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Che cos’è la mediazione
È un procedimento di composizione stragiudiziale delle controversie istituito con il decreto legislativo 4 marzo 2010, n.28 (pubblicato nella G.U. n.53 del 5 marzo 2010). Tale decreto definisce la mediazione come l'attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
La conciliazione secondo il decreto è il risultato e cioè la composizione di una controversia a seguito dello svolgimento della mediazione

 

 

La legge prevede tre tipi di mediazione:

  • Facoltativa: in vigore da marzo 2010, prevede la facoltà di scelta se esperire o meno un tentativo di composizione pacifica della controversia, qualunque materia essa abbia ad oggetto.

  • Obbligatoria: è la condizione essenziale per procedere in giudizio. Se si vuole andare dal giudice, quindi per una serie di materie, è necessario fare il tentativo di mediazione. Le materie per cui è obbligatorio il tentativo sono:

    • Condominio (entrata in vigore prevista nel 2012)

    • Locazione

    • Comodato

    • affitto di azienda

    • diritti reali

    • divisione

    • successioni

    • patto di famiglia

    • responsabilità medica

    • diffamazione a mezzo stampa

    • contratti assicurativi (entrata in vigore prevista nel 2012)

    • contratti bancari e finanziari

  • Delegata: è la possibilità di esperire un tentativo di conciliazione in corso di causa, in qualsiasi grado di giudizio. Il giudice, considerato l’iter giudiziario, può decidere di consigliare alle parti di rivolgersi ad un organismo di conciliazione. L’organismo di conciliazione è scelto dalle parti e, salvo il mancato accordo tra le stesse, prevale il principio del primo organismo proposto.

Conciliazione paritetica

È uno strumento di tutela, alternativo a quello giudiziario, che si può attivare per risolvere una controversia, in genere di modesto valore economico.
La caratteristica fondamentale è l’approccio negoziale, non giudiziario, alla risoluzione delle controversie; le parti “in lite” vengono aiutate a definire un accordo che ponga fine al conflitto e che soddisfi tutti gli interessi in gioco. Al termine della conciliazione, a differenza di quanto può accadere nel caso in cui la controversia venga risolta da un giudice con una sentenza, i rapporti tra le parti rimangono buoni.

Vi sono diverse possibilità a disposizione del cittadino per accedere alla procedura di conciliazione per controversie in diversi settori. L’offerta conciliativa è garantita da:

  • Camera di Commercio, nell'area dei diritti dei consumatori; tra le caratteristiche principali vi sono i possibili costi di accesso e la capillarità territoriale.

  • Co.re.com, in materia di telecomunicazioni;  tra le caratteristiche principali ricordiamo la gratuità e l'obbligatorietà del tentativo di conciliazione.

  • Commissioni miste conciliative, nell'area della sanità (servizi erogati da Asl e Aziende ospedialiere); anche in questo caso la gratuità è una caratteristica, così come il coinvolgimento di organismi di tutela e di volontariato.

  • Giudice di pace in sede non contenziosa, in materia civilistica; tra le caratteristiche principali vi è il basso costo di accesso, la capillarità territoriale e il luogo fisico, l’ufficio giudiziario. 

In generale, va detto che le procedure di conciliazione sono semplici, rapide, economiche e informali.

Cittadinanzattiva e la procedura conciliativa
Da tempo Cittadinanzattiva incentiva l’utilizzo dello strumento conciliativo attraverso la sottoscrizione di importanti protocolli nazionali con aziende operanti nei settori della telecomunicazione (Telecom, Wind, Tim, H3g), dell’energia (Enel), dei servizi bancari e assicurativi (Banca Intesa, Mps, Poste Italiane, Ania).
In questi casi la procedura conciliativa viene denominata paritetica: il cittadino può attivarla rivolgendosi gratuitamente a Cittadinanzattiva o ad una delle associazioni di consumatori firmatarie del protocollo, ed essere da essa rappresentato.

Per saperne di più:

  • La politica di Cittadinanzattiva in tema di mediazione e conciliazione dove è possibile conoscere la quotidiana attività di tutela dei diritti e  i Report annuali sulla tutela conciliativa realizzata da Cittadinanzattiva; le relazioni con le Istituzioni e i vari stakeholder; progetti a favore dei cittadini e iniziative formative rivolte a professionisti; attività di informazione e comunicazione.

  • Inoltre, nella sezione Approfondimenti potrai trovare ulteriori informazioni nel box "Conciliazione e mediazione": Come funziona la conciliazione? Come scegliere l'organismo di mediazione? La Carta Conciliativa; Sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato la incostituzionalità della mediazione obbligatoria per eccesso di delega (2012); Sintesi di uno studio del Parlamento Europeo dal titolo: Perché non si ricorre più spesso alla mediazione quale metodo alternativo per la composizione delle controversie? (novembre 2012); Giustizia alternativa: i dati (2011).

  • Consulta le Guide Utili in tema di Mediazione e Conciliazione

 

Ultime novità:

 

(ultimo aggiornamento: Marzo 2013)

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