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Rifiuti

  • Nuovi standard di qualità per la gestione dei rifiuti urbani

    L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha approvato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) con l’obiettivo di migliorare il servizio e far convergere le diverse dimensioni territoriali verso standard comuni e omogenei a livello nazionale.

    Il Testo unico prevede l’introduzione di un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni del Paese, affiancati da indicatori e relativi standard generali, differenziati a seconda del livello qualitativo effettivo di partenza definito in base alle prestazioni previste nei Contratti di servizio e/o nelle Carte della qualità vigenti.

  • Rifiuti: quanto costano in Italia e quanti ne differenziamo. I nostri dati 2021

    È di 312€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2021 da una famiglia, con un aumento dell’1,5% rispetto all'anno precedente. La regione con la spesa media più bassa è il Veneto (€232), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€416, -0,6% rispetto al 2020). 
    Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504€ stabile sul 2020), Potenza il più economico (131€, ma in aumento rispetto al 2020, 121€).  A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 270 euro, +1,6% rispetto al 2020), segue il Centro (313 euro, +2,4 dicembre %), infine il Sud, più costoso (353 euro, +1,3%). Questi i dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva.
    Nel corso della puntata dello scorso 8 dicembre di FuoriTg, rubrica del Tg3, è intervenuta in studio Tiziana Toto. Un servizio ad hoc è stato dedicato all'emergenza rifiuti a Roma, con una intervista anche a Raniero Maggini di Cittadinanzattiva Lazio. 

  • Rifiuti speciali, import ed export in Italia nel rapporto ISPRA

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    Dal Rapporto rifiuti speciali 2021 emergono oltre 7 milioni le tonnellate di rifiuti speciali importate nel 2019. Si tratta in larga parte di rifiuti speciali non pericolosi dei quali oltre il 40% è rappresentato da rifiuti da costruzione e demolizione, più in generale sono derivanti da attività commerciali, produttive, sanitarie. Si tratta in prevalenza di materiali ferrosi indirizzati alle acciaierie lombarde e friulane, ai fini del loro recupero.

  • Un bilancio sulla gestione rifiuti 2019: a Cagliari la migliore differenziata

    CIC 8 domande e risposte sulla raccolta dei rifiuti organici reference copy copy

    L'ente di ricerca ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha diffuso il rapporto Rifiuti Urbani 2020. Il lavoro è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati (aggiornati all'anno 2019) che offre un completo quadro di informazioni sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import e export, a livello nazionale, regionale e provinciale.  E' sicuramente uno strumento puntuale e aggiornato di supporto sia al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati in tema di rifiuti, sia al consumatore che intende avere una conoscenza più specifica sul tema.

  • Il Garante della privacy sulla raccolta dei rifiuti in tempo di pandemia

    CIC 8 domande e risposte sulla raccolta dei rifiuti organici reference

    I rifiuti sono una questione sempre attuale. Come avevamo scritto pochi giorni fa, per quelli domestici in particolare, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha arricchito il proprio sito online di nuove informazioni utili impreziosite da un set di domande e risposte per la corretta gestione degli stessi. Di recente, anche il Garante della privacy ha pubblicato delle Faq sulle problematiche connesse all’emergenza Coronavirus riguardo alla raccolta dei rifiuti urbani. In particolare, con un occhio alla privacy, tra le possibili modalità per una raccolta dei rifiuti Covid rispettosa della riservatezza c'è: l’adozione di un preavviso telefonico prima del passaggio degli addetti alla raccolta; la previsione di brevi finestre temporali per il ritiro o il ritiro in orari notturni; l’individuazione, ove possibile, di punti di raccolta isolati.

  • Rifiuti domestici, come saperne di più con il servizio "domande e risposte" dell'ARERA

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    L'ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, comunca di aver arricchito il proprio sito online di nuove informazioni utili per il settore dei rifiuti.
    Sono elencate una serie di preziose domande e risposte per la corretta gestione dei rifiuti domestici (Cos'è e come è organizzato, Come si svolge, Il ruolo dell'Autorità), il pagamento (Cosa si paga, Quanto si paga, Come si paga), diritti e tutele (Agevolazioni per disagio economico, Informazioni e segnalazioni, Reclami e controversie).

  • 5 consigli per tenere pulita la città: online la nostra guida

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    Cinque preziosi consigli su come tenere pulita la tua città? In occasione della Settimana Europea dei rifiuti Cittadinanzattiva ha lanciato la sua guida con alcuni semplici e utili consigli per tutti i cittadini che vogliono contribuire attivamente al miglioramento delle proprie città, facendosi parte attiva per il cambiamento.

  • Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2020. I nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Report Rifiuti urbani 2020

    È di 300€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019). In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.

  • Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2020. I nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Report Rifiuti urbani 2020

    È di 300 la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019).

    In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.

  • Rifiuti: il consorzio Corepla multato dall'antitrust

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    L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato che Corepla, il consorzio di filiera della plastica che fa parte del sistema Conai, ha abusato della propria posizione dominante nel mercato italiano dei servizi di avvio a riciclo e recupero degli imballaggi plastici in pet ad uso alimentare (bottiglie di plastica per acqua e bibite).
    Secondo il giudizio dei funzionari dell'AGCM, Corepla ha attuato un’articolata strategia volta a ostacolare l’operatività del concorrente Coripet di cui i consorziati sono principalmente primarie imprese di imbottigliamento e vendita dell’acqua minerale (tra cui Ferrarelle S.p.A., San Pellegrino S.p.A., Lete S.p.A.)

  • 06 36718040 il nostro call center gratuito sui servizi pubblici locali

    CALL CENTER GRATUITO PIU SAI PIU

    Il call center servizi pubblici locali fornisce gratuitamente al cittadino informazioni, assistenza e consulenza in tema di
    gestione dei rifiuti,acqua (servizio idrico),trasporto pubblico easili nido comunali.

    Chiamaci come hanno fatto Riccardo, Cristina, Francesca, Erika e tanti altri ancora. I nostri servizi sono gratuiti! 
    Riccardo. 53 anni. Operaio di Guidonia.
    <Ho ricevuto una bolletta dell’acqua di 3.000 euro per consumi che poi ho scoperto essere dovuti ad una perdita occulta. Non sapevo cosa fare: se e come pagare tutti quei soldi! Ho chiamato lo 0636718040 di Cittadinanzattiva che ha seguito e risolto il mio caso>.

  • Rifiuti: dal 1° luglio più trasparenza per i cittadini

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    Il 1° luglio entra in vigore la delibera 444/2019 dell’ARERA con la quale vengono definiti i contenuti minimi informativi che i gestori del servizio rifiuti devono impegnarsi a fornire attraverso i propri canali. In particolare, l’Autorità specifica con dovizia di particolari le informazioni che i cittadini devono trovare sul sito internet del gestore e in bolletta, nonché i casi in cui devono ricevere specifica comunicazione da parte del gestore. L’applicazione di questa delibera rappresenta un nuovo passo avanti per una maggiore tutela del cittadino che, con più informazioni a propria disposizione, potrà meglio tutelare e far valere i propri diritti di utente del servizio di gestione dei rifiuti.

  • Servizi pubblici locali: S.U.S.I. e sportelli locali a supporto dei cittadini

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    A partire dal 4 giugno, S.U.S.I. - Sistema Unico di Supporto Intelligente - è di nuovo disponibile in homepage cittadinanzattiva.it, in una versione più ricca di contenuti e funzionalità. Chattando con S.U.S.I, la nostra assistente virtuale disponibile h24, sarà possibile avere risposte immediate su dubbi e questioni riguardanti il servizio idrico, il trasporto pubblico locale, la gestione dei rifiuti e gli asili nido comunali, oppure, in caso di situazioni più complesse, essere messi in contatto con uno dei nostri operatori.

  • Roma, riduzione su tariffa TARI: è tutto da buttare!

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    Dopo le dichiarazioni dell' AD di AMA circa la possibilità per i cittadini romani di chiedere una riduzione nel pagamento della TARI dietro dichiarazione da parte delle ASL romane (ASL RM1, ASL RM2, ASL RM3) attestante problemi di natura sanitaria, sembrerebbe tutto da buttare!

    A renderlo noto è Elio Rosati, Segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio.

    Leggi di più su RomaReport.it


  • Caos rifiuti: nel Lazio le piccole realtà fanno molto meglio della Capitale

    Tantissimi piccoli comuni nella regione stanno ‘importando’ il ‘porta a porta’ al fine di realizzare un modello virtuoso di raccolta dei rifiuti, segnando una controtendenza rispetto al caos rifiuti di Roma che domina sulle colonne dei giornali da mesi.

    La Capitale, dati dell’ultimo rapporto ISPRA, ha visto infatti nel 2018, per la prima volta da un decennio, scendere il dato della raccolta differenziata, unica grande città italiana. Inoltre, sempre in controtendenza, lo stesso territorio vede crescere il conferimento dei rifiuti della categoria dell’indifferenziato.

  • Hai problemi con i servizi pubblici locali? Chiamaci gratuitamente allo 06 36718040

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    Cittadinanzattiva mette a disposizione un call center gratuito dedicato: 06 36718040 attivo il lunedì dalle 14:30 alle 17:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.

    Il servizio nasce per tutelare i diritti dei cittadini che riscontrano difficolta con rifiuti, acqua, trasporto pubblico locale ed asili nido comunali.

    Facciamo qualche esempio.

    La tua bolletta dell’acqua è troppo cara?

    Se consideri la tua bolletta eccessivamente cara, verifica i tuoi consumi (fai un confronto tra quanto fatturato e i consumi effettivi che puoi verificare leggendo il tuo contatore e facendo anche dei confronti con i consumi pagati nelle precedenti bollette). Potrebbe esserci un errore di fatturazione da parte del gestore e puoi chiedere una rettifica, oppure potrebbero esserci delle perdite di cui non sei a conoscenza (perdite occulte), che hanno fatto lievitare in tuoi consumi (in questo caso potrebbero essere previsti degli sgravi in bolletta, in base a quanto definito dal tuo gestore nel Regolamento d’utenza che puoi trovare sul sito del gestore) , o ancora il tuo contatore potrebbe non funzionare adeguatamente. In quest’ultimo caso puoi chiedere una verifica del contatore da parte del gestore.

  • Politiche partecipative? Il Comune di Roma dice no

    Il Segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio attraverso un comunicato racconta le vicende legate al Progetto di riqualificazione della Stazione Tiburtina, al taglio dei pini di Corso Trieste e alla discarica di Monte Carnevale "sono solo gli ultimi tre esempi di fallimento delle politiche partecipative del Comune di Roma".

  • Servizi pubblici locali: vai su INFORMAP e scopri i dati della tua città

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    INFORMAP (www.cittadinanzattiva.it/informap) è il portale informativo dedicato ai consumatori con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la conoscenza sui servizi pubblici locali, al fine di incrementare la consapevolezza dei cittadini circa i propri diritti. Sul portale, grazie ad una cartina navigabile sarà possibile avere informazioni sui servizi pubblici locali per tutti i capoluoghi di provincia italiani. Al momento sono disponibili informazioni su costi, qualità e tutele riguardo al servizio gestione rifiuti e agli asili nido comunali. A breve la piattaforma sarà arricchita anche con le informazioni riguardanti acqua e trasporto pubblico locale.

  • Rifiuti: i nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe per il 2019

    dossier rifiuti testata

    300 euro, a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: la regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190€, la più costosa la Campania con 421€.

    Catania il capoluogo di provincia più costoso (504€ e un aumento del 15,9% rispetto al 2018), Potenza il più economico (121€ e un decremento del 13,7% rispetto al 2018).

    Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi; tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. A Matera l’incremento più elevato (+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%).

  • Rifiuti: i nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe per il 2019

    dossier rifiuti testata

    300 euro, a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: la regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190€, la più costosa la Campaniacon 421€.
    Catania il capoluogo di provincia più costoso (504€ e un aumento del 15,9% rispetto al 2018), Potenza il più economico (121€ e un decremento del 13,7% rispetto al 2018)
    Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi; tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. A Matera l’incremento più elevato (+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%).
    A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro), segue il Centro (299 euro), infine il Sud, più costoso (351 euro).

    Più di due famiglie su tre  (precisamente il 68,2%) ritengono di pagare troppo per la raccolta dei rifiuti: la percentuale sale all’83,4% in Sicilia, segue l’Umbria con l’80,2%, la Puglia con il 79,1%, la Campania con il 78,4%.
    Solo il 60% delle amministrazioni comunali o delle aziende che gestiscono il servizio ha elaborato e reso disponibile la Carta dei servizi. Solo due su tre indicano il tipo di raccolta effettuata, la metà esplicita la frequenza con cui è effettuata. E al cittadino è ancor meno dato a sapere con che frequenza vengono igienizzati i cassonetti (lo indica appena il 47% delle Carte), pulite le strade (37%) o svuotati i cestini per strada (25%).
    E’ questo il quadro che emerge dalla rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile online, gratuitamente dietro registrazione, sul sito www.cittadinanzattiva.it.  L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2019 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

  • Attivo un nuovo servizio gratuito di tutela su acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale e asili nido comunali

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    Al via da oggi un nuovo servizio di tutela di Cittadinanzattiva sui Servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale, asili nido comunali), realizzato nell’ambito del progetto Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (dm 7 febbraio 2018). 

    Rafforzare forme di assistenza e tutela per i cittadini-consumatori relativamente a servizi che incidono in modo rilevante sulla vita quotidiana ma che allo stato attuale sono caratterizzati da strumenti di tutela inesistenti o poco strutturati. Questo il principale obiettivo del servizio che risponde, da oggi, allo 06 36718040, dalle 14:30 alle 17:30 un numero di informazione, assistenza e consulenza riguardante i servizi pubblici locali, strutturato per favorire il dialogo con l’amministrazione comunale e/o il gestore di riferimento del servizio in questione, in una prospettiva di promozione della cultura del reclamo come stimolo ad una gestione ed erogazione di qualità. Il servizio è attivo anche il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13.

  • Rifiuti: il comportamento degli italiani nel 2018

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    In un report recentemente pubblicato dall'Istat, risulta che le famiglie residenti nel Nord differenziano maggiormente i rifiuti rispetto alle altre zone del Paese. Il primato si conferma per le famiglie delle regioni del Nord-ovest: vetro 92,1%; contenitori in alluminio 76,3%, quelli in plastica 92,5% e la carta 91,6%.
    Sempre nel 2018, il 68,2% delle famiglie ritiene di sostenere un costo elevato per la raccolta dei rifiuti, il 28,2% lo giudica adeguato.

  • Perché la Tari aumenta sempre di più

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    Aumenta il costo della Tari, specialmente per il settore terziario. Stando ai dati emersi dallo studio svolto dall'Osservatorio tasse locali di Confcommercio, negli ultimi otto anni, la tassa sui rifiuti è cresciuta del 76% corrispondente a un incremento complessivo di 4,1 miliardi di euro. Si registrano incrementi generalizzati della Tari sulla totalità dei capoluoghi di provincia. Eppure, la situazione del decoro pubblico nelle strade delle città italiane non sembra migliorare: il caso di Roma è eclatante, dal momento che il Lazio è la regione con la tassa sui rifiuti più alta, pari a 261 euro pro capite, in aumento del 7% sul 2017.

  • Rifiuti a Roma: entro il 15/07 la richiesta collettiva di riduzione della Tari

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    Non è passato molto tempo da quando è stata organizzata un'assemblea cittadina dal Comitato civico "Tutti per Roma, Roma per Tutti" sul tema dell'immondizia che sta invadendo le strade della capitale. "Tutti per Roma"  e Cittadinanzattiva Lazio lanciano l'iniziativa per una richiesta collettiva di risarcimento della Tari.

  • #Romadicebasta rifiuti: al teatro universitario pienone per l'assemblea pubblica

    tutti per roma roma per tutti

    La monnezza riempie il teatro dell'Università Roma3. Perchè a parlare di uno dei temi più caldi della capitale, c'erano migliaia di cittadini, rappresentanti istituzionali, esperti e giornalisti, riuniti il 20 febbraio nell'incontro promosso da "Tutti per Roma, Roma per tutti", il movimento fondato da sei attiviste che già a fine ottobre aveva riunito in Piazza del Campidolgio le voci di protesta contro il degrado di Roma.

    «Quando abbiamo deciso di mandare un segnale sul problema dei rifiuti mai ci saremmo immaginate che questa assemblea sarebbe avvenuta nel mezzo di una tempesta perfetta -spiegava Francesca Barzini una delle sei fondatrici del gruppo che ha moderato l’incontro al Palladium organizzato insieme ad Emma Amiconi, Roberta Bernabei, Valeria Grilli, Martina Cardelli e Tatiana Campioni che hanno preannunciato la nascita di un sito dalla pagina Facebook-. Quella che sta avvenendo è una guerra sulla pelle dei romani. Noi qui proponiamo qualcosa che non è più di moda: il ragionamento. È molto importante lanciare un segnale. Speriamo che da qui esca forte la protesta che arrivi fino alle segrete stanze del Campidoglio».

  • La Tassa sui rifiuti non convince la Banca d’Italia

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    Fino al 1997 si chiamava Tarsu, dal 1998 è entrata in vigore la Tia. Alla Tia è subentrata la Tares (Tassa sui rifiuti e sui servizi comunali), applicata solo nel 2013 e poi sostituita nel 2014 dalla Ta.ri. (Tassa sui rifiuti) attualmente in vigore.

    Insomma, cambia il nome ma non l’iniquità della tassa. La Banca d’Italia, nello studio “Il prelievo locale sui rifiuti in Italia: benefit tax o imposta patrimoniale (occulta)?” per le modalità con cui viene determinata l’entità del prelievo la definisce infatti “assimilabile ad un’imposta patrimoniale”, mentre per le finalità che persegue dovrebbe avere valenza tariffaria. Più precisamente una tariffa commisurata ai rifiuti prodotti, misurabile con un sistema di tariffazione puntuale, sistema che è ancora limitato ad ancora troppe poche realtà territoriali della penisola.

  • Il Rapporto sui Rifiuti Urbani del 2017

    rifiuti urbani

    Dal Rapporto condotto dall’Ispra - l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell'Ambiente - sui rifiuti urbani prodotti nel 2017 si registrano dati interessanti. Eccone alcuni.

    Il primo riguarda il totale della produzione dei rifiuti urbani. Questi si riducono e non di poco, facendo registrare un -1,7% rispetto al 2016. Dopo l’aumento riscontrato tra il 2015 e il 2016, si rileva dunque una contrazione della produzione. Il calo si riscontra in tutte le macro aree geografiche, risultando pari al -2,2% nel Sud, al -2% nel Centro e al – 1,4% nel Nord.

  • Rifiuti: i nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe per il 2018

    dossier rifiuti testata

    302 euro, a tanto ammonta in media nel 2018 la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: tra la regione più economica e quella più costosa si registra uno scarto di oltre il 120% e fra la provincia meno cara e quella più cara addirittura di oltre il 270%.

    Analizzando le tariffe a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben 10 regioni, con la Basilicata che registra l’incremento più elevato (+13,5% nella sola città di Matera) e una diminuzione in 6 regioni, in particolare in Molise (-4,9%) e in Trentino Alto Adige (-4,5%). A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 256 euro), segue il Centro (301 euro), infine il Sud (357 euro).

    Il Trentino Alto Adige si conferma la regione più economica, con una tassa rifiuti media di 188 euro, la Campania la più costosa con 422 euro annuali.

  • Brucia che ti passa

    inceneritori

    Bruciano i rifiuti, e con loro la nostra speranza di cambiamento verso un ambiente più rispettato, un’aria più salubre, una presa di coscienza della necessità di cambiare modelli di consumo, di imballaggio e di raccolta e differenziazione dei rifiuti urbani. E’ il pensiero che a molti di noi è balenato in questi giorni, dopo le recenti dichiarazioni di esponenti autorevoli del Governo della necessità di investire su questa prospettiva di “incendio” dei rifiuti. Prospettiva, fortunatamente mi permetto di dire, al momento oscurata da una valanga di reazioni negative sia sulle piattaforme social che da una alzata di scudi politica.

    Occorre anzitutto fare un piccolo passo indietro, cercando di spiegare con semplicità cosa siano termovalorizzatori e inceneritori, partendo da questi ultimi. Gli inceneritori, considerati oramai una tecnologia vetusta, sono luoghi in cui si bruciano i rifiuti indifferenziati a alta temperatura, la cui combustione immette nell’aria enormi quantità di inquinanti nocivi (diossine, furani, pm10, pm2.5, particolato ultrafine), e residui altamente inquinanti la (ceneri e polveri) la cui gestione chiede ulteriori spese perché se dispersi rappresenterebbero una vera e propria bomba ambientale.  L'incenerimento dei rifiuti produce scorie solide pari circa al 10-12% in volume e 15-20% in peso dei rifiuti introdotti, e in più ceneri per il 5%. Con enormi costi in termini di gestione in discariche specializzate.

  • Rifiuti: Cittadinanzattiva di Cerignola chiede l'intervento del Ministro

    emergenza rifiuti

    Il rappresentante territoriale di Cittadinanzattiva, Roberto Saccozzi, scrive alle Autorità competenti per denunciare il sempre più grave problema dei rifiuti a Cerignola, città di 59.000 abitanti. "Sono ormai giorni che la città è sommersa da cumuli di rifiuti che, data la stagione, emettono miasmi maleodoranti, invadono le strade e i marciapiedi ed iniziano ad emettere scoli pericolosi. Le voci che corrono in città parlano di pochi mezzi della SIA, insufficienti alla bisogna e del parziale utilizzo della discarica di Grottaglie. La soluzione trovata dal sindaco è di accumulare i rifiuti all’interporto, struttura in disarmo e inadatta allo scopo. Questo avviene solo a Cerignola mentre gli altri comuni del CONSORZIO FG4 hanno risolto da tempo il problema e sono puliti ed in ordine.

  • Come gettare correttamente l'umido?

    CIC 8 domande e risposte sulla raccolta dei rifiuti organici reference

    Otto domande (e risposte) sulla raccolta dei rifiuti organici. Per un uso corretto dei sacchetti biodegradabili il Consorzio Italiano Compostatori ha pubblicato un vademecum per rispondere ai dubbi dei cittadini su buste, plastiche ed etichette.

  • Osservatorio sui rifiuti 2017: 300€ la tariffa media annuale

    Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2017. Campania la regione più costosa (418), Trentino Alto Adige la più economica (197). Incremento più elevato in Abruzzo (+6,5%). Aumenta la raccolta differenziata, ma un quarto dei rifiuti finisce ancora in discarica.
    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2017, una famiglia media italiana ha pagato 300 euro (contro i 297 del 2016). La Campania è la regione più cara (418 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (197 euro).  L’incremento maggiore invece in Abruzzo (+6,5%), in particolare a Chieti dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 338 euro rispetto ai 270 del 2016 (25,2%).
    Confrontando i singoli capoluoghi di provincia, Belluno si conferma la città più economica (149 euro all’anno), mentre a Cagliari spetta il primato di più costosa (549 euro).

  • Osservatorio sui rifiuti 2017: 300€ la tariffa media annuale

    Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2017, una famiglia media italiana ha pagato 300 euro (contro i 297 del 2016). La Campania è la regione più cara (418 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (197 euro).  L’incremento maggiore invece in Abruzzo (+6,5%), in particolare a Chieti dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 338 euro rispetto ai 270 del 2016 (25,2%).

  • Venerdì 24 i dati del nostro Osservatorio sui rifiuti

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    In occasione della 9° edizione della Settimana europea della riduzione dei rifiuti, che va dal 18 al 26 novembre e che quest’anno si è concentrata sul tema del riuso come suggerisce lo slogan “Riusa e Ripara: Dai una seconda vita agli oggetti!”, il 24 novembre l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva presenterà il Dossier rifiuti 2017 in cui  per la decima annualità saranno illustrati i risultati dell’indagine sulle tariffe sostenute dai cittadini per la raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati.

  • Rifiuti elettrici ed elettronici, ecco quello che bisogna sapere

    rifiuti elettronici i dati nazionali e la guida di cittadinanzattiva ed ecodom copia

    Acquistare un nuovo elettrodomestico a risparmio energetico, un televisore al plasma,  un tablet o uno smartphpone di ultima generazione è semplice, basta recarsi da un rivenditore autorizzato o cliccare su un sito di e-commerce con il prezzo più conveniente sul mercato e il gioco è fatto. Per smaltire le vecchie apparecchiature elettriche ed  elettroniche (Raee) in cambio delle nuove invece, il processo da mettere in atto è più complesso. Negli ultimi tempi il proliferare di normative in tema di credito al consumo, risparmio energetico e nuove tecnologie ha incrementato le vendite di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche andando inconsapevolmente a creare un problema di smaltimento dei vecchi apparecchi inutilizzati o semplicemente accantonati per cedere il posto ai nuovi.

  • Ambiente e rifiuti: in Umbria è nato Osiamo

    osiamo riufti

    E’ nato ‘Osiamo’, l’Osservatorio sui Servizi di Igiene Ambientale e il Monitoraggio delle società operative. All’interno confluiscono forze e idee di Adic, Cittadinanzattiva e Legambiente Umbria. Lo scopo è monitorare qual è l’effettiva qualità dei servizi green forniti dalla Pubbliche amministrazioni, promuovendo allo stesso tempo la partecipazione attiva all’osservazione dei servizi pubblici riguardanti i rifiuti.

  • Tassa rifiuti: Tari gonfiata da moltiplicazione della quota variabile

    Disservizio nella raccoltaTassa Rifiuti ridotta

    "I conti li ha fatti il Sole 24 Ore: la Tari “gonfiata” arriva a costare, a una famiglia di quattro persone, oltre 280 euro in più. E la Tari, la tariffa dei rifiuti, si “gonfia” quando la quota variabile della tariffa viene fatta pagare più volte calcolandola non una sola volta per tutta l’abitazione, ma replicandola per cantine e garage. Di cosa si tratta? La questione è scaturita da un question time cui ha risposto il sottosegretario all’Economia Pier Carlo Baretta. Che ha spiegato come nella Tares, e quindi nella Tari che l’ha sostituita, “la parte variabile della tariffa va computata una sola volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso Comune”.

  • Tassa rifiuti per i non residenti: illegittimo pagamento più elevato

    rifiuti

    A deciderlo è il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4223 del 6/9/2017 che stabilisce che i comuni non possono determinare le tariffe in libertà e in modo discrezionale, generando irragionevoli o immotivate disparità tra categorie di superfici tassabili potenzialmente omogenee, giustificandoli con argomenti estranei allo specifico contesto.

  • Presentato il rapporto di sostenibilità ECODOM

    Il 13 giugno è stato presentato il Rapporto di sostenibilità 2016 di Ecodom, il più importante Consorzio italiano di gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, i c.d. RAEE. Secondo il Rapporto le quantità di RAEE gestite da Ecodom sono suddivise in modo tale da ricomprendere un 57% al Nord, un 20% al Centro e un 23% al Sud.

  • Gli italiani e i RAEE: ecco i nuovi appuntamenti

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    Giovedi 30 marzo alle ore 14.30 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania si terrà il 3° incontro “Gli italiani e i RAEE: dall’uno contro uno all’uno contro zero” in cui verranno presentati i dati dell’indagine Ipsos e approfonditi i comportamenti degli italiani nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici.

  • Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)

    Tra i tanti tipi di rifiuti che “produciamo” ogni giorno (e dai quali rischiamo ogni tanto di finire sommersi) ci sono anche i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Piccoli e grandi elettrodomestici, computers, cellulari, televisori, lampadine a risparmio energetico, ma anche orologi, radiosveglie, videogiochi … tutte le apparecchiature che funzionano con la corrente elettrica quando (prima o poi) smettono di funzionare e devono essere gettate via diventano RAEE, cioè Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
    La quantità di RAEE che ogni cittadino italiano “produce” (cioè butta via) ogni anno è impressionante: quasi 13 kg a testa, che in totale fanno circa 800.000 tonnellate all’anno. Sembrano numeri esagerati: proviamo però a dare un’occhiata dentro casa. Secondo una recente indagine, ogni famiglia italiana ha in garage, in cantina, negli armadi o in fondo ai cassetti otto apparecchiature elettriche / elettroniche non funzionanti o comunque non più utilizzati: condizionatori portatili e boiler, pianole e video-registratori, TV a tubo catodico, friggitrici, macinacaffè, tostapane …in totale sono circa 200 milioni di pezzi, quasi un quinto di tutte le apparecchiature possedute.

  • A Catania per parlare di rifiuti elettronici ed elettrici

    Previsto un nuovo appuntamento per parlare di RAEE- Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questa volta sarà Catania ad ospitare il seminario “Gli italiani e i RAEE: dall’uno contro uno all’uno contro zero” organizzato da Cittadinanzattiva ed Ecodom nel corso del quale verranno presentati i dati emersi dall’indagine IPSOS sul livello di conoscenza dei rifiuti, sulle modalità di smaltimento e i comportamenti degli intervistati.
    L’appuntamento è nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Catania alle ore 14.30 del 30 marzo 2017.

  • Johnny vi aspetta nelle piazze d'Italia

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    Ricominciano gli appuntamenti di piazza organizzati nell’ambito del progetto “Johnny: il viaggio di un consumatore tra diritti disattesi, sharing economy e nuovi canali di acquisto”.
    Dopo l’incontro di Taranto, organizzato in occasione della settimana europea dei rifiuti, il 21 marzo in occasione della giornata europea del consumatore, si è tenuto a Roma un altro evento che ha visto partecipare i ragazzi al maxi gioco dell’oca. Il gioco ha coinvolto grandi e piccoli, che si sono misurati, attraverso simpatiche domande, con concetti basilari di tutela, partecipazione civica e cittadinanza attiva.

  • A Napoli gli studenti a lezione su come gestire i RAEE

    Quanto ne sanno gli studenti dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, i cosiddetti RAEE? Perché è importante conoscerli, e quali comportamenti è opportuno porre in essere per contribuire ad una corretta gestione?

  • Come gestiamo i rifiuti elettrici ed elettronici?

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    È stata presentata il 21 febbraio la ricerca realizzata da Ipsos Italia per Ecodom e Cittadinanzattiva sui comportamenti degli italiani nella gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Al centro dell’indagine, condotta attraverso 2.121 interviste su un campione stratificato e casuale, rappresentativo dei cittadini maggiorenni residenti in Italia e selezionato in base a quote per genere, età, area geografica, e ampiezza dei centri abitati, il legame tra questi comportamenti e la conoscenza dei decreti che regolano in Italia il conferimento di RAEE.

  • Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: come li gestiamo

    “GLI ITALIANI E I RAEE:DALL’UNO CONTRO UNO ALL’UNO CONTRO ZERO”

    Solo 18 italiani su 100 sanno che è possibile conferire gratuitamentei piccoli apparecchi elettrici ed elettronici dismessi presso i punti vendita

    Secondo gli intervistati, il nuovo decreto “uno contro zero” contribuirà però all’incremento della raccolta dei RAEE

    21 febbraio 2017 - È stata presentata oggi la ricerca realizzata da Ipsos Italia per Ecodom e Cittadinanzattiva sui comportamenti degli italiani nella gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Al centro dell’indagine, condotta attraverso 2.121 interviste su un campione stratificato e casuale, rappresentativo dei cittadini maggiorenni residenti in Italia e selezionato in base a quote per genere, età, area geografica, e ampiezza dei centri abitati, il legame tra questi comportamenti e la conoscenza dei decreti che regolano in Italia il conferimento di RAEE.

  • Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: come li gestiamo

    È stata presentata oggi la ricerca realizzata da Ipsos Italia per Ecodom e Cittadinanzattiva sui comportamenti degli italiani nella gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Al centro dell’indagine, condotta attraverso 2.121 interviste su un campione stratificato e casuale, rappresentativo dei cittadini maggiorenni residenti in Italia e selezionato in base a quote per genere, età, area geografica, e ampiezza dei centri abitati, il legame tra questi comportamenti e la conoscenza dei decreti che regolano in Italia il conferimento di RAEE.

  • Cosa sono i rifiuti elettronici? Ne parliamo il 21 febbraio

    il 21 febbraio la presentazione dei risultati ipspos sulla gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici

    Non sempre ce ne rendiamo conto, ma le nostre case sono piene di rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti RAEE. Piccoli e grandi elettrodomestici, computer, cellulari, televisori, lampadine a risparmio energetico, ma anche orologi, radiosveglie, videogiochi…, tutte le apparecchiature che funzionano con la corrente elettrica quando poi smettono di funzionare e devono essere gettate via diventano RAEE, cioè Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

    Cittadinanzattiva ed Ecodom presenteranno il prossimo 21 febbraio i risultati di un'indagine IPSOS sui comportamenti dei consumatori nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. 

  • Come gestiamo i rifiuti elettrici ed elettronici?

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    Cittadinanzattiva ed Ecodom presenteranno il prossimo 21 febbraio i risultati di un'indagine IPSOS sui comportamenti dei consumatori nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. Scarica l'invito e leggi il programma dell'evento.

  • Economia circolare, la Commissione presenta un primo bilancio dell'iniziativa

    economia circolare

    Il 2 dicembre 2015 la Commissione ha adottato un ambizioso pacchetto sull'economia circolare composto da un piano d'azione dell'UE con misure relative all'intero ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, all'approvvigionamento, alla produzione e al consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato delle materie prime secondarie.
    Il passaggio ad un'economia più circolare rappresenta una parte significativa dei nostri sforzi per modernizzare e trasformare l'economia europea, orientandola verso una direzione più sostenibile.

  • Il viaggio di Johnny continua in Umbria

    Con il nuovo anno riparte il viaggio di Johnny. A gennaio sarà l’Umbria la regione coinvolta.
    La prima tappa sarà a Perugia presso il Poliambulatorio di Piazzale Europa e proseguirà fino al 3 febbraio a Spoleto presso lo Sportello del Cittadino.
    Al desk di Cittadinanzattiva sarà possibile trovare tutte le informazioni su servizi pubblici locali, acquisti online di prodotti e servizi, sharing economy e diritti dei passeggeri. Sarà anche un'occasione per segnalare eventuali disservizi e problematiche riscontrate nell’ambito delle tematiche oggetto del progetto.

  • Rifiuti elettronici: i dati nazionali e la Guida di Cittadinanzattiva ed Ecodom

    In Italia, la quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (i cosiddetti RAEE) raccolti e riciclati è in aumento, ma per merito di poche aree geografiche: nel 2015, infatti, solo in 49 province la situazione appare in miglioramento rispetto agli anni precedenti, mentre in 40 province la raccolta è ancora al di sotto dei 4 kg per abitante (target in vigore fino al 31 dicembre 2015).

  • Rifiuti elettronici: i dati nazionali e la Guida di Cittadinanzattiva ed Ecodom

    rifiuti elettronici i dati nazionali e la guida di cittadinanzattiva ed ecodom

    In Italia, la quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (i cosiddetti RAEE) raccolti e riciclati è in aumento, ma per merito di poche aree geografiche: nel 2015, infatti, solo in 49 province la situazione appare in miglioramento rispetto agli anni precedenti, mentre in 40 province la raccolta è ancora al di sotto dei 4 kg per abitante (target in vigore fino al 31 dicembre 2015).

    Solo 4 province superano non solo il target 2015 ma addirittura quello fissato per il 2016, che prevede per l’Italia una raccolta pro-capite pari a circa 7,5 kg per abitante: Olbia–Tempio (10,23 kg), Como (10), Aosta (8,24) e Sassari (7,92).  In altre 3 province la situazione è rimasta stabile, mentre in ben 58 province è addirittura peggiorata rispetto a cinque anni fa: senza un deciso cambio di passo, appare irrealistica per il nostro Paese la possibilità di raggiungere l’obiettivo di circa 10 kg per abitante stabilito  dalla Comunità Europea per il 2019.

  • Continua il viaggio di Johnny

    Dal 5 al 7 dicembre Johnny è arrivato a Chiaravalle. Presso il Centro Commerciale "La Manifattura", dalle 10.00 alle 16.00, gli operatori di Cittadinanzattiva si sono resi disponibili per fornire informazioni e assistenza in materia di servizi pubblici locali, sharing economy, e-commerce e diritti dei passeggeri. Molte le richieste pervenute al desk del progetto che hanno dimostrato l’interesse dei cittadini e la necessità di approfondire la conoscenza dei propri diritti.

  • Quanto costano i rifiuti in Italia? Il nostro Dossier

    Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2016, una famiglia media italiana ha pagato 297 euro (contro i 296 del 2015). La Campania è la regione più cara (427 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (193 euro).  L’incremento maggiore invece in Molise (+10,9%), in particolare a Isernia dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 202 euro rispetto ai 156 del 2015 (29,4%).
    Confrontando i singoli capoluoghi di provincia, Belluno si rileva la città più economica (149 euro all’anno), Reggio Calabria la più costosa (579 euro).

  • Il costo dei rifiuti in Italia. Il nostro Dossier 2016

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    Rifiuti: 297 euro a famiglia nel 2016. Campania la regione più costosa (427), Trentino Alto Adige la più economica (193). Incremento più elevato in Molise (+10,9%). Un terzo dei rifiuti continua a finire in discarica.
    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2016, una famiglia media italiana ha pagato 297 euro (contro i 296 del 2015). La Campania è la regione più cara (427 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (193 euro).  L’incremento maggiore invece in Molise (+10,9%), in particolare a Isernia dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 202 euro rispetto ai 156 del 2015 (29,4%).

  • Il costo dei rifiuti in Italia. Il nostro Dossier 2016

     rifiutiriciclo

    Resta più o meno stabile la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2016, una famiglia media italiana ha pagato 297 euro (contro i 296 del 2015). La Campania è la regione più cara (427 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (193 euro).  L’incremento maggiore invece in Molise (+10,9%), in particolare a Isernia dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 202 euro rispetto ai 156 del 2015 (29,4%).

    Confrontando i singoli capoluoghi di provincia, Belluno si rileva la città più economica (149 euro all’anno), Reggio Calabria la più costosa (579 euro).

    Crescono anche i livelli di raccolta differenziata: nel 2014 (ultimo anno disponibile) secondo dati ISPRA; siamo arrivati a livello nazionale al 45,2% (+2,9% rispetto al 2013), mentre diminuisce del 6% lo smaltimento in discarica che nel 2014 si attesta al 31%. Anche in questo ambito, però le differenze territoriali sono notevoli: nelle regioni del Sud viene differenziato meno di un terzo dei rifiuti  (31%), al Centro si arriva al 40,8% e al Nord al 56,7%. Regioni virtuose nello smaltimento sono il Veneto e il Trentino Alto Adige, che differenziano circa il 67% dei rifiuti prodotti. Maglia nera invece alla Sicilia dove la raccolta differenziata è ferma al 12,5% (addirittura in diminuzione dello 0,8% rispetto al 2013); segue la Calabria con solo il 18,6% ma un incremento positivo del +3,8%.

  • Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2016

    settimana europea per la riduzione dei rifiuti

    Anche quest'anno sono numerose le iniziative italiane nell'ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (SERR) che ha preso il via il 19 novembre e si concluderà il 27 novembre.
    Come sempre Cittadinanzattiva organizza eventi di sensibilizzazione e informazione a livello locale attraverso la diffusione di materiale informativo. L'edizione 2016 è dedicata alla riduzione dell’impatto degli imballaggi sull’ambiente, tramite la diminuzione, il riuso ed il corretto riciclo dei materiali.

  • Inefficienza, ma quanto mi costi?

    raccolta indifferenziata

    La storia continua. Anche questa settimana trattiamo il tema rifiuti, più precisamente gli scarti dell'organico. Cittadinanzattiva Umbria e Legambiente dimostrano quanto una inadeguata raccolta differenziata e una scarsa efficienza impiantistica ci viene a costare. Leggi di più

  • Nell'organico del perugino, poco organico e tanta plastica

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    I Comuni che fanno? In Umbria, Cittadinanzattiva e Legambiente insieme danno il via ad un primo documento sulla gestione dei rifiuti in Umbria. Alcuni dati per la raccolta dell'organico e cosa fare per migliorare.
    Leggi per saperne di più

  • Rifiuti RAEE: dal 22 luglio "uno contro zero"

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    Dal prossimo 22 luglio sarà possibile disfarsi di vecchi telefoni cellulari, smartphone, tablet, e tanti altri rifiuti elettrici purchè di piccole dimensioni, semplicemente recandosi presso un rivenditore di elettrodomestici. L’"Uno contro Zero" diventa legge e così i grandi punti vendita, con una superficie di almeno 400 mq, saranno obbligati a ritirare i piccoli rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto per il consumatore.

  • Presentazione a Spoleto: "Per amore di Campania"

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    Cittadinanzattiva  Legambiente e Libera presentano a Spoleto il video realizzato da Walter Ganapini in merito alla sua esperienza a Napoli in piena "emergenza rifiuti" come assessore tecnico all'ambiente della Giunta Bassolino (2008-2010). "Come una falsa emergenza creata da interessi oscuri ha martoriato una terra e la sua gente"

  • Vecchi utensili da cucina: riutilizzarli è possibile!

    Vecchi mestoli, posate, barattoli di vetro e taglieri. Più che buttarli dalla finestra nella notte di Capodanno, potremmo pensare di riciclarli per addobbare la nostra casa e il nostro giardino.

  • Rifiuti sempre più cari. Provincia per provincia i dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe

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    Cresce ancora la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2015, una famiglia media italiana ha pagato298 euro (+2% rispetto al 2014). La Campania è la regione più cara (419 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica (193 euro) e quella in cui si è registrato anche il maggiore ribasso della TARI (-13% rispetto al 2014). Incremento record invece in Basilicata (+44,8%), in particolare a Matera dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è schizzata a 419 euro rispetto ai 196 del 2014 (+114%).

  • Rifiuti sempre più cari. Provincia per provincia i dati del nostro Osservatorio Prezzi e Tariffe

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    Rifiuti ancora più cari: 298 euro a famiglia nel 2015. Campania la regione più costosa, Trentino Alto Adige la più economica. Incremento record a Matera (+114%). Un terzo dei rifiuti in discarica.
    I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

    Cresce ancora la tassa sui rifiuti nel nostro Paese: nel corso del 2015, una famiglia media italiana ha pagato 298 euro (+2% rispetto al 2014). La Campania è la regione più cara (419 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica (193 euro) e quella in cui si è registrato anche la maggiore ribasso della TARI (-13% rispetto al 2014). Incremento record invece in Basilicata (+44,8%), in particolare a Matera dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è schizzata a 419 euro rispetto ai 196 del 2014 (+114%).

  • Sblocca Italia: anche Cittadinanzattiva dice No al decreto governativo

     

    Sblocca Italia : anche Cittadinanzattiva al presidio nazionale di oggi promosso da Zero Waste Lazio per dire No al decreto governativo che prevede di riclassificare 42 impianti  esistenti e costruire altri 18 inceneritori
    Ogni anno ciascun cittadino europeo produce in media 489 kg di rifiuti urbani (in Italia tra 500 e 600 kg). Nonostante la situazione sia in graduale miglioramento rispetto agli anni precedenti, 19 Paesi su 28 mostrano dei tassi di smaltimento in discarica superiori alla media europea (34%), tra cui l’Italia (41%). A partire dalla rivoluzione industriale lo sviluppo delle nostre economie è avvenuto all’insegna del «prendi, produci, usa e getta», secondo un modello di crescita fondato sul presupposto che le risorse sono abbondanti, disponibili, accessibili ed eliminabili a basso costo.

  • III Conferenza internazionale sulla gestione sostenibile dei rifiuti solidi

    rifiuti sostenibili

    Il meeting si terrà dal 2 al 4 Luglio a Tinos Island (Grecia) presso il Museo dell'artigianato del marmo. La conferenza è organizzata dall'Università Tecnica Nazionale di Atene, il Centro per la Ricerca e la Tecnologia Hellas, l'Università di Verona e il Comune di Tinos, in collaborazione con l'European Compost Network.

    Per saperne di più (link in inglese)

  • Consumatori che giocano: iniziativa di Cittadinanzattiva, sabato in Piazza Testaccio

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    Umaxi gioco dell’oca farà da tappeto a Piazza Testaccio, sabato 9 maggio dalle ore 11.00 alle ore 13.00, per l’iniziativa “Consumatori che giocano” promossa da Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Lazio, in collaborazione con la associazione sportiva Dream Team Roma e con il patrocinio del Municipio I di Roma.

    L’appuntamento di mobilitazione, indetto in occasione della Festa dell'Europa, vedrà impegnati piccoli e grandi consumatori sul tema dei servizi pubblici locali, con attività all’insegna del gioco e del divertimento, per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sul tema dei servizi pubblici, in particolare la gestione dei rifiuti, i trasporti e il servizio idrico.

    Inoltre, un campo di pallavolo sarà allestito in piazza dalla Dre

  • Roma: l'Aurelia si apre alla partecipazione sui rifiuti

    Il XIII Municipio  di Roma  si apre alla partecipazione dei cittadini  con la costituzione dell'Osservatorio Rifiuti Zero Municipio Roma XIII, già formalmente istituito dalla deliberazione C.C. n. 129 del 16 dicembre 2014 "Roma verso Rifiuti Zero" approvata dall'Aula Capitolina in accoglimento della omonima delibera di iniziativa popolare promossa dall'associazione Zero Waste Lazio e dal Comitato Diamocidafare x Roma.
    L'Osservatorio avrà il compito di monitorare, nell’ambito del contesto municipale, l’attuazione delle disposizioni generali della citata deliberazione, rendere pubblici e disponibili i dati sugli obiettivi raggiunti, raccogliere segnalazioni ed indicazioni dai cittadini e dalle utenze in genere. Tale attività non prevede alcun compenso ai partecipanti.

  • Gioia Tauro (Calabria): apre una nuova Assemblea Territoriale

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    A Gioa Tauro venerdì 20 marzo nasce una nuova Assemblea territoriale di Cittadinanzattiva. L'appuntamento è a partire dalle ore 18.00 presso Palazzo Baldari. In occasione della costituzione dell'Assemblea si discuterà sulla situazione dei rifiuti e delle problematiche riguardanti le politiche sanitarie; Si celebrerà inoltre il Mese del consumatore.
    Alla nuova Assemblea Territoriale gli auguri della redazione.

  • Consumatori che giocano: iniziativa di Cittadinanzattiva, domenica in Piazza Testaccio, con un grande gioco dell’oca sui servizi pubblici.

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    Un maxi gioco dell’oca farà da tappeto a Piazza Testaccio, domenica 15 marzo dalle ore 11.00 alle ore 13.00, per l’iniziativa “Consumatori che giocano” promossa da Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Lazio, in collaborazione con la associazione sportiva Dream Team Roma e con il patrocinio del Municipio I di Roma.            

    L’appuntamento di mobilitazione, indetto in occasione della XVII Giornata Europea del Consumatore, vedrà impegnati piccoli e grandi consumatori sul tema dei servizi pubblici locali, con attività all’insegna del gioco e del divertimento, per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sul tema dei servizi pubblici, in particolare la gestione dei rifiuti, i trasporti e il servizio idrico.

  • Consumatori in rete: diamo forza ai nostri diritti

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    Ogni anno sempre più cittadini si rivolgono alle Associazioni di consumatori perché vedono leso o addirittura non riconosciuto un proprio diritto. Quotidianamente si confrontano con servizi di pubblica utilità non sempre in linea con le proprie esigenze, pubblicità ingannevoli, pratiche di vendita aggressive, prodotti non sicuri o danneggiati, solo per citare alcuni esempi.
    Per garantire maggiori tutele, partendo da una corretta educazione al consumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum (capofila), Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi e CTCU sono insieme a disposizione dei cittadini.
    Il progetto “Consumatori in rete: diamo forza ai nostri diritti” è cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

  • 22-30 novembre: Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

    È in corso la Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti. Cittadinanzattiva scende nelle piazze italiane con iniziative simboliche e di sensibilizzazione per promuovere l'importanza della partecipazione civica in tema di gestione dei rifiuti. Da lunedì sarà disponibile il dossier rifiuti 2014 sui costi delle tariffe provincia per provincia. Approfondisci. Leggi il comunicato stampa

  • Cittadini e rifiuti: come allontanare il pericolo di una nuova Leonia

    rifiuti cons 2015 02 13

    La gestione dei rifiuti è ormai diventata una vera e propria emergenza, per cittadini e amministrazioni locali, nella sua metodica  e, per certi versi drammatica, quotidianità. Ogni giorno gli uni e le altre sono impegnati a programmare, raccogliere, selezionare ed eliminare gli scarti domestici, con un’attenzione al futuro ed all’Europa.
    Qualche dato può essere utile per comprendere. Il settore dei rifiuti solidi urbani rappresenta, innanzitutto, uno dei principali ambiti di mercato dei servizi pubblici a rilevanza economica. Vengono prodotti circa 170 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, con una media di tre tonnellate pro capite, di cui il 19%, pari a 30 milioni di tonnellate, è composto da rifiuti urbani.

  • Dossier Rifiuti 2014

    rifiuti riciclo 2015 02 18

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    Rifiuti, ecco il rapporto annuale sui costi dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva: tariffe in salita ma il servizio non migliora. La città più cara:Cagliari (533 euro), la meno cara Cremona (137 euro). Aumento del 47% in un anno a Enna.

    La gestione dei rifiuti riporta a galla gli atavici paradossi della realtà italiana: le tariffe pagate dai contribuenti sono sempre più salate mentre il servizio non migliora. L’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha realizzato per il settimo anno consecutivo un’indagine sui costi  sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti  nel corso del 2014, prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’analisi rivela un quadro a dir poco preoccupante.

  • Annual Dossier on Waste Tariffs

    rifiuti riciclo 2015 02 18

    In the annual report on costs and rates on waste services produced by the Observatory prices and tariffs of Cittadinanzattiva, there are increases in prices but the service does not improve.

    Waste management brings back the ancestral paradoxes of the Italian reality: the fees paid by the tax payers are rising  while the service remains the same. Cittadinanzattiva has drafted for the seventh consecutive year a civic survey on the costs incurred by the citizens for the disposal of waste during the  last year. It has taken as a reference a typical family of three people, with a yearly gross income of €44,200 and living in a house of 100 square meters. The analysis reveals a worrisome picture.

  • RIFIUTI

    rifiuti cons 2015 02 13

    22-29 novembre, Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti: Cittadinanzattiva  in oltre 60 realtà italiane sul servizio di gestione dei rifiuti e le richieste dei cittadini. Giovedì i dati sui costi provincia per provincia

    100 gli appuntamenti promossi da Cittadinanzattiva per la Settimana Europea sulla riduzione dei rifiuti, con numerose  attività e iniziative in 62 città italiane, per sensibilizzare su un tema  che presenta tuttora  innumerevoli  problemi inerenti ai metodi di smaltimento e al recupero delle risorse. Inoltre, giovedì 27 saranno resi pubblici i dati dei costi provincia per provincia con la annuale ricerca dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, con un fil rouge: il servizio è irregolare e le tariffe sono sempre più elevate.

     

  • 22-30 novembre:settimana europea per la riduzione dei rifiuti

    Cittadinanzattiva scende nelle piazze italiane con iniziative simboliche e di sensibilizzazione per promuovere l'importanza della partecipazione civica in tema di gestione dei rifiuti. A breve disponibili sul sito tutte le info e i materiali dell'iniziativa. Approfondisci

  • Tares, come pagarla?

    Il 24 gennaio è il termine ultimo per pagare l'ultima rata della Tares 2013, per cui è necessario versare anche un'aggiunta di 30 centesimi per metro quadrato. Per saperne di più

  • Dossier Rifiuti 2013

    Rifiuti: meno funziona la gestione e più si paga. Tariffe fuori controllo: negli ultimi 6 anni costi raddoppiati a Salerno e Reggio Calabria. Aumenti record anche a Napoli (+87%), Bari (+63%), Trapani (+55%), Roma (+53%) e Avellino (+51%).

    Nell’ultimo anno incrementi a due cifre a Bari (+30%) e altre 7 città

    Dalla Tarsu alla Tares passando per la Tia. Cambiano i nomi, la qualità della gestione dei rifiuti non cambia, con la conseguenza di tariffe fuori controllo: negli ultimi 6 anni, i costi sono pressoché raddoppiati a Salerno (+98%) e Reggio Calabria (+96%). Aumenti record anche a Napoli (+87%), Bari (+63,5%), Trapani (+55%), Roma (+53%), Avellino (+51%).

  • Dossier Rifiuti 2013

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  • In Italy, the waste management less works and the more you pay

    In Italy, the waste management less works and the more you pay, and the rates are out of control: in the last 5 years costs doubled in Salerno and Reggio Calabria. Record increases in Naples (+87%), Bari (+63%), Trapani (+55%), Rome (+53%) and Avellino (+51%).

    In the last year double-digit increases in Bari (+30%) and other 7 cities

     

    From Tarsu to Tares through Tia, in Italy waste management does not change and rates are out of control: in the last 5 years, costs have almost doubled in Salerno (+98%) and Reggio Calabria (+96%). Record increases also in Naples (+87%), Bari (+63,5%), Trapani (+55%), Rome(+53%), Avellino (+51%).
    Waiting to know the actual weight for the citizens of the unknown Tares, last death throus of Tarsu and Tia – who "greeted" with an increase of 2.8% compared to the previous year – do not indifferently pass. Record in Bari (in 2012 Tarsu has increased by 30% compared to 2011), followed by Messina (Tarsu: +22%) and Firenze (Tia: + 21%).

     

  • Scopriamo la Tares

    Già esausti dopo il pagamento dell'IMU? Il meglio deve ancora arrivare, è la nuova Tares, tassa che sostituisce da aprile 2013 quella sui rifiuti, e ingloba i costi dei servizi comunali come l'illuminazione pubblica e la manutenzione stradale, e il pagamento spetta al possessore degli immobili. Il nostro segretario generale, Antonio Gaudioso, ne ha parlato nella rubrica "Insieme" del Tg2. Clicca qui per vedere la puntata. Qui trovi invece la nostra scheda per comprendere meglio la Tares

  • Scopriamo la Tares

    COS'E'
    Dal 1° gennaio 2013 la Tares - il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili - sostituisce sia la vecchia Tarsu che la Tia. Mentre finora il gettito è servito esclusivamente a finanziare il servizio di gestione dei rifiuti urbani, la Tares coprirà anche i costi di altri servizi (polizia locale, anagrafe, illuminazione pubblica, manutenzione del verde e delle strade).
    Si va di quindi in direzione contraria a quella stabilita dalla tariffa d'igiene ambientale (Tia) applicata nei Comuni è introdotta dal decreto-Ronchi del 1997 per sostituire la tassa rifiuti (Tarsu) con un prelievo proporzionale alla quantità del servizio reso, in base al principio europeo del «chi più inquina più paga».

  • Riciclo dei rifiuti:l'Italia in coda

    Il futuro, per la salute dell’ambiente, è trasformare il rifiuto in risorsa, ovvero recuperare e riportare in vita materiali già usati. L’Italia, però, non sembra ancora sufficientemente virtuosa da questo punto di vista, tanto che secondo i dati della Commissione Europea, il nostro Paese, in tema di riciclo, occupa il ventesimo posto su 27. Approfondisci

  • Arriva Tares

    Slitta ad aprile 2013 la nuova imposta comunale sui rifiuti e i servizi, che sostituirà Tarsu e Tia. L'importo sarà calcolato in base alla grandezza del proprio immobile. Approfondisci

  • Smaltimento dei rifiuti elettrici

    Il nuovo accordo siglato tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Centro di Coordinamento RAEE, prevede importanti novità per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) nel nostro Paese. Tali novità sono apportate sia al sistema delle procedure operative, sia alle regole per l’accesso dei Comuni ai cosiddetti premi di efficienza, ossia quei corrispettivi in denaro che vengono offerti ai Comuni o ai gestori delle isole ecologiche quando vengono soddisfatti determinati parametri qualitativi e quantitativi della raccolta dei Raee. Approfondisci

  • The municipal waste management in Italy and Europe

    In Italy, the management of the waste cycle is emblematic of the many contradictions suffered by the country: the service does not improve while costs borne by families increase. In particular, rates mostly increase in those zones of the country with the lowest income: for example, in the last five years (2007 to 2012) they increased by an average of 48,5% in Campania.

  • 2010: Caos rifiuti in Campania e nel resto d'Italia

     

    Caos rifiuti in Campania...

    • 19.11.2010 Emergenza rifiuti a Napoli e deficit di cittadinanza. Di Fabio Pascapè, Coordinatore dell'assemblea Napoli centro e componente Direzione Nazionale di Cittadinanzattiva. Leggi
    • 16.11.2010. Rifiuti in Campania: agire subito, coinvolgere i cittadini. Di Alessio Terzi, Presidente Cittadinanzattiva. Leggi

    • Rifiuti Zero per più di 2 mln di Italiani

      Sono 2.176.896 milioni, il 3,6% della popolazione, le persone che in Italia vivono nei comuni che hanno adottato la strategia Rifiuti Zero, ossia che hanno deciso di attuare politiche di gestione e prevenzione, basate su riduzione, riuso e riciclo, che porteranno nel giro di alcuni anni ad un drastico calo della produzione dei rifiuti.

    • Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

       

    • Rifiuti Napoli: l'UE stringe i tempi

      L'Italia ha tempo fino al 15 gennaio 2012 per rispondere alla Commissione Europea sulla gestione dei rifiuti a Napoli. Un'ultima chance concessa per porre rimedio alla situazione di emergenza e per evitare pesanti sanzioni. Approfondisci

    • Iva su tassa rifiuti: chiederne la restituzione si può

      La Cassazione ha finalmente stabilito che la tassa sui rifiuti solidi urbani è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l'iva su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto "tassa". Per saperne di più vai al sito, e rivolgiti al nostro Pit Servizi

    • Rifiuti Napoli: una vergogna senza scuse

      Venti anni per smaltire tutti i rifiuti ammassati: questa la previsione del Commissario Europeo all'Ambiente. Cittadinanzattiva Campania aveva lanciato l'allarme già nel Giugno 2011 ed oggi le autorità italiane chiedono una proroga per rispondere alla lettera di messa in mora della Commissione Europea. Approfondisci. La lettera di Cittadinanzattiva Campania

    • Se non fai ricorso continui a pagare l'Iva sulla TIA

      Passi in avanti sul fronte rimborsi per la Tariffa di Igiene Ambientale (TIA): due sentenze dichiarano l'illegittimità dell'Iva pagata indebitamente dai cittadini, sulla scia del principio già sancito a suo tempo dalla Corte di Cassazione e dalla Consulta. Approfondisci

    • Isole ecologiche: ecco l'elenco completo

      Divani, frigoriferi, copertoni abbandonati e chi più ne ha più ne metta. Vere e proprie discariche a cielo aperto rovinano la natura e il decoro urbano anche per anni. Liberarsi dei vecchi mobili o di elettrodomestici rotti è ormai molto semplice. Per vedere l'elenco completo di tutte le isole ecologiche italiane clicca qui

    • Un solo sacchetto di rifiuti all'anno? A Londra ci sono riusciti!

      Una famiglia inglese è riuscita a contenere i rifiuti di un intero anno in un unico sacchetto. Ecco come fare

    • I tappi di plastica diventano arte

      Ogni anno nei nostri rifiuti finiscono quantità enormi di materiali che potrebbero essere riutilizzati. Ecco come l'arte del riciclare si applica ai tappi di plastica. Approfondisci

    • Rifiuti Raee, solo 1 venditore su 3 informa sul ritiro gratuito

      La legge è chiara e prevede il ritiro gratuito delle vecchie apparecchiature elettroniche quando si acquista un prodotto equivalente, ma in realtà scarseggia l'informazione. Il 16 giugno Cittadinanzattiva ed Ecodom presentano i dati dell'indagine in 5 città sul ritiro dei rifiuti da apparecchiature elettrici ed elettronici (Raee). Approfondisci

    • Uno contro uno

      "Uno contro uno, conosciamo il valore di un rifiuto Raee" è la Campagna di informazione realizzata da Cittadinanzattiva in tema di rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

      In termini di sostenibilità ambientale un tema di grande attualità è quello dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche la cui produzione ammonta a circa 1 milione di tonnellate ed è destinata a crescere nei prossimi anni. Ogni cittadino italiano produce in media 15 kg di Raee all'anno e di questi solo

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