Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: S. C. DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
 
Indirizzo: VIA DEI PONDERANESI, 2
Regione: PIEMONTE Provincia: BI
Comune: PONDERANO CAP: 13875
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: antonella.croso@aslbi.piemonte.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA ASSISTITA ATTRAVERSO IL MODELLO DEL PRIMARY NURSING  
Data Inizio: 01 Gen 2013 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31/12/2023
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Dimissioni, Comportamenti, Ospedale, Partecipazione, Prevenzione – stili di vita salutari, Ricoveri
 
Individuo coinvolto
Professionisti sanitari, Persona affetta da patologia cronica
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La presenza di una popolazione sempre più anziana ed affetta da malattie croniche richiede l'utilizzo di modelli organizzativi che siano in grado di garantire una presa in carico della persona assistita e una continuità dell'assistenza a sostegno dell'empowerment della stessa e della sua famiglia ( Oms Europa: piano d’azione 2012-2016 per le malattie croniche). Il modello organizzativo del primary nursing è indicato dalla letteratura (Barelli et al, 2006, Manthey, 2008, Destrebecq, Terzoni, 2012), per le proprie caratteristiche peculiari, come un modello consono a sostenere attivamente il vincente connubio tra centralità della persona e valorizzazione professionale (Rigby, 2001). Il modello sviluppato e diffuso da Marie Manthey prevede che l’assistenza di un dato paziente sia affidata a uno specifico infermiere (detto infermiere primary), che ne diviene responsabile per tutta la durata del periodo di degenza. L'infermiere incaricato di pianificare, coinvolgendo paziente e famiglia e in collaborazione con le altre figure professionali, un’assistenza personalizzata e continuativa nel tempo, diventa il riferimento riconosciuto non solo da parte dell’utenza, ma anche da parte dell’equipe multidisciplinare. L'applicazione di questo modello organizzativo permetterebbe dunque di avvicinarsi ulteriormente alla normativa vigente e a quanto espresso dalla Carta Etica Aziendale (Agenas, Aress Regione Piemonte, 2011) in termini di: • personalizzazione e continuità delle cure; • sviluppo delle capacità di autocura del paziente e integrazione della famiglia nel percorso assistenziale; • riconoscimento, da parte del gruppo multidisciplinare e del professionista stesso, di autonomia, autorevolezza, responsabilità e accountability infermieristiche nella pianificazione ed erogazione dell’assistenza. A questi aspetti di positività è necessario raccordare gli aspetti critici documentati dalla letteratura. Tali aspetti richiamano a: • difficoltà nell'implementazione del modello, determinata prioritariamente da fattori di ordine culturale e organizzativo; nella maggior parte delle situazioni organizzative, infatti, la permanenza di modelli professionali ormai superati (Biegger A, 2010) è determinata da rigidità professionali e stereotipie di ruolo che resistono e si oppongono al cambiamento; • necessità (Keheler H et al, 2008) di documentare in modo più analitico i benefici derivanti da tale applicazione sia in termini economico gestionali sia in termini di outcome per il paziente.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Per valutare l'impatto del progetto è stato condotto uno studio avente come obiettivi primari: Valutare l’impatto dell’applicazione del modello organizzativo “Primary Nursing” relativamente alle tre dimensioni coinvolte: 1. dimensione del cittadino • valutazione degli outcome clinici (riduzione numero lesioni da pressione, riduzione infezioni CVC e CV, conoscenza della terapia alla dimissione, capacità di somministrazione dell’insulina, dell’eparina a basso peso molecolare, e più in generale, aspetti legati all'emporwement del cittadino). • valutazione della qualità percepita - dei pazienti e dei care giver/parenti 2. dimensione del professionista • valutazione dell’evoluzione culturale, anche tramite l’accompagnamento dei gruppi di lavoro • valutazione delle competenze e dello sviluppo del pensiero diagnostico 3. dimensione organizzazione • valutazione del clima organizzativo • valutazione dell’empowerment strutturale • valutazione delle modifiche microorganizzative
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Sono state effettuate circa 5000 osservazioni. Nella fase post-intervento abbiamo osservato la riduzione di ulcere da pressione, cadute, infezioni. Per ciò che riguarda i risultati relativi al personale, i dati sono stati raccolti tra un gruppo di infermieri (630) che hanno mostrato un aumento delle loro competenze rispetto a: "ruolo di aiuto", "capacità diagnostiche", " qualità" e “insegnamento-coaching” (competenza erogata principalmente versoi l paziente e la famiglia). Inoltre, è stato osservato un aumento della flessibilità del pensiero e della struttura della memoria. Il livello generale di empowerment è aumentato, così come la capacità di leadership. Dopo la formazione sul primary nursing, il clima organizzativo è migliorato. Nella fase post-intervento, i punteggi relativi alla soddisfazione dell'assistenza infermieristica erano più alti rispetto alla fase pre-intervento in tutte le aree valutate. Anche la soddisfazione circa il percorso di ospedalizzazione è risultata aumentata
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 120 Costi complessivi del progetto: 90
 
Note: è un progetto che coinvolge tutto il personale infermieristico dell'Asl che è iniziato nel 2012 e proseguirà ad libitum