Scuola

terremoto scuola amatrice

A seguito degli eventi sismici che, dal mese di agosto 2016, hanno colpito pesantemente anche la Regione Marche ed in particolare le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, è riemersa, in tutta la sua emergenza-urgenza, la questione della sicurezza degli edifici scolastici. 

Comitati spontanei di genitori di diversi Comuni delle Marche, posti di fronte alla tragedia del terremoto ed alla non conoscenza dello stato effettivo della scuola dei propri figli, a seguito dei continui eventi sismici, si sono rivolti alla Associazione di Cittadinanzattiva delle Marche chiedendo di essere informati in merito al tema della sicurezza degli edifici scolastici.

Sono state quindi realizzate insieme ai Comitati dei genitori iniziative finalizzate ad informare e formare i cittadini sul tema, così come sulle modalità di tutela ed affermazione del diritto ad avere scuole più sicure.

L’istituto Agrario “Scorciarini Coppola” di Piedimonte Matese è chiuso da più di due anni e i suoi studenti sono ospitati nell’Istituto Commerciale della stessa città senza più laboratori da utilizzare e terreni da coltivare, ma nell’Anagrafe l’istituto risultaattivo ed operante; la scuola Media Don Milani di Lamezia Termepresenta gravi problemi strutturali, di accessibilità e di evacuazione che ne consiglierebbero la chiusura immediata, ma non secondo l’Anagrafe, che non fornisce tali informazioni; l’IC Pirandello di Lampedusa presenta un’aula puntellata, altre aule con infiltrazioni di acqua e distacchi di intonaco, inadeguati sistemi di evacuazione, ma non secondo l’Anagrafe che non riporta alcun dato sullo stato dell’immobile. Sono sole tre dei 100 casi esaminati ad agosto 2015 da Cittadinanzattiva, all’indomani della pubblicazione dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica e sui quali, a distanza di qualche mese (marzo 2016) , si è tornati a verificare se fossero stati apportati aggiornamenti, come promesso dal Ministero dell’Istruzione. Ma nulla è cambiato. Il Miur aveva,infatti, dichiaratocome si legge ne “La scuola in chiaro”che: “…a seguito di accordo in conferenza unificata di intesa con Comuni e Province, è stato stabilito di aggiornare al 31 gennaio 2016 la pubblicazione dei dati relativi alle certificazioni degli edifici al fine di consentire l'adeguamento delle informazioni contenute nella sezione agli interventi recentemente autorizzati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca”.

sala aldo moro scuola

Fra le tante cose accadute il 18 settembre, nella giornata tutta dedicata alla scuola da noi promossa, vogliamo qui ricordarne una: quella di essere stati definiti “cittadini abusivi”. Per raccontarvelo, facciamo un passo indietro.

I tre eventi nazionali organizzati a Roma il 18 settembre scorso - la presentazione del XIII Rapporto sulla sicurezza a Palazzo Montecitorio, l’installazione “La mia scuola è” a Piazza San Silvestro, la presentazione del libro “La cattiva scuola” di Alex Corlazzoli alla scuola “Di Donato” - sono stati accomunati da un’unica motivazione: parlare della scuola italiana a partire dai suoi protagonisti e dai suoi edifici.

scuola ragazzi corteo

Le proposte di modifica al DDL 2994 nel corso dell’Audizione presso le Commissioni riunite di Camera e Senato lo scorso 9 aprile e i successivi emendamenti presentati da Cittadinanzattivasono stati pienamente accolti ed inseriti nel testo del Disegno di Legge, ora in discussione al Senato.Di seguito le proposte accolte.

Poteri ridimensionati dei Dirigenti scolastici. Senza arrivare a chiamarli “sceriffi o sindaci” certo è che da subito abbiamo sottolineato l’eccessiva centralità, l’esagerato sbilanciamento, l’inadeguata formazione, lo scarsorealismo delle funzioni attribuite alla figura del Dirigente scolastico come chiave di volta per far decollare l’autonomia scolastica. Da qui la necessità di modifiche sostanziali in particolare su due aspetti fondamentali: la selezione del personale docentea “chiamata diretta” e la valutazione del merito dei docenti. Rispetto alla prima questione, è probabile che si debba rivedere tale modifica o, almeno, apportare contromisure per renderlo meno personalistico e più trasparente. Sul secondo aspetto, invece, la strada è stata tracciata a favore dell’avvio di una valutazione dei docenti almeno per l’assegnazione del bonus legato al merito.

la buona scuola

In attesa della Legge Delega ora comincia il cammino non facile, visti i tempi, del Disegno di Legge noto ai più come “La buona scuola”. Va dato atto al Governo degli sforzi fatti che, al di là delle diverse interpretazioni, testimoniano comunque l’impegno a voler rimettere al centro degli investimenti e delle politiche pubbliche la scuola italiana. I pilastri di questo disegno di legge sono rappresentati, a nostro parere, dagli interventi sui docenti precari e sull'autonomia funzionale delle scuole, menodall’aspirazione a riformare dalle fondamenta la scuola italiana. Volendo fornire un contributo alla riflessione,necessariamente sommario e sintetico, proveremo ad indicare le proposte che maggiormente ci convincono e ad evidenziare quelle sulle quali occorrerebbero interventi migliorativi.  
Ci convince la determinazione nell'aver affrontato la questione complessa, dolorosa e illegale dei docenti precari, pur con le criticità che l'operazione non può risolvere (es. mancata copertura di figure professionali con competenze linguistiche, scientifiche, informatiche) cercando di sanare il passato, cosa che i Governi precedenti si erano ben guardati dal fare, per poter cambiare definitivamente le regole di ingaggio per il futuro

scuole sicure 2015 02 13

Dopo il Presidente del Consiglio ed i suoi Ministri, dopo i Sindaci e gli Assessori comunali e regionali, anche Cittadinanzattiva, nonostante tutto, augura agli studenti italiani ed alle loro famiglie, agli insegnanti ed al personale non docente, ai Dirigenti scolastici, un buon anno scolastico.
Nonostante tutto.
Nonostante il perdurare di problemi gravi come il precariato di insegnanti e non docenti,la scarsità e la poca managerialità dei Dirigenti scolastici; l’accorpamento forzato delle scuole,l’imperfetta inclusione di studenti con disabilità, di studenti senza cittadinanza italiana, di studenti “dispersi”; l’assenza di verde, di palestre, di mense e laboratori adeguati, di servizi igienici degni di questo nome; il permanere di aule sovraffollate e poco vivibili;lalenta digitalizzazione delle scuole;

scuola sicura 2015 02 13

Finalmente, dopo averlo richiesto fin dal 2002, Cittadinanzattiva vede riconosciuto il diritto a che vengano resi pubblici, da parte del Ministero dell’Istruzione, i dati dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica e quelli della Mappatura degli elementi non strutturali di tutti i 41.483 edifici scolastici italiani. Una vittoria per i cittadini, che vedono riconosciuto il loro diritto alla trasparenza della PA e a conoscere lo stato di sicurezza delle scuole che frequentano o in cui lavorano. Leggi il comunicato e scarica la sentenza del TAR

 

sicurezza scuola

 Caro Presidente Renzi,
Le Sue dichiarazioni di questi giorni sulla centralità della scuola e sull’edilizia scolastica (piano  straordinario sull’edilizia scolastica, tempi ristretti di attuazione, coinvolgimento degli operatori  della scuola, svincolamento dal patto di stabilità, mappatura aggiornata dei dati)hanno ridato  speranza e concretezza a noi come a tanti cittadini, sul fatto che lo Stato che lei rappresenta abbia deciso di affrontare in modo serio, concreto e con mezzi adeguati questa gravissima emergenza nazionale.
Da 12 anni Cittadinanzattiva si impegna sul tema della messa in sicurezza delle scuole e dello sviluppo della cultura della sicurezza tra i giovanissimi con la Campagna Impararesicuri, intitolata ai 27 bambini e alla maestra morti nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia (31 ottobre 2002).

riforma scuola 2015 02 15

Il 39% delle scuole italiane ha uno stato di manutenzione inadeguato e ogni anno le famiglie italiane versano circa 390 milioni di euro per “sostenere” la scuola, attraverso i contributi volontari e la donazione di materiali di vario tipo, dalla carta igienica alle matite e pennarelli.
Di fronte ai dati di Cittadinanzattiva, confermati anche dal Rapporto di Legambiente diffuso oggi, e a tragedie che continuano a ripetersi, ultima purtroppo quella di oggi nel Liceo scientifico De Giorgi di Lecce dove un ragazzo di 17 anni ha perso la vita cadendo in un pozzo luce, chiediamo che si renda concreta l’opportunità per i cittadini di destinare parte dell’8 per mille di competenza statale per interventi di edilizia scolastica, come approvato nell’ultima legge di stabilità.

scuolaamica 2015 02 15

Genitori che si rimboccano le maniche per ripulire la scuola, ed altri che si oppongono alla chiusura della scuola "insicura" per la scomodità' che crea. Dirigenti scolastici che presidiano la sicurezza degli edifici a loro affidati con il concorso di tutti, e altri che impediscono l’accesso nelle scuole  alle organizzazioni o ai Comitati, considerandole proprietà privata.
Sindaci che non riescono ad intervenire neanche rispetto alle urgenze, altri che agiscono con le poche risorse disponibili, ingegnandosi come possono. Insegnanti disponibili anche a somministrare medicinali, insegnanti refrattari a qualunque cambiamento e innovazione. Edifici scolastici nelle grandi città che cadono a pezzi, edifici all’avanguardia anche in piccole città del Sud.

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