Cittadinanzattiva è un’associazione che è presente in Italia da 34 anni, ha la sede centrale a Roma, Segreterie regionali ed assemblee territoriali che operano nelle realtà locali italiane. Il 14 Dicembre 2006, il Ministro della Salute ha riconosciuto a Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del Malato la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica. Cittadinanzattiva ha aderito all’Associazione Altamarea di Taranto con cui condivide le finalità e le iniziative messe in atto.

L’art. 1, comma 1, dello Statuto dell’Associazione Cittadinanzattiva stabilisce:
“ Cittadinanzattiva è un movimento laico di partecipazione civica che agisce per la tutela dei diritti umani, per la promozione e l’esercizio pratico dei diritti civili sociali e politici nella dimensione nazionale, europea e internazionale, per la lotta agli sprechi e alla corruzione e, ponendosi all’interno del vasto movimento consumeristico, per la tutela dei diritti dei cittadini, siano essi dei consumatori e/o utenti, e a tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio, della salute, della sicurezza individuale e collettiva, del risparmio, della veridicità degli atti pubblici e della fede pubblica.
Al fine di perseguire le finalità suddette Cittadinanzattiva può utilizzare e gestire, a scopo sociale, beni mobili e immobili confiscati e sequestrati per reati di criminalità organizzata, mafie, corruzione e, comunque, rivenienti da reato.”

Le iniziative e le battaglie dell’associazione sono finalizzate, appunto alla tutela dei suddetti diritti,  nell’osservanza ed attuazione dei principi di legalità e di partecipazione.

In merito alla questione ILVA, ambiente, salute ed occupazione, Cittadinanzattiva ribadisce la solidarietà alla Magistratura, come fatto con precedenti comunicati stampa - lettera aperta al Sindaco di Taranto del 2.08.2012, che si allega – e chiede l’osservanza dei provvedimenti giudiziari (ordinanze del G.I.P. e del Tribunale del riesame di Taranto che ha confermato quel provvedimento).

Sono sentite fortemente da più parti, associati e cittadini, le preoccupazioni che derivano dalle conclusioni fornite dai periti nominati dal G.I.P. e che costituiscono prova essendo state assunte nell’incidente probatorio, con la partecipazione di tutte le parti.

Pertanto, nell’instaurando processo penale, Cittadinanzattiva si costituirà parte civile.
Altrettanto doverosa appare la costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente e, sul punto, si auspica, anzi, si chiede che anche il Ministero dell’Ambiente si costituisca parte civile nel processo; possibilmente senza revocarla successivamente in quanto a Taranto è accaduto anche questo e qualcuno ne sa qualcosa!

La tutela dell’ambiente è strettamente connessa alla tutela della salute; nei dibattiti delle associazioni ambientaliste e non oramai questo è un aspetto imprescindibile.
Per questo si chiede un incontro anche con il Ministro della Salute, direttamente interessato in molti aspetti della questione.

Il diritto alla salute e il diritto ad un ambiente sano sono diritti che vanno tutelati sempre, in ogni caso, con incisività, senza compromessi e ad ogni costo.
Questi costi dovranno essere sopportati da chi ha causato danni, lesioni e morte secondo il principio “chi inquina paga.”
Il diritto alla salute e il diritto al lavoro non devono essere messi in contrapposizione perchè il diritto alla salute significa il diritto alla salute dei lavoratori e il diritto alla sicurezza ed alla salubrità dei luoghi di lavoro; deve essere salvaguardata anche la serenità dei lavoratori.

Deve essere chiaro che assicurare strumenti e cautele per la tutela dell’ambiente e della salute sarà costoso, ma la salute non ha prezzo!

La grave condizione di salute di molti cittadini tarantini investe la situazione della sanità jonica, dove c’è un’emergenza sanitaria da affrontare. Cittadinanzattiva chiede il potenziamento dei reparti di Pediatria, la tutela dei pazienti oncologici, attraverso la creazione di un polo oncologico, la necessità di apparecchiature per la diagnostica (PEC-TAC) e il loro continuo e perfetto funzionamento, l’aggiornamento del Registro tumori, un osservatorio sulle malattie attraverso il finanziamento statale e privato.

Sono necessari esborsi economici pubblici e privati per effettuare le bonifiche del territorio, delle aree industriali interessate, per effettuare la messa in sicurezza delle falde.
Le opere di bonifica devono essere serie ed efficaci, pertanto gli interventi finanziari devono essere congrui.
330 milioni di Euro, se in assoluto sono molti soldi, in concreto sono poca cosa rispetto alle opere che sono necessarie: si dovrebbe ragionare per il “Caso Taranto” in termini di multipli di un miliardo di Euro!

Nei dibattiti, seminari, incontri con cittadini ed associazioni si avverte altrettanto fortemente la preoccupazione che le prescrizioni stabilite nei suddetti provvedimento giudiziari non possano essere osservate da ILVA per come sono strutturati alcuni impianti dello stabilimento industriale.
Si chiede che vengano applicate le migliori tecnologie in assoluto (senza badare a spese) e non le migliori tecnologie disponibili che, invece, rispondono a ragioni economiche dell’azienda.

Per quanto riguarda l’osservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento del GIP, l’associazione auspica e chiede che ci sia la massima vigilanza circa l’osservanza delle prescrizioni imposte a ILVA e  chiede che vengano offerte delle garanzie reali, a carico dell’azienda, per i danni riconosciuti.

Si rende necessario un piano di prevenzione incendi che appare carente nello stabilimento, come, più volte, è stato portato all’attenzione.

Altro principio la cui applicazione interessa Cittadinanzattiva e quello della partecipazione, il principio di sussidiarietà, sancito dall’art. 118 della Costituzione.
E’ un cavallo di battaglia dell’Associazione; nei programmi e nei documenti ufficiali di Cittadinanzattiva, la partecipazione civica si può attuare attraverso cinque punti e/o direttrici e cioè: 1) la promozione dell’attivismo civico; 2) la rappresentanza (rilevanza); 3) la costruzione di un ambiente civico; 4) la costruzione di un ambiente nuovo per costruire politiche nuove; 5) la comunicazione. Si tratta di partecipazione attiva.
Essa in concreto si può svolgere con la partecipazione ai tavoli tecnici, ai procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni (AIA) ed agli incontri con le istituzioni. 

Cittadinanzattiva è contro l’inquinamento anche dei pubblici uffici, avendo tra le sue finalità la lotta alla corruzione e la tutela della veridicità degli atti pubblici e della fede pubblica. Per questa ragione è interessata ad altri filoni di inchiesta che se dovessero sfociare in un procedimento penale troverebbero la costituzione di parte civile di Cittadinanzattiva.

Inoltre, si auspica che la questione ILVA, ambiente, salute, occupazione non si risolva solo in una diatriba processuale dove, talvolta, in ragione di regole processuali da osservare, la realtà è diversa da quella reale che si vive ogni giorno.
Pertanto, si chiede l’impegno fattivo, concreto, efficace ed efficiente di ogni parte interessata in ogni sede al fine del perseguimento e della salvaguardia del diritto fondamentale della salute, del diritto ad un ambiente sano e del diritto al lavoro che rendono ogni persona degna e libera.
Taranto, 14.09.2012
Avv. Massimo Tarquinio - Coordinatore dell’Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva Taranto

Condividi