta addirittura incomprensibile. Che cosa fare in questi casi?

Innanzitutto si consiglia di contestare all'istituto bancario l'anomalia riscontrata, con una raccomandata a/r, in modo da avere un riscontro formale e poter poi valutare come tutelarsi eventualmente nelle sedi opportune se ci fosse la necessità.

Per evitare questi problemi in futuro, l'Abi ha di recente siglato un protocollo d'intesa con le associazioni dei consumatori così da garantire ai clienti bancari una maggiore tutela in materia di trasparenza.

L'accordo infatti, mira a semplificare le informazioni sui conti correnti e a renderle più chiare. E' previsto un foglio informativo più snello che darà la possibilità agli utenti di confrontare e comparare con facilità costi, prodotti e servizi offerti dalle singole banche, permettendo così una vera concorrenza e competitività del mercato.

Info:

Abi (Associazione bancaria italiana) www.abi.it

Accordo ABI-Associazioni dei consumatori www.abi.it/doc/130279182119379_g__servizi_1.pdf

Claudia Ciriello, sede nazionale Cittadinanzattiva


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