napolitano 2015 02 18

Nei giorni scorsi i Dieci Saggi nominati da Napolitano hanno elaborato due relazioni per il Parlamento per indicare priorità e proposte di intervento. 
L’Agenda fornita è  stata per noi una occasione per riflettere su alcune delle idee contenute in essa, anche se nutriamo alcuni dubbi sulla efficacia di una agenda di questo tipo visto il momento contingente, soprattutto perché vi abbiamo ritrovato troppe idee che sanno più di buoni principi piuttosto che di proposte concrete.
I saggi e le riforme istituzionali
Proposte un po’ timide, dalla necessità di riformare la legge elettorale senza indicare alcuna direzione, alla partecipazione dei cittadini che sembra fermarsi a prima della riforma del 2001 e all’introduzione della sussidiarietà.

Nessun riferimento allo strumento delle primarie.

Il nostro documento

 

I saggi e la giustizia
Buoni i principi generali, ma carenti le proposte concrete: avremmo gradito una spinta in più sui temi del contrasto alla corruzione e sul sovraffollamento carcerario. Deludente l’attenzione riservata alla giustizia civile.
I nostri documenti sulla giustizia e sulla conciliazione

I saggi e la scuola
Anche in questo ambito, ci sembrano condivisibili gli obiettivi generali, ma non si può dimenticare di intervenire sulla questione della sicurezza degli edifici scolastici e, in merito alla  educazione alla salute e al benessere nelle scuole, avremmo gradito qualcosa in più dell’indicazione di eliminare i distributori automatici di snack e bevande.
Il nostro documento

I saggi e le politiche dei consumatori
Positivo il raccogliere proposte su cui da anni lavoriamo, ma avremmo voluto indicazioni anche sugli strumenti per superare le difficoltà che ne hanno impedito l’applicazione in precedenza.. Non ci siamo proprio sulla indicazione di una riforma  dei servizi pubblici locali che non tenga conto della specificità di ciascun servizio e che ancora una volta non fa riferimento alcuno al coinvolgimento dei cittadini nella predisposizione e valutazione degli stessi.
Il nostro documento

Consulata la relazione sulle riforme istituzionali 
Consulata la relazione sui temi economici e sociali

Redazione Online
Siamo noi, quelli che ogni giorno scovano e scrivono forsennatamente notizie di diritti e partecipazione. Non solo le nostre, perché la cittadinanza attiva è bella perché è varia. Età media: 33 anni, provenienza disparata....

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