Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Area ufficio stampa, comunicazione e URP
 
Indirizzo: STRADA Lago Paiolo, 10
Regione: LOMBARDIA Provincia: MN
Comune: Mantova CAP: 46100
     
Tipologia
Azienda:
Altro Azienda Socio Sanitaria Territoriale
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: comunicazione@asst-mantova.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
La relazione di cui aver cura. La relazione che cura  
Data Inizio: 16 Nov 2017 In corso d’opera? No Data Conclusione Prevista 31 Gen 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Sostegno economico da Iom-Istituto Oncologico Mantovano per la realizzazione del progetto e contributo della Compagnia Teatrale Campogalliani di Mantova per la rappresentazione teatrale di reclami ed encomi dei cittadini pervenuti all'Ufficio Relazione c
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione, Comfort e processi organizzativi, Trasparenza e partecipazione civica
 
Categoria di appartenenza
Comportamenti, Accesso ai servizi / trasparenza, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazioni, Ospedale
 
Individuo coinvolto
Professionisti sanitari
Professionisti amministrativi
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Secondo i dati registrati dal sistema di ascolto del cittadino dell’ASST di Mantova, gli aspetti della relazione e della comunicazione sono fra i principali campi di sofferenza. Il tema della comunicazione fra professionista e paziente è fra i più rappresentati nei reclami, negli encomi e nei questionari di customer satisfaction analizzati dall’Urp. È quindi importante rivedere l’approccio al malato e ai suoi familiari, tenendo conto dei loro vissuti personali e della loro visione della realtà. Il malato ha bisogno di raccontarsi e chiede di essere ascoltato, di ottenere risposte. Occorre quindi prestare molta attenzione a questa relazione spesso trascurata, proprio perché si tratta di una relazione che ha in sé un grande potenziale di cura. Da queste constatazioni è nato il progetto formativo costruito per aiutare i professionisti dell’ASST di Mantova a migliorare l’aspetto comunicativo, parte integrante della loro attività e della loro professionalità. Il titolo " La relazione di cui avere cura. La relazione che cura sottolinea quella che può considerarsi una sfida: integrare l’approccio della medicina basata sull’evidenza tenendo conto dei vissuti e dei sentimenti dei pazienti e dei loro familiari rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate e appropriate. Tra le molteplici scuole che hanno affrontato il tema della comunicazione, la Medicina Narrativa si sta legittimando sempre più come possibile strumento per migliorare i percorsi e le relazioni di cura a livello internazionale e nazionale. L’Organizzazione Mondiale della Salute (WHO) ha emanato nel 2016 un documento per l’applicazione dei metodi narrativi da recepire nei diversi sistemi sanitari nazionali. Nel 2014, in Italia, sono nate le ‘Linee di indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale’,elaborate e presentate dall’Istituto Superiore di Sanità e indirizzate in maniera multidisciplinare ai professionisti che operano in ambito socio-sanitario. Il percorso, che ha potuto contare sul sostegno di Iom-Istituto Oncologico Mantovano, ha previsto inizialmente 3 incontri che si sono svolti tra novembre e dicembre al Teatro d’Arco. Protagonista il teatro con la sua forza espressiva e la sua capacità di smuovere le coscienze. Il linguaggio teatrale si è combinato con quello della medicina narrativa, grazie alle competenze dei professionisti della Fondazione ISTUD. L’originalità dell’iniziativa sta nel fatto che sono stati sceneggiati e rappresentati, con i dovuti accorgimenti per rendere irriconoscibili situazioni, reparti e professionisti coinvolti, reclami ed encomi realmente pervenuti all’ASST, con l’intervento della Compagnia Teatrale Campogalliani di Mantova. Si è parlato di emozioni, della ricaduta importante che le parole possono avere sul paziente anche con riferimento agli studi delle neuroscienze, della necessità da parte degli operatori di utilizzare termini meno tecnici e più comprensibili dell’importanza della raccolta delle narrazioni nella pratica clinica con strumenti quali l'intervista narrativa e la cartella parallela. È stata inoltre presentata un’analisi degli encomi. Il corso ha coinvolto in maniera multidisciplinare gli operatori sanitari e amministrativi (45 persone) in un processo di integrazione delle competenze relazionali e cliniche, per la definizione di azioni finalizzate al miglioramento globale dei servizi di cura offerti. Sono state coinvolte, le strutture di Chirurgia Generale, Chirurgia Senologica, Ortopedia e Traumatologia, Nefrologia, Medicina, Ginecologia, Cardiologia di Mantova. Per ogni struttura erano presenti il direttore, il coordinatore infermieristico, la segretaria, l' infermiere e un OSS. Il percorso è stato accreditato ECM per medici e infermieri. Per le altre figure professionali è stato previsto un attestato di presenza con riconoscimento dell’orario di lavoro. Alla conclusione degli incontri, nel mese di febbraio 2018 è stato previsto l'invio tramite posta mail personale, di una survey composta da 3 domande all'interno della quale si chiede ai professionisti di riflettere sui diversi aspetti dell'attività che si svolge all'interno dei percorsi di cura con particolare riferimento al rapporto tra professionista e persona assistita/ famigliare e l'interesse a sviluppare un percorso che utilizzi gli strumenti della Medicina Narrativa nell'ambito della Struttura/Dipartimento di appartenenza.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
L' iniziativa mira a trasformare il sistema di ascolto del cittadino in una leva strategica per il cambiamento, strumento da valorizzare per implementare buone pratiche di umanizzazione delle cure. Combinare le diverse modalità di approccio della Medicina Narrativa, permetterà ai professionisti di conoscere e sperimentare strumenti utili a migliorare le relazioni di cura nella pratica clinica quotidiana. Il percorso ha lo scopo di favorire una riflessione critica rispetto all'agire relazionale in uso e l’importanza di dedicare particolare attenzione alla comunicazione nei confronti dei cittadini e colleghi. Il lavoro di analisi della situazione in essere e delle esigenze delle strutture coinvolte ottenute dall'invio della survey, consentirà di definire successivamente interventi mirati a migliorare le competenze comunicative e relazionali, intese come parte integrante della professionalità degli operatori sanitari.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Alla conclusione del corso i partecipanti hanno manifestato apprezzamenti rispetto alla metodologia e agli strumenti utilizzati. Tre Direttori di Struttura (area Chirurgica, area Materno Infantile e area Medica) hanno mostrato interesse ad approfondire e sviluppare il percorso e le tematiche proposte anche nei confronti dei propri collaboratori, in modo da poter uniformare le conoscenze ed eventualmente poter applicare strategie comunicative/relazionali efficaci e introdurre strumenti della Medicina Narrativa atti a migliorare il percorso di umanizzazione delle cure rivolto ai pazienti e care giver.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 3 Costi complessivi del progetto: 3262
 
Note: