Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Ambulatorio “Ex” della S.C. di Ematologia dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari
 
Indirizzo: VIA Orazio Flacco, 65
Regione: PUGLIA Provincia: BA
Comune: Bari CAP: 70100
     
Tipologia
Azienda:
Altro IRCCS
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: carlaminoia@libero.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Prevenzione delle tossicità tardive metaboliche e cardiovascolari mediante la correzione degli stili di vita nei pazienti lungoviventi a linfoma: uno studio pilota  
Data Inizio: 10 Ott 2016 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 09 Ott 2020
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Associazione "pH8-La salute è contagiosa", associazione di pazienti e volontari che affianca l'attività clinica e di ricerca della S.C. di Ematologia dell'IRCCS Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari
 
Area Trattata
Presa in carico, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Prevenzione – stili di vita salutari, Oncologia
 
Individuo coinvolto
Persona affetta da patologia cronica
paziente oncologico
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Il miglioramento delle strategie terapeutiche in campo onco-ematologico ha consentito di ottenere un progressivo beneficio di sopravvivenza globale dei pazienti trattati per linfoma. Questi possono, però, presentare a distanza anche di molti anni dal termine delle terapie oncologiche, alcune tossicità tardive che ne compromettono sia la qualità della vita che la sopravvivenza, in particolare seconde neoplasie, tossicità cardiovascolare e sindrome metabolica, oltre ad alterazioni endocrine, neurologiche, cognitive e muscolo-scheletriche. Sulla prevenzione e sulla diagnosi e terapia tempestiva di tali sequele si può agire mediante un approccio mirato e multidisciplinare. È questa la strategia che ha portato alla creazione, ad ottobre 2016, dell’ambulatorio “Ex” presso la S.C. di Ematologia dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari diretta dal Dr. Attilio Guarini dedicato a pazienti potenzialmente guariti dal linfoma. Pensiamo con questa definizione, sia a pazienti anziani già con comorbidità che a pazienti trattati nella II-III decade di vita e che potrebbero trovarsi ad affrontare patologie legate ai trattamenti antitumorali nel pieno della vita sociale e lavorativa. Questo modello di approccio al paziente, di ispirazione statunitense ma applicato in pochi centri in Italia, mira ad educare il paziente sugli stili di vita a rischio, quali abitudine tabagica, sovrappeso, scarsa attività motoria, regime alimentare discostantesi dalla dieta mediterranea, e ad applicare strategie di prevenzione delle sequele menzionate mediante valutazioni specialistiche nutrizionali, cardiologiche e psicologiche, integrando le varie competenze. Il progetto pilota è nato nell’ambito del programma CCM2014 del Ministero della Salute, in collaborazione con i centri di Ematologia Aviano e di Roma “Sant’Andrea” e dell’Istituto Superiore di Sanità. Ad oltre un anno dall’avvio dell’ambulatorio, l’attività multi-specialistica è stata istituzionalizzata e fatta pratica clinica, ha visto interessati al momento circa 110 pazienti ed è in rete con le principali Ematologie italiane nell’ambito della Commissione Lungoviventi della Fondazione Italiana Linfomi, coordinata dal Direttore del nostro Centro, il dr. Attilio Guarini. L’attività ambulatoriale multi-specialistica è specializzata nella educazione, prevenzione e diagnosi precoce delle sequele metaboliche e cardiovascolari secondarie al trattamento oncologico. Da una analisi prospettica condotta sui primi 70 pazienti valutati nell’ambulatorio, è emerso, infatti, che il 15.7% dei pazienti è fumatore, l’89.7% non aderisce alla dieta mediterranea, il 75.3% non conduce un’attività motoria adeguata (almeno 150 minuti di attività moderata alla settimana, secondo le attuali raccomandazioni internazionali); circa i 2/3 dei pazienti (64.7%) presentano almeno due dei suddetti stili di vita a rischio e il 14.7% tre di essi; inoltre il 33% dei pazienti presenta una sindrome metabolica (più di 3 dei seguenti fattori: circonferenza della vita > 120 cm nell’uomo e > 88 cm nella donna, pressione arteriosa maggiore di 130/90 mmHg, iperglicemia a digiuno > 126 mg/dl, ipercolesterolemia > 200 mg/dl, trigliceridi > 150 mg/dl), il 30.8% risulta in sovrappeso (BMI 25–29.9) e il 26.4% obeso (BMI >30). Abbiamo riscontrato, inoltre, che i pazienti di età maggiore a 60 anni e trattati con regimi poli-chemioterapici contenenti steroide ad alte dosi presentano un rischio molto aumentato di sindrome metabolica. Con questi presupposti, nell’ambito dell’ambulatorio “Ex” della S.C. di Ematologia dell’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari, è stata pianificata un’attività di prevenzione secondaria volta alla riduzione delle sequele metaboliche e cardiovascolari tardive legate ai trattamento chemioterapici, che include una fase di educazione sugli stili di vita a rischio, con l’impiego anche di materiale di facile apprendimento, e una fase correttiva che vede coinvolta la figura del biologo nutrizionista, che avvia un piano alimentare con controlli semestrali. I pazienti fumatori vengono, inoltre, indirizzati presso il centro anti-fumo dell’IRCCS e dal corrente mese, in collaborazione con l’associazione “pH8 La salute è contagiosa”, i pazienti in trattamento chemioterapico ed in follow-up potranno partecipare ad un corso di educazione alimentare e cucina che la chef Mila Colonna e il tutor Nick Difino terranno mensilmente.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Grazie all’attività multidisciplinare dell’ambulatorio “Ex”, è stato messo in luce che la maggior parte dei pazienti non è edotta sugli stili di vita da adottare dopo il trattamento anti-tumorale. In questo contesto ci proponiamo di ampliare l’analisi sulla prevalenza degli stili di vita a rischio a livello nazionale, con il coinvolgimento di altri centri di ematologia. In parallelo saranno standardizzate delle strategie di prevenzione secondaria delle sequele tardive della chemioterapia che possono positivamente influenzare la qualità della vita e la sopravvivenza, incidendo sulla insorgenza della sindrome metabolica e delle cardiotossicità.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Al momento sono stati raccolti dati sugli stili di vita a rischio sui primi 70 pazienti lungoviventi a linfoma trattati con chemioterapia e/o radioterapia afferiti presso l’ambulatorio “Ex” della S.C. di Ematologia dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. Come descritto in precedenza, la maggior parte dei pazienti presenta almeno due stili di vita considerati a rischio dalle attuali linee-guida statunitensi (fumo di sigaretta, non aderenza alla dieta mediterranea, inadeguata attività motoria, sovrappeso/obesità), il 33% presenta un quadro di sindrome metabolica e circa il 17% una cardiotossicità. I dati preliminari sono stati oggetto di comunicazione orale all’ultimo congresso della Società Italiana di Ematologia. In questo contesto è stata pianificata l’attività educativa e preventiva dell’ambulatorio, che vede la partecipazione di figure specialistiche quali l’onco-ematologo, il biologo nutrizionista, il cardiologo e lo psicologo.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 36 Costi complessivi del progetto: 45000
 
Note: costo complessivo valutato per 3 anni di attività, comprendente consulenza specialistica nutrizionale, elaborazione e stampa di materiale educazionale, corsi di nutrizione oncologica