Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: UNITA' OPERATIVA SEMPLICE DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIA D'ACCETTAZIONE E D'URGENZA - AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE DEI COLLI - NAPOLI
 
Indirizzo: VIA LEONARDO BIANCHI, 5
Regione: CAMPANIA Provincia: NA
Comune: NAPOLI CAP: 80131
     
Tipologia
Azienda:
Azienda Ospedaliera
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: mario.guarino@ospedalideicolli.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
MEDICAL HUMANITIES NEL DEA  
Data Inizio: 16 Feb 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 16 Feb 2020
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione, Trasparenza e partecipazione civica, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Accesso alla documentazione, Condizione delle strutture sanitarie, Consenso informato, Rete Emergenza, Risk Management e prevenzione degli errori, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazioni, Ospedale, Patol
 
Individuo coinvolto
Anziano, Persona con disabilità, Immigrato, Persona con sofferenza mentale, Dipendenza, Persona affetta da patologia cronica, Genitori, Donna, Professionisti sanitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Criticità: 1. Comunicazione delle “Bad News”; 2. Trattamento del dolore; 3. Violenza di genere; 4. Gestione dello stress del paziente e dei familiari; 5. Approccio al paziente terminale; 6. Medical Humanities. Descrizione dell’intervento: 1. è stato realizzato un ambulatorio dedicato alla comunicazione delle Bad-News e del lutto, al fine di riservare tempo e spazio ai pazienti e familiari, dove poter comunicare senza fretta, nel rispetto della privacy e del dolore. I medici e gli infermieri sono coinvolti in un percorso formativo di acquisizione di competenze sulla comunicazione in emergenza. 2. nostro obiettivo è un DEA senza dolore, dove già al triage, personale qualificato, esegue una mirata valutazione del dolore, per trattare adeguatamente il sintomo. Nessuna procedura dolorosa verrà fatta senza adeguata analgesia. Oltre ai comuni analgesici, sono state preparate, con collaborazione della farmacia ospedaliera, formulazioni galeniche topiche, per trattare affezioni cutanee dolorose e ferite contaminate (LAT-gel); sarà, inoltre, disponibile, già al triage, una miscela di gas (MEOPA), autosomministrabile mediante mascherina con valvola on-demand, per sedoanalgesia lieve-moderata. Inoltre, sarà attivo al triage un percorso di see&treat del dolore lieve-moderato mediante somministrazione di paracetamolo. 3. è stato realizzato un percorso con apposito ambulatorio per accogliere immediatamente, come da linee guida nazionali, le vittime di violenza di genere, nel rispetto della privacy, dolore e sicurezza, dove verranno ascoltate e visitate dal personale medico e supportate da psicologi esperti nella gestione del trauma, i quali attiveranno, con il consenso dell’assistita, percorsi sociali e territoriali al fine di garantire sicurezza e supporto alla persona. A tal proposito, è prevista la doppia refertazione in due tempi (medica e psicologica) con il coinvolgimento di psicologhe formate sull’argomento (master sulla lotta alla violenza di genere della Università degli Studi Vanvitelli) 4. il ricovero, la malattia, sono eventi stressanti per i pazienti e i loro congiunti. Il progetto e la realizzazione del nostro DEA vede colori tenui e rilassanti, con realizzazione di linee curve/onde, per pavimenti e pareti, al fine di ridurre lo stress; presenta un sistema di filodiffusione, attraverso il quale viene trasmessa musica a 432Hz, che come dimostrato dalla letteratura scientifica, riduce gli ormoni dello stress, aumenta le endorfine e migliora i parametri vitali. 5. è stato realizzato uno spazio per il paziente terminale, dove possa essere trattato adeguatamente dolore e sofferenza. In tale luogo, dopo un’adeguata comunicazione sulle possibili scelte terapeutiche, si orienteranno i familiari alla possibilità della sedazione palliativa quale forma di accompagnamento alla morte. 6. il nostro è il progetto di un PS “etico”, dove ci si relaziona con esseri umani e non solo malattie, organi, pazienti. Al fine di rendere l’attesa meno stressante, in sala d’attesa, è collocata una libreria multilingue; un monitor con i tempi medi d’attesa per i vari codici e un allarme segnalante il codice rosso, così che gli astanti, informati adeguatamente, non si sentano abbandonati; prese USB e WiFi gratuito consentendo agli astanti di rimanere collegati con il mondo esterno. La gestione dell’attesa sarà effettuata mediante il coinvolgimento di volontari adeguatamente formati. La piccola biblioteca sarà arricchita dalla libreria sociale “iocistò” di Napoli, con la collaborazione dello scrittore Maurizio de Giovanni. Nel futuro, in sala d’attesa, sarà prevista la proiezione su monitor di fotografie selezionate attraverso il gruppo social “sguardi” composto da medici ed infermieri d’emergenza-urgenza, appassionati di fotografia. Gli utenti voteranno e lo scatto con più consensi arrederà una parete del pronto soccorso. Le persone ricoverate in OBI saranno coinvolte in un percorso di medicina narrativa guidate da una psicologa-scrittrice per trasformare un momento di difficoltà in un momento di crescita. Alla dimissione, verranno invitate a condividere, per iscritto, un pensiero in merito alla loro esperienza; e i biglietti verranno conservati in un volume che servirà al personale a raccogliere il percepito dei malati nei nostri confronti. I pazienti ricoverati in Medicina d’Urgenza potranno essere guidati nel progetto terapeutico di medicina narrativa. In conformità con la delibera n. 7301 del 31 dicembre 2001.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Risultati attesi: Garantire un’assistenza impostata non solo sull’approccio clinico- diagnostico- terapeutico ma anche sull’aspetto etico-sociale. Traslare il concetto di medical Humanities come metodo clilnico-terapeutico centrato sulla persona-malato
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Progetto in start-up
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 24 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: