Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

  • Rinnovata la “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti"

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    È stata rinnovata per altri quattro anni la “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti”, grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’Associazione Bambinisenzasbarre Onlus. Si tratta di un documento di fondamentale importanza, perché riconosce il diritto dei minorenni alla continuità del legame affettivo con i genitori detenuti e mira a sostenerne il diritto alla genitorialità.

  • "Ora parliamo noi" va in Parlamento: le istituzioni ascoltano gli studenti

    Il 23 novembre dalle ore 12 alle 13 si è tenuta l’audizione con l’intergruppo parlamentare “Infanzia ed Adolescenza” rappresentato dagli onorevoli Paolo Siani e Paolo Lattanzio. All’audizione hanno partecipato una rappresentanza di studenti che hanno preso parte alla survey lanciata e realizzata dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva la scorsa primavera dal titolo “Ora parliamo noi” dedicata ad indagare su come gli adolescenti hanno vissuto la pandemia, le restrizioni previste e i risvolti psicofisici che le stesse hanno avuto nei rapporti con amici, famiglia e scuola. I ragazzi che hanno partecipato all'audizione parlamentare rappresentavano l'Istituto Industriale di Campobasso; cinque istituti di Piedimonte Matese (CE) ossia l’ITI CASO, l’ITAS, il Liceo “G. Galilei”, l’IIS “DE V. Franchis” e  l'IPSEOA "E.V.Cappello"; l’Istituto “Gentileschi" di Fuorigrotta Napoli; l’Istituto “Margherita di Savoia” di Napoli; il liceo “Licam” di Aosta;  l’IIS “Giordano Bruno” di Perugia.

  • Approvare la proposta di legge Siani perché nessun bambino varchi più la soglia di una prigione

    In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra sabato 20 novembre, Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini tornano a richiamare l’attenzione pubblica sulla condizione, gravemente trascurata, dei bambini detenuti ed a richiedere con forza che si approvi rapidamente il disegno di legge 2298 promosso dall’On. Sianirecante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”.
    “Abbiamo il dovere di ricordare i 24 bambini che oggi sono reclusi negli istituti penitenziari assieme alle mamme detenute. Un fenomeno che può apparire dalle dimensioni contenute, ma che invece rappresenta una condizione drammatica ed inaccettabile per i diritti dell’infanzia. Con l’approvazione di questa legge nessun bambino varcherebbe più le soglie di una prigione, ed invece ci spiace constatare che, dopo una prima fase di convergenza tra tutte le forze politiche, la proposta è ferma ormai da mesi presso la Commissione giustizia della Camera dei Deputati senza che se ne comprenda il motivo”, ricordano Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, da tempo impegnate perché si adottino misure idonee a superare definitivamente il fenomeno della incarcerazione dei bambini, puntando sullo sviluppo del sistema della case famiglia, dove ospitare i piccoli con le loro madri, come alternativa ad ogni soluzione detentiva.

  • Istruzione nel mondo: l'allarme di Save the Children

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    Alla vigilia della riapertura delle scuole in molti Paesi, Save the Children presenta il suo nuovo Rapporto, "Build Forward better", dove si stima che nel mondo circa 10 - 16 milioni di bambini rischiano di non tornare a scuola a causa delle conseguenze economiche dettate dalla pandemia da Covid 19. Molti di questi minori sono costretti a lavorare o a contrarre matrimoni precoci. Diverse inoltre le cause come: la carenza di vaccini, il clima, gli sfollamenti, gli attacchi alle scuole nei luoghi di guerra, la mancanza di connessione ad internet. Sono in tutto 48 le Nazioni nel mondo dove l'educazione è fortemente a rischio. Si prevede che nel 2030 il 20% dei giovani tra i 14 ed i 24 anni ed il 30% di adulti non saranno in grado di leggere.

  • Le scuole marchigiane scelgono la ventilazione meccanica

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    Per il rientro a scuola di settembre, in 170 scuole delle Marche si è pensato di installare nelle aule un sistema di ventilazione meccanica controllata. Diversi gli studi di settore che confermano l'efficacia di questo sistema di ventilazione e della sua capacità di ridurre la possibilità di contrarre delle malattie. Si tratta infatti di una tecnologia capace di garantire un continuo e corretto ricambio d'aria negli ambienti indoor.

  • Decreto legge governance e semplificazioni

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    Mercoledì 28 luglio il Senato ha convertito in legge decreto sulla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.

  • Come sarà l'estate per i bambini?

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    Secondo un'analisi di Save the Children, nel 2020 il 71% dei minori non ha potuto fare una vacanza di almeno 4 giorni fuori casa , si tratta di circa 1 milione e 800 mila bambini, il 19% in più rispetto all'anno precedente. Grazie alla campagna "Riscriviamo il Futuro" nelle grandi città ed in territori svantaggiati si attrezzano spazi gioco e spazi attivi per tutto il periodo estivo, in modo che possano ritrovare un benessere fisico ma anche psicologico. Si organizzano anche attività volte alla conoscenza del territorio ed al recupero dell'apprendimento scolastico . I nostri giovani rischiano di pagare il prezzo più alto di questa pandemia, ed è fondamentale e necessario l'impegno di tutta la comunità per prevenire una crescita delle disuguaglianze.

  • Presentazione dati della survey "a scuola di salute"

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    La rete Scuola di Cittadinanzattiva in collaborazione con Assosalute - Federchimica, ha lanciato in questi mesi una survey dal titolo "a scuola di salute" dedicata agli studenti italiani dai 14 ai 19 anni. Il prossimo 24 giugno saranno presentati i dati in un evento che si svolgerà in modalità on line su piattaforma ZOOM, per seguirlo potrete utilizzare il seguente link.

  • Un appello per denunciare “l’alienazione parentale”

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    Da quasi due settimane la signora Laura Massaro ha intrapreso lo sciopero della fame per denunciare il caso giudiziario che la vede da tempo coinvolta davanti al Tribunale peri i Minorenni di Roma. Il suo è un gesto estremo per impedire che il figlio, di undici anni, le venga sottratto per essere collocato in casa famiglia e che, contro la sua volontà, venga obbligato a frequentare il padre.

  • Giornata mondiale del gioco

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    Il 28 maggio si celebra la Giornata Mondiale del gioco, e sarà la piazza Ciro Esposito, nel cuore di Scampia a Napoli, alle ore 17,00, il flash mob nazionale organizzato dal progetto, IP IP Urrà, selezionato dalla Fondazione Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. L'iniziativa è stata lanciata in 9 città in contemporanea. Tante le adesioni di associazioni che vogliono appoggiare l'iniziativa.

  • PNRR: ecco le priorità da correggere secondo la rete EducAzioni

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    Ecco le criticità da correggere subito nel PNRR sul tema educativo. La rete EducAzioni, di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, le rileva in tre ambiti: i servizi educativi per la prima infanzia; la lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa; l'edilizia scolastica.
    Per quanto riguarda i servizi educativi per la prima infanzia, nel PNRR si destinano 4,6 miliardi, ancora non sufficienti alla copertura del 33% (obiettivo che l’Italia doveva raggiungere nel 2010) e si prevedono 228.000 posti da creare negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Tuttavia non viene citato un target di copertura omogeneo a livello nazionale. E’ invece necessario stabilire un target minimo della copertura dei servizi (33%), in gestione pubblica diretta o affidati in convenzione, per ciascuna regione ed anche nelle aree interne e periferiche, con accesso gratuito o semi-gratuito in modo tale da favorire la frequenza dei bambini appartenenti a famiglie in condizione economica modesta. Inoltre occorre dare supporto tecnico alle amministrazioni locali per la progettazione e gestione di questi nuovi servizi, e realizzare contestualmente servizi integrativi volti a rafforzare la genitorialità, in particolare in territori caratterizzati da forte disagio economico e sociale.

  • Il Piano Estate per la Scuola: come funzionerà e cosa ne pensano studenti e docenti

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    Il Ministro Patrizio Bianchi ha dato il via libera al pacchetto "Piano Estate" del valore di 510 milioni di euro che prevede attività rivolte agli studenti per l'intero periodo estivo. L'obiettivo è far recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti usufruendo di laboratori e attività alternative come musica, sport, tutela ambientale e tanti altri temi trasversali. Il difficile periodo della pandemia ha messo a dura prova la scuola italiana e questo Piano vuole essere un ponte per il nuovo anno. Le attività saranno complementari ed integrate con quelle organizzate dagli Enti Locali. Le risorse e le modalità sono state illustrate alle scuole con una nota operativa inviata lo scorso 27 aprile. Vi sarà, inoltre, un sito dedicato con informazioni specifiche, un helpdesk per le scuole, una campagna social con l'hashtag #lascuoladestate.

  • Economia solidale circolare: il 14 maggio online l'evento finale di ESC

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    Si terrà il 14 maggio, dalle 10 alle 17, l’evento finale del progetto ESC-Economia Solidale Circolare, promosso dal CNCA, Cittadinanzattiva e CICA. L’evento - che si svolgerà online su piattaforma Zoom ed in diretta sulle pagine Facebook del CNCA e Cittadinanzattiva e sulla pagina Youtube del progetto - avrà al centro la restituzione delle azioni e dei risultati del progetto; si svolgerà inoltre una tavola rotonda con il coinvolgimento dei rappresentanti delle tre organizzazioni promotrici e di esperti sul tema con un focus sul ruolo delle organizzazioni del Terzo settore e dell’economia solidale circolare nel panorama politico-culturale italiano ed europeo.

  • Cittadinanzattiva in audizione alla Camera su mamme e bambini in carcere

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    Martedì 6 aprile si è svolta l’audizione di Laura Liberto, coordinatrice nazionale della Rete Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva, in II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sulla proposta di legge C. 2298 Siani. Una proposta che introduce nell’ordinamento misure organiche, finalizzate al superamento degli ICAM, gli Istituti a custodia attenuata per detenute madri e prevede l’obbligo di finanziare le strutture protette per donne e bambini valorizzando contesti realmente alternativi alla detenzione dove porre al centro l’accoglienza dei bambini, la tutela del loro sviluppo e del loro rapporto con il genitore ed avviare al contempo percorsi di recupero e di reinserimento delle madri. Cittadinanzattiva condivide con grande convinzione la proposta di legge Siani e ne chiede una rapida discussione ed approvazione, perché si pone nell’ottica di proteggere, come indicato a più riprese dalla Corte Costituzionale e dalle convenzioni internazionali, l’interesse superiore del bambino, la salute psico-fisica del minore e tutelarne il legame con il genitore come elemento fondamentale in particolare nei primi anni di vita.

  • Assegno Unico per i figli. Cos'è e come si ottiene

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    E' di recente approvazione l'Assegno Unico Universale per i Figli (AUUF) a carico.  Lo strumento prevede che tutte le famiglie (a prescindere dal reddito, che siano dipendenti, autonomi o disoccupati) ricevano ogni mese un contributo (in denaro o come credito d’imposta) che va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 250 euro (a seconda delle fasce ISEE), per ciascun figlio a carico a partire dal settimo mese di gravidanza della madre fino al diciottesimo anno di età del figlio.

    L’assegno può arrivare fino a 21 anni ma con importo ridotto, e solo se il figlio si iscrive all’università, svolge il Servizio civile o un lavoro a basso reddito, oppure se risulta disoccupato e in cerca di lavoro: in tutti questi casi, l’assegno unico universale viene erogato direttamente al giovane, come stimolo alla sua autonomia economica.

  • In audizione su proposta di legge Siani: si vada avanti con celerità

    La proposta di legge Siani è un punto di partenza che condividiamo con grande convinzione, e ne chiediamo per questo una rapida discussione ed approvazione, perché si pone nell’ottica di proteggere, come indicato a più riprese dalla Corte Costituzionale e dalle convenzioni internazionali, l’interesse superiore del bambino, la salute psico-fisica del minore e tutelarne il legame con il genitore come elemento fondamentale in particolare nei primi anni di vita. In quest’ottica, il testo in esame prevede la rimozione di una serie di limiti di natura giuridica ed economica, presenti nella normativa vigente e all’origine del problema della carcerazione dei bambini assieme alle loro madri e l’individuazione delle case famiglia protette come soluzione alternativa principale”, ad affermarlo Laura Liberto, coordinatrice nazionale Giustizia per i diritti – Cittadinanzattivache oggi è in audizione in II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sulla proposta di legge C. 2298 Siani.

    Tuttavia i dati più recenti mostrano chiaramente che la strada è ancora lunga: a fronte di un apparente e temporaneo “svuotamento” nella primavera dello scorso anno, negli ultimi mesi sono tornati a crescere gli ingressi in carcere di detenute con figli piccoli al seguito. Secondo le statistiche pubblicate dal Ministero della Giustizia, aggiornate al 31 marzo scorso, sono 26 le madri e 28 i bambini che risultano ristretti negli istituti penitenziari, tra sezioni nido delle case circondariali e gli ICAM.

  • Hai fra i 14 e i 19 anni? Partecipa alla Survey "A scuola di Salute"

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    Cittadinanzattiva con il sostegno non condizionato di Assosalute - Federchimica ha realizzato un'indagine civica rivolta agli studenti e studentesse tra i 14 ed i 19 anni con l'obiettivo di rilevare situazioni di vita, stati d’animo e comportamenti in questo anno di pandemia al fine di mettere a punto posizionamenti, proposte ed iniziative specifiche. Il questionario è totalmente anonimo!

  • Pandemia: persi 74 giorni di scuola in media a studente. Dall'8 marzo nuove restrizioni

    Da lunedì 8 marzo il ritorno alla Didattica a distanza potrebbe coinvolgere almeno 6 milioni di studenti, il doppio rispetto ai 3 milioni che risultavano in DAD a inizio mese. E’ quanto stima la rivista specializzata Tuttoscuola, effettuando delle proiezioni sulla base delle indicazioni del nuovo Dpcm, firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che entra in vigore il prossimo 6 marzo. La previsione è stata realizzata tenendo in considerazione la possibilità che i governatori regionali predispongano la sospensione delle lezioni in presenza in tutte le zone in cui si registrano oltre 250 contagi settimanali per 100 mila abitanti, come indicato dal decreto varato dal governo.

    In concomitanza, Save The Children ha elaborato in un report i dati relativi ai giorni persi, a causa delle chiusura delle scuole, ad un anno dall'inizio della pandemia. I dati evidenziano forti differenze fra le città, legate all'andamento del rischio di contagio così come alle differenti scelte amministrative.

  • Scuole aperte oltre giugno. Una intervista a Franco Lorenzoni

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    "Non un’estensione del calendario scolastico né un recupero degli apprendimenti generalizzato. Quello su cui è a lavoro il Comitato tecnico istituito dal neoministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è piuttosto un piano per tenere aperte le scuole agli studenti anche dopo la chiusura di giugno, con il coinvolgimento delle realtà del terzo settore. L’idea sarebbe quella di aprire gli istituti anche d’estate, proponendo attività educative di ogni tipo: artistiche, sportive e musicali". E' quanto riporta l'Agenzia di stampa Dire che sul tema ha intervistato Franco Lorenzoni, maestro elementare ora in pensione, fondatore della Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa, e membro del Comitato tecnico istituito dal ministro Bianchi.

  • Mai più bambini in carcere! Si approvi la proposta di legge Siani

    Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi. Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio emendamento alla Legge di Bilancio per l'istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio, chiedono di avviare al più presto la discussione per l’approvazione della proposta di legge recante norme sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, a firma del Deputato Paolo Siani, che è stata appena incardinata in Commissione Giustizia della Camera, e che i gruppi parlamentari convergano per una rapida approvazione della stessa.

  • Mai più bambini in carcere! Si approvi al più presto la proposta di legge Siani”

    Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi.
    “È per superare questo paradosso che, negli scorsi mesi, abbiamo elaborato e promosso una serie di iniziative ed una fitta e proficua attività di interlocuzione istituzionale che ha prodotto un primo importante risultato: l’approvazione del nostro emendamento alla Legge di Bilancio, grazie al quale è stato istituito un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio”, dichiarano Cittadinanzattivae A Roma Insieme-Leda Colombini.
    Oggi, forti di questa prima vittoria, le due organizzazioni tornano a chiedere che i bambini escano dalle carceri.

  • Il Governo Draghi dia priorità al diritto all'educazione

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    L'appello arriva dal network EducAzioni, composto da 10 reti nazionali che comprendono centinaia di associazioni, ordini professionali, sindacati, organizzazioni di società civile. La rete chiede al nuovo esecutivo che il tema del diritto all’educazione sin dai primi anni di vita sia posto al centro dell’azione del Governo e che si faccia un passo avanti coraggioso per investire sulla scuola e l’educazione.

  • XV edizione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a Scuola

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    Al via la XV edizione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola "Vito Scafidi", organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. Il concorso è rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado che hanno realizzato progetti dedicati all'emergenza sanitaria in cui si trova il nostro Paese e declinati in tre grandi ambiti tematici: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva. Le scuole potranno inviare i progetti entro e non oltre il 16 di Aprile. L'invio dovrà avvenire solo tramite posta elettronica e saranno consentiti solo materiali digitali. La cerimonia di premiazione si svolgerà in modalità online nel mese di maggio.

  • Asili nido, mensa e tempo pieno per tutti: le proposte di #EducAzioni

    Rilanciare l'impegno per i diritti di bambine e bambini e di ragazzi e ragazze in particolare su tre punti: la necessità di ampliare e migliorare i servizi educativi per la fascia 0-6 con particolare attenzione per le aree territoriali più sguarnite e i soggetti più svantaggiati; l’importanza di ampliare il tempo pieno a scuola; la centralità dei patti educativi di comunità, non solo come strumento utile per affrontare l’emergenza, ma per creare comunità educanti che durino nel tempo. Sono stati questi i temi al centro dell'assemblea pubblica della rete #EducAzioni che si è tenuta il 23 gennaio con una diretta live su facebook.

  • #linfanzianonsiincarcera: approvato il nostro emendamento alla Legge Bilancio

    “Siamo davvero soddisfatti per l'approvazione del nostro emendamento, un risultato che fornisce una prima risposta concreta al superamento definitivo di un paradosso gravissimo e trascurato, probabilmente perché riguarda piccoli numeri e perché ha a che vedere con madri e bambini di solito provenienti da condizioni di marginalità”. Queste le dichiarazioni di Laura Liberto, coordinatrice nazionale rete Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva.

    “Da lungo tempo Cittadinanzattiva è impegnata nella costruzione di soluzioni definitive al problema della presenza di bambini piccoli, ristretti negli istituti penitenziari assieme alle madri detenute. Ci siamo battuti per l'adozione di misure di sistema che non fossero soltanto legate all'emergenza sanitaria che ha investito pesantemente le carceri italiane, ma volte a creare le condizioni perché nessun bambino debba più provare l'esperienza della detenzione. Per questo, in collaborazione con l'Associazione A Roma Insieme Leda Colombini, abbiamo formulato una proposta di emendamento alla Legge di Bilancio che, con l'istituzione di un fondo dedicato, garantisse le risorse necessarie ad assicurare a tutti i nuclei mamme-bambini l'inserimento in case famiglia protette ed in case alloggio già operative sul territorio, quindi al di fuori di ogni contesto detentivo, che sia la sezione nido di un carcere oppure un istituto a custodia attenuata per detenute madri”.

  • Investire nell'infanzia, come? Il Documento della rete EducAzioni

    Una “proposta di ampliamento, rafforzamento e integrazione della copertura dell’offerta di servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità, cui dedicare una quota significativa del fondo Next Generation Eu”. È quanto formulano l’Alleanza per l’Infanzia in collaborazione con la rete #educAzioni, di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, nel documento “Investire nell’infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”.
    Oltre a chiedere che vengano definiti “Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) anche nel campo dell’educazione per i bambini in età 0-6 anni”, nel testo si propone di arrivare nell’arco di un triennio in tutte le Regioni ad “una copertura pubblica di almeno il 33% dei bambini sotto i tre anni” con asili nido a finanziamento pubblico e “una copertura della scuola dell’infanzia del 95% in per i bambini in età 3-5 anni, assicurando il tempo pieno e la parziale gratuità nell’accesso anche per quello che riguarda i costi delle mense scolastiche”.

  • Basta bambini in carcere! Subito un Fondo per farli uscire

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    Sono 33 i bambini presenti nelle carceri italiane al 30 ottobre 2020, costretti a vivere e crescere in una condizione assolutamente inadeguata e rischiosa, che ne mina il benessere psicologico emotivo e fisico.  Per loro chiediamo che si inizi a costruire un futuro diverso. Da oggi.
    Le nostre organizzazioni, consapevoli dell’urgente necessità di rendere applicabile la legge 62/11 che disciplina la condizione delle madri detenute con al seguito i propri bambini, hanno visto nella Legge di Bilancio un'opportunità per iniziare a costruire un futuro diverso per loro.

  • Basta bambini in carcere! Subito un Fondo per farli uscire

    Ancora troppi bambini varcano la soglia delle carceri italiane. Sono 33 i bambini presenti nelle carceri italiane al 30 ottobre 2020, costretti a vivere e crescere in una condizione assolutamente inadeguata e rischiosa, che ne mina il benessere psicologico emotivo e fisico.  Per loro chiediamo che si inizi a costruire un futuro diverso. Da oggi.
    Le nostre organizzazioni, consapevoli dell’urgente necessità di rendere applicabile la legge 62/11 che disciplina la condizione delle madri detenute con al seguito i propri bambini, hanno visto nella Legge di Bilancio un'opportunità per iniziare a costruire un futuro diverso per loro.

    Aromainsieme, Cittadinanzattiva, Gabbianella, Terre des Hommes e ACAT chiedono che sia approvato dalla Commissione Bilancio della Camera l'emendamento alla Legge di Bilancio, a prima firma Siani e sostenuto tutti i gruppi di maggioranza, per la creazione di un Fondo per l'accoglienza delle madri detenute con i propri figli, al di fuori delle strutture carcerarie.

  • Pandemia, come cambiano gli spazi scolastici. Iscriviti al webinar

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    Si conclude il 4 dicembre il ciclo di webinar "Benessere e relazioni dei bambini e dei ragazzi nell'era del Covid", promosso da Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di Federchimica - Assosalute. L'ultimo appuntamento è sul tema "Pandemia, come cambiano gli spazi scolastici", in programma il 4 dicembre dalle ore 17 alle ore 18:30 su Gotowebinar, qui per iscriversi

    Il webinar si rivolge a genitori, docenti, educatori e studentiper comprendere come stia cambiando la concezione degli spazi scolastici, quali siano le esperienze innovative già in atto sia in termini di costruzione di nuove strutture e di trasformazione di quelle esistenti, che in termini di nuove metodologie didattiche. Lo spazio scolastico che riconosce o dovrebbe riconoscere centralità agli studenti nel processo educativo. Lo spazio scolastico che diventa luogo di incontro dell’intera comunità e che da essa si fa attraversare.

  • Benessere e relazioni dei bambini e dei ragazzi: iscriviti al 3° webinar!

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    "Virtuale e reale: una difficile convivenza quotidiana" è il titolo del terzo webinar del ciclo promosso dalla Scuola di Cittadinanzattiva, con il sostegno non condizionato di Federchimica-Assosalute, in programma giovedì 26 novembre dalle ore 17 alle ore 18:30 sulla piattaforma Gotowebinar. E' possibile partecipare gratuitamente iscrivendosi a questo link 

    Il webinar si rivolge soprattutto a genitori e docenti per comprendere quali siano le potenzialità, i limiti ed i rischi connessi all’uso del web e dei social per ragazzi e ragazze nel loro utilizzo quotidiano. Il ritorno alla Dad per gli studenti delle scuole secondarie di II grado ed in parte per quelli di I grado, impone un’ulteriore riflessione sulle sue modalità di realizzazione, sugli effetti nell’apprendimento ma soprattutto sull’isolamento sociale sempre più accentuato in cui sono costretti oggi i ragazzi.

  • Diritti infanzia e adolescenza: i dati dell'XI Rapporto del Gruppo CRC

    Il Gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) celebra il suo ventennale e pubblica l’11° Rapporto CRC in un momento particolare in cui è in corso la seconda ondata pandemica che sta portando tutte le regioni italiane verso nuove restrizioni. Nel Rapporto, alla cui redazione hanno contribuito 135 operatori delle 100 associazioni che fanno parte del Network, si è provato a recepire l’impatto che la pandemia sta avendo sui quasi 10 milioni di bambini e adolescenti che vivono nel nostro Paese.
    Fin dall’inizio dell’emergenza da Covid-19, il Gruppo CRC ha messo in evidenza come la crisi avrebbe colpito duramente anche i bambini e gli adolescenti, soprattutto coloro che vivono in contesti e situazioni di fragilità e in condizioni di svantaggio economico, educativo e socio-relazionale. Lo ha fatto tramite i propri editoriali, forte della consapevolezza che deriva dal lavorare sul campo.

  • Fra norme da rispettare e relazioni da coltivare, i ragazzi protagonisti. Rivedi il webinar!

    Come bambini e ragazzi possono diventare protagonisti di comportamenti adeguati e responsabili per contenere la pandemia e nello stesso tempo continuare a tessere le relazioni sociali di cui hanno assoluto bisogno? In parte lo stanno già facendo, molto più di quello che ci viene raccontato dai media e molto più di quanto le istituzioni politiche ne siano consapevoli.

    Di questo difficile equilibrio tra norme, comportamenti individuali e relazioni sociali, nel webinar dell’11 novembre ne hanno discusso Alberto Pellai, Psicoterapeuta dell'età evolutiva, scrittore; Marianna Ladisi, Dirigente scolastica dell’I.C. di Aquino (Frosinone); Livio e Lorenzo del Liceo Scientifico “Giuseppe Peano” di Roma. A moderare l’incontro Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. Rivedi l’incontro.

  • I diritti dei bambini ai tempi del Covid-19: quali sfide per il futuro?

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    Una settimana di appuntamenti online per fare il punto su come l'emergenza sanitaria sta impattando sui diritti delle nuove generazioni. A promuoverla è il Gruppo CRC, di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, e il magazine Vita.

    Da lunedì 16 a venerdì 20 novembre - in cui si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - si susseguiranno in diretta (ore 18-19) sulla pagina Facebook di Vita (@VitaSocialContent) incontri con operatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni. L’11°Rapporto sull’attuazione dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia del Gruppo CRC (in foto la copertina) che verrà pubblicato il 20 novembre, guiderà la discussione negli incontri e a fare il punto sui tanti temi.

    Hanno già confermato la loro presenza Lucia Azzolina, Elena Bonetti, Giuseppe Provenzano, Sandra Zampa, Steni Di Piazza, Chiara Giaccardi, Daniela Lucangeli, Marco Rossi Doria, Chiara Saraceno e tanti altri. 

    Approfondisci 

  • Iscriviti al II webinar su benessere e relazioni di bambini e ragazzi nell'era del Covid-19!

    Dopo il webinar di mercoledì 4 novembre, dedicato a "CORRETTA ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE DEI DISTURBI ALIMENTARI" che è possibile rivedere a questo link, l'11 novembre ci occuperemo di come far in modo che i ragazzi e i bambini possano vivere questo non facile momento di emergenza sanitaria mantendendo il necessario equilibrio fra rispetto delle norme anticovid e cura delle relazioni sociali.

    Si tratta del secondo appuntamento del ciclo di quattro incontri di formazione ed informazione per famiglie, docenti, educatori, su temi strettamente connessi alle criticità ed esperienze di vita sperimentate da bambini e ragazzi durante il lockdown e la successiva fase di emergenza sanitaria ancora in atto. Il ciclo è promosso da Cittadinanzattiva con il sostegno non condizionato di Federchimica-Assosalute.

  • Diritto al gioco e alla socialità dei bambini in tempi di pandemia: ecco le linee guida

    Come preservare le condizioni per l'esercizio da parte dei bambini del diritto alla socialità e al gioco, oltre i confini della dimensione domestica e familiare, anche in tempi di pandemia? Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020 ha aggiornato anche le Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19.

    Le linee guida trattano due distinte tipologie di interesse:

    1. la regolamentazione delle aperture di parchi, giardini pubblici e aree gioco per la frequentazione da parte dei bambini, anche di età inferiore ai 3 anni, e degli adolescenti;
    2. la realizzazione di attività ludico-ricreative, di educazione non formale e attività sperimentali di educazione all'aperto.
  • Il Premier Conte accoglie il documento EducAzioni per i diritti delle nuove generazioni

    Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, insieme alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e al Vice-Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, hanno incontrato lunedì 6 luglio una delegazione delle nove reti impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 17 giugno scorso avevano presentato il documento “EducAzioni: cinque passi per contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti”.

  • Mamme con bambini in carcere: l’emendamento e l'appello di Cittadinanzattiva

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    Cittadinanzattiva ha rivolto una lettera appello al Ministro della Giustizia, al Ministro dell’Economia, al Presidente della Camera dei Deputati, della Commissione Giustizia e della Commissione Bilancio, per chiedere la previsione di misure straordinarie e in via definitiva accoglienza in case famiglia protette per garantire la tutela, la dignità e la sicurezza dei bambini presenti in carcere assieme alle mamme detenute. L’appello, in pochissimo tempo, ha raccolto numerose e significative adesioni del mondo della società civile, della stampa e della cultura. "Nonostante nella fase emergenziale le presenze dei bambini in carcere si siano progressivamente ridotte, è necessario intervenire per soluzioni definitive che rimuovano tutti gli ostacoli di natura giuridica ed economica ad oggi presenti ed impedire così che i bambini tornino a fare ingresso in carcere"- queste le parole di Laura Liberto, Coordinatrice nazionale di Giustizia per i Diritti. Cittadinanzattiva quindi, insieme a tutti i firmatari della lettera, chiede che le proposte vengano recepite in occasione della conversione in legge dello stesso Decreto Giustizia.

  • Centri estivi: rischio salasso per le famiglie? Come chiedere il Bonus

    Dopo settimane di lockdown e di chiusura delle scuole, le famiglie cominciano ad iscrivere bambini e ragazzi ai centri estivi, sia per consentirgli quella socialità preclusa negli ultimi tempi dall'emergenza covid-19, sia per gestire al meglio gli impegni lavorativi dei genitori. Ma, a causa delle spese che i gestori dei centri devono sostenere per essere a norma con le nuove direttive ed evitare possibili contagi, le tariffe lievitano e i costi per i genitori diventano difficili da sostenere.

  • Centri estivi: cosa sapere per la sicurezza e per accedere al Bonus

    Dal 15 giugno i centri estivi di tutta Italia possono riaprire ed ospitare bambini e ragazzi in sicurezza. A stabilirlo è stato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 18 maggio che  prevede la possibilità, da parte delle Regioni, di anticipare o posticipare, a seconda della situazione dello stato epidemiologico del territorio regionale.

    Gli ingressi nei centri devono essere scaglionati per evitare gli affollamenti, magari con accessi ogni cinque o dieci minuti, verificando inoltre la temperatura dei bambini. Tutti i bimbi che entreranno negli impianti dovranno lavarsi le mani o usare il gel igienizzante. Stesse procedure anche per gli operatori. All’interno dei centri ci si dovrà lavare spesso le mani, si dovrà rispettare la distanza di un metro, non ci si dovrà toccare il viso. Mentre gli operatori dovranno pulire le superfici e arieggiare i locali. Si suggerisce, dove possibile, di sfruttare sempre gli spazi aperti. Rimane, comunque, la necessità di indossare le mascherine in alcuni casi.

  • Decreto Rilancio e diritti dei bambini: in 5 punti le priorità del Gruppo CRC

    "Non sappiamo ancora quanto durerà la cosiddetta “Fase 2”, ma molto probabilmente per molti mesi dovremo imparare a convivere con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, e in questo tempo occorre trovare un equilibrio tra le esigenze di contenimento di contagio ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e adottare misure efficaci per evitare che questa situazione danneggi irrimediabilmente la fascia della popolazione più vulnerabile".

    Con queste parole il Gruppo CRC, il Network che da ormai vent’anni monitora lo stato di attuazione dei diritti e di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, ancora una volta sottolinea l’urgenza e la necessità di prestare particolare attenzione ai quasi 10 milioni di minorenni che vivono nel nostro Paese, che rischiano con l'emergenza di restare “invisibili”, soprattutto coloro che vivono in situazioni di particolare fragilità.

  • Scuola a distanza? Tre famiglie su dieci non hanno un pc

    Solo una famiglia su cinque ha a disposizione in casa un pc o tablet per ogni componente. Più bassa la percentuale nel Mezzogiorno: il 26,6% ha a disposizione un numero di pc e tablet per meno della metà dei componenti e solo il 14,1% ne ha almeno uno per ciascun componente. Rispetto alla dimensione del comune, la percentuale più alta di famiglie senza computer si osserva nei comuni di piccole dimensioni (39,9% in quelli fino a 2.000 abitanti), la più bassa nelle aree metropolitane (28,5%). I dati sono resi noti dall'ISTAT nell'indagine dedicata agli "Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi". Oltre al ritardo digitale, c'è un problema di sovraffollamento abitativo.

  • Concesse piccole passeggiate, ma cosa sognano i bambini per il "dopo quarantena"?

    Cosa faranno i bambini quando potranno uscire di casa? Vince "vedere i nonni" ma c'è anche chi andrebbe a Miami o in Scozia. O semplicemente tornare a scuola, andare a giocare a calcio, o al mare. Per soddisfare i loro sogni e bisogni non basta certo la passeggiatina intorno al palazzo, come previsto dalle nuove misure del Viminale che concendono piccole, brevi e circonstanziate uscite con i minorenni.

  • A Siena due giorni di confronto sulle mense scolastiche

    La mensa scolastica è un diritto essenziale e un servizio che riguarda l’intera comunità, dai bambini, famiglie, scuola, al tessuto economico e produttivo locale, istituzioni e territorio. Eppure, la refezione scolastica è oggi in crisi, sia in termini di mancanza di offerta e risorse che possano garantire l’accessibilità, che di qualità. L’importanza delle mense scolastiche dovrebbe essere valutata nel contesto della sempre più diffusa povertà minorile, dell’aumento del fenomeno della dispersione scolastica e della obesità e cattiva alimentazione.

    Le associazioni, fra cui Cittadinanzattiva, e gli esperti promotori del Decalogo per una mensa scolastica sostenibile organizzano due giorni di confronto a Siena sul tema: il diritto al cibo e l’accesso ad una mensa scolastica buona, sana e sostenibile, che rappresenti una opportunità di integrazione e sia luogo di innovazione dove si supportano processi virtuosi di rafforzamento delle economie locali.

  • Infanzia: ancora molte disuguaglianze in Italia

    E' stato presentato nei giorni scorsi il decimo Rapporto sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Gruppo CRC, di cui fa parte anche Cittadinanzattiva. Molte sono le questioni irrisolte da affrontare con urgenza per il nuovo Governo, a cominciare dal contrasto alla povertà minorile. Secondo l’ISTAT, nel 2018 i minorenni in condizioni di povertà assoluta erano 1.260.000 (il 12,6% della popolazione di riferimento), oltre 50mila in più rispetto all’anno precedente. A loro corrispondono oltre 725mila famiglie in povertà assoluta. Le famiglie con minori sono più spesso povere e, se povere, lo sono più delle altre. Un altro tema importante è la protezione dagli abusi e dalla violenza a danno delle persone di età minore, con particolare attenzione alla prevenzione degli stessi.

  • “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia - Gruppo CRC”

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    É un progetto annuale a cui Cittadinanzattiva aderisce attraverso il settore Scuola, promosso dal Gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) formato da 91 associazioni che da tempo si occupano, con il coordinamento di Save the Children.
    Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da 91 soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed è coordinato da Save the Children Italia. Il sito di riferimento è www.gruppocrc.net.

  • Per i figli di detenuti le visite in carcere non saranno più assenze a scuola

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    Far visita ad un genitore in carcere per un bambino fino a ieri significava essere segnato come assente a scuola. Ora una circolare del MIUR modifica la situazone, infatti introduce questo motivo tra quelli per cui i collegi dei docenti possono disporre motivate deroghe alla frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale, così come accade per le lunghe malattie.

    Una novità che finalmente interessa questa fascia di studenti che a fine anno nella maggior parte dei casi si ritrova ad aver raggiunto il monte massimo di ore di assenza ed in molti casi addirittura superato. La decisione del Ministero tiene conto che in molti istituti di pena il giorno di ricevimento è stabilito in modo rigido e non sempre coincide con il fine settimana.

  • Primo caso di tortura in ambito familiare

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    Per la prima volta in Italia il reato di tortura viene contestato anche in ambito familiare. Parliamo dell'omicidio del piccolo Mehmed, di appena due anni, ucciso dal padre dopo sevizie e maltrattamenti lo scorso 22 maggio a Milano. La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul caso e formulato l'accusa nei confronti del venticinquenne di origine croata che per tutta la notte, con calci, pugni, bruciature di sigarette sul corpo e ustioni sui piedini, senza pietà, ha procurato il decesso del figlio.

  • Minori, permesso per lungo soggiornanti solo dopo 5 anni in Italia

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    I figli minori dei titolari di un permesso Ue di soggiorno di lungo periodo devono soggiornare regolarmente per almeno cinque anni in Italia prima di poter avere lo stesso tipo di documento. Lo ha ribadito lo scorso 6 settembre la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della polizia delle frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, rispondendo con una circolare a un quesito della Questura di Firenze. Inoltre, nel ribadire il principio, il Ministero dell’Interno ha aggiunto che le condizioni reddituali vanno accertate anche per i minori “attraverso una disamina complessiva del patrimonio familiare”.

  • Come realizzare una strada scolastica: scarica il Vademecum!

    come realizzare una strada scolastica scarica il vademecum

    La strada scolastica è una strada (o un piazzale) in prossimità di una scuola, in cui è (temporaneamente durante gli orari di entrata e uscita da scuola o in modo permanente) proibito il traffico degli autoveicoli in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza a piedi o in bicicletta. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e eventualmente scuolabus. Sono molto diffuse in vari Paese con il nome di “School Streets”, e finalmente stanno comparendo anche in molte città italiane.

    Pubblicato nell’ambito della campagna Strade scolastiche, il piccolo prontuario ha l’obiettivo di avviare un dialogo con le istituzioni e richiedere la sperimentazione di queste strade, per dare la possibilità a bambini e ragazzi di camminare e pedalare per raggiungere la scuola in sicurezza, in autonomia e in modo sostenibile senza inquinare l’ambiente. 

  • Nuovo bando per le mense scolastiche romane: a rischio qualità del cibo e posti di lavoro

    Il nuovo bando per la refezione scolastica nelle mense delle scuole di Roma solleva una più che giustificata preoccupazione da parte di Sindacati, famiglie dei piccoli utenti, organizzazioni civiche come le nostre”, così commentano Cittadinanzattiva, Actionaid e Slowfood che sotto l’alleanza “Italia, Sveglia!” si occupano da anni di qualità, accessibilità e sostenibilità del servizio di ristorazione scolastica. “Fino ad oggi le mense scolastiche romane hanno rappresentato un buon servizio per la città sia per la qualità dei cibi e la varietà dei menù proposti, sia per i costi calmierati per l’utenza così come per la compresenza di due sistemi di gestione, centralizzata e in autogestione, elemento peculiare del sistema di refezione scolastico romano.

  • Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: gravi differenze tra Nord e Sud

    I diritti dellinfanzia e delladolescenza in Italia CRC compie 28 anni

    Sono oramai 28 anni da quando il nostro Paese ha ratificato, con la legge 176/1991,  la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infazia e dell'Adolescenza e da quel momento è nato il Gruppo di lavoro sulla convenzione (Gruppo CRC) che attua un monitoraggio permanente, indipendnete e condiviso tra le associazioni che lavorano per la tutela e la promozione dei diritti dell'Infanzia in Italia, presentato ogni anno il 27 maggio. Per questa nuova edizione targata 2018, a Roma e Trieste è stata presentata una nuova pubblicazione che si affianca al lavoro annuale realizzato dal Gruppo di lavoro sulla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.

  • Nuovo bando per le mense scolastiche romane: a rischio qualità del cibo e posti di lavoro.

    “Il nuovo bando per la refezione scolastica nelle mense delle scuole di Roma solleva una più che giustificata preoccupazione da parte di Sindacati, famiglie dei piccoli utenti, organizzazioni civiche come le nostre”, così commentano Cittadinanzattiva, Actionaid e Slowfood che sotto l’alleanza “Italia, Sveglia!” si occupano da anni di qualità, accessibilità e sostenibilità del servizio di ristorazione scolastica.

    “Fino ad oggi le mense scolastiche romane hanno rappresentato un buon servizio per la città sia per la qualità dei cibi e la varietà dei menù proposti, sia per i costi calmierati per l’utenza così come per la compresenza di due sistemi di gestione, centralizzata e in autogestione, elemento peculiare del sistema di refezione scolastico romano.

    Il nuovo bando, atteso da mesi dopo tanti rinvii, si applica, contrariamente al precedente, anche agli asili nido, per un totale di circa 200mila utenti, e prevede costi sempre più ridotti per l’amministrazione comunale, inevitabile abbassamento della qualità dei prodotti e dei pasti e pone a rischio molti posti di lavoratori del settore. Inoltre, non avrebbe la consueta validità triennale ma varrebbe solo per il prossimo anno scolastico, con innegabili conseguenze sul livello di investimento che le aziende potrebbero dedicarvi visto il tempo ridotto di validità. Il costo del pasto, sostenuto dal Comune, per ogni singolo bambino degli asili nido passerà dagli attuali 7 euro a circa 4 euro, mentre per le scuole elementari passerà dai 4.50 euro ciascuno a 4 euro.

  • Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel Lazio: se ne discute il 27 a Roma

    diritti dellinfanzia

    Il Gruppo CRC ha realizzato una pubblicazione con dati disaggregati a livello regionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, che verrà presentata nelle prossime settimane in diverse città italiane. Dopo il lancio nazionale, tenutosi a Torino il 27 marzo 2019, ora la pubblicazione viene presentata in diverse città italiane. L’incontro proposto a Roma avverrà in collaborazione con Fondazione Di Vittorio, Cittadinanzattiva, Società Italiana di Pediatria e Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche.

  • School streets: le strade ai bambini! Firma la petizione

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    L'Italia è il Paese più motorizzato d'Europa con 38 milioni di auto, quasi una per ogni cittadino con più di 18 anni. A subirne le conseguenze siamo tutti noi, a causa dei livelli di inquinamento dell'aria e del tempo passato ogni giorno nel traffico. Ma va ancor peggio per i nostri bambini e giovani studenti, costretti ogni giorno ad andare a scuola in mezzo a strade supertrafficate ed inquinate. "Le scuole (e non solo) sono assediate da auto parcheggiate o in circolazione, in doppia fila, fin sopra ai marciapiedi, col motore acceso, e nessuno fiata". O forse no, qualcosa comincia a muoversi: sono diversi i gruppi di cittadini, le associazioni e a volte gli stessi dirigenti scolastici che denunciano questa situazione e chiedono, a gran voce, che siano trovate alternative per garantire un livello di vivibilità e di qualità dell'aria nei pressi delle scuole e del percorso casa-scuola più appropriato per la salute dei più giovani.

  • Presentato il Rapporto 2018 sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

    diritti infanzia e adolescenza

    In Italia, quasi 1/3 dei bambini e degli adolescenti sono a rischio povertà ed esclusione sociale; gravi sono i divari regionali: in Sicilia sono il 56%, in Calabria sono il 49%, in Campania il 47%, in Puglia il 43%. All’opposto, Friuli ed Emilia Romagna (circa 1 bambino su 7, ovvero rispettivamente il 14,9% e il 15,8%) poi Veneto (17,5%) e Umbria (20%). Sono 2.156.000 i bambini e ragazzi che oggi in Italia vivono in condizioni di povertà relativa; più di un minorenne su 5.

    Il Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza in Italia: I dati regione per regione 2018”, presentato a Torino dal Gruppo CRC, fotografa nel dettaglio l’incidenza in ciascuna regione, indicando quanti vivono, e dove, molto al di sotto della media nazionale. In questo contesto l’Italia è il secondo paese più vecchio del mondo, caratterizzato da bassa natalità in quasi tutte le regioni, con livelli preoccupanti in Liguria e Sardegna, dove nascono 6 bambini ogni mille abitanti (6,1).  Bolzano invece stacca di 3,5 punti la media italiana (10,2 vs 7,6).

  • A scuola contro le fake news e per la tutela della privacy

    a scuola per tutela privacy

    Cinque incontri, cinque classi e cinque appuntamenti pensati per apprendere il modo migliore di interfacciarsi con il web. Ha preso il via l'iniziaitiva "Rep@digital 2019, Vivi Internet al meglio", promossa da Repubblica in collaborazione con Google per affrontare, insieme agli studenti delle scuole italiane, i temi cruciali con cui ci misuriamo quotidianamente ogni volta che accendiamo un computer, un tablet o un cellulare.

    Dai modi per riuscire a distinguere il vero dal falso fino alle regole per custodire le proprie informazioni personali. Dai comportamenti che ci permettono di combattere il cyberbullismo e diffondere la gentilezza fino ai suggerimenti per condividere post o immagini usando il buon senso. Una sorta di bussola per orientarsi. Ma anche una specie di sorprendente laboratorio che dà modo di ascoltare i ragazzi delle scuole italiane e comprendere meglio i comportamenti di un’intera generazione.

  • Farmaci a scuola: ecco le regole per somministrarli

    farmaci a scuola

    L'ultima vicenda ha interessato un bambino di due anni, diabetico, che ha dovuto interrompere la frequenza del nido perchè il personale scolastico non era disposto a somministrargli l'insulina.

    Ci sono le «Linee Guida in materia di somministrazione dei farmaci a scuola» che prevedono una serie di passaggi per garantire ai bambini, che necessitano della somministrazione di farmaci durante l'orario scolastico, la frequenza scolastica, a partire dall'asilo nido, Spetta al dirigente scolastico trovare la modalità per favorire l’inserimento del bambino. 

  • Al via Open Space: sportelli gratuiti nelle scuole su servizi pubblici e sanità

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    Cittadinanzattiva, nell’ambito del bando Adolescenza della Fondazione Con i Bambini e grazie al finanziamento del progetto Open Space, ha attivato Sportelli di assistenza presso 10 scuole in quartieri a rischio abbandono scolastico e per migliorare il dialogo tra le famiglie, la scuola ed il territorio, a Milano, Bari, Palermo e Reggio Calabria. L’obiettivo è offrire ai genitori, al personale scolastico ed alle comunità di riferimento, opportunità per accedere ad informazioni, agevolazioni, consulenze, in modo immediato e gratuito, in materia di servizi sanitari e di pubblica utilità.

    A breve inizierà un’ulteriore attività di Formazione rivolta a genitori ed docenti in specifici ambiti.

  • Educazione 0-6: diritti per tutti o opportunità per pochi?

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    E' il titolo del convegno che si svolgerà a Roma il prossimo 22 gennaio presso la Città dell'Altra Economia, organizzato dal Gruppo Nazione Nidi e Infanzia di cui anche Cittadinanzattiva fa parte. Si svolgerà dalle ore 10:00 alle 17:00 e sarà caratterizzato da 3 sessioni tematiche. La prima, moderata dal Presidente del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia Aldo Gasparini, sarà dedicata alla difficoltà per le giovani madri di conciliare vita professionale e vita privata, oltre che l'assenza di servizi nel Mezzogiorno.

  • Vuoi saperne di più sulla sicurezza a scuola? Scarica le nostre Guide

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    Quando una scuola può considerarsi sicura? A chi spetta la manutenzione e gli interventi di messa in sicurezza? E soprattutto cosa possono fare genitori e studenti per verificare le condizioni della propria scuola e a chi rivolgersi? Come e cosa controllare per accertarsi che la mensa scolastica offra un servizio di qualità e in un ambiente sicuro?

    Studiare in un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto dello studente: ad affermarlo la “Carta dei Servizi Scolastici” - titolo 3° - alla quale fa riferimento il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995

  • Mensa Lodi: condotta discriminatoria del Comune. La sentenza

    mensa nelle scuole

    Il Tribunale di Milano, su istanza delle organizzazioni di tutela dei diritti ASGI e NAGA, in accordo con il coordinamento “Uguali Doveri” che ha promosso la mobilitazione a favore dei bambini di Lodi, ha dichiarato discriminatorio ed illegittimo il Regolamento introdotto dal Comune di Lodi che costringeva le famiglie di origine straniera, per poter accedere alle tariffe agevolate della mensa, ad affrontare un iter burocratico costosissimo - e in molti casi impossibile - per certificare la condizione patrimoniale nel paese di origine.

  • Il rapporto Ocse: Equity in Education

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    Forse il titolo più adatto a questo rapporto di Ocse-Pisa, sarebbe stato "No Equity in Education" visto che dai dati emersi solo il 12% degli studenti svantaggiati sulla scala socio-economica entra nel novero dei "più bravi". Gli svantaggi scolastici iniziano già a manifestarsi intorno ai 10 anni, ètà in cui i bambini italiani frequentano la quinta elementare.

  • Nasce la Carta dei diritti per i bambini figli di separati

    figli separati

    L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha presentato la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori” , un decalogo nato nell’interesse dei più piccoli, spesso travolti e “stravolti” nelle liti familiari degli adulti. In Italia i minorenni figli di genitori separati o divorziati sono quasi centomila: lo scopo, dunque, è quello di fissare in un documento - che definisce dieci punti ai quali i genitori dovranno cercare di aderire e che verrà inviato a consultori, avvocati, ordini professionali, agenzie educative - l’importanza di mantenere affetti costruiti negli anni, relazioni, senza perdere equilibrio, per vivere i rapporti in un clima di serenità.

  • Bambini dietro le sbarre, in Italia ancora poche le case famiglia protette

    bambini dietro le sbarre

    Basta bambini in carcere: sono pochissime le strutture oggi esistenti in Italia destinate alle detenute madri con figli piccoli e solamente due, a Roma e Milano, le strutture protette. Un problema che deve stimolare ad una riflessione molto profonda, soprattutto alla luce del recente tragico episodio verificatosi nel carcere romano di Rebibbia.

  • Affido condiviso, cosa prevede il nuovo Disegno di legge?

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    La riforma dell’affido condiviso contenuta nel c.d. “DDL Pillon” dal nome del senatore firmatario, inizierà il suo iter parlamentare il prossimo ottobre in Commissione Giustizia al Senato per poi arrivare in aula entro dicembre, almeno nelle speranze dei suoi promotori. Tante le novità contenute nel disegno di legge e altrettante le critiche che si è attirato, in particolare dalle donne, sia attiviste che parlamentari e da parte delle maggiori associazioni che si occupano di diritti delle donne e violenza, perché prevede una serie di misure non condivisibili per chi si trova in condizioni di maggior debolezza e fragilità. In particolare, il decreto è ispirato al principio della “bi-genitorialità perfetta” e prevede l'abolizione dell'assegno di mantenimento per il figlio e l'obbligatorietà della mediazione familiare.

  • Guida ai diritti e ai doveri dei bambini in Rete

    Il 97% dei 15-17enni va online tutti i giorni dal telefono, il primo smartphone arriva a 11 anni e mezzo, quando inizia subito l’utilizzo di Youtube e Whatsapp. A 12 anni e mezzo ci si iscrive a facebook. Non si può evitare che il proprio figlio navighi online, ma certo lo si può aiutare ad acquisire consapevolezza.

  • Riconoscimento madre non biologica: passi in avanti per i diritti LGBT

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    Nuovo passo in avanti per il riconoscimento delle coppie omogenitoriali: prima la sentenza della Corte di Appello di Napoli ed ora la decisione dei Tribunali di Pistoia e di Bologna sanciscono il riconoscimento dei diritti della madre non biologica in virtù della Legge 40 sulla fecondazione assistita. La Corte di Appello di Napoli ha infatti accolto la richiesta di stepchild adoption avanzata da due madri, stabilendo che la madre non biologica è madre sin dalla nascita del bambino per aver accettato e condiviso il progetto della procreazione assistita.

  • Test Invalsi: resta il divario Nord-Sud

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    Il quadro emerso dai risultati dell'Invalsi conferma il solito trend, un forte divario tra nord e sud a confermare che l'istruzione italiana non cambia. Nel meridione i risultati più bassi del 30%. Le ragazze più brave nelle materie linguistiche mentre i maschi in matematica, i ragazzi stranieri più bravi in inglese ma nel resto delle materie i punteggi sono nettamente inferiori rispetto ai loro compagni italiani. Risulta molto influente la situazione socio economica delle famiglie di provenienza.

  • Cassazione, sentenza storica sull’adozione reciproca dei figli di due donne

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    La Corte di Cassazione dice sì alla stepchild adoption a favore di una coppia omosessuale, due donne francesi residenti da tempo nel nostro Paese e madri di due bambini nati ad Avellino. La coppia aveva già ottenuto in Francia, nel 2014, la possibilità di adottare reciprocamente il figlio della propria partner e l’Italia, con un’ordinanza storica, ha ammesso la trascrizione dell’adozione reciproca, respingendo il ricorso di due sindaci dell'Avellinese che si opponevano.

  • Tutori minori non accompagnati: tanti aspiranti, poche nomine

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    Il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha fornito i dati relativi alle nomine dei volontari che hanno deciso di candidarsi per ricoprire la figura di tutore dei minori non accompagnati. Oltre quattromila sono i cittadini che hanno dato la loro disponibilità, ma pochi sono stati i tutori nominati: solo 1.166 quelli inseriti negli elenchi dei Tribunali dei Minori ed appena 258 quelli nominati. Dati che, a fronte del numero dei minori stranieri non accompagnati, ben 13.838, sembrano davvero esigui. Si tratta di un flop? Il problema appare legato a una norma transitoria che prevede che il passaggio di competenza al Tribunale dei Minori valga solo per i ragazzi arrivati dopo il 3 marzo 2018.

  • Tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, boom di domande

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    È trascorso un anno dall’entrata in vigore della Legge n. 47 del 2017 che promuove la figura del tutore volontario, selezionato su base regionale dai Garanti per l’infanzia e l’adolescenza, per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.  Si tratta di una legge innovativa, che permette ai minori soli di essere protetti e accompagnati nello loro crescita, al pari di ogni altro bambino e adolescente. A un anno esatto dalla promulgazione della legge quasi 4.000 cittadini, in tutta Italia, hanno dato la loro disponibilità a diventare tutori volontari: l'entusiasmo e la partecipazione di così tante persone che si sono proposte volontariamente per fare da guida ad un minore straniero, dare preziosi consigli nelle scelte di vita quotidiana, supportarlo nelle vicissitudini burocratiche e stare al suo fianco nel percorso di integrazione nel nostro Paese, è uno degli aspetti più positivi della legge.

  • A scuola tutti con lo stesso zaino

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    Siamo a Novara e una zia che va a prendere a scuola la sua nipotina di 7 anni nota che tutti i bambini dell'istituto hanno lo stesso zaino. La bambina le spiega che le è stato fornito dalla scuola, ad un prezzo simbolico per le famiglie. Agli studenti viene fornito un kit formato da zaino resistente, carino e capiente, diario, astuccio, quaderni e materiale didattico per l'intero anno scolastico. La zia posta l'immagine con un commento su Facebook ed è subito virale.

  • Scuole del Sud: molti soldi, scarsi risultati con i progetti europei

    I dirigenti delle scuole del Sud contestano i progetti PON, ossia quelli finanziati dal Ministero dell'Istruzione, tramite fondi europei, per promuovere nuove modalità di fare scuola, attivare la comunità educante e contrastare la dispersione scolastica.

    "Le risorse a volte sono state utilizzate in maniera superficiale, senza una progettazione vera che portasse ad affrontare problemi decennali, a cominciare dall’abbandono scolastico. Serve un monitoraggio qualitativo più serio", afferma Maria Giuliana Fiaschè, dirigente scolastica a Roccella Jonica. 

  • Come favorire il diritto allo studio degli alunni adottati

    L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di minori adottati; nel 2015 ne sono stati accolti 2.216. Meno degli anni precedenti (erano 3.100 nel 2012), ma più della Spagna, al secondo posto con 799. Quando entrano nelle famiglie italiane, hanno in media 6 anni. "Ma sono pronti per andare a scuola? Non sempre".

    «Nel primo caso, le esperienze traumatiche vissute prima dell’adozione interferiscono con la motivazione, l’attenzione, la capacità di reinterpretare le emozioni e di elaborare le informazioni. Nel secondo, i bambini con un vissuto di abbandono fanno difficoltà a prevedere cosa succede e qualunque cambiamento nella routine li mette in ansia. Sono sensibili, piangono o si distraggono. Soffrono molto i passaggi, come quelli di ciclo scolastico». dice Francesco Vadilonga, direttore del CTA (Centro di Terapia dell’adolescenza).

  • In aumento le esperienze negative dei giovani studenti sulla rete

    Aumenta la percentuale di ragazze e ragazzi che vivono esperienze negative navigando in Internet: erano il 6% nel 2010, sono diventati il 13% nel 2017. Il 31% degli 11-17enni dichiara di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi rivolti a singoli individui o gruppi di persone, attaccati per il colore della pelle, la nazionalità̀ o la religione. Di fronte all’hate speech il sentimento più diffuso è la tristezza (52%), seguita da rabbia (36%), disprezzo (35%), vergogna (20%). Ma nel 58% dei casi gli intervistati ammettono di non aver fatto nulla per difendere le vittime.

  • Dispersione scolastica: i nuovi dati e il piano di azione

    Il fenomeno è in calo, ma resta il divario fra Nord e Sud. Sia nella scuola secondaria di I che di II grado. I maschi sono più coinvolti delle femmine, così come percentuali più alte si registrano fra studentesse e studenti di cittadinanza non italiana che non sono nati in Italia.

    Per l’Italia si registra un miglioramento, poichè la dispersione scolastica si attesta, per l’anno 2016, al 13,8%. Nel 2006 era al 20,8%. L’Italia si avvicina dunque all’obiettivo Europa 2020, del livello del 10%. Il dettaglio regionale evidenzia il divario fra Nord e Sud con Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia, Calabria, sopra la media nazionale della dispersione.

  • Tu che genitore sei?

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    Fare il genitore è senza dubbio il lavoro più diffcile che esista. A far riflettere sulla crescita e lo sviluppo dei figli arriva il libro di Patrizia Pasquini dal titolo: "Tempo lineare: Osservare, Conoscere, Aiutare i bambini e i genitori" . Un testo che parla del rapporto tra adulti e bambini, della famiglia e dell'educazione della prima infanzia.

  • A Torino, l'integrazione si fa nel cortile della scuola

    L'integrazione si fa nel cortile, però rimesso a nuovo, grazie al lavoro congiunto di studenti, famiglie ed insegnanti. Succede nella scuola Sabin di corso Vercelli 157 a Torino, dove, su 613 studenti frequentanti, ben 406 sono figli di genitori stranieri.

  • Diritto allo studio, ecco le linee guida per i minori in affido o comunità

    La Ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, e l'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, hanno firmato le linee guida per il diritto allo studio degli alunni fuori famiglia. 

    Le linee guida intendono fornire il contesto generale e le indicazioni operative per sostenere tutti gli alunni, che per diverse ragioni si trovano lontani dalle famiglie di origine.

  • Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: la fotografia nel 3° Rapporto CRC

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    Ieri a Roma è stato presentato il 3° Rapporto supplementare del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che fa il punto sull'attuazione della Convenzione ONU in Italia. Dal Rapporto emerge che nel nostro Paese appare evidente un divario tra nord e sud, le regioni del mezzogiorno infatti registrano il 20,4% di bambini in svantaggio socio-economico e la Calabria ha un tasso di mortalità infantile pari al 4,7% più della media nazionale.

  • Abbandono scolastico: ecco le Regioni con più banchi vuoti

    Siamo ancora ai primi posti in Europa per l'abbandono scolastico, nonostante i progressi fatti. Nel 2006 i ragazzi che abbandonavano le classi erano il 20,4% mentre nel 2016 sono scesi al 13,8%, registrando un calo di 6,6 punti percentuali. La Sicilia è la regione in cui è maggiore il numero di banchi lasciati vuoti nell'ultimo decennio, anche se la riduzione c'è stata: è passata dal 28,2% del 2006 al 23,5% del 2016. 

  • Minori in carcere, necessario investire sul loro futuro

    minori in carcere

    Sono 453 i minori rinchiusi nei 17 Istituti Penitenziari Minorili d’Italia. Giovani ristretti, vite mozzate da violenze, che scontano la pena ma per i quali deve esserci un futuro diverso. Partendo dalla loro riabilitazione, per il loro reinserimento futuro nella società, attraverso attività di istruzione, sport e cultura.

  • Minori non accompagnati, ecco i numeri

    Minori non accompagnati ecco i numeri giornata mondiale infanzia adolescenti

    Il 20 novembre si è celebrata la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a favore dei bambini, troppo spesso vittime innocenti di abusi, guerre, povertà e maltrattamenti e costretti a vivere un'infanzia negata. In particolare, la presenza dei minori stranieri in Italia si è consolidata nel tempo: al primo gennaio 2017 sono più di 1 milione i minori stranieri iscritti nelle anagrafi comunali del nostro Paese e rappresentano un quinto della popolazione straniera residente.

  • #sonoitalianoanchio

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    Ho appena cambiato la mia immagine del profilo e così faranno nelle prossime ore tutti gli amici di Cittadinanzattiva.

    Sosteniamo senza nessun dubbio, senza nessun distinguo, la legge sulla cittadinanza perché è necessario, giusto, ovvio riconoscere la cittadinanza a chi cittadino lo è già nella vita di tutti i giorni. È nato qui, vive, lavora, gioca, litiga, ama, fa la fila all’ufficio postale, fa il tifo per la nazionale o nella metro a Roma parla dell’addio di Totti al calcio giocato come una tragedia

    È una legge che arriva tardi e proprio per questo non possiamo più perdere tempo.

  • Soppressione Tribunale per i Minorenni, stralciata la norma

    tribunale minori
    E’ dei primi giorni del mese di agosto la decisione presa dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di stralciare la norma relativa all’abolizione del Tribunale per i Minorenni dalla riforma del processo civile attualmente in esame al Senato. Per le associazioni che da mesi si stanno battendo per impedire la soppressione del Tribunale si tratta di una decisione che desta grande soddisfazione per chi è quotidianamente impegnato sul campo per una tutela giuridica davvero a misura di bambino e delle famiglie.

  • Carcere, a Lecce nasce una biblioteca per i bambini

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    Martedì 11 luglio nella Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce si è tenuta l’inaugurazione della Biblioteca dei Bambini realizzata nell’ambito del progetto “Giallo, Rosso e Blu”, partito nel dicembre 2016 e realizzato da una rete di associazioni che operano già attivamente e in sinergia nel mondo dell'infanzia attraverso molteplici approcci.

  • Una Giustizia a misura di minore

    minori

    Nasce una piattaforma per spiegare ai bambini i loro diritti nelle aule di giustizia: attraverso illustrazioni, giochi ed esempi vengono spiegate le Linee guide per una giustizia child friendly, adottate nel 2010 dall'Unione europea e rimaste per ora solo sulla carta. Il materiale è scaricabile e può essere utilizzato nelle scuole o in altri luoghi di ritrovo di bambini e ragazzi.

  • Un'infanzia "difficile" per i minori del nostro Paese

    diritti dellinfanzia

    I Garanti per l'nfanzia di varie regioni denunciano situazioni al limite in diverse zone del Paese.  In Campania ad esempio le criticità sono molte: baby gang, gioco d'azzardo minorile, obesità infantile, evasione scolastica. Nel mezzogiorno mezzo milione di minori vive sotto la soglia di povertà, 1 bambino su 4 non ha soldi a sufficienza per alimentarsi e vestirsi, il numero di minori che non frequenta la scuola è purtroppo in costante crescita.

  • Per i minori non accompagnanti ci sarà un tutore volontario

    minori non accompagnati

    Per la prima volta in Italia e in Europa, viene messa a sistema la tutela dei minori stranieri non accompagnati: la legge 47 del 7 aprile 2017 introduce infatti la nuova figura del tutore volontario. Si tratta di privati cittadini, adeguatamente selezionati e formati, guidati dalla volontà di vivere una nuova forma di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva, con l’obiettivo di incarnare una nuova idea di tutela legale attenta alla relazione con bambini e ragazzi che vivono in Italia senza adulti di riferimento, capace di farsi carico dei loro problemi ma anche di farsi interprete dei loro bisogni e garante dei loro diritti.

  • Cercasi candidati per spiegare la Costituzione ai bambini

    costituzione italiana

    Esplorare la Costituzione italiana e la Convenzione dei diritti dell’Infanzia con Geronimo Stilton - il topolino intellettuale che adora scrivere, protagonista dell’omonima serie di libri per bambini  -  ma soprattutto con lo sguardo dei bambini, che metteranno in luce i bisogni-diritti avvertiti come più "urgenti" o più vicini alla propria realtà scolastica-territoriale, in modo che i contenuti della Costituzione italiana e della Convenzione di New York possano essere affrontati a partire dalla voce delle persone di minore età.

  • Tribunale per i Minorenni: il Consiglio d’Europa boccia la riforma

    In una lettera inviata dal commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, al Presidente del Senato, Strasburgo dice no alla riforma della giustizia minorile in Italia. Il provvedimento, al momento in esame in Aula, prevede la soppressione dei tribunali per i minorenni e l'accorpamento degli uffici minorili a quelli ordinari, con la creazione di “sezioni distrettuali” nei tribunali ordinari e di “gruppi specializzati” nelle procure ordinarie, tuttavia con un rischio elevato per la perdita secca di specializzazione e di indebolimento del ben consolidato sistema di protezione dei diritti dei minori che vige in Italia.

  • Approvata la legge sui minori non accompagnati

    beni abbandonati

    Il 29 marzo scorso la Camera ha approvato in via definitiva la legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati. Il provvedimento, dopo oltre tre anni di stallo, rappresenta il primo testo di questo genere adottato da uno Stato membro dell’Ue: una legge di civiltà per il nostro Paese.

  • Sosteniamo l’appello “Salviamo i tribunali per i minorenni”

    Cittadinanzattiva ha aderito all’appello pubblico lanciato dall'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (Aimmf) contro le previsioni della riforma del processo civile che in pochissimi giorni ha ottenuto moltissime adesioni da tutta Italia. I timori e le preoccupazioni nascono dal fatto che la proposta di legge approvata dalla Camera contempla la soppressione dei tribunali per i minorenni e l'accorpamento degli uffici minorili a quelli ordinari, con la creazione di “sezioni distrettuali” nei tribunali ordinari e di “gruppi specializzati” nelle procure ordinarie.

  • Tribunale di Firenze: prima adozione gay in Italia

    Tribunale di Firenze prima adozione gay in Italia

    Sentenza storica del Tribunale per i minorenni di Firenze. Il giudice ha disposto la trascrizione anche in Italia dei provvedimenti emessi da una Corte britannica e ha così riconosciuto l’adozione di due bambini da parte di una coppia gay, senza la sussistenza di legami biologici. E’ la prima volta che accade in Italia: si tratta di un altro passo avanti sulla strada dei pari diritti fra coppie etero e omosessuali.

  • Un Carnevale della cittadinanza, per tutelare i diritti dei bambini

    Si è svolto a Roma il “Carnevale della cittadinanza”, una giornata all’insegna dell’allegria per attirare l’attenzione su un tema su cui però non c’è nulla da scherzare: la legge che riforma il diritto alla cittadinanza, ferma al Senato da ben 450 giorni, in attesa di essere discussa. Alla manifestazione hanno partecipato tantissimi bambini, associazioni e parlamentari per dare voce ad uno slogan comune: “Non si può più aspettare, non si può fare questo gioco sulla pelle dei bambini”.

  • Il grande caos: la mobilità dei docenti di sostegno

    insegnante lavagna

    Tuttoscuola, che nei giorni scorsi ha denunciato le problematiche legate alla mobilità dei docenti nel nostro Paese, solleva ora un'altra criticità: la mobilità dei docenti di sostegno. Si tratta di circa 250 mila docenti nelle scuole statali i cui spostamenti non hanno risparmiato gli studenti più deboli, anzi per loro la situazione è ancora più critica.

  • “UN GIOCATTOLO PER TE” a Gioia Tauro

    giocattoli

    Cittadinanzattiva Gioia Tauro, insieme ad altre associazioni del territorio organizza “UN GIOCATTOLO PER TE”, una raccolta di giocattoli usati ma in buone condizioni destinati ai bambini dell’orfanotrofio “ASANTESANA” a Mambrui in Kenya. L'appuntamento è per sabato 10 dicembre presso Sala Fallara del Comune di Gioia Tauro, dalle ore 15:00 alle 19:00. Scarica la locandina

  • Conclusa la Giornata Nazionale dei Diritti dell’Infanzia

    Giornata Nazionale dei Diritti dellInfanzia

    Celebrata lo scorso 21 novembre, la Giornata Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con un evento organizzata dal Gruppo CRC, il network costituito dalle principali associazioni che si occupano attivamente della tutela e promozione dei diritti dell’infanzia in Italia.

  • Mense scolastiche: cibi di qualità, ma troppo rumore. E le rette sono alte

    Il cibo è di buona qualità, la pulizia è adeguata, ma gli ambienti sono troppo rumorosi e non proprio accoglienti. Troppo poco diffuse le indagini sulla qualità percepita dagli studenti e l’unico strumento di partecipazione e controllo a disposizione delle scuole, ossia le Commissioni mensa, restano, ad oggi, poco presenti e inascoltate. Due bimbi su tre amano mangiare a scuola, ma solo uno su dieci dice di finire tutto quello che viene servito.

  • Mense scolastiche: cibi di qualità, ma troppo rumore. E le rette sono alte

    mense scolastiche cibi di qualita ma troppo rumore e le rette sono alte adriana

    Cittadinanzattiva su mense scolastiche: cibi di qualità, ma troppo rumore nei locali. E le tariffe elevate pesano sulle rinunce e le richieste del pasto da casa.
    Convocare Stati generali della ristorazione scolastica

    Il cibo è di buona qualità, la pulizia è adeguata, ma gli ambienti sono troppo rumorosi e non proprio accoglienti. Troppo poco diffuse le indagini sulla qualità percepita dagli studenti e l’unico strumento di partecipazione e controllo a disposizione delle scuole, ossia le Commissioni mensa, restano, ad oggi, poco presenti e inascoltate. Due  bimbi su tre amano mangiare a scuola, ma solo uno su dieci dice di finire tutto quello che viene servito.

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