Acqua

  • È possibile utilizzare il bonus idrico fino al 31 dicembre 2021

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    Il bonus è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 per incentivare interventi di efficientamento delle risorse idriche, e può essere riconosciuto a ciascun richiedente per un solo immobile e per una sola volta. Deve essere richiesto dai cittadini maggiorenni e residenti in Italia e bisogna essere titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale (quindi anche chi è in affitto può richiederlo).

  • A giorni la possibilità di richiedere online il rimborso per il Bonus Idrico

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    È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per ottenere il bonus idrico, introdotto con la Legge di Bilancio 2021, per sostenere il risparmio in casa dell’acqua limitandone i consumi. Si tratta di una agevolazione da non perdere d'occhio per coloro che hanno effettuato spese, lungo tutto il 2021, per la sostituzione di rubinetti o sanitari con limitazione dell’utilizzo dell’acqua al fine di ridurne lo spreco.
    Del bonus - come enunciato all'art. 4 del decreto consultabile alla pagina 19 della Gazzetta Ufficiale - possono beneficiare i titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza del bonus, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

  • Speciale acqua: cosa ci dice l’ultima relazione dell’Autorità di regolazione

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    La Relazione annuale dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) costituisce un importante appuntamento per fotografare la situazione del servizio idrico integrato del nostro Paese, sulla base di rilevazioni oggettive. Ciò che emerge dalla Relazione del 2021, presentata in Parlamento lo scorso venerdì, è ancora una volta la fotografia di un paese disomogeneo rispetto alla qualità del servizio (fenomeno del water service divide), con maggiori criticità rilevate nel Sud e Isole.

    A ciò si aggiunge anche un dato poco confortante riguardo la qualità dell’acqua erogata: solo 27 gestioni su 164 di quelle monitorate hanno adottato un piano di sicurezza dell’acqua (water safety plan). Di che si tratta? I “piani di sicurezza dell’acqua”, introdotti per la prima volta in Italia dal decreto del Ministero della salute 14 giugno 2017, costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile. Possono essere considerati come uno strumento di gestione del rischio utilizzato dai gestori per assicurare che l’acqua destinata al consumo umano sia caratterizzata da un buono stato chimico, fisico e biologico.

  • Servizio idrico: i nuovi dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe

    ACQUA: 448 LA SPESA MEDIA A FAMIGLIA NEL 2020.

    GLI ITALIANI NON SI FIDANO DELL’ACQUA DI RUBINETTO E NE SPRECANO TROPPA. LA DISPERSIONE NON ACCENNA A DIMINUIRE

    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    448: questa la cifra spesa nel 2020 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,6% rispetto al 2019. Frosinone balza in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 845€, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 156€. Gli incrementi più elevati si registrano a Isernia (+27,5%), che nel 2019 era la città più economica, e a Vibo Valentia (+21,5%).

    Toscana la più costosa, Molise la più economica

    Le regioni centrali si contraddistinguono in media per le tariffe idriche più elevate e una spesa media annua a famiglia di 614 euro (+3,2% rispetto al 2019). La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Molise (€181) ma con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata è la Toscana (€ 710, +3,2%.). Evidenti differenze di spesa continuano a rilevarsi anche all'interno delle stesse regioni. Ad esempio, in Sicilia, tra Enna e Catania intercorre una differenza di 509 euro.

  • Servizio idrico: i nuovi dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe

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    448: questa la cifra spesa nel 2020 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,6% rispetto al 2019. Frosinone balza in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 845€, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 156€. Gli incrementi più elevati si registrano a Isernia (+27,5%), che nel 2019 era la città più economica, e a Vibo Valentia (+21,5%). La Toscana è la regione la più costosa, il Molise la più economica.

  • 14 giugno - evento online "Acqua: risorsa e servizio da tutelare"

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    Il 14 giugno, a partire dalle 10:30, si aprirà un momento di riflessione e confronto sulle criticità evidenziate e le proposte maturate da Cittadinanzattiva in tema di acqua, a partire da quanto emerso dal dossier sul servizio idrico integrato, che sarà presentato proprio in occasione del webinar.

  • Acqua: un interessante studio sui gestori idrici in tutta Italia

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    E' forse capitato a tutti noi di avere subito disservizi o inefficienze da parte del gestore idrico che fornisce l'acqua alle nostre case. Ebbene, l'ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - ha pubblicato sul proprio sito web infografiche sulla qualità contrattuale dei servizi idrici forniti dai gestori ai cittadini utenti. Sono dati particolarmente interessanti che offrono uno specchio sulle performance di qualità delle singole gestioni idriche italiane, confermando l’impegno dell’Autorità nel fornire, ai consumatori, strumenti di trasparenza e di analisi comparativa. I dati posti sotto la lente riguardano un complesso di gestori che coprono più dell'80% della popolazione residente italiana.
    Tra i molti indicatori valutati ci sono il tempo massimo di preventivazione per l’esecuzione di allacci idrici senza sopralluogo, il tempo massimo di attesa agli sportelli, il tempo massimo di risposta motivata a reclami scritti e tanti altri, tutti confrontati secondo gli standard fissati dall'Autorità.

  • 06 36718040 il nostro call center gratuito sui servizi pubblici locali

    CALL CENTER GRATUITO PIU SAI PIU

    Il call center servizi pubblici locali fornisce gratuitamente al cittadino informazioni, assistenza e consulenza in tema di
    gestione dei rifiuti,acqua (servizio idrico),trasporto pubblico easili nido comunali.

    Chiamaci come hanno fatto Riccardo, Cristina, Francesca, Erika e tanti altri ancora. I nostri servizi sono gratuiti! 
    Riccardo. 53 anni. Operaio di Guidonia.
    <Ho ricevuto una bolletta dell’acqua di 3.000 euro per consumi che poi ho scoperto essere dovuti ad una perdita occulta. Non sapevo cosa fare: se e come pagare tutti quei soldi! Ho chiamato lo 0636718040 di Cittadinanzattiva che ha seguito e risolto il mio caso>.

  • Luce/acqua/gas: entro il 31 luglio l'ultimo rinnovo per il bonus sociale

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    Ricordiamo che entro il 31 luglio dovranno essere rinnovate tutte le domande per il bonus sociale, lo sconto nelle bollette di luce, gas e acqua, previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico e per i nuclei familiari numerosi.
    L’ARERA - Autorità per l’energia le reti e l’ambiente - ha stabilito infatti che, per i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-31 maggio 2020 (la precedente data ultima era il 30 aprile), è data la facoltà di rinnovare la domanda per l'erogazione dei bonus oltre la scadenza originaria prevista, prolungando i tempi fino al 31 luglio. Una volta accettata la domanda, a seguito delle normali verifiche, sarà garantito lo "sconto" in modo continuato e retroattivo a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata complessiva di 12 mesi.

  • I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe sul servizio idrico integrato

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    Ciò che emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva - realizzato nell'ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino” finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018) - è che la cifra spesa nel 2019 da una famiglia (famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi) per la bolletta idrica è 434€, con un aumento del 2% rispetto al 2018.
    Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €595 annuali (+2,7% rispetto al 2018) ma l’incremento maggiore si rileva nel Sud e Isole (+3,1%).

  • Data from the Observatory Prices and Tariffs on the integrated water service

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    What emerges from the Observatory Prices and Tariffs of Cittadinanzattiva – carried out as part of the project “Consapevolmente consumatore, ugualmente Cittadino”("Consciously consumer, equally citizen") and financed by the Ministry of Economic Development (Ministerial Decree of February 7, 2018) – is that in 2019 the amount spent by a family (average family of three members with an annual consumption of 192 cubic meters) for the water bill is equal to €434, which reflects a 2% increase compared to 2018.

    The regions in central Italy reaffirm their primacy for the highest rates with € 595 per year (+ 2.7% compared to 2018); yet, the greatest increase is found in the South and in the Islands (+ 3.1%).

  • 434€ la spesa media a famiglia per l'acqua: i nuovi dati del nostro Osservatorio

    434: questa la cifra spesa nel 2019 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2% rispetto al 2018. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 781€, Isernia resta ancora la più economica con 130€. Gli incrementi più elevati si registrano a Crotone (+13,5%) e Varese (+12,3%), seguono Roma (+10,7%) e Palermo (+10,5%).
    Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €595 annuali (+2,7% rispetto al 2018) ma l’incremento maggiore si rileva nel Sud e Isole (+3,1%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (688€), Umbria (531€), Marche (527€) ed Emilia Romagna (511€). La regione più economica resta il Molise con 163€ l’anno. Il maggior incremento tariffario (+6,3%) si registra in Abruzzo; scende invece dell’1,8% la tariffa media in Veneto. Costi invariati in Emilia Romagna, Liguria, Molise e Puglia.

    La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva realizzato nell'ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018). Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi.

  • 434€ la spesa media a famiglia per l'acqua: i nuovi dati del nostro Osservatorio

    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    434: questa la cifra spesa nel 2019 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2% rispetto al 2018. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 781€, Isernia resta ancora la più economica con 130€. Gli incrementi più elevati si registrano a Crotone (+13,5%) e Varese (+12,3%), seguono Roma (+10,7%) e Palermo (+10,5%).

  • Cosa pensano i cittadini della risorsa e del servizio idrico

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    Nell’ambito del progetto “Le città e l’uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” (finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e coordinato da CEVI Centro di Volontariato Internazionale) il cui obiettivo è quello di promuovere una maggiore conoscenza e sensibilizzazione dei cittadini nei confronti degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 a partire dall’uso razionale della risorsa idrica, sono stati pubblicati i risultati della Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva sulle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrico in Italia.

    Ecco alcune delle conclusioni del lavoro portato avanti da Cittadinanzattiva: scarsa fiducia dei cittadini sulla qualità dell’acqua di rubinetto (solo il 46,4% la utilizza), perché non ci si fida dei controlli sulla potabilità. Il 43,7% degli italiani consuma acqua in bottiglie di plastica, con gravi conseguenze sull’inquinamento del pianeta. L'accesso universale all'acqua da bere e ai servizi igienici: non è ancora risolta la questione della garanzia per tutti di un quantitativo corrispondente al minimo vitale (50 litri al giorno) che secondo i cittadini può essere garantito tramite un prezzo politico definito dall'Autorità (46,9%) o ponendolo a carico della fiscalità generale (32,9%). I razionamenti dell’acqua (13%) interessano soprattutto il Sud.

  • Giornata mondiale ambiente: i dati della nostra consultazione civica sull'acqua

    Presentati oggi 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, nel corso di un webinar, i risultati della Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva sulle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrica. “Scarsa fiducia dei cittadini sulla qualità dell’acqua di rubinetto (solo il 46,4% la utilizza), perché non ci si fida dei controlli sulla potabilità. Il 43,7% degli italiani consuma acqua in bottiglie di plastica, con gravi conseguenze sull’inquinamento del pianeta. L'accesso universale all'acqua da bere e ai servizi igienici: non è ancora risolta la questione della garanzia per tutti di un quantitativo corrispondente al minimo vitale (50 litri al giorno) che secondo i cittadini può essere garantito tramite un prezzo politico definito dall'Autorità (46,9%) o ponendolo a carico della fiscalità generale (32,9%). I razionamenti dell’acqua (13%) soprattutto al Sud. La consapevolezza dei cittadini rispetto a quelli che sono i propri consumi di acqua e di conseguenza gli sprechi è davvero molto limitata.

    In tema di cambiamenti climatici i rischi che si avvertono in misura maggiore riguardano il possibile aumento delle zone a rischio siccità e desertificazione, l’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi (es. uragani e tempeste) e l’innalzamento del livello del mare e quindi delle inondazioni. Si collega invece in minor misura la questione dei cambiamenti climatici a quella di fenomeni migratori di massa e diffusione di nuove malattie. Su quest’ultimo punto c’è da dire che l’indagine è stata realizzata nel periodo precedente al COVID 19 e quindi forse adesso le risposte su tale argomento potrebbero essere differenti.

  • World Environment Day: Data from our civic consultation on water

    On June 5, 2020, the World Environment Day, Cittadinanzattiva reported during a webinar the results of its civic consultation on the perceptions and habits of citizens with concerns to the use of water resources and services.

    "Citizens lack confidence in the quality of tap water (only 46.4% use it) because they do not trust controls on drinking water. 43.7% of Italians consume water in plastic bottles, with severe consequences on the pollution of the planet.

    Universal access to drinking water and sanitation: the issue of guaranteeing everyone a quantity of water corresponding to the vital minimum (50 liters per day) has not yet been solved. According to citizens, such quantity can be guaranteed through a political price defined by the authorities (46.9%) or by charges through general taxation (32.9%).

  • Percezioni e abitudini dei cittadini sull'acqua: i nostri dati

    Webinar 5 giugno ore 12.00 le percezioni sullacqua iscriviti

    Nell'ambito del progetto “Le città e l’uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e coordinato da CEVI (Centro Di Volontariato Internazionale), venerdì 5 giugno dalle 12.00 alle 13.00, si è tenuto un webinar sulle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrico risultanti dalla Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva con il supporto di CEVI (Udine), Cafc Spa (Udine), CIPSI (Roma), CICMA (Milano), Comune di Milano, Coordinamento Enti Locali per la Pace e i Diritti umani (Perugia), GMA (Padova), MM Spa (Milano), PHP (Palermo), Università Udine (DPIA).

  • Servizi pubblici locali: S.U.S.I. e sportelli locali a supporto dei cittadini

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    A partire dal 4 giugno, S.U.S.I. - Sistema Unico di Supporto Intelligente - è di nuovo disponibile in homepage cittadinanzattiva.it, in una versione più ricca di contenuti e funzionalità. Chattando con S.U.S.I, la nostra assistente virtuale disponibile h24, sarà possibile avere risposte immediate su dubbi e questioni riguardanti il servizio idrico, il trasporto pubblico locale, la gestione dei rifiuti e gli asili nido comunali, oppure, in caso di situazioni più complesse, essere messi in contatto con uno dei nostri operatori.

  • Giornata mondiale dell'ambiente: il 5 giugno un webinar sull'acqua

    Webinar 5 giugno ore 12.00 le percezioni sullacqua iscriviti

    Venerdì 5 giugno, dalle 12.00 alle 13.00, in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente che si celebra il 5 Giugno, parleremo delle percezioni e abitudini dei cittadini nell’uso della risorsa e del servizio idrico, risultanti dalla Consultazione civica realizzata da Cittadinanzattiva. Nella lotta alle pandemie e ai cambiamenti climatici abbiamo una grande alleata: l’acqua. L’acqua è necessaria per produrre ciò che ci serve, ma l’impatto sull’ambiente non è più sostenibile. Le risposte dei cittadini sugli sprechi, i cambiamenti climatici, la qualità dell’acqua di casa, l’accesso al diritto all’acqua, quale modello di economia sostenibile. L’iniziativa è promossa da Cittadinanzattiva, con il supporto di CEVI (Udine), Cafc Spa (Udine), CIPSI (Roma), CICMA (Milano), Comune di Milano, Coordinamento Enti Locali per la Pace e i Diritti umani (Perugia),  GMA (Padova), MM Spa (Milano),  PHP (Palermo),  Università  Udine (DPIA). 

    Al webinar parteciperanno: Tiziana Toto di Cittadinanzattiva, che presenta il Rapporto della Consultazione; Lorenzo Bardelli, Direttore sistemi idrici dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA); Luca Lucentini, direttore reparto di qualità dell’acqua e salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Modera l’incontro Rosario Lembo, presidente del Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua (CICMA).

    Vi aspettiamo! Per ricevere il link di accesso e partecipare al Webinar clicca QUI

  • Le novità su Bonus sociale e blocco dei distacchi per elettrico/idrico/gas

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    L'ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha recentemente comunicato due importanti novità per assicurare un risparmio alle famiglie colpite più duramente dall'emergenza in corso.

    La prima riguarda la nuova proroga per rinnovare il Bonus sociale (che coincide con uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'ARERA per il settore elettrico, gas e idrico). Per rinnovare la domanda (per i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-31 maggio 2020, la precedente data ultima era il 30 aprile) c'è tempo fino al 31 luglio 2020. Ricordiamo che i requisiti per ottenere il Bonus sono: soglia massima ISEE di 8.265 euro; per le famiglie con almeno 4 figli a carico ISEE non superiore a 20 mila euro. Per saperne di più

  • Torna l'acqua a Borgo Tressanti

    acqua bene comune

    Dopo cinque mesi i residenti di Borgo Tressanti, frazione di Cerignola, possono tornare ad usufruire dell’acqua e possono quindi affrontare l’emergenza sanitaria in corso con maggiore tranquillità.

  • Giornata mondiale dell'acqua: leggi la nostra guida

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    "5 consigli per l'uso dell'acqua bene comune" è la prima guida divulgativa sui servizi pubblici locali dedicata ai cittadini.
    La guida contiene informazioni semplici e utili sul servizio idrico integrato, descrive gli attori e i principi alla base del suo funzionamento, fornisce pochi e chiari consigli ai cittadini. L'obiettivo è quello di sensibilizzare ad un uso più responsabile e sostenibile dell'acqua e fornire indicazioni per tutelare i propri diritti, promuovere l'attivismo civico e la partecipazione dei cittadini per il miglioramento del servizio.
    La pubblicazione di questa guida si inserisce nelle celebrazioni avviate in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema di quest'anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L'obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Leggi la nostra guida.

  • Acqua e clima: mettiamo al primo posto la salute delle persone e del pianeta

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    Il progetto “Le città e l'uso sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” si propone di coinvolgere cittadini, scuole, studenti, associazioni, Istituzioni, aziende, università, per attivare in alcune città e comuni azioni, impegni e buone pratiche sull’acqua che rendano più “vivibili” i nostri territori, secondo gli Obiettivi dell’Agenda 2030 (il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU)
    A tutt’oggi, l’Obiettivo 6 di garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari non è assicurato e non sembra possa essere raggiunto, entro il 2030, da nessuno dei 197 Stati che hanno sottoscritto l’Agenda 2030.

  • Servizio idrico: restituzione all’utente quota depurazione se il sistema è obsoleto e non funzionante

    A fronte di un sistema di depurazione “obsoleto e notoriamente non funzionante”, la Regione Campania dovrà restituire ad una contribuente la quota pagata per il servizio di depurazione, servizio in realtà non erogato. È quanto stabilisce la sentenza n. 3314-2020 della Corte di Cassazione con la quale viene respinto il ricorso della Regione. 
    Accogliamo con favore questa sentenza in quanto, a fronte del pagamento di un corrispettivo, l’utente ha il diritto di poter fruire di un servizio di qualità, in un quadro generale secondo il quale il gestore può definire l’importo della tariffa anche in base al livello effettivo di servizio erogato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.

  • Servizio idrico: restituzione all’utente quota depurazione se il sistema è obsoleto e non funzionante

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    Servizio idrico: restituzione all’utente quota depurazione se il sistema è obsoleto e non funzionante. Cittadinanzattiva accoglie con favore la sentenza della Corte di Cassazione

    A fronte di un sistema di depurazione “obsoleto e notoriamente non funzionante”, la Regione Campania dovrà restituire ad una contribuente la quota pagata per il servizio di depurazione, servizio in realtà non erogato. È quanto stabilisce la sentenza n. 3314-2020 della Corte di Cassazione con la quale viene respinto il ricorso della Regione. 
    Accogliamo con favore questa sentenza in quanto, a fronte del pagamento di un corrispettivo, l’utente ha il diritto di poter fruire di un servizio di qualità, in un quadro generale secondo il quale il gestore può definire l’importo della tariffa anche in base al livello effettivo di servizio erogato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
    A beneficio dei consumatori, si ricorda che si ha diritto all’esenzione dal pagamento della quota di depurazione a fronte di un depuratore assente o non funzionante.

  • Hai problemi con i servizi pubblici locali? Chiamaci gratuitamente allo 06 36718040

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    Cittadinanzattiva mette a disposizione un call center gratuito dedicato: 06 36718040 attivo il lunedì dalle 14:30 alle 17:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.

    Il servizio nasce per tutelare i diritti dei cittadini che riscontrano difficolta con rifiuti, acqua, trasporto pubblico locale ed asili nido comunali.

    Facciamo qualche esempio.

    La tua bolletta dell’acqua è troppo cara?

    Se consideri la tua bolletta eccessivamente cara, verifica i tuoi consumi (fai un confronto tra quanto fatturato e i consumi effettivi che puoi verificare leggendo il tuo contatore e facendo anche dei confronti con i consumi pagati nelle precedenti bollette). Potrebbe esserci un errore di fatturazione da parte del gestore e puoi chiedere una rettifica, oppure potrebbero esserci delle perdite di cui non sei a conoscenza (perdite occulte), che hanno fatto lievitare in tuoi consumi (in questo caso potrebbero essere previsti degli sgravi in bolletta, in base a quanto definito dal tuo gestore nel Regolamento d’utenza che puoi trovare sul sito del gestore) , o ancora il tuo contatore potrebbe non funzionare adeguatamente. In quest’ultimo caso puoi chiedere una verifica del contatore da parte del gestore.

  • Partecipa alla consultazione civica sulla gestione sostenibile dell'acqua

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    La consultazione civica sulla gestione sostenibile dell'acqua, di cui Cittadinanzattiva è promotrice, rientra tra le attività del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione alo Sviluppo (AID 011788).
    La gestione sostenibile dell'acqua è un tema di particolare valore: è infatti l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposta dalle Nazioni Unite che riconosce l’importanza delle Città e delle comunità locali per raggiungere gli SDGs e l’acqua, risorsa naturale indispensabile alla vita, è un elemento cruciale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

  • Un nuovo strumento di protezione per i consumatori EU

    Dal 17 gennaio scorso è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sulla cooperazione tra le autorità nazionali in materia di protezione dei consumatori. Così facendo le autorità nazionali potranno implementare la loro collaborazione ed avere un quadro complessivo europeo sulle pratiche che danneggiano i consumatori. Le aree che saranno considerate sono, tra le altre, l'e-commerce, il diritto dei passeggeri e la pubblicità comparativa.

  • Bollette idriche, dopo 2 anni scatta la prescrizione. Chiama il nostro Call Center!

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    L'Arera - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, rende noto che nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione del gestore idrico, l'utente potrà eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recenti di 2 anni. La novità che riguarda il settore idrico, riduce la prescrizione da 5 a 2 anni, seppure sia stata introdotta per le forniture elettriche dal 1° marzo 2018 e gas dal 1° gennaio 2019, in attuazione della Legge di bilancio 2018.
    L'Arera, ha introdotto anche la "fatturazione minima mensile" per evitare bollette troppo ravvicinate, e, un meccanismo di premi e penalità "per migliorare gli standard del servizio e il rapporto contrattuale tra gestore e utente": verranno infatti fissati obiettivi annuali di performance a seconda del livello delle prestazioni rese dai gestori.

  • Servizi pubblici locali: vai su INFORMAP e scopri i dati della tua città

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    INFORMAP (www.cittadinanzattiva.it/informap) è il portale informativo dedicato ai consumatori con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la conoscenza sui servizi pubblici locali, al fine di incrementare la consapevolezza dei cittadini circa i propri diritti. Sul portale, grazie ad una cartina navigabile sarà possibile avere informazioni sui servizi pubblici locali per tutti i capoluoghi di provincia italiani. Al momento sono disponibili informazioni su costi, qualità e tutele riguardo al servizio gestione rifiuti e agli asili nido comunali. A breve la piattaforma sarà arricchita anche con le informazioni riguardanti acqua e trasporto pubblico locale.

  • Partecipa alla consultazione civica sulla gestione sostenibile dell’acqua!

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    La gestione sostenibile dell'acqua è un tema di particolare valore: è infatti l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposta dalle Nazioni Unite che riconosce l’importanza delle Città e delle comunità locali per raggiungere gli SDGs e l’acqua, risorsa naturale indispensabile alla vita, è un elemento cruciale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
    Per questo motivo, nel quadro del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AID 011788), Cittadinanzattiva, a partire dallo scorso lunedì quattro novembre, ha lanciato la consultazione civica che si propone di coinvolgere i cittadini per promuovere buone prassi nei comportamenti per la gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare rispetto ad usi e consumi dell’acqua potabile.

  • La consultazione civica sulla gestione sostenibile dell’acqua è ancora aperta

    acqua 2015 03 11

    La gestione sostenibile dell'acqua è un tema di particolare valore: è infatti l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposta dalle Nazioni Unite che riconosce l’importanza delle Città e delle comunità locali per raggiungere gli SDGs e l’acqua, risorsa naturale indispensabile alla vita, è un elemento cruciale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

  • Servizi pubblici locali: attivi il Call Center e il chat bot di Cittadinanzattiva

    LOGO SUSI

    Il servizio di tutela di Cittadinanzattiva sui Servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale, asili nido comunali), è realizzato nell’ambito del progetto "Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino" finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (dm 7 febbraio 2018).
    Il servizio è composto dal sistema digitale integrato S.U.S.I., un assistente virtuale a disposizione dei consumatori visibile sulla homepage di Cittadinanzattiva (www.cittadinanzattiva.it/informap) e su Informap e dal Call Center al numero 06 36718040 attivo il lunedì dalle 14:30 alle 17:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.

  • Lanciata il 4 novembre la consultazione civica sulla gestione dell'acqua

    consultazione civica sulla gestione dellacqua

    Nel quadro del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AID 011788), Cittadinanzattiva, a partire da lunedì quattro novembre, ha lanciato la consultazione civica che si propone di coinvolgere i cittadini per promuovere buone prassi nei comportamenti per la gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare rispetto ad usi e consumi dell’acqua potabile.

  • Attivo un nuovo servizio gratuito di tutela su acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale e asili nido comunali

    call center 1015274 960 720

    Al via da oggi un nuovo servizio di tutela di Cittadinanzattiva sui Servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale, asili nido comunali), realizzato nell’ambito del progetto Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (dm 7 febbraio 2018). 

    Rafforzare forme di assistenza e tutela per i cittadini-consumatori relativamente a servizi che incidono in modo rilevante sulla vita quotidiana ma che allo stato attuale sono caratterizzati da strumenti di tutela inesistenti o poco strutturati. Questo il principale obiettivo del servizio che risponde, da oggi, allo 06 36718040, dalle 14:30 alle 17:30 un numero di informazione, assistenza e consulenza riguardante i servizi pubblici locali, strutturato per favorire il dialogo con l’amministrazione comunale e/o il gestore di riferimento del servizio in questione, in una prospettiva di promozione della cultura del reclamo come stimolo ad una gestione ed erogazione di qualità. Il servizio è attivo anche il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13.

  • Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali

    acqua abiente citta

    Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a una maggiore conoscenza e consapevolezza dei cittadini riguardo all’Agenda 2030 favorendo cambiamenti di comportamento e atteggiamenti attivi per la diminuzione dell’impatto antropico sull’ambiente.

    Affrontare il tema dell’acqua in un’ottica diversa che parte dal concetto di accesso alla risorsa idrica come diritto umano fondamentale e bene comune per una gestione più sostenibile delle risorse naturali, è alla base della proposta progettuale.

  • Abbanoa: le Associazioni di consumatori scrivono alla Regione

    acqua pulita

    Diverse Associazioni di consumatori, tra le quali Cittadinanzattiva, hanno scritto alle principali figure istituzionali della regione Sardegna per criticare la decisione di firmare un accordo fra Abbanoa S.p.A.  e la sola associazione Adiconsum ritenendo discriminatorio e scorretto in danno agli utenti che non aderiscono alla predetta organizzazione.

  • "Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali"

    gestione sostenibile acqua

    E' opportuno segnalare, specialmente nel periodo estivo, l’inizio del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo- AICS.

    Il soggetto proponente del progetto è il CeVI, affiancato da un ricco partenariato composto da: CAFC Spa, Cittadinanzattiva, Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale- CIPSI, Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua – CICMA, Comune di Milano – Assessorato all’Ambiente, Coordinamento Nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani , GMA Montagnana , MM SpA, People Help the People – PHP e Università degli studi di Udine – DPIA.

  • Acqua Gran Sasso, le associazioni chiedono di rispettare le norme su salute e ambiente

    traforo gran sasso bacino idrico tutela

    Qualsiasi ipotesi di commissariamento sulla vicenda riguardante il bacino acquifero del Gran Sasso nel parco nazionale d'Abruzzo, che rifornisce oltre 700.000 persone e che rischia l'inquinamento, "non può essere a scapito del rispetto della normativa posta a difesa dell'ambiente e della salute umana". E' una delle condizioni indicate dall'Osservatorio indipendente sull'acqua del Gran Sasso (promosso da alcune associazioni ambientaliste) in vista della possibilità che venga presentato un emendamento all'articolo 4 del decreto 'Sblocca cantieri' per la nomina di un commissario straordinario che si occupi del rischio inquinamento. "La messa in sicurezza" delle gallerie autostradali dell'A24 e dei laboratori sotterranei dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) - è stato spiegato in una conferenza stampa al Senato - "questa volta deve essere completa e definitiva" rendendoli "impermeabili rispetto all'acquifero". Per rendere "veramente sicuro l'approvvigionamento d'acqua dal Gran Sasso", trattandosi di "opere nazionali, che interessano lo Stato" per lo Stato si deve far carico di questa "esigenza. Si tratta di almeno 170 milioni di euro". 

  • Tutela dell'acqua: a Cagliari incontri con le scuole

    immagineacquaCagliari

    Venerdì 29 marzo 2019, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, Cittadinanzattiva Sardegna organizza, in occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale dell'Acqua, una visita guidata per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Cagliari e Sinnai alla diga sul Rio Santu Barzolu, una diga in pietra del 1894 tutt’oggi in servizio. Accompagnati dai professionisti della società Acqua Vitana e del Comune di Sinnai, gli studenti della Scuola “V. Alfieri” di Cagliari e delle scuole di Sinnai scopriranno il ciclo dell’acqua, visiteranno luoghi unici immersi nella natura e apprezzeranno quanto il bene-acqua sia prezioso, indispensabile ed essenziale e, per questo, vada curato e non sprecato.

  • Giornata mondiale dell'acqua: 426€ a famiglia nel 2018. I nuovi dati del nostro Osservatorio

    Giornata mondiale dell’acqua: 426€ la spesa media a famiglia per lacqua. Grosseto e Siena le più costose, Isernia la meno cara.
    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    426: questa la cifra spesa nel 2018 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,9% (12€) rispetto al 2017. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 753€, Isernia resta ancora la più economica con 120€. Incremento record a Teramo (+14,3%) e Gorizia (+14,2%).

    Toscana la più costosa, Molise la più economica
    Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €581 annuali e un maggior incremento rispetto al 2017 (+3,8%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (676€), Umbria (536€), Marche (512€) ed Emilia Romagna (511€). La regione più economica resta il Molise con 153€ l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 36,4% della media nazionale).
    Il maggior incremento tariffario (+9%) si registra in Friuli Venezia Giulia. Solo in Calabria la tariffa resta invariata rispetto al 2017.

  • Giornata mondiale dell'acqua: 426€ a famiglia nel 2018. I nuovi dati del nostro Osservatorio

    426: questa la cifra spesa nel 2018 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,9% (12€) rispetto al 2017. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 753€, Isernia resta ancora la piùeconomica con 120€. Incremento record a Teramo (+14,3%) e Gorizia (+14,2%).

  • Gioca per non sprecare...acqua

    giocare per non sprecare

    Cittadinanzattiva Sardegna - Assemblea di Cagliari, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, organizza l'iniziativa "Gioca per non sprecare... acqua" in collaborazione e presso il centro commerciale LaPlaia.
    L'iniziativa è rivolta ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie per sensibilizzare in termini di prevenzione, e puntare all'educazione e alla sensibilizzazione contro lo spreco dell'acqua, un bene essenziale e indispensabile.  Durante le attività verra distribuita la guida contro lo spreco dell'acqua. 

  • AGCOM dice si alla data di spedizione in fattura

    agcom copy

    Sempre più spesso capitano casi di bollette del telefono o di acqua luce e gas recapitate in ritardo, anche dopo la data di scadenza in cui deve essere effettuato il pagamento. Di conseguenza, molti si ritrovano a dover pagare degli interessi di mora. Per questi motivi Poste Italiane vorrebbe digitalizzare completamente l'invio delle fatture relative alle varie forniture, ma Agcom non accorda la richiesta e ribatte stabilendo che gli operatori postali dovranno indicare chiaramente sulla busta la data di spedizione. In questo modo sarà chiaramente identificabile qualunque eventuale responsabilità per i ritardi di consegna e pagamento. Agcom ha inoltre aperto una consultazione pubblica sul tema, disponibile sul proprio sito www.agcom.it

  • Bonus energia e acqua

    BONUS ENERGIA E ACQUA 

    I bonus energia e acqua sono sconti sulle bollette di energia elettrica, gas e acqua, introdotti dal Governo e resi operativi dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa energetica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.

    A chi si rivolge la misura e i requisiti necessari per accedervi

    Il bonus elettrico è previsto sia nel caso di disagio economico che in presenza di gravi condizioni di salute (disagio fisico), mentre il bonus gas e il bonus acqua sono previsti per i soli casi di disagio economico sociale. In condizione di disagio economico, ogni nucleo familiare, che abbia i requisiti, può richiedere tutti e tre i bonus.
    Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione (nel caso dell’elettrico).

    Attenzione! La compensazione per la fornitura di energia elettrica per disagio economico si applica anche ai beneficiari di Carta Acquisti.

  • Bonus idrico: dal 1° luglio sarà possibile presentare la richiesta

    Bonus idrico dal 1 luglio sarà possibile presentare la richiesta

    Dal 1 luglio 2018 sarà possibile richiedere il bonus sociale idrico o bonus acqua per la fornitura di acqua.
    Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.
    E' stata prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell'articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e successivamente attuata con provvedimenti dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

  • Presentato il XVII Rapporto Pit Servizi di Cittadinanzattiva

    PITServiziCONSUMATORI

    Criticità nelle fatturazioni telefoniche, per l’energia elettrica e l’acqua. Un cittadino attento ma sempre poco tutelato.

    Il cittadino è attento, vigile e sempre più consapevole e pertanto pretende che i propri diritti vengano rispettati, le associazioni e la gran parte delle aziende collaborano per migliorare il sistema, la pubblica amministrazione si sta “aprendo”, ma evidentemente tutto ciò non basta perché i diritti vengono regolarmente violati e permangono le disuguaglianze fra cittadini. Un esempio? L’accesso ai servizi non è uguale per tutti, se si vive in una “zona interna” si avrà più difficoltà ad accedere alla banda larga rispetto a chi vive in una grande città. La totale assenza dell’alta velocità o semplicemente di mezzi di collegamento idonei rende impossibile l’accesso ai mezzi di trasporto per milioni di persone.

  • Presentato il XVII Rapporto Pit Servizi di Cittadinanzattiva

    PITServiziCONSUMATORI

    Criticità nelle fatturazioni telefoniche, per l’energia elettrica e l’acqua. Un cittadino attento ma sempre poco tutelato

    Il cittadino è attento, vigile e sempre più consapevole e pertanto pretende che i propri diritti vengano rispettati, le associazioni e la gran parte delle aziende collaborano per migliorare il sistema, la pubblica amministrazione si sta “aprendo”, ma evidentemente tutto ciò non basta perché i diritti vengono regolarmente violati e permangono le disuguaglianze fra cittadini. Un esempio? L’accesso ai servizi non è uguale per tutti, se si vive in una “zona interna” si avrà più difficoltà ad accedere alla banda larga rispetto a chi vive in una grande città. La totale assenza dell’alta velocità o semplicemente di mezzi di collegamento idonei rende impossibile l’accesso ai mezzi di trasporto per milioni di persone. Nel settore bancario e finanziario, le disuguaglianze permangono molto evidenti in materia di conoscenza e di informazione, di accesso ai mutui, di possibilità di allocazione dei risparmi da parte di piccoli risparmiatori sforniti delle conoscenze riservate ai soggetti forti del mercato.

  • Giornata mondiale dell’acqua: i dati del nostro Osservatorio prezzi e tariffe

    DOSSIERACQUA2018

    Il 22 marzo si festeggia la Giornata mondiale dell’acqua, che richiama l’attenzione sull’importanza di valorizzare e proteggere le risorse idriche. L’edizione 2018 è dedicata al tema Nature for Water (La Natura per l’acqua) e si concentra sulle soluzioni che la Natura stessa ci offre per conservare e ripristinare il ciclo naturale dell’acqua, impedendo che la nostra più importante risorsa vada perduta.
    In occasione del ventiseiesimo appuntamento Cittadinanzattiva pubblica i dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe sul Servizio Idrico Integrato.
    L’indagine, realizzata ormai da 13 anni, analizza le tariffe applicate al servizio idrico integrato per uso domestico residenziale in tutti i capoluoghi di provincia italiani. Dalle rilevazioni si desume una spesa media, per il 2017, di € 408 per un consumo di 192 mc/anno di una famiglia tipo di tre componenti. Rispetto all’anno 2016 si registra un aumento di 4,3 punti percentuali e ben del 75,1% rispetto alla rilevazione di 10 anni fa.

  • Giornata mondiale dell’acqua: i dati del nostro Osservatorio prezzi e tariffe

    DOSSIERACQUA2018

    408€ la spesa media per famiglia per l’acqua, ma con piccoli accorgimenti si possono risparmiare circa 100€. Toscana la più costosa, Molise la più economica.
    I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    408: questa la cifra spesa nel 2017 da una famigliaper la bolletta idrica, con un aumento del 4,3% (16€) rispetto al 2016 e del 75,1% rispetto al 2007.

    Toscana la più costosa, Molise la più economica
    Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €563 annuali e un maggior incremento rispetto al 2016 (+5,4%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (648€), Umbria (519€), Marche (507€) ed Emilia Romagna (505€). La regione più economica

  • Conclusa la raccolta firme per riparare le reti idriche

    Le Assemblee Territoriali di Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa-Irpinia ma anche quelle di Ariano Irpino e Benevento hanno promosso una petizione popolare per chiedere l’intervento dei prefetti di Avellino e di Benevento perchè siano riparate le pessime reti idriche. La raccolta di firme si è conclusa nei giorni scorsi.

    In Irpinia e nel Sannio per i comuni serviti dall’Alto Calore Servizi le percentuali di dispersione hanno raggiunto già nel 2012 punte del 65%.  Le ricorrenti quotidiane rotture certificano di fatto che le reti dell’ACS per le loro condizioni di vetustà e fatiscenza non trovano più nemmeno la convenienza di essere riparate.

  • Cosa possiamo fare per ridurre le microplastiche nell'acqua

    "Dai rubinetti di casa di tutto il mondo, da New York a Nuova Delhi, sgorgano fibre di plastica microscopiche, secondo una ricerca originale di Orb Media, un sito di informazione non profit di Washington.
    La Orb Media ha testato 159 campioni di acqua potabile di città grandi e piccole nei cinque continenti. L’ottantatré per cento di questi campioni conteneva microscopiche fibre di plastica. E se ci sono nell’acqua di rubinetto probabilmente ci sono anche nei cibi preparati con l’acqua, come pane, pasta, zuppe e latte artificiale, dicono i ricercatori".

  • 5 consigli per l'uso dell'acqua bene comune

    Una guida sintetica realizzata da Cittadinanzattiva per dare informazioni su una risorsa importante quale è l’acqua. Accanto a informazioni di utilità pratica, come la tabella dei parametri di qualità dell’acqua che scende dal rubinetto, le regole per consumarne meno, lo schema di funzionamento del sistema idrico integrato,  la Guida è ricco di notizie che aiutano a riflettere sui gesti quotidiani e che allargano l’orizzonte rispetto a quello del proprio lavandino.  Lo sapevi, ad esempio, che per produrre un foglio di carta sono necessari 13 litri di acqua?

  • Non solo Roma: al Nord l’emergenza idrica più grave

    emergenza acqua

    In Italia l’emergenza idrica continua, soprattutto al Centro Nord. Anche se è la situazione di Roma (dove si teme un razionamento dell’acqua per i cittadini) e del lago di Bracciano a catalizzare l’attenzione dei media, l’Anbi - Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue – fa notare come la situazione al Nord sia addirittura più grave.
 


  • Giornata mondiale dell'acqua

    Acqua giornata mondiale

    Il 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il Contratto mondiale sull’acqua propone un seminario che intende approfondire la sfida dell’accesso universale dell’acqua, come diritto, e le criticità ad essa connesse dal punto di vista italiano.

  • Cittadinanzattiva festeggia il mese del consumatore

    mese consumatore

    A marzo cadono due importanti appuntamenti: la Giornata europea del consumatore e la Giornata mondiale dell’acqua. Due incontri che ci ricordano il ruolo fondamentale del consumatore che è sempre più  informato e consapevole dei propri diritti e doveri e sempre più attivo e impegnato a migliorare i servizi partendo da quelli a lui più vicini. Per questo Cittadinanzattiva anche quest’anno festeggia il mese del consumatore con appuntamenti di informazione e sensibilizzazione sull’intero territorio nazionale.

  • 22 Marzo 2017, Giornata mondiale dell'acqua

    Il 22 Marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere azioni concrete per la tutela delle risorse idriche.
    Il tema proposto dall'ONU per questo anno è waste water: tecnicamente, con tale termine si indicano i reflui che vengono scaricati nei corsi d’acqua dagli impianti di depurazione civili e industriali; in senso più ampio, invece, ci si riferisce a tutte le acque inquinate che raggiungono quelle superficiali. 

  • Emergenza acque reflue: L'UE multa l'Italia per la cattiva gestione

    acque reflue

    La Commissione europea ha deferito nuovamente l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE per la mancata esecuzione della sentenza della Corte del 2012. Le autorità italiane devono ancora garantire che le acque reflue urbane vengano adeguatamente raccolte e trattate in 80 agglomerati del paese, dei 109 oggetto della prima sentenza, al fine di evitare gravi rischi per la salute umana e l'ambiente.

  • Italia colabrodo. Vecchie infrastrutture sprecano il 30% dell’acqua

    Sul fronte delle infrastrutture idriche il nostro Paese risulta arretrato rispetto al resto dell'Europa e con molte disuguaglianze tra Nord e Sud.
    Le perdite nelle reti sono stimate tra il 30-40%, gli acquedotti e le reti fognarie soffrono di vecchiaia, il 24% delle condotte e il 27% della rete fognaria ha più di 50 anni, ed ancora esiste un 8% di condotte in cemento amianto, meno della metà degli impianti di depurazione (45%) assicura un trattamento dei reflui almeno secondario e sul fronte qualità, il 2,2% dei campioni è risultato fuori norma con un 9% sulle isole.

  • Consultazione civica sul servizio idrico integrato

    Infrastrutture obsolete e non adeguate, gestioni frammentate e poco efficienti del servizio sono responsabili di non poche inefficienze che pesano sui cittadini: acqua contaminata in alcune zone del nostro Paese, non adeguato trattamento delle acque reflue in specifiche città, tariffe in aumento per un servizio di acquedotto a intermittenza, specialmente in alcuni periodi dell’anno, ecc. A margine di ciò, si pensi che in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) viene persa a causa delle perdite di rete.

  • Acqua, quanto mi costi?

    Non accenna a diminuire il costo dell’acqua: +5,9% rispetto al 2014 e +61,4% rispetto al 2007. Nel 2015 una famiglia italiana ha speso in media €376 (erano 355 nel 2014) per il servizio idrico integrato. Le regioni centrali si caratterizzano per tariffe più alte con €511 annuali e un maggior incremento rispetto al 2014 (€468, +9,2%) Segue l’area settentrionale (+5,1%) e quindi quella meridionale (+3,2%). A livello regionale, le tariffe più elevate si riscontrano nell’ordine in Toscana, Marche, Umbria, Emilia Romagna e Puglia.

  • 22 marzo Giornata mondiale dell'acqua

    In occasione del Mese del Consumatore, e in particolare per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale dell'Acqua che si celebrerà il prossimo 22 marzo, Cittadinanzattiva lancia la consultazione civica su questo tema.
    Infrastrutture obsolete e non adeguate, gestioni frammentate e poco efficienti del servizio sono responsabili di non poche inefficienze che pesano sui cittadini: acqua contaminata in alcune zone del nostro Paese, non adeguato trattamento delle acque reflue in specifiche città, tariffe in aumento per un servizio di acquedotto a intermittenza, specialmente in alcuni periodi dell’anno, ecc. A margine di ciò, si pensi che in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) viene persa a causa delle perdite di rete.

  • Consultazione civica in tema di acqua

    In occasione del Mese del Consumatore, e in particolare per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale dell'Acqua che si celebrerà il prossimo 22 marzo, Cittadinanzattiva lancia la seconda edizione della consultazione civica su questo tema.
    Infrastrutture obsolete e non adeguate, gestioni frammentate e poco efficienti del servizio sono responsabili di non poche inefficienze che pesano sui cittadini: acqua contaminata in alcune zone del nostro Paese, non adeguato trattamento delle acque reflue in specifiche città, tariffe in aumento per un servizio di acquedotto a intermittenza, specialmente in alcuni periodi dell’anno, ecc. A margine di ciò, si pensi che in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) viene persa a causa delle perdite di rete.

  • Abbanoa: slacci selvaggi delle utenze

    acqua2

    Abbanoa , la società energetica che gestisce il servizio idrico per la regione Sardegna , ha recentemente intrapreso una campagna massiva di sospensione delle forniture in danno ai cosiddetti utenti plurimorosi.

    L’iniziativa è stata contestata da alcune associazioni dei consumatori, laddove gli interventi hanno interessato anche soggetti che contestavano il credito o che, comunque, versavano in una condizione di "morosità" indotta, conseguente l'inadempimento del Gestore alla lettura ed alla fatturazione periodica.

    Approfondisci

  • Consumatori che giocano: iniziativa di Cittadinanzattiva, sabato in Piazza Testaccio

    Consumatori15marzo 800x450

    Umaxi gioco dell’oca farà da tappeto a Piazza Testaccio, sabato 9 maggio dalle ore 11.00 alle ore 13.00, per l’iniziativa “Consumatori che giocano” promossa da Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Lazio, in collaborazione con la associazione sportiva Dream Team Roma e con il patrocinio del Municipio I di Roma.

    L’appuntamento di mobilitazione, indetto in occasione della Festa dell'Europa, vedrà impegnati piccoli e grandi consumatori sul tema dei servizi pubblici locali, con attività all’insegna del gioco e del divertimento, per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sul tema dei servizi pubblici, in particolare la gestione dei rifiuti, i trasporti e il servizio idrico.

    Inoltre, un campo di pallavolo sarà allestito in piazza dalla Dre

  • “Non esistono bicchieri d’acqua gratis”

    acqua 2015 03 11

    La risoluzione Onu del 28 luglio 2010 afferma che“gli Stati nazionali dovrebbero dare priorità all’uso personale e domestico dell’acqua al di sopra di ogni altro uso e dovrebbero fare i passi necessari per assicurare che questa quantità sufficiente di acqua sia di buona qualità e accessibile economicamente a tutti”. Non sempre è così e parafrasando l’economista Adam Smith, “non esistono bicchieri di acqua gratis”.

    I dati di Cittadinanzattiva sui costi sostenuti dai cittadini per il servizio idrico integrato nel corso del 2014 fotografano una situazione ancora difficile in aumento per il costo dell’acqua: +6,6% rispetto all’anno precedente e +52,3% negli ultimi 7 anni. Una famiglia italiana spende in media  355 per il servizio idrico integrato.Preoccupante il dato sulla dispersione idrica: in Italia in media il 37% dell’acqua immessa nelle tubature va sprecata, un dato in aumento rispetto agli ultimi due anni  Il problema è particolarmente grave nelle aree meridionali del Paese.

  • "Stati Generali acque pulite"

    acqua pulita

    L’Italia rischia una multa da mezzo miliardo per una procedura di infrazione dell’Unione Europea sull’acqua e la depurazione, se non si adegua e non rende più efficiente il proprio sistema idrico che raggiunge livelli di  dispersione elevati e una tariffa media annua pari a 150 euro che è la più bassa in Europa. Sono tanti gli investimenti da attuare e altrettanti gli stakeholder da coinvolgere per riuscire a risollevare il Paese dalla situazione attuale.

  • Cara acqua quanto mi costi?

    "Non ricevo le fatture del servizio idrico, cosa posso fare? E’ opportuno segnalare subito l’anomalia di fatturazione al gestore che eroga il servizio, in modo da regolarizzare quanto prima la situazione debitoria/creditoria e garantire il ripristino della corretta fatturazione". Se hai altri quesiti sulle bollette dell'acqua, o comunque vuoi saperne di più, puoi scaricare le guide di Cittadinanzattiva e verificare gli appuntamenti sul territorio dedicati ai cittadini attivi!Marzo è il mese del consumatore, ed è proprio dal 6 al 31 marzo, che saranno realizzate oltre 250 iniziative da nord a sud. Trova la sede aderente a te più vicina e partecipa! Se vuoi avere informazioni sulle tariffe dell'acqua, scarica il dossier realizzato da Cittadinanzattiva e leggi l'infografica clicca qui

  • Marzo: “Mese del Consumatore”

    Ricevo fatture con consumi stimati, con una richiesta di spesa superiore rispetto a quella dovuta, come devo comportarmi?
    "Dovrà inoltrare alla società idrica, un reclamo formale, a mezzo raccomandata a/r, mail o fax, contestando l’entità dei consumi e chiedendone il ricalcolo, secondo i consumi reali ed effettivi".

  • Termoli (Molise); dal 20 al 24 una mostra sull'acqua

    acqua2

    Dal 20 al 24 marzo, Cittadinanzattiva Molise organizza a Termoli, presso il Castello Svevo, una mostra sul tema dell'acqua. Il tutto si inserisce nell'ambito delle attività promosse dall'associazione per il progetto "Consumatori in rete", in occasione del Mese del consumatore e per celebrare la Giornata mondiale dell'acqua (22 marzo).

  • Dossier 2015: Acqua, in aumento costi e dispersione

    dossier acqua 2015

    22 Marzo, Giornata mondiale dell’acqua. Elevata dispersione e tariffe in aumento. Le città più care Firenze, Prato e Pistoia.
    La meno cara Isernia.
    I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Ancora in aumento il costo dell’acqua: +6,6% rispetto al 2013 e +52,3% rispetto al 2007. Nel 2014 una famiglia italiana ha speso in media 355 per il servizio idrico integrato, ma ormai in molte zone del Paese più di quanto si spenda in media per l’energia elettrica (€ 513 annui). Le regioni centrali si caratterizzano per tariffe più alte con 468 euro annuali. Le principali variazioni rispetto al 2013 si riscontrano nell’area settentrionale (+6,8%), segue l’area centrale (+6,3%) e quindi quella meridionale (+3,1%). Fra i capoluoghi di provincia, le città più care sono le toscane: Firenze, Pistoia e Prato  con € 563 euro, seguono Grosseto e Siena con € 562. Il primato positivo va ad Isernia (€120, tariffa invariata rispetto all’anno precedente); segue Milano con i suoi €136 (ed un aumento dell’8,7%). I maggiori incrementi rispetto all’anno precedente si registrano a Latina e Cuneo (+17%).

  • Acqua, in aumento costi e dispersione

    dossier acqua 2015

    Ancora in salita il costo dell'acqua: una famiglia spende in media all'anno €355 per il servizio idrico integrato, con un aumento del 6,6% rispetto al 2013 e del 52,3% rispetto al 2007. Cresce anche il livello di dispersione idrica: il 37% dell'acqua immessa in tubatura va persa, con punte del 60% in Calabria e nel Lazio. E alle alte tariffe non si accompagnano agevolazioni congrue per le famiglie: le prevedono solo il 56% dei capoluoghi di provincia, con modalità molto diverse rispetto agli aventi diritti, alla tipologia e entità della agevolazione.

  • Consumatori che giocano: iniziativa di Cittadinanzattiva, domenica in Piazza Testaccio, con un grande gioco dell’oca sui servizi pubblici.

    consumatori

    Un maxi gioco dell’oca farà da tappeto a Piazza Testaccio, domenica 15 marzo dalle ore 11.00 alle ore 13.00, per l’iniziativa “Consumatori che giocano” promossa da Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Lazio, in collaborazione con la associazione sportiva Dream Team Roma e con il patrocinio del Municipio I di Roma.            

    L’appuntamento di mobilitazione, indetto in occasione della XVII Giornata Europea del Consumatore, vedrà impegnati piccoli e grandi consumatori sul tema dei servizi pubblici locali, con attività all’insegna del gioco e del divertimento, per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sul tema dei servizi pubblici, in particolare la gestione dei rifiuti, i trasporti e il servizio idrico.

  • Sciacca: comitati protestano contro la Girgenti Acque

    Cittadinanzattiva di Sciacca ha svolto lo scorso 7 marzo la sua prima giornata di sensibilizzazione sull’acqua, partecipando alla manifestazione del comitato “INTERCOP” di cui fa parte assieme a sindacati, associazioni, movimenti di tutela dei cittadini e sindaci appartenenti a moltissimi comuni dell’agrigentino, oltre a tanti cittadini comuni e studenti che hanno voluto protestare davanti la prefettura di Agrigento per i numerosi disservizi e per le bollette pazze dell’azienda che gestisce l’acqua pubblica in provincia di Agrigento, la “Girgenti acque spa”.

  • Al via il Mese del consumatore

    Marzo, Mese del Consumatore: oltre 250 iniziative di mobilitazione civica sui servizi pubblici locali organizzate da Cittadinanzattiva. Online materiali gratuiti e video pillole

    Parte il Mese del Consumatore: dal 6 al 31 marzo oltre 250 appuntamenti promossi da Cittadinanzattiva su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare e informare i cittadini in tema dei servizi pubblici, con un'attenzione particolare alla gestione dei rifiuti, ai trasporti e al servizio idrico. L'elenco completo delle iniziative è disponibile sul sito www.cittadinanzattiva.it
    Online la video pillola sul tema dell'acqua  e le Guide sul servizio idrico integrato, sui servizi pubblici locali e una Guida speciale per ragazzi che completano la collana di materiali informativi "5 consigli per fare i cittadini".

  • Al via il Mese del Consumatore

    Al via il Mese del Consumatore, indetto a marzo da Cittadinanzattiva. Oltre 200 appuntamenti in tutto il Paese per ricevere materiale gratuito, informarsi e discutere sui propri diritti in tema di acqua e servizi pubblici locali. L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'impegno e dell'attivismo civico, base del cambiamento per servizi di qualità. Tra i materiali è disponibile la piccola guida "5 consigli per fare i cittadini": 1 - Attivati. Informati, studia e non delegare! 2 – Partecipa e contribuisci al cambiamento.

  • MESE DEL CONSUMATORE – mobilitazione civica sul servizio idrico integrato e sui servizi pubblici locali

    consumatori in rete acqua servizi pubblici locali

    flag eng

    Ogni italiano in media consuma 175 litri di acqua: si tratta di una quantità in diminuzione ma ancora alta rispetto alla media europea. A fronte di ciò è fondamentale adottare comportamenti più responsabili per un uso consapevole della risorsa idrica ma è altrettanto importante garantire ai cittadini un servizio di qualità che consenta loro di soddisfare i propri bisogni.
    Il servizio idrico integrato, come anche gli altri servizi pubblici locali (in particolare trasporti e  rifiuti), è caratterizzato da varie criticità, prima fra tutte la mancanza di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini nella definizione del servizio e nella sua valutazione, come è invece previsto ormai da anni dal comma 461, art. 2 legge 244/2007.
    Infrastrutture obsolete e non adeguate, gestioni frammentate e poco efficienti del servizio sono responsabili di non poche inefficienze che pesano sui cittadini: acqua contaminata in alcune zone del nostro Paese, non adeguato trattamento delle acque reflue in specifiche città, tariffe in aumento per un servizio di acquedotto a intermittenza, specialmente in alcuni periodi dell’anno, ecc. A margine di ciò, si pensi che in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) viene persa a causa delle perdite di rete.

  • Civic Mobilization on Water Services and Local Public Services

    consumatori in rete acqua servizi pubblici locali

    On average, an Italian citizen consumes around 175 liters of water per day. Although it is decreasing, it is still high compared to the rest of the European Union. This is why it is essential that each citizen adopts a more responsible and conscious behavior towards water resources, but it is equally important to provide citizens with quality services that will enable them to meet their needs.

  • Consumatori in rete: diamo forza ai nostri diritti

    consumatori in rete trasporti rifiuti

    Ogni anno sempre più cittadini si rivolgono alle Associazioni di consumatori perché vedono leso o addirittura non riconosciuto un proprio diritto. Quotidianamente si confrontano con servizi di pubblica utilità non sempre in linea con le proprie esigenze, pubblicità ingannevoli, pratiche di vendita aggressive, prodotti non sicuri o danneggiati, solo per citare alcuni esempi.
    Per garantire maggiori tutele, partendo da una corretta educazione al consumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum (capofila), Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi e CTCU sono insieme a disposizione dei cittadini.
    Il progetto “Consumatori in rete: diamo forza ai nostri diritti” è cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

  • L'Autorità approva nuove tariffe per l'acqua

    Con un metodo per la prima volta omogeneo in tutta Italia l’Autorità per l’energia approva le tariffe per i servizi idrici per il 2014-2015 che riguardano 40 milioni di italiani, con oltre 4,5 miliardi di euro di investimenti attivati nei prossimi 4 anni per nuove infrastrutture, tutela ambientale e miglioramento dei servizi, un valore pari a quello degli impianti finora realizzati. Continua a leggere

  • ACQUA E POTABILITA'

    Cittadinanzattiva su richiamo Commissione UE su acque: si colga l’occasione per dare finalmente uno stop alle deroghe alla potabilità.

    “Dal 2009 denunciamo il regime di continue deroghe ai limiti della potabilità, e non solo nel Lazio.  In 5 anni poco o niente è stato fatto, se non esporsi per l’ennesima volta ad un richiamo e a sanzioni da parte della UE”. Queste le dichiarazioni di Tina Napoli, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva.

  • Bollette pazze. Annullata la bolletta dell'acqua se il gestore sostituisce il contatore senza preavviso

    Quali rimedi può esperire l'utente, se dopo la sostituzione del contatore, riceve una bolletta onerosa relativa ai consumi precedenti? Leggi tutto

  • Acqua: 55 milioni di euro restituiti dai gestori

    La decisione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas si riferisce all'abolizione della remunerazione del capitale nel periodo post-referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011, e stabilisce la restituzione ai consumatori di 55 milioni di euro da parte di 71 gestori del servizio idrico. Scarica il comunicato dell'Autorità

  • Dossier Acqua 2014

    Servizio idrico: ancora in crescita il costo dell’acqua,  333 euro in media a famiglia nel 2013. Toscana la regione più cara (498 euro), Molise la meno cara (143 euro). E a Vibo Valentia aumento record nell’ultimo anno (+54,7%). Non accenna a diminuire la dispersione idrica.
    Pubblicato il dossier annuale  dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Cara acqua.Il costo dell’acqua non fa che aumentare: +43% dal 2007, solo nel 2013 le tariffe sono cresciute del 7,4% ed in media una famiglia italiana paga 333 euro l’anno. Ma, come denunciamo da anni, le differenze regionali sono rilevanti: si va dalla Toscana dove in media si pagano 498 euro (erano 473 nel 2012) al Molise (143 euro, invariato sul 2012); oltre la media anche Marche (429 euro), Umbria (421 euro), Emilia Romagna (407 euro), Puglia (389 euro).
    Firenze. Pistoia e Prato le città più care con 542 euro annui, Isernia la meno cara con una spesa media a famiglia di soli 120 euro. A Vibo Valentia l’aumento record (+54,7% fra 2012 e 2013). Rincari a due cifre percentuali in Basilicata (11,9%), Campania (11,6%), Veneto (11,3%). Non fa testo il +42,5% del Trentino Alto Adige, dove il rialzo è dovuto all’inserimento in bolletta delle spese di depurazione nella città di Trento, prima non contemplate.

  • Dossier Servizio Idrico Integrato 2013

    Servizio idrico: +33% il costo negli ultimi 6 anni. In 40 città aumenti superiori al 40%. Record a Reggio Calabria (+164,5%), Lecco (+126%) e Benevento (+100%). 3,7 miliardi sprecati ogni anno a causa della dispersione idrica

    La Toscana si conferma la regione più cara, mentre Isernia, Milano e Trento le città più economiche. Pubblicato il dossier annuale di Cittadinanzattiva

    Cara acqua. Negli ultimi 6 anni il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare: +33% di media e al 33% si attesta anche il valore relativo alla dispersione idrica, con un costo, derivante dall’acqua sprecata, pari a 3,7 miliardi di euro ogni anno, più del valore di una manovra finanziaria. Dal 2007 le  tariffe sono raddoppiate o quasi a Viterbo (+92,7%), Carrara (+93,4%), Benevento (+100%),  e più che raddoppiate a Lecco (+126%) e Reggio Calabria (+164,5%). In altre 35 città, gli incrementi hanno superato il 40%.

  • Al via i rimborsi dell'acqua

    Arriva il rimborso per le bollette idriche del secondo semestre 2011 per effetto del referendum del 12-13 giugno 2011. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas, che da marzo 2013 si occuperà anche della regolazione idrica, ha varato un provvedimento per definire i criteri di calcolo dei rimborsi dovuti ai consumatori. Approfondisci. Leggi il comunicato stampa dell'Aeeg

  • Acqua all'arsenico nel Lazio

    L’emergenza dei livelli troppo elevati di arsenico nell’acqua potabile continua a occupare la cronaca quotidiana e a preoccupare i cittadini di Latina, Viterbo e la zona (a sud di Roma) dei Castelli romani, per gli effetti nocivi che ne derivano. Secondo uno studio dell'Istituto superiore di Sanità infatti, su un campione di 269 volontari, l'analisi delle unghie mostra una concentrazione media del metallo cancerogeno tre volte superiore ai limiti. Il 31 dicembre è scaduto il termine imposto dall'Ue per presentare un programma di rientro delle acque nei parametri di conformità, e la situazione non è cambiata. Approfondisci

  • Acque in deroga

    Il dossier di Legambiente e CittadinanzattivaNel 2012 sono 112 i Comuni che hanno ottenuto nuove deroghe per  i parametri della qualità dell’acqua potabile.Interessato un milione di cittadini

    Ad un anno dal referendum che ha decretato l’acqua bene comune, rimangono ancora molti i nodi da sciogliere, come quello legato ai parametri di qualità e le deroghe concesse fino ad oggi. Nel 2012 sono circa un milione i cittadini di 112 Comuni italiani che non hanno acqua potabile di qualità, sicura e conforme alla legge: nell’acqua del rubinetto sono, infatti, presenti alcune sostanze, come borio, fluoruri e soprattutto arsenico, in concentrazioni superiori ai valori stabiliti dalla legge. Per questi motivi, anche per quest’anno per 112 Comuni (90 nel Lazio, 21 in Toscana e 1 in Campania) sono ancora in vigore nuove deroghe cercando così di prendere tempo e ripristinare i valori al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge.

  • Acque in deroga in Toscana

    Il dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva
    Non solo caro tariffe: oltre 120mila cittadini di 21 Comuni della Toscana ancora non ricevono acqua di rubinetto conforme ai limiti di legge

    Nel 2012, 112 Comuni in Italia beneficiano di deroghe per poter erogare acqua potabile alla cittadinanza; di questi, 21 sono in Toscana, regione che ha ricevuto dall’Unione Europea deroghe per ripristinare i parametri della qualità dell’acqua per i valori dell’arsenico e del boro.

  • Acque in deroga nel Lazio

    Il dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva
    Non solo caro tariffe: oltre 800mila cittadini di 90 Comuni del Lazio ancora non ricevono acqua di rubinetto conforme ai limiti di legge

    Nel 2012, 112 Comuni in Italia beneficiano di deroghe per poter erogare acqua potabile alla cittadinanza; di questi, la stragrande maggioranza, ben 90, è nel Lazio, regione che ha ricevuto dall’Unione Europea deroghe per ripristinare i parametri della qualità dell’acqua per i valori dell’arsenico e del fluoruro.

  • Qualità delle acque, deroghe e soddisfazione dei consumatori

    Non solo dati su dispersione della rete idrica e ammontare della spesa per gli utenti domestici del servizio idrico integrato. Negli studi realizzati dall'Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, anche approfondimenti in tema di qualità delle acque destinate al consumo umano e relativo livello di soddisfazione degli utenti:

  • Acqua, il nostro dossier

    Quanto ci costa la bolletta dell’acqua? Di quanto è aumentata rispetto a 5 anni fa? Quali sono le città colabrodo? Negli ultimi cinque anni il costo per il servizio idrico integrato (in sostanza l'acqua) è aumentato in media in Italia del 24,5%, con il record di Lecco, dove il rincaro è addirittura del 126%. Nel 2011, rispetto al 2010, i prezzi sono invece cresciuti del 5,8%. Quanto invece alla spesa media, ammonta a 290 euro l'anno per famiglia. E’ quanto emerge dall’indagine annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. Scarica il dossier

  • Dossier Acqua 2012

     

    Annuale indagine dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva
    sui costi del servizio idrico: +24,5% negli ultimi 5 anni.

    Acqua sempre più cara e tariffe fuori controllo: in 40 città aumenti superiori al 30%. Record a Lecco (+126%), Benevento (+79,8%) e Massa Carrara (+64,3%)

    Toscana la regione più cara, Isernia, Trento e Milano le città dove il servizio costa meno

     

    Cara acqua.Negli ultimi 5 anni, il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare: +24,5% di media, con tariffe fuori controllo a Lecco (+126% dal 2007 al 2011, record nazionale), Benevento (+79,8%), Massa e Carrara (+64,3%), Aosta (+57,1%), Lodi (+56,5%), Viterbo (+53,1%), Parma (+52,5%), Macerata (+52,2%), Pordenone (+51,1%). In altre 30 città, gli incrementi hanno superato il 30%.

  • Acqua potabile: i parametri di qualità e le deroghe

    L'acqua che esce dai rubinetti delle nostre case è una risorsa controllata, sicura, economica, o perlomeno così dovrebbe essere per tutti i cittadini. Regole e definizioni sull'argomento sono state fissate da alcuni decenni dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha stabilito delle linee guida sui parametri di qualità poi recepite dall'Unione Europea. Attualmente la legislazione vigente in Italia (D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31) definisce le acque potabili come "acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, utilizzate in un'impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori".

  • Acque in deroga

    Ad un anno dal referendum che ha decretato l'acqua bene comune, rimangono ancora molti i nodi da sciogliere, come quello legato ai parametri di qualità e le deroghe concesse a molte amministrazioni comunali. Per questo motivo Cittadinanzattiva e Legambiente, da sempre impegnate sul tema dell'acqua, hanno deciso di realizzare una inchiesta-denuncia su quali e quanti sono i Comuni italiani che non hanno (ancora nel 2012!) acqua potabile di qualità, sicura e conforme alla legge a causa della presenza di alcune sostanze, come borio, fluoruri e soprattutto arsenico, in concentrazioni superiori ai valori stabiliti dalla legge.

  • Bolletta salata?Allora la riduco

    A distanza di mesi dal referendum sull’acqua bene comune, non è cambiato nulla per i consumatori. Il referendum aveva stabilito che sull'acqua non si devono fare profitti, ma i gestori di tutto il Paese continuano a mettere in fattura, la voce «remunerazione del capitale investito». Le bollette sono ancora molto salate e le associazioni, sostenitrici della causa dell’acqua come bene pubblico, hanno attivato degli sportelli per aiutare i consumatori ad avviare autoriduzioni delle fatture e ricorsi nei confronti di Acea. Vedi la campagna di “obbedienza civile” lanciata dai movimenti per l’acqua pubblica e approfondisci

  • Vademecum per un uso razionale delle risorse idriche

    Fronteggiare l'emergenza idrica con efficienza è possibile! Tutti dobbiamo e possiamo fare di più; l'utilizzo dell'acqua in Italia è ripartito in maniera disomogenea nei vari settori infatti, il fabbisogno del settore agricolo, copre più della metà di quello totale (60%), mentre i consumi nel settore industriale e civile sono inferiori (rispettivamente 25% e 15%).

  • Cruciverbone dell’acqua

    Quanto ne sai in tema di acqua? Mettiti alla prova compilando il Cruciverbone dell’acqua” realizzato nell’ambito della campagna di informazione "Acqua: preziosa liquidità" (2003). Pensato  per i più piccoli, è un utile strumento didattico in abbinamento alle Guide utili.

  • Il Servizio Idrico Integrato in Italia: il punto di vista dei cittadini


    "Il Servizio Idrico Integrato in Italia: il punto di vista dei cittadini" è un rapporto curato da Cittadinanzattiva nell'ambito dell'omonimo progetto, realizzato nel 2005 da Cittadinanzattiva e Confconsumatori con il sostegno di Consumer's Forum.

  • Acqua

    Cos'è il Servizio Idrico Integrato?

    È l'insieme di tutte le attività che consentono di avere acqua potabile in casa e di scaricare correttamente le acque sporche. Nello specifico, il servizio idrico integrato comprende:

    • la fornitura di acqua potabile, attività che prevede il prelievo, il trattamento e la distribuzione dell'acqua;

    • il servizio di fognatura, tramite cui l'acqua utilizzata e sporcata in casa viene immessa in una specifica tubatura stradale che ne consente l'allontanamento fino ad un impianto di trattamento;

    • servizio di depurazione, che consiste nel trattamento delle acque sporche che dalla fognatura saranno rilasciate nell'ambiente naturale (fiume, mare, lago), in modo da ridurre al minimo l'inquinamento ambientale.

    Come attivare un contratto di fornitura?

    Per attivare un contratto di fornitura bisogna rivolgersi al soggetto gestore compilando il modulo di richiesta in cui vanno indicati:

    • i dati dell'intestatario della fornitura, ubicazione dell'immobile e sua tipologia (es. prima casa);

    • numero dei componenti del nucleo familiare;

    • tipologia di uso (civile, ossia quello che utilizziamo tutti per le nostre case, oppure industriale, agricolo, energetico).

    Insieme alla copia del contratto, va sempre richiesto il 'Regolamento di utenza o fornitura' e la 'Carta del servizio idrico'.

    Che cos'è il Regolamento di utenza o fornitura?

    Il Regolamento di utenza o fornitura disciplina i rapporti tra gestore e utente regolamentando elementi fondamentali come la durata, il recesso e la cessazione del contratto e fornendo dettagli sulle eventuali inadempienze come morosità, infrazioni, allacciamenti irregolari, ecc.

    Cos'è la Carta del servizio idrico?

    La Carta del servizio idrico indica gli standard di qualità del servizio che il gestore si impegna a rispettare e le forme di tutela dell'utenza, indicando ad esempio le modalità per presentare reclamo ed ottenere i rimborsi in caso di disservizio.

    Come si calcola la bolletta?

    La bolletta comprende più voci:

      • una quota fissa che paghiamo anche se non consumiamo acqua; essa comprende le spese del noleggio del contatore e in parte i costi di investimento;

      • una quota variabile, che copre il resto della tariffa, viene calcolata invece in relazione all'acqua effettivamente consumata e misurata dal contatore;

      • il canone di depurazione e quello di fognatura, variabili in base ai consumi e al tipo di uso (domestico, industriale, ecc.);

      • l'Iva al 10% calcolata sul totale delle voci precedenti.

    Di quante parti si compone il documento di fatturazione?

    Il documento di fatturazione si compone di due parti: la prima relativa alla determinazione dei consumi e degli importi e la seconda relativa alle informazioni all'utenza La prima parte della bolletta fornisce tutti gli elementi necessari all'utente per ricostruire l'ammontare degli importi dovuti, mantenendo separati gli addebiti relativi a consumi, quote fisse, oneri e spese accessorie, imposte e tasse. La seconda parte della bolletta riporta invece le principali condizioni contrattuali e le informazioni inerenti il rapporto commerciale, la sicurezza e i servizi offerti dal gestore.

    Quando e come pagare?

    Generalmente arrivano quattro bollette dell'acqua nel corso di un anno, a cadenza trimestrale. Si distinguono le bollette in acconto, che sono quelle che nascono da una lettura presunta del contatore, definite sulla base dei nostri consumi medi; e le bollette di conguaglio che, invece, sono determinate sulla lettura effettiva del contatore.

    Con la prima bolletta si paga anche un deposito cauzionale, fissato dall'azienda a garanzia del rispetto del contratto.

    Le bollette possono essere pagate presso gli uffici postali o le tabaccherie abilitate è inoltre possibile chiedere la domiciliazione bancaria o postale: in questo ultimo modo gli importi da pagare saranno prelevati direttamente dal nostro conto corrente.

    È possibile inoltre richiedere al gestore la rateizzazione del pagamento delle bollette, anche se non è automatico che ci venga concessa. Abbiamo invece diritto a chiederla qualora la bolletta di conguaglio sia di un importo superiore del 150% alle cifre medie delle fatture saldate come acconto, a partire dalla precedere bolletta di conguaglio.

    Quali sono i criteri secondo cui un'acqua può essere definita potabile?

    L'acqua potabile deve rispondere a requisiti di purezza oltre che a quelli organolettici e chimico-fisici. L'acqua potabile deve essere limpida, insapore, inodore, avere una temperatura né troppo alta né troppo bassa e possibilmente costante. I parametri chimici più importanti da analizzare sono, oltre alla temperatura, il valore dell'acidità e le concentrazioni dei minerali in essa disciolti, primi fra tutti calcio, magnesio, solfati e fluoro.

    (ultimo aggiornamento: gennaio 2012)

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