
“Penso ad una scuola accogliente. Una “grande piazza”, un atrio che sappia accoglierci tutti, bambini, mamme e papà, nonne e nonni […]. Nella nuova scuola magari potranno venire nella nostra piazza, restare un po’ con noi, parlare con i maestri”. Basterebbe insomma “spalancare le classi”, “allargare le braccia”, realizzare l’art.34 della nostra Costituzione: “la scuola è aperta a tutti”.
È l’ideale della scuola che verrà, quello che mi ha colpito nel libro di Alex Corlazzoli “#lacattivascuola. Un’inchiesta senza peli sulla lingua” (Jaca Book, giugno 2015, pp. 112, euro 12). Corlazzoli è giornalista, scrittore, ma soprattutto è maestro elementare in un piccolo paese della provincia lombarda dove ai suoi studenti insegna, come lui ama dire, “la vita, prima di tutto”.