Istituzionale

  • Ponte Morandi, Cittadinanzattiva esclusa come parte civile. Una decisione che non condividiamo

    Nel corso dell’udienza preliminare per il processo sul crollo del Ponte Morandi, la giudice Fagioni ha oggi disposto l’esclusione dalla costituzione di parte civile di Cittadinanzattiva, come anche di altre organizzazioni civiche e dei sindacati nonché di singoli cittadini che ne avevano fatto richiesta.
    “Non condividiamo minimamente le motivazioni addotte dal giudice, perché Cittadinanzattiva è stata più volte riconosciuta come parte civile in altri processi di rilievo nazionale sul tema della sicurezza, ad esempio quello per la strage di Viareggio, e il suo statuto così come le attività che svolge sui territori sono strettamente connessi alla tutela di interessi individuali e collettivi sul tema della sicurezza.

  • "Educare i cittadini a considerare la salute un bene comune primario”

    LETTERA APERTA ANCI 2021 1

    Promuovere l’educazione sanitaria nei luoghi di lavoro e di formazione, nei luoghi di vita delle nostre città e, in special modo, nei contesti di fragilità culturale, sociale ed economica, permette di avere cittadini più consapevoli e attivi. Numerosi studi evidenziano come un’educazione alla salute sviluppata nelle scuole risulti capace di ridurre la prevalenza di comportamenti rischiosi per la salute stessa dei giovani. La scuola, più di qualsiasi altra istituzione, può aiutare a vivere in modo sano, contribuendo a far acquisire le conoscenze e le competenze critiche necessarie a evitare comportamenti rischiosi (disturbi alimentari, attività fisica inadeguata, disinformazione o incapacità di valutazione critica). E' quanto contenuto nella lettera che l'Anci invia alle Istituzioni per "promuovere un patto tra Governo, Parlamento, Regioni e Province, sindaci, scuola e università, aziende sanitarie, enti di formazione e ricerca, società scientifiche, associazioni pazienti e di cittadinanza, mondo dello sport al fine di assicurare un alto livello di alfabetizzazione e di accessibilità all’informazione sanitaria”. 

  • Malattie rare: approvato Testo Unico. "Ora vigileremo su uniforme applicazione"

    “Siamo soddisfatti dell’approvazione del Testo unico sulle malattie rare, un testo importantissimo che prevede tra l’altro l’aggiornamento dell’elenco delle malattie rare, l’istituzione di un fondo economico dedicato ai pazienti e alle loro famiglie e caregiver, il potenziamento degli screening. Si tratta dunque di un importante passo avanti per migliorare il diritto all’accesso alle cure e alla prevenzione da parte dei cittadini”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Ora lavoreremo, insieme alle tante organizzazioni del nostro CnAMC (Coordinamento nazionale associazioni malati cronici e rari) perché quanto previsto sia applicato concretamente ed in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale”.

  • Prima approvazione per l’emendamento sulla gratuità strisce blu per le persone con disabilità

    Dopo l'approvazione nelle Commissioni Trasporti ed Ambiente, il Governo faccia la sua parte e dia parere favorevole per l’approvazione in Commissione Bilancio.

    Cittadinanzattiva insieme all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - UILDM e alla società di consulenza VERA Studio plaudono alla decisione delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera dei Deputati per l’approvazione degli emendamenti presentati dall’On. Gadda 1.270 e dall’On. Muroni 1.7. sulla gratuità della sosta sulle strisce blu per i veicoli dotati di apposito contrassegno europeo per disabili.
    La richiesta di modifica era da tempo all’attenzione del Governo: più volte il Parlamento ha chiesto, con diversi Ordini del Giorno e ancor più di recente con il voto favorevole sulla Mozione dell’on. Noja, di intervenire per far sì che nel nostro Paese le persone con disabilità abbiano gli stessi diritti.
    Il diritto ad una piena e agevole mobilità non deve dipendere dalla buona volontà di un Sindaco.

  • Il Parlamento approvi la norma sulle strisce blu per le persone con disabilità

    Cittadinanzattiva insieme all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UILDM e alla società di consulenza VERA Studio chiedono alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati di approvare gli emendamenti presentati al DL Infrastrutture dall’onorevole Gadda (n. 1.270) e dall’On. Muroni (n.1.7). La richiesta, a nome di tutte le associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, riguarda la gratuità della sosta sulle strisce blu per i veicoli dotati di apposito contrassegno europeo.

    La richiesta di modifica è da tempo all’attenzione del Governo e più volte il Parlamento ha chiesto, con diversi Ordini del Giorno e ancor più di recente con la Mozione dell’on. Noja, di intervenire per far sì che nel nostro Paese le persone con disabilità abbiano tutti gli stessi diritti. Il diritto ad una piena e agevole mobilità non deve dipendere dalla buona volontà di un Sindaco. Oggi una persona con disabilità che vive a Roma non paga la sosta sulle strisce blu quando gli stalli appositi sono occupati, mentre colui che vive a Taranto è invece tenuto a pagarla. Una situazione a macchia di leopardo unica in Europa che non ha nulla a che vedere con l’autonomia finanziaria dei comuni.

  • Anziani non autosufficienti: avviare il Piano di Domiciliarità Integrata

    Incrementare da subito le risorse per il Servizio di assistenza domiciliare erogato dai Comuni - stanziando con la prossima legge di Bilancio le risorse aggiuntive necessarie – ed utilizzare i nuovi fondi a disposizione dell’Assistenza domiciliare integrata delle Asl per costruire risposte diverse dal passato per gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie.
    Sono le proposte contenute nel Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata che le numerose organizzazioni del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” invieranno al Governo.

    Costruiamo un vero e proprio Piano nazionale di Domiciliarità Integrata per gli anziani non autosufficienti che attraverso tre azioni politiche e gli opportuni investimenti - a cominciare appunto dal SAD - ribalti la prospettiva e possa da subito fornire risposte agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie, senza dover aspettare la riforma complessiva prevista dal PNRR tra il 2023 e il 2024”, dichiarano le organizzazioni promotrici.

    Ecco le tre azioni previste dal Piano che è consultabile sul sito web https://www.pattononautosufficienza.it/documenti/avviare-nel-2022-il-piano-nazionale-di-domiciliarita-integrata/

  • Mai più seggi nelle scuole! Si comincia da 117 Comuni

    Sono 117 i Comuni che hanno manifestato, entro il termine previsto, il proprio interesse ad ottenere i contributi previsti dal Fondo di 2 milioni di euro (art. 23-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito nella legge 21 maggio 2021, n. 69) per realizzare sedi alternative agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali, al fine di evitare la sospensione delle attività didattiche, in occasione della tornata elettorale di ottobre. In totale si tratta di 510 i seggi elettorali, con il coinvolgimento di circa 300.000 elettori e di oltre 30.000 studenti che non saranno privati delle lezioni in quei giorni.
    Nella maggior parte dei casi sono state individuate come sedi alternative, palestre comunali, strutture polivalenti e uffici municipali dismessi.
    I contributi saranno effettivamente erogati, come stabilito dalla normativa vigente, a seguito dell’attestazione dell’avvenuto trasferimento dei seggi da parte dei Comuni interessati. 
    Un battaglia che Cittadinanzattiva conduce da tempo. "Il numero di Comuni riferito dal Ministero certo non è elevato. Si può tuttavia dire che è un segnale, che si vede che comincia a crescere la sensibilità su questo tema, sia da parte degli amministratori sia dei cittadini. Se ne parla. È l’inizio di un percorso», commenta Adriana Bizzarri, Coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva in una intervista a Vita.it.

  • Riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: ecco le 5 proposte al Parlamento e ai Ministri Orlando e Speranza

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    Riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: ecco le 5 proposte al Parlamento e ai Ministri Orlando e Speranza da parte del neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”.

    Una grande riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti che punti alla integrazione degli interventi socio-sanitari, tenendo conto delle specifiche ed eterogenee condizioni degli anziani e delle loro famiglie, incrementando i finanziamenti pubblici in particolare per i servizi domiciliari e residenziali e puntando sulla innovazione.

    È questa in sintesi la riforma che il neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” chiede al Parlamento e ai Ministri della Salute Roberto Speranza e del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, presenti oggi all’evento trasmesso sulle pagine social di Cittadinanzattiva e del Forum Disuguaglianze e Diversità. 

  • Riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: ecco le 5 proposte al Parlamento

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    Riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti: ecco le 5 proposte al Parlamento e ai Ministri Orlando e Speranza da parte del neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”.

    Una grande riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti che punti alla integrazione degli interventi socio-sanitari, tenendo conto delle specifiche ed eterogenee condizioni degli anziani e delle loro famiglie, incrementando i finanziamenti pubblici in particolare per i servizi domiciliari e residenziali e puntando sulla innovazione.

    È questa in sintesi la riforma che il neonato “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” chiede al Parlamento e ai Ministri della Salute Roberto Speranza e del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, presenti oggi all’evento trasmesso sulle pagine social di Cittadinanzattiva e del Forum Disuguaglianze e Diversità. 

  • Quale riforma per gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie?

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    Il 20 luglio alle 15:00 verrà presentato il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, un’ampia coalizione sociale che intende elaborare proposte operative per la riforma sulla non-autosufficienza e su queste dialogherà con i Ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza. L’obiettivo principale è presentare alle istituzioni quelle che sono le questioni centrali da cui partire nella preparazione della riforma e confrontarsi in merito alla stessa. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook e YouTube di Cittadinanzattiva e del Forum Disuguaglianze e Diversità. Il programma.

  • PNRR: le organizzazioni dell'Osservatorio civico in audizione alla Camera. Ecco il documento e gli emendamenti proposti

    SERVE UN PNRR A PORTATA DI CITTADINO: NESSUNA SEMPLIFICAZIONE A DISCAPITO DELLA TRASPARENZA E DELLA PARTECIPAZIONE. Lo chiede l’Osservatorio civico PNRR, in audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente della Camera. Proposti due emendamenti al Ddl n. 3146.  Link al documento di approfondimento

    La spinta alla semplificazione non può essere compiuta a discapito della trasparenza e della partecipazione civica. Lo ripetono da anni le organizzazioni della società civile, poi confluite nell’Osservatorio civico sul PNRR: occorre semplificare e snellire la burocrazia che schiaccia imprese e cittadini ma senza escludere la partecipazione della società civile. Questo il punto centrale dell’audizione informale svoltasi lunedì 21 giugno a cui hanno partecipato, in rappresentanza dell’Osservatorio civico, ActionAid e Cittadinanzattiva.
    Il disegno di legge n.3146 in questi giorni in discussione alla Camera dei Deputati disciplina molti aspetti propedeutici a una implementazione del PNRR efficiente, rapida e, allo stesso tempo, monitorabile in ogni sua fase. Tuttavia, l’Osservatorio civico sottolinea che le misure previste per il monitoraggio e il controllo del Piano sono a uso esclusivo della pubblica amministrazione ed escludono di fatto un ruolo attivo della cittadinanza e delle comunità, che rappresentano i soggetti che saranno i diretti destinatari dei progetti e delle azioni del Piano.

  • Terzo settore, chi ha detto che vogliamo occuparci solo di amministrazione?

    Nelle scorse settimane Giuliano Amato ha lanciato un appello al mondo del cosiddetto Terzo settore affinché, forte del “monopolio dell’interesse generale che esso detiene ormai praticamente in esclusiva”, aiuti la classe politica, i partiti insomma, a ritrovare se stessa.
    Intervenendo nel dibattito avviato da Amato, Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, spiega che non è più accettabile che le organizzazioni civiche debbano accontentarsi di essere palestre, luoghi di pre-politica, che allenano persone e idee consegnandole poi a chi ritiene di avere il "vero" monopolio della politica, cioè i partiti.

    Leggi il commento pubblicato da Vita.it

     

  • Processo Ilva: una sentenza importante che rende giustizia ai cittadini e alle loro battaglie

    Diritto al lavoro, diritto alla salute e tutela dell’ambiente non siano mai diritti intercambiabili.

    Un giorno importante per tutto il paese, per la popolazione tarantina, per le centinaia di associazioni, tra cui Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Puglia, che si sono costituite parte civile nel processo “Ambiente svenduto”. La pronuncia della Corte di Assise di Taranto rende giustizia a tutti i cittadini che per anni hanno lottato per denunciare il disastro ambientale causato dalle emissioni dell’acciaieria e l’aumento vertiginoso delle patologie tumorali e delle morti ad esso conseguenti. Una sentenza che, pur non potendone ripagare sofferenze e lutti, riconosce anzitutto risposte chiare ai cittadini di Taranto e dignità alla loro battaglia e attribuisce responsabilità precise ad istituzioni, proprietari ed amministratori dell’impianto, facendo luce sull’intreccio politico economico che ha totalmente sacrificato tutela della salute e protezione dell’ambiente.

  • Recovery plan, quale sussidiarietà? Il 31 maggio Cittadinanzattiva partecipa al webtalk di Vita e Avvenire

    webtalk VitaAvvenire 31maggio2021

    Il Recovery plan va realizzato, se non si vuole sprecare occasione e risorse, solo attraverso un apporto strutturato della società civile, che rappresenta – non solo nelle fasi di emergenza – il volto di un paese solidale e capace di reagire. È necessario dunque attivare una governance nazionale e territoriale capace di costruire una sussidiarietà concreta e fattiva, senza dirigismi ed esclusioni, estranei alla lettera e allo spirito della nostra Costituzione. In altri termini è ormai il tempo di supe­rare una logica che vede i soggetti sociali schiacciati su due ruoli: potenziali beneficia­ri di risorse per i progetti, spettatori all’inter­no dei luoghi di concertazione dello svolgi­mento dei processi attuativi, con il rischio di assumere una funzione meramente di dife­sa degli spazi ottenuti. I soggetti sociali sono attori di policy e portatori di proposte di tipo generale e vanno riconosciuti come tali.

  • Ti candido: l'iniziativa del Forum DD per sostenere nuovi candidati e candidate alle amministrative

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    In autunno si voterà in quasi tutte le maggiori città del paese: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e in tanti Comuni piccoli e medi del Nord, del Centro e del Sud. Un voto, quello amministrativo, di grande rilevanza anche in vista dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede che oltre il 60% delle risorse siano spese a livello territoriale.

    In vista di questo importante appuntamento, il Forum Disuguaglianze e Diversità si impegna insieme a Ti Candido, comitato che da tre anni sostiene candidature dal basso, a dare un’opportunità a singoli candidate e candidati, con forti motivazioni e capacità e impegnati per la giustizia sociale e ambientale, di contribuire all’amministrazione della loro comunità anche se al di fuori di affiliazione politica, in un processo che rimuova barriere al loro esordio nella rappresentanza amministrativa.

  • Osservatorio civico sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: poco coinvolgimento e scarsa trasparenza sul Piano

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    “Se lo scopo del PNRR è la ripresa e la resilienza del nostro Paese, queste sono irraggiungibili senza il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nelle proposte che esso contiene, come nel monitoraggio dei progetti che lo tradurranno in interventi concreti. Per questo ci risulta inaccettabile come un piano pluriennale di questa portata, che avrà un impatto significativo sulle generazioni future e su tutti i cittadini, abbia peccato così tanto in termini di trasparenza e partecipazione. Si è ignorato del tutto, sotto questo aspetto, quanto prevede il Next generation EU che, tra le varie indicazioni, delinea -  per l’approvazione e l’attuazione del PNRR -  la necessità di coinvolgere le forze sociali e la società civile, come per esempio è avvenuto in Francia, Irlanda e Portogallo”.  A dirlo le organizzazioni promotrici dell’Osservatorio civico sul PNRR, nato con la campagna Follow the Money nell’ambito del Festival della partecipazione 2020.

  • Non Autosufficienza: accolti nel PNRR i punti chiave della proposta del Network. Ora si renda concreta

    La riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti prende forma concreta, grazie all’inserimento nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza dei punti chiave della proposta elaborata dal Network Non Autosufficienza e sostenuta da numerosi soggetti.

    “Esprimiamo grande soddisfazione per l’avvio di questa riforma e ringraziamo il Presidente del Consiglio Draghi e i Ministri Orlando e Speranza che hanno accolto e sostenuto la nostra richiesta”, affermano alcune delle organizzazioni promotrici: Alzheimer Uniti Italia, Caritas, Cittadinanzattiva, Confederazione Parkinson Italia, Federazione Alzheimer Italia, Forum Disuguaglianze e Diversità, Forum Nazionale Terzo Settore, La Bottega del Possibile. “Si tratta di una riforma organica, che integra gli aspetti sanitari a quelli sociali dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, elemento di assoluta novità che il Piano accoglie e sancisce, superando di fatto uno dei principali problemi che i cittadini del nostro Paese si trovano ad affrontare”.

  • Anziani non autosufficienti, si inserisca nel PNRR la proposta elaborata dal Network Non Autosufficienza

    Una riforma storica a portata di mano: l’appello dei promotori e dei soggetti sostenitori al Presidente Draghi e ai Ministri Orlando e Speranza

    Una semplificazione dei percorsi per accedere agli interventi pubblici in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti; un’ampia riforma dei servizi domiciliari; un investimento straordinario per migliorare le strutture residenziali del nostro Paese. Il tutto grazie ad uno stanziamento di sette miliardi e mezzo per il periodo 2022/2026. È quanto prevede la proposta elaborata dal Network Non Autosufficienza della quale oggi i primi promotori (Alzheimer Uniti, Aima, Caritas, Cittadinanzattiva, Confederazione Parkinson Italia, Federazione Alzheimer Italia, Forum Disuguaglianze Diversità, Forum Nazionale Terzo Settore, La Bottega del Possibile) e le numerose organizzazioni e sigle che hanno deciso di sostenerla, chiedono al Presidente del Consiglio Draghi ed ai Ministri Orlando e Speranza l’inserimento come progetto nelPiano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

  • #Apartiredanoi: si è concluso il nostro Congresso nazionale. Le nuove cariche

    Si è concluso il Congresso nazionale di Cittadinanzattiva. Anna Lisa Mandorino è stata eletta Segretaria generale, Antonio Gaudioso Presidente nazionale. Francesca Moccia è stata riconfermata nella carica di vice Segretaria generale ed Anna Rita Cosso di vice Presidente.

    Per una organizzazione come la nostra il miglior itinerario di sviluppo possibile è legato alla capacità di fare attrito con il suo tempo, di catalizzare i cambiamenti positivi del suo tempo, di lavorare a ricomporre le fratture del suo tempo, ma, soprattutto, di ascoltare e di saper parlare alle persone del suo tempo. E, pur stando saldamente con i piedi a terra, alla lucidità di leggere se stessa come attrice di una storia che, in relazione alla qualità della democrazia nel nostro Paese e oltre, ha un passato di cui prendersi cura e un futuro tutto da praticare.  Ma, soprattutto, sarà nostro obiettivo fondamentale anche per i prossimi anni di sostenere l’acquisizione di spazio e di potere da parte delle persone che spazio e potere non hanno; rendere alla portata di ogni individuo la scelta della cittadinanza attiva, che è la scelta della “liberazione di ciascuno da condizioni di sudditanza o soggezione”. Intendiamo farlo con l’idea che il cambiamento, lo sviluppo di una organizzazione vanno garantiti a partire dall’esercizio della propria responsabilità individuale, a partire da sé “, ha dichiarato la neo segretaria generale di Cittadinanzattiva Anna Lisa Mandorino.

  • "A partire da noi”, si è concluso il Congresso nazionale di Cittadinanzattiva

    Anna Lisa Mandorino, laureata in Lettere classiche dal 1997 al 2008 si è occupata in Cittadinanzattiva di relazioni esterne, accompagnando fino alla approvazione la proposta di riforma dell’articolo 118 u.c. della Costituzione. Vice segretaria generale uscente, ha coordinato le azioni di promozione dell’attivismo civico e della partecipazione negli ambiti della salute, dei servizi di pubblica utilità, dei diritti umani, dell’educazione. Ha operato inoltre per la diffusione di nuove forme di governance dei processi pubblici, specialmente relative al protagonismo delle comunità locali, al coinvolgimento degli stakeholders, al dialogo istituzionale. È tra le promotrici del Festival della Partecipazione.

    Per una organizzazione come la nostra il miglior itinerario di sviluppo possibile è legato alla capacità di fare attrito con il suo tempo, di catalizzare i cambiamenti positivi del suo tempo, di lavorare a ricomporre le fratture del suo tempo, ma, soprattutto, di ascoltare e di saper parlare alle persone del suo tempo. E, pur stando saldamente con i piedi a terra, alla lucidità di leggere se stessa come attrice di una storia che, in relazione alla qualità della democrazia nel nostro Paese e oltre, ha un passato di cui prendersi cura e un futuro tutto da praticare.  Ma, soprattutto, sarà nostro obiettivo fondamentale anche per i prossimi anni di sostenere l’acquisizione di spazio e di potere da parte delle persone che spazio e potere non hanno; rendere alla portata di ogni individuo la scelta della cittadinanza attiva, che è la scelta della “liberazione di ciascuno da condizioni di sudditanza o soggezione”. Intendiamo farlo con l’idea che il cambiamento, lo sviluppo di una organizzazione vanno garantiti a partire dall’esercizio della propria responsabilità individuale, a partire da sé “, ha dichiarato la neo segretaria generale di Cittadinanzattiva Anna Lisa Mandorino.

  • 26 marzo: A partire da noi "Persone, potere, cambiamento"

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    I cittadini, organizzati o anche singolarmente, garantiscono l’interesse generale quando tutelano diritti, si prendono cura di beni comuni, sostengono i soggetti fragili. Questo è un fatto, non un obiettivo a tendere. Ed è un fatto che senza tanto attivismo civico diffuso, spesso informale, la realtà sarebbe peggiore e il disegno costituzionale di partecipazione ed eguaglianza più debole. Ed è un fatto che, nello stabilire un’agenda dell’interesse generale, la cittadinanza attiva sia spesso passi avanti alle istituzioni della democrazia rappresentativa. La parola chiave resta quella dell’articolo 118 della Costituzione: l’autonomia dell’azione civica che interviene nella realtà e la cambia, avanza proposte su un piano paritario ed esercita un potere di contrappeso democratico.

    Di questo si discuterà nel corso dell’evento “A partire da noi. Persone, potere, cambiamento”, promosso da Cittadinanzattiva, che sarà possibile seguire oggi pomeriggio ore 16:30/18:00sui profiliFacebook e Youtube dell’organizzazione.

  • 25 marzo: A partire da noi "Comunità in ricostruzione"

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    Esistono modelli insediativi e abitativi che la pandemia ha evidenziato come opzioni possibili e le cui comunità devono rappresentare il motore dello sviluppo e del cambiamento. Ma tutto questo potrà avvenire senza infrastrutture, servizi per la mobilità, reti digitali, scuole a misura e presìdi sanitari, oltre a strategie nazionali di riferimento? E le città possono dotarsi di modalità diverse di funzionamento, di una mobilità a misura delle persone, che ne valorizzi la dimensione policentrica e la prossimità dei servizi? E ricostruire le comunità travolte dalle emergenze naturali e quelle violentate dal degrado ambientale rappresenterà una priorità da perseguire nei processi della cosiddetta “transizione ecologica”?

    Di questo si discuterà nel corso dell’evento “A partire da noi. Comunità in ricostruzione”, promosso da Cittadinanzattiva, che sarà possibile seguire oggi pomeriggio ore 16:30/17:30 sui profili Facebook e Youtube dell’organizzazione. 

    Intervengono: Anna Lisa Mandorino, vice Segretaria generale uscente di Cittadinanzattiva; Fabrizio Barca, Portavoce del Forum Disuguaglianze Diversità; Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016; Marisa Parmigiani, Direttrice della Fondazione Unipolis; Filippo Tantillo, Comitato tecnico delle aree interne; Silvia Di Passio, Rete Giovani delle Aree interne - Sardarch.

    L’evento è il secondo di tre momenti di confronto e analisi su alcuni temi prioritari per Cittadinanzattiva in vista del Congresso nazionale, dal titolo “A partire da noi. Persone, luoghi e comunità protagonisti del cambiamento”, che si celebra sabato 27 marzo per l’elezione del Segretario generale, del Presidente nazionale, nonché dei componenti del Collegio di Garanzia e dell’Organo di Amministrazione.

    Seguirà domani 26 marzo, Ore 16.30–18.00: “A partire da noi. Persone, potere, cambiamento”.

     

    Visita il sito del Congresso nazionale 2021 di Cittadinanzattiva.

  • Congresso nazionale di Cittadinanzattiva. 24-25-26 marzo tre eventi su alcuni temi prioritari

    CONGRESSO 2021 CA

    Si celebra il 27 marzo il Congresso nazionale di Cittadinanzattiva “A partire da noi. Persone, luoghi e comunità protagonisti del cambiamento”, per l’elezione del Segretario generale, del Presidente nazionale, nonché dei componenti del Collegio di Garanzia e dell’Organo di Amministrazione.
    Il titolo è anche un impegno, nonché un auspicio: #apartiredanoi, a partire cioè da quanto i singoli cittadini, così come i luoghi e le comunità che li abitano, stiano contribuendo al cambiamento della realtà. L’Assemblea congressuale nazionale arriva a conclusione di un percorso molto articolato, in cui abbiamo approvato i nostri nuovi Statuti - nazionale e regionali -, ci siamo dati nuove regole e un nuovo assetto organizzativo ma abbiamo difeso e conservato la nostra “anima”, quella che ci ha permesso e ci permetterà in futuro di operare per quel federalismo dei diritti che da sempre abbiamo tra i nostri principi fondamentali, di orientarci a essere più incisivi rispetto al contesto esterno, di scommettere sul coinvolgimento attivo dei singoli e delle comunità per il superamento delle disuguaglianze territoriali.” commenta Antonio Gaudioso, segretario generale uscente di Cittadinanzattiva.
    La celebrazione del Congresso nazionale, che avverrà su piattaforma online e riservata agli iscritti, sarà accompagnata da tre eventi che nei giorni del 24, 25 e 26 marzo sarà possibile seguire sulle pagine social di Cittadinanzattiva, dedicati alla discussione pubblica di alcuni dei temi prioritari per la nostra organizzazione e che ci guideranno anche nei prossimi anni: i “luoghi della salute”, intesi come luoghi e condizioni - materiali e immateriali - nei quali si consolida il benessere dell'individuo e della società; le comunità come motore dello sviluppo e del cambiamento, siano esse quelle che abitano le aree interne che quelle delle zone colpite da emergenze naturali e dal terremoto; il potere esercitato dai cittadini, organizzati o anche singolarmente, per garantire l’interesse generale quando tutelano diritti, si prendono cura di beni comuni, sostengono i soggetti fragili.

  • Al via il nostro Congresso nazionale: A partire da noi. Persone, luoghi e comunità protagonisti del cambiamento

    Sabato 27 marzo si celebra il Congresso nazionale di Cittadinanzattiva “A partire da noi. Persone, luoghi e comunità protagonisti del cambiamento, che porterà all'elezione del Segretario generale, del Presidente nazionale, nonché dei componenti del Collegio di Garanzia e dell’Organo di Amministrazione.

    Nei pomeriggi del 24-25-26 marzo, sui profili Facebook e Youtube dell’organizzazione, tre eventi ci accompagneranno verso il Congresso per parlare di alcuni dei temi prioritari per la nostra organizzazione: i luoghi della salute, intesi come luoghi e condizioni, materiali e immateriali, nei quali si consolida il benessere dell'individuo e della società; le comunità come motore dello sviluppo e del cambiamento, siano esse quelle che abitano le aree interne che quelle delle zone colpite da emergenze naturali e dal terremoto; il potere che i cittadiniorganizzati o anche singolarmente, esercitano per garantire l’interesse generale quando tutelano diritti, si prendono cura di beni comuni, sostengono i soggetti fragili..

  • Cittadinanzattiva in audizione su PNRR: occasione unica per un Paese più giusto

    Il Piano rappresenta una occasione unica per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e costruire un Paese più giusto, che valorizzi i giovani, le comunità e i territori. Allo stesso tempo il Piano può rappresentare un nuovo metodo, oltre che una nuova strategia, per mobilitare risorse, energie, esperienze ed idee”, ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva intervenuta oggi nel corso della audizione in 11° “Commissione lavoro pubblico e privato, previdenza sociale” del Senato, in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

    Fra le questioni principali alle quali Cittadinanzattiva ha chiesto, nel corso dell’audizione, che il PNRR riservi una attenzione particolare ci sono la salute, la pubblica amministrazione e la scuola. Alcune le priorità indicate, che saranno consegnate in un documento specifico nei prossimi giorni: per la salute, rafforzamento dell’assistenza territoriale e domiciliare, attenzione alla non autosufficienza e ai caregiver, accesso alle cure tempestivo ed uniforme sul territorio; per la pubblica amministrazione, un deciso cambio di passo verso la digitalizzazione, la semplificazione e la trasparenza; per la scuola, investimenti nei servizi 0/6 anni, tempo pieno e mensa per tutti gli studenti del primo e secondo ciclo.

  • Terremoto, siglato accordo per ricostruzione partecipata

    Favorire il coinvolgimento delle comunità e del tessuto socio-economico locale nel processo di ricostruzione del Centro Italia, in particolare nei comuni più colpiti dal terremoto del 2016, da dove partiranno già nei prossimi giorni le prime azioni concrete. E' questo l'obiettivo dell'Accordo quadro di partenariato siglato dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, ActionAid e Cittadinanzattiva. Il progetto, denominato “Percorsi di partecipazione comunitaria per la ricostruzione”, prevede l’impegno delle due organizzazioni, che negli anni hanno sviluppato una qualificata esperienza nella informazione civica e nell’attivazione di percorsi di partecipazione dei cittadini alle fasi di ricostruzione post catastrofe, dall’Aquila 2009, all’Emilia 2012 e nello stesso Centro Italia dopo il 2016, per agevolare il coinvolgimento consapevole della popolazione e delle imprese con una serie di iniziative mirate.

  • Nasce l'Osservatorio civico indipendente sul Piano nazionale di ripresa e resilienza

    Con l’obiettivo di creare un’ampia campagna di monitoraggio civico e di ottenere uno strumento pubblico e aperto sul tracciamento dei dati finanziari legati al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, la società civile si fa promotrice della creazione di un Osservatorio nazionale indipendente a cui hanno sinora aderito alcune delle principali organizzazioni nazionali con radicata presenza nei territori e una forte esperienza nel settore della trasparenza e rendicontazione. L’Osservatorio nasce nell’ambito del programma Follow the Money - ideato all’interno del Festival della Partecipazione 2020 - che intende monitorare la qualità e l’inclusività del processo decisionale di costruzione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.  

  • Mai più bambini in carcere! Si approvi la proposta di legge Siani

    Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi. Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio emendamento alla Legge di Bilancio per l'istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio, chiedono di avviare al più presto la discussione per l’approvazione della proposta di legge recante norme sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, a firma del Deputato Paolo Siani, che è stata appena incardinata in Commissione Giustizia della Camera, e che i gruppi parlamentari convergano per una rapida approvazione della stessa.

  • NASCE L’OSSERVATORIO INDIPENDENTE SUL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

    ActionAid, Cittadinanzattiva e le organizzazioni della società civile chiedono al Governo Draghi pieno coinvolgimento nella definizione del Piano e trasparenza grazie alla condivisione di dati aperti e interoperabili 

    Saranno oltre 209 i miliardi che verranno spesi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), una delle priorità del Governo Draghi appena insediato.  Il Next generation EU, tra le varie indicazioni, delinea, per l’approvazione e la gestione del PNRR, la necessità di coinvolgere forze sociali e società civile.  
    Proprio quest’anno l’Italia è co-chair globale dell’Open Government Partnership, progetto che ha l’obiettivo di mettere a confronto referenti di istituzioni e attivismo civico per promuovere una governance inclusiva e trasparente, fattore che rende ancora più evidente la necessità di apertura. 
    Per questo, ActionAid, Cittadinanzattiva e altre organizzazioni della società civile chiedono, come previsto dall’art.1 comma 1044 della Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178), che entro il 28 febbraio sia emanato il decreto che definisce le modalità di rilevazione dei dati di ciascun progetto, da rendere successivamente disponibili in formato aperto e rielaborabile.  

  • Buon lavoro al Governo Draghi. Apprezzamento sulle scelte di campo con qualche indicazione

    Piena partecipazione dei cittadini, a partire dai più giovani, nella costruzione delle politiche pubbliche, a cominciare dalla definizione ed attuazione del PNRR, una transizione ecologica che assicuri salute e benessere ai cittadini, il pieno rafforzamento della assistenza territoriale, un investimento politico ed economico nella fascia educativa 0/6 anni. Sono questi i principali auspici che Cittadinanzattiva rivolge al neo Governo e al Presidente Draghi al quale “auguriamo buon lavoro ed esprimiamo vivo apprezzamento per le scelte di campo e le priorità indicate nel suo discorso al Parlamento”.

  • Mai più bambini in carcere! Si approvi al più presto la proposta di legge Siani”

    Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi.
    “È per superare questo paradosso che, negli scorsi mesi, abbiamo elaborato e promosso una serie di iniziative ed una fitta e proficua attività di interlocuzione istituzionale che ha prodotto un primo importante risultato: l’approvazione del nostro emendamento alla Legge di Bilancio, grazie al quale è stato istituito un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio”, dichiarano Cittadinanzattivae A Roma Insieme-Leda Colombini.
    Oggi, forti di questa prima vittoria, le due organizzazioni tornano a chiedere che i bambini escano dalle carceri.

  • Cittadinanzattiva lancia la campagna "Riconnessi" contro il digital divide delle aree interne

    cittadinanzattiva lancia la campagna riconnessi contro il digital divide delle aree interne

    Perché nessuno resti indietro. E’ questo lo spirito con cui Cittadinanzattiva lancia “Riconnessi”, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne.

    La campagna si svolge in partnership con la Federazione Aree Interne.
    Chiamiamo interne quelle aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), dove vive circa il 25% della popolazione italiana, in una porzione di territorio che supera il 60% di quello totale e che è organizzata in oltre 4000  Comuni. 

  • Governo, i nostri auguri di buon lavoro. Prioritaria la lotta alle disuguaglianze

    "Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio ed al nuovo Governo e auspichiamo una proficua collaborazione sulle politiche che ne saranno espressione, fiduciosi in un rafforzamento delle modalità di partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche. Crediamo, in particolare, che la lotta alle diseguaglianze debba rappresentare il comune denominatore e l'obiettivo finale di ogni scelta che i nostri nuovi governanti si apprestano a compiere poiché da troppo tempo i cittadini sono costretti a fare i conti con evidenti disparità di accesso ai servizi - di salute, di giustizia, di istruzione e ai servizi pubblici in generale - a seconda dei territori di residenza. Si tratta non solo di una questione etica, ma di una reale occasione per un nuovo modello di crescita del Paese, particolarmente attento anche al tema dello sviluppo delle aree interne”.

  • "L'occasione mancata", il nuovo libro di Giuseppe Cotturri

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    La vita di Bari è stata un pezzo cruciale e significativo delle contraddizioni più vive e dei terribili conflitti che ci furono in Italia tra gli anni Sessanta e i Settanta.

    Per questo si deve dire che non fu storia separata e minore, quella della sinistra studentesca contestatrice e del Partito comunista che cercò qui di accoglierne le spinte. La rivisitazione del rapporto Pci-movimento studentesco dà luce così a due nodi storici che ancor oggi ci interrogano: quali furono il ruolo e il peso  della contestazione giovanile del ’68 nelle società del tempo? E quale era il cambiamento richiesto anche al Pci fin dagli anni Settanta, e mancato da quella forza?

  • Cittadinanzattiva scrive a Bobba su Riforma del Terzo Settore

    Cittadinanzattiva, a meno di un mese dalla approvazione definitiva dei decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore, è stata audita dalla Commissione Affari Sociali, chiamata a esprimere un parere al Governo, obbligatorio ma non vincolante. Al termine dell’audizione la Vice segretaria generale, Anna Lisa Mandorino, ha inviato una lettera aperta al Sottosegretario Bobba sui principali aspetti critici della legge a parere di Cittadinanzattiva.

    I limiti riguardano: l’approccio che privilegia gli enti erogatori di beni e servizi rispetto alle organizzazioni di tutela dei diritti, di intervento diretto sui beni comuni e di sostegno ai soggetti deboli; l’esclusione delle organizzazioni di tutela dei consumatori; il fatto di considerare fra le attività di interesse generale prestazioni legate dei LEA, i Livelli essenziali di assistenza, dopo tanti anni finalmente aggiornati, la cui erogazione è dovere non delegabile delle istituzioni anche perché a carico della fiscalità generale.

  • Cittadinanzattiva scrive a Bobba su Riforma del Terzo Settore

    Cittadinanzattiva, a meno di un mese dalla approvazione definitiva dei decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore, è stata audita dalla Commissione Affari Sociali, chiamata a esprimere un parere al Governo, obbligatorio ma non vincolante. Al termine dell’audizione la Vice segretaria generale, Anna Lisa Mandorino, ha inviato una lettera aperta al Sottosegretario Bobba sui principali aspetti critici della legge a parere di Cittadinanzattiva, cioè l’approccio che privilegia gli enti erogatori di beni e servizi rispetto alle organizzazioni di tutela dei diritti, di intervento diretto sui beni comuni e di sostegno ai soggetti deboli; l’esclusione delle organizzazioni di tutela dei consumatori; il fatto di considerare fra le attività di interesse generale prestazioni legate dei LEA, i Livelli essenziali di assistenza, dopo tanti anni finalmente aggiornati, la cui erogazione è dovere non delegabile delle istituzioni anche perché a carico della fiscalità generale. Ecco il testo della lettera.

     “Gent.mo Sottosegretario Bobba,

    faccio seguito all'incontro tenutosi presso la sede del PD negli scorsi giorni fra ministri, parlamentari e organizzazioni di terzo settore e avente a oggetto i decreti attuativi della riforma del terzo settore che stanno completando il loro iter, per richiamare la Sua attenzione sui due punti sollevati nel corso del mio intervento e che credo meritevoli di un Suo ulteriore riesame.

    Mi riferisco, in particolare, all'articolo 5, comma 1, del Decreto recante “Codice del terzo settore” laddove sono elencate le attività che si considerano di interesse generale e che, se svolte, determinano l’inserimento nel Registro unico degli enti di Terzo settore.

  • Delusione per assenza delle Regioni Abruzzo, Lazio ed Umbria sul dibattito terremoto

    Si tiene domani e dopodomani ad Ascoli Piceno la Direzione nazionale di Cittadinanzattiva che ha deciso di dedicare una sessione speciale, in tutta la giornata di domani 18 marzo, all'approfondimento e dibattito sull'emergenza terremoto  dal titolo "No ricostruzione senza partecipazione: il protagonismo delle comunità" (il programma).

    La giornata del 18 sarà caratterizzata da due focus tematici: uno sulla questione dello sviluppo e della ripresa partecipata dei territori colpiti dal sisma, e l'altro sul tema della informazione, tutela e partecipazione dei cittadini ai processi di ricostruzione. 

    “Al nostro invito rivolto ai Presidenti delle Regioni, ha risposto inviando suoi rappresentanti autorevoli solo la Regione Marche. Assenti invece i vertici delle Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, che non hanno ritenuto di partecipare né di inviare loro rappresentanti. In un evento dedicato ad approfondire il rapporto tra istituzioni e cittadini e il ruolo della partecipazione nel processo di ricostruzione post-terremoto, si tratta di una assenza pesante”, commenta Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “A fronte di un’ampia partecipazione dei Comitati civici costituitisi sul tema, la mancata presenza di tre su quattro Regioni è emblema di una scarsa attenzione al ruolo e al confronto con i cittadini, di cui le popolazioni colpite dal sisma non sentivano proprio il bisogno.

  • Enzo Palumbo svela i difetti dell’Italicum

    italicum

    E' arrivato il parere della Consulta sulla Legge elettorale, nel frattempo abbiamo rivolto alcune domande all’ex senatore Enzo Palumbo, componente del Comitato Giuridico che ha promosso numerosi ricorsi presso i Tribunali italiani per sollevare dinanzi alla Corte Costituzionale numerose questioni di legittimità costituzionale della legge elettorale ( “Italicum”),  

    L'obiettivo è provare, attraverso le sue risposte, a fare chiarezza su una materia costituita da procedure complesse che la rendono di difficile comprensione per il cittadino.

  • Regione che vai, record che trovi

    Italia

    Quali sono le regioni migliori d'Italia nell'economia, nel turismo, nella salute, ma anche nella preparazione culturale, nella gestione dei rifiuti, nel tasso di criminalità? E quali le peggiori? La rivista Focus ha fatto un esperimento, consultando centinaia di statistiche Istat, e ha "presentato i dati".

  • Il Made in Italy e la contraffazione

    made in italy

    Il prossimo 13 ottobre si terrà a New York City l'evento sull'autenticità del prodotto made in Italy, dal titolo "L'autenticità del prodotto e la tutela del consumatore. Protezione e futuro della Indicazione Geografica negli Stati Uniti". 

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