Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: U.O.C.Nefrologia e Dialisi Ospedale "San Martino" Belluno
 
Indirizzo: VIALE Europa, 22
Regione: VENETO Provincia: Bl
Comune: Belluno CAP: 32100
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Ambulatorio educazionale preuremico  
Data Inizio: 01 Gen 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Comfort e processi organizzativi, Presa in carico, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Dialisi, Patologie croniche, Donazione organi / cordone ombelicale, Prevenzione – stili di vita salutari, Donazione organi / cordone ombelicale
 
Individuo coinvolto
Persona affetta da patologia cronica
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La criticità rilevata presso la nostra U.O.C, riguardava il basso tasso di conoscenza del paziente circa le tipologie di trattamenti sostitutivi la funzione renale a disposizione, i regimi dietetici nella fase conservativa di predialisi e nella fase successiva di trattamento sostitutivo in emodialisi o in dialisi peritoneale, la mancanza di supporto psicologico nel momento della scelta del trattamento dialitico e nel momento di inizio dello stesso, nonché nel caso di percorso per donazione di rene da vivente. Tale carenza, in termini di conoscenza, è descritta in letteratura come direttamente proporzionale al grado di compliance alla terapia e ai modelli di vita raccomandati. Sono sempre più numerose in letteratura le segnalazioni riguardanti i benefici clinici ottenuti dalla presa in carico precoce e multidisciplinare del paziente con insufficienza renale cronica attraverso la creazione di un percorso, basato sull'educazione terapeutica, e condotto da un team multidisciplinare specialistico composto da medico nefrologo, infermiere, dietista e psicologo. La MRC richiede un adeguato programma di educazione terapeutica, che può essere finalizzata a due momenti diversi del decorso della malattia stessa: una fase rivolta principalmente a coinvolgere attivamente il paziente per promuovere tutti quei corretti stili di vita, che si sono dimostrati utili per prevenire lo sviluppo delle malattie renali o per rallentarne il declino, praticare attività fisica, astensione dal fumo, ridotta assunzione di sale, adesione al trattamento dietetico nutrizionale personalizzato o per migliorare l’adesione alla terapia; una fase, sempre mirata al coinvolgimento attivo del paziente e dei suoi familiari, ma principalmente indirizzata alla scelta del trattamento dialitico sostitutivo, e favorirne l'adesione terapeutica e a promuovere, laddove è possibile, una donazione da vivente. Il programma educativo terapeutico prevede che il team ascolti, sensibilizzi, informi e formi il paziente per renderlo consapevole della gravità della sua patologia e degli effetti benefici della terapia; motivarlo, responsabilizzarlo e renderlo autonomo nella gestione della cura. Prevede anche il confronto con l’ambito familiare ed il contorno sociale del paziente. Il percorso educativo al paziente preuremico viene intrapreso quando il valori di filtrato glomerulare < a 30 ml/min. In questa fase di malattia viene prescritta l'assunzione di un trattamento dietetico nutrizionale personalizzato; l'intervento ha carattere conservativo nei confronti della malattia, allo scopo di ridurre la sintomatologia, ritardare la progressione della malattia renale, impedire la malnutrizione con la prescrizione di una dieta equilibrata. Se questi risultati vengono raggiunti, riducono di molto la morbilità e la necessità di ricovero dei pazienti, incidendo positivamente sia sulla qualità di vita che sulla spesa sanitaria. il percorso è così articolato: PRIMO INCONTRO: presa in carico del paziente da parte dell'infermiere, del dietista e dello psicologo. Le tre figure professionali si presentano al paziente e comunicano quale sarà ciascun ruolo nel percorso, sottolineando la collaborazione sinergica con il medico nefrologo che seguirà la persona dal punto di vista diagnostico/terapeutico. Viene comunicato al paziente che il percorso educazionale relativo alle metodiche sostitutive e alla scelta di queste, verrà condotto dall'infermiere, il dietista, una volta preso in carico il paziente stabilisce la frequenza del follow up. Lo psicologo, dopo la prima presentazione stabilisce a sua volta l'inizio della terapia psicologica e la scadenza degli incontri. Vi sono dei momenti prestabiliti di incontro per la discussione dei casi clinici tra i componenti il team. 2° INCONTRO INFERMIERISTICO: viene effettuata una valutazione del paziente per quanto riguarda: grado culturale, livello di conoscenza della malattia, self efficacy, presenza di deficit sensitivo-motori. 3° INCONTRO INF: viene trattato l'argomento relativo alle funzioni fisiologiche del rene, alle alterazioni renali e sistemiche in corso di Insufficienza Renale Cronica e ai sintomi causati dalla patologia. 4° E 5° INCONTRO INF: vengono presentati i trattamenti sostitutivi emodialisi e dialisi peritoneale, per quest' ultima la parte teorica viene affiancata da una dimostrazione pratica della metodica. 6° INCONTRO: viene trattato l'argomento del trapianto renale da vivente e da donatore deceduto. Al termine del perc
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
I pazienti sottoposti a trapianto di rene hanno una sopravvivenza migliore di quelli in dialisi e tra questi ultimi, quelli in dialisi peritoneale muoiono meno di quelli in emodialisi. (Relazione Socio Sanitaria 2014 della Regione del Veneto). Sopravvivenza a 5 anni di trattamento sostitutivo, trapiantati 95%, DP 50%, HD 45%. I risultati attesi, e già rilevabili, sono che vi sia un aumento dei pazienti che aderiscono alla terapia dietetica di mantenimento in modo da ritardare l'entrata in trattamento sostitutivo; che almeno il 25% degli incidenti in trattamento sostitutivo scelgano il trattamento dialitico peritoneale, raccomandazione questa del Ministero della Salute, finalizzata al preservare la stabilità emodinamica e cardiaca della persona dializzata e la diuresi residua e una migliore qualità di vita permettendo il mantenimento dell'attività lavorativa, nonché volta ad un risparmio economico . Il secondo risultato atteso è l'aumento del numero di donazioni di rene da vivente
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Stiamo elaborando i dati relativi al primo anno di progetto per il quale, essendo a isorisorse non è stata prevista un data di fine ma anzi, rilevato comunque un alto gradimento dei pazienti, e un miglioramento, riferito dagli stessi, di approccio alla malattia e alle terapie, intendiamo proseguire con il percorso che già è entrato a far parte del modus operandi della nostra U.O.C. l dati numerici fino ad ora accertati sono i seguente: nel 2016, la percentuale di pazienti incidenti entrata in trattamento sostitutivo peritoneale, è stata del 23%, nel 2017 del 27,8%. Nel 2016 gli interventi educativi del dietista sono stati 43, nel 2017 sono stati 66.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 13 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: il progetto viene effettuato in orario lavorativo da professionisti già in carico all'Azienda e il materiale utilizzato (slide, opuscoli) è stato creato dagli attori del progetto. Da ciò si può evincere il costo 0