Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: AULSS 3 SERENISSIMA
 
Indirizzo: VIA DON FEDERICO TOSATTO, 147
Regione: VENETO Provincia: VE
Comune: VENEZIA CAP: 30174
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
PATTO D'OSPITALITA'  
Data Inizio: 01 Gen 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2019
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Il Progetto è stato redatto e realizzato con la collaborazione di CittadinanzAttiva; nella fase di attuazione si sono coinvolte le Associazioni di volontariato, dei malati e dei familiari operanti nelle strutture dell’Azienda sanitaria
 
Area Trattata
Relazione, Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Partecipazione, Comportamenti, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazioni
Progetto di umanizzazione dei rapporti tre il personale sanitario e i degenti nell’ambito dell’Ospedale, e tra il personale sanitario e amministrativo e gli utenti nell’ambito dei servizi sanitari sul territorio
 
Individuo coinvolto
-Scelte-
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
L’Azienda sanitaria veneziana ha costruito, promulgato e diffuso il proprio “Patto di Ospitalità”, che costituisce la carta dei reciproci diritti sottoscritta insieme dagli operatori sanitari da un lato, e dall’altro dalle persone utenti che agli operatori sanitari si affidano per la loro condizione di patologia. Il “Patto di Ospitalità” è un accordo scritto tra pazienti e operatori sanitari espresso sotto forma di aspettative (“Io cittadino, ospite di questo servizio, mi aspetto da Voi operatori…; Io operatore di questo servizio mi aspetto da Lei cittadino…”), che individua i vari obblighi di ospitalità degli uni e degli altri. E’ una vera e propria elencazione di regole di comportamento, a cui appunto si impegnano i due soggetti della cura e dell’assistenza, l’operatore e il cittadino. L’obiettivo primo del “Patto di Ospitalità” è quello di trasformare l’“utente” in “ospite”. Il “Patto di Ospitalità” intende quindi mutare radicalmente lo status di chi si rivolge alle strutture sanitarie – e trasformare quindi gli “utenti” in veri e propri “ospiti” – attraverso una chiara assunzione di impegno da parte dell’Azienda sanitaria nel suo complesso e da parte di ogni singolo operatore dell’Azienda sanitaria stessa. Il “Patto di Ospitalità” inaugura un nuovo modo di intendere e vivere la relazione operatore-utente/ospite, esplicitando in modo chiaro e puntuale i diritti e i doveri dei professionisti sanitari e dei cittadini nell’ambito della relazione di cura. Con il “Patto di Ospitalità”, l’accoglienza nelle strutture dell’Azienda sanitaria veneziana diviene più umana e rispettosa sia dei bisogni di prossimità del cittadino, sia delle aspettative degli operatori dell’assistenza. Il “Patto di Ospitalità” è stato redatto in collaborazione con CittadinanzAttiva, con un processo che ha portato l’Azienda sanitaria veneziana dal nucleo della proposta delle associazioni di tutela dei malati ad un’assunzione di responsabilità piena e sancita. L’Azienda sanitaria ha dato efficacia al “Patto di ospitalità” sia nei propri Ospedali, sia nelle strutture di servizio della sanità territoriale. Lo ha diffuso e fatto crescere tra i propri operatori attraverso convegni pubblici, corsi di formazione, iniziative di sensibilizzazione. Allo stesso tempo ha coinvolto sul progetto, nel percorso di divulgazione e sensibilizzazione, le Associazioni di volontariato, dei malati, dei familiari. Tra i riferimenti su cui si fonda l’elaborazione del “Patto di Ospitalità, l’Azienda sanitaria ha individuato Il Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016, che “intende valorizzare una visione imperniata sulla coesione sociale e sulla responsabilizzazione diffusa, guidando i percorsi e le risorse spesso informali e spontanee in una logica di sistema”, garantendo la più ampia partecipazione di tutti gli attori della società civile (famiglie, organizzazioni sindacali e datoriali, terzo settore) e riconoscendo nello strumento della “cooperazione sociale” il mezzo attraverso il quale perseguire gli obiettivi della promozione umana e dell’integrazione sociale dei cittadini nell’interesse generale della comunità. Fondamentale, in tale approccio, è il principio della centralità della persona rispetto ad ogni intervento sanitario, socio-sanitario ed assistenziale, secondo una logica finalizzata ad orientare tutte le attività dell’Azienda ULSS ed Ospedaliere verso l’umanizzazione, “conciliando politiche di accoglienza, informazione e comfort, con percorsi di cure e di accompagnamento il più possibile condivisi e partecipati dal cittadino”.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Il “Patto di Ospitalità”, sancendo i diritti e i doveri degli operatori sanitari e degli utenti nell’ambito della relazione di cura, fissa le regole del comportamento reciproco, guida i comportamenti, evidenzia i punti sensibili del rapporto tra chi assiste e chi è assistito, fa crescere il rispetto reciproco, la presa in carico, l’efficacia della cura.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Il “Patto di Ospitalità” è diventato il termine di paragone e di verifica dei comportamenti reciproci tra operatori e cittadini utenti; ha contribuito a diminuire la conflittualità; ha introdotto percorsi di reciproco aiuto efficaci e in grado di migliorare la performance degli operatori al servizio degli utenti.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? Si  
L’Azienda sanitaria ha dato efficacia al “Patto di ospitalità” sia nei propri Ospedali, sia nelle strutture di servizio della sanità territoriale. Al momento dell’unificazione delle tre ex Ulss ora fuse nell’Ulss 3 Serenissima, il “Patto di Ospitalità” è stato esteso agli Ospedali e alle strutture di tutto il territorio.
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 36 Costi complessivi del progetto: 3000
 
Note: PRODUZIONE, RISTAMPA E DIFFUSIONE DI DEPLIANT DEDICATI E DI RELATIVA CARTELLONISTICA.. PROGETTAZIONE DI EVENTI FORMATIVI SPECIFICI