Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: CeSTab, Centro per lo studio ed il trattamento del tabagismo
 
Indirizzo: VIA Tenuta del Cavaliere , n.1
Regione: LAZIO Provincia: RM
Comune: GUIDONIA CAP: 00012
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Centri Anti Fumo
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: carmela.nucerito@aslromag.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
CeSTab, Centro per lo studio ed il trattamento del tabagismo  
Data Inizio: 07 Ott 2013 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Comuni, Comunità Montana, Centri sociali, Croce Rossa, I Comuni e gli Enti locali, i Distretti socio-sanitari , Consultori e gli altri Dipartimenti aziendali, le Onlus e le Cooperative del territorio
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Fumo da Tabacco, Dipendenze, Patologie croniche, Prevenzione – stili di vita salutari, Salute mentale, Salute a scuola, Tutela della salute della donna
 
Individuo coinvolto
Anziano, Adolescenti, Genitori, Professionisti sanitari, Persona affetta da patologia cronica, Dipendenza, Persona con sofferenza mentale, Donna
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
COSTITUZIONE DI UN CENTRO DI PREVENZIONE DEL TABAGISMO (CeSTab) come risposta ai risultati del sistema di sorveglianza PASSI ( Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) negli anni 2010-2013. Delibera n. 0944 del 07/10/2013. La prevenzione del tabagismo e la lotta contro il consumo di tabacco sono obiettivi delle politiche sanitarie del nostro Paese e della Comunità Internazionale. Il fumo di sigarette è la prima di causa di morte evitabile per patologie cardiovascolari e tumorali. Il Centro nasce dalla collaborazione tra il Distretto Sanitario di Tivoli, il Dipartimento di Prevenzione e il Servizio per le Dipendenze. L’equipe è costituita da 2 operatori del Servizio per le Dipendenze e 2 operatori del Dipartimento di Prevenzione che, al di là dei compiti istituzionali previsti, effettua e coordina interventi nei vari Distretti socio-sanitari, utilizzando metodi validati scientificamente, sulla base delle Linee guida ISS-OSSFAD 2008. Linee Guida Ministero della Salute, ISS. Evidenze e raccomandazioni nel trattamento del tabagismo- SITAB 2009. Guida al trattamento del Tabagismo, SITAB 2010.Raccomandazioni per la corretta pratica clinica nella disassuefazione- Regione Emilia Romagna 2010. Linee di indirizzo “ Centri per il trattamento del Tabagismo”: Requisiti metodologico- organizzativi e Raccomandazioni cliniche- Regione Lombardia 2009. Partendo dall'elaborazione dei dati e considerando che chi frequenta i centri per la disassuefazione dal fumo di tabacco ha una percentuale di successo ad un anno che si avvicina al 50%, rispetto al al 5% di chi lo fa autonomamente, è iniziata l’attività del Centro antifumo. Viene offerto un programma di assistenza con interventi di documentata efficacia, approccio cognitivo -comportamentale, ivi compresa la farmacoterapia, la psicoterapia di gruppo e individuale. L' attivazione del percorso integrato medico-psicologico di disassuefazione dal fumo di tabacco effettua l'analisi delle risorse e della situazione emotiva attuale del fumatore con una strategia cognitivo-comportamentale basata sulla motivazione al cambiamento attraverso modalità di approccio non giudicante per facilitare il clima di fiducia reciproca.Effettua il sostegno alla motivazione a smettere con strategie di rinforzo atte a sottolineare i vantaggi di tale decisione al fine di evitare i drop-out. Per quanto riguarda la prevenzione del Tabagismo nelle scuole il progetto si articola sul materiale didattico “Questa non me la fumo” - proviamo a vederci chiaro nei discorsi fumosi - proposto dalla Walce (Woman Against Lung Cancer in Europa), supportato dall’ISS (Osservatorio Fumo Alcol e Droga, OSSFAD), patrocinato già dal Ministero della pubblica istruzione Regione Piemonte. Il programma didattico è rivolto alle insegnanti delle classi 4 e 5 della scuola primaria e scuole secondarie dai medici e dalla psicologa afferenti al CESTAB. Dal 2009 il Dipartimento di prevenzione propone alle scuole secondarie del territorio il progetto” Unplugged “per la prevenzione dell’uso di sostanze basato sul modello dell’influenza Sociale e delle life skills (Il materiale del programma si può trovare sul sito: http://www.eudap.net/unplugged_detail_on_teachin_manual_it.aspx.) È strutturato in una sequenza di dodici unità, in modo da poter essere svolto dall’insegnante in un semestre scolastico. Tale programma è condiviso in tutte le dodici ASL del Lazio. Il programma Unplugged è proposto alle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado. Il target del centro è la popolazione generale,fumatori con precedenti tentativi di disassuefazione, e la popolazione giovanile (adolescenti). Particolare attenzione è rivolta ai giovani con comportamenti devianti. L’intervento sugli adolescenti utilizza la scuola come luogo primario di promozione alla salute, attraverso la formazione degli insegnanti e di tutto il personale che vi afferisce . Nella popolazione adulta la prevenzione è rivolta, per suscettibilità individuale, specificatamente alle donne in gravidanza e ai pazienti affetti da malattie cronico-degenerative, MCNT(diabete, BPCO, patologie oncologiche).Sono stati coinvolti attraverso incontri istituzionali e i piani di zona, le scuole (attraverso incontri individuali con i Dirigenti Scolastici); i MMG e i PLS, le ONLUS, la Croce Rossa, i Comuni. Criticità: Difficoltà di coinvolgimento degli operatori sanitari aziendali, tempi lavorativi dedicati al centro non sufficienti per impegni istituzionali dei soggetti.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Riduzione della percentuale dei preadolescenti e adolescenti che in età scolare iniziano a fumare tabacco, utilizzare droghe e assumere comportamenti a rischio per la propria salute. Interventi di formazione al personale scolastico e sanitario. Interventi di prevenzione del fumo in gravidanza nei corsi pre-parto. Diffusione nelle scuole di materiale idoneo al fine di aumentare le capacità di scelta dei ragazzi, coadiuvare e potenziare l’applicazione del PRP “life skills”. Riduzione della prevalenza dei fumatori attivi nel nostro territorio. Accrescere la conoscenza dei Servizi e delle risorse territoriali per favorire l’utilizzo dei Piani Terapeutici EBM
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Inserimento del Centro nella Guida ai servizi territoriali per la cessazione dal fumo di Tabacco (ISS) Campagne di sensibilizzazione sul territorio dal 2014 al 2017 nei comuni di Guidonia, Tivoli, Subiaco,Mentana e Fonte Nuova, con la collaborazione del Corso di Laurea Infermieristica Cartelle cliniche aperte n. 84 , con una media di 80/90 accoglienze e contatti telefonici/anno , a fronte di un monte orario dedicato di 20 h settimanali da parte degli operatori.Elaborazione di test psicodiagnostici. Pagament Telefoni cellulari dedicati o in alternativa segreteria telefonica,. Collaborazione con il n.verde dell'ISS. Accesso diretto senza prescrizione medica e assenza di liste d'attesa. Pagamento Ticket Monitoraggio del rispetto del Divieto di fumo nelle scuole e nelle pertinenze previsto dalla legge, nell'ambito del Progetto di prevenzione regionale Lazio senza fumo Sito web, campagne mediatiche. Utilizzo di SMS come supporto fino al secondo anno di astinenza dal fumo di tabacco.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 48 Costi complessivi del progetto: 3000
 
Note: Il personale Dipendente afferente al Centro opera in orario di servizio