Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Direzione sanitaria
 
Indirizzo: VIA SAI, 1-3
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: TS
Comune: Trieste CAP: 34128
     
Tipologia
Azienda:
Altro Azienda Sanitaria Universitaria Integrata
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: gabriella.lamprecht@asuits.sanita.fvg.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
STROKE ACUTO PERCORSI ED ESPERIENZE – SAPerE a Trieste  
Data Inizio: 15 Giu 2015 In corso d’opera? No Data Conclusione Prevista 21 Set 2017
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Associazione lotta all'ictus cerebrale ( ALICe - FVG )
 
Area Trattata
Trasparenza e partecipazione civica
 
Categoria di appartenenza
Partecipazione
 
Individuo coinvolto
Persona con disabilità
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Nel 2014, le Aziende sanitarie pubbliche delle Province di Trieste e di Gorizia hanno costruito sette Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per le più importanti patologie cronico-degenerative, fra cui l’Ictus. (1 ) Quest'ultimo, elaborato assieme all’ Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale “ALICe”, ha individuato 12 fasi nel processo di cura della persona colpita da questa malattia, che comprendono la prevenzione primaria, la pre-ospedalizzazione, l’ingresso in Pronto soccorso, il ricovero, la continuità riabilitativa , il follow-up post ricovero e la prevenzione secondaria. Tutte le fasi seguono le linee guida scientifiche, nazionali ed internazionali, più recenti. Successivamente, è stata implementata la “ RETE REGIONALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS (ischemico o emorragico) “ volta ad uniformare le pratiche su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia. (1) A questo lavoro organizzativo, l’ASUITS ha voluto affiancare un’indagine per raccogliere il punto di vista dei malati e verificare la corrispondenza tra quanto avviene nei servizi sanitari e quanto definito nel PDTA del 2014. In particolare, ci si è chiesti: “Ma le persone che hanno vissuto in prima persona questo evento cosa pensano su come sono organizzate le cure? Può il loro punto di vista aiutare le organizzazioni sanitarie a migliorare partendo dai loro vissuti?” A tale scopo ci siamo ispirati ad un lavoro svolto dalla Agenzia Regionale della Sanità Toscana che, nella persona della dottoressa Ierardi, ci ha autorizzato ad utilizzare gli strumenti da loro adottati. Contestualmente, sono state analizzate mediante una check list ad hoc 121 cartelle cliniche allo scopo di verificare l’aderenza alle linee guida nazionali ed internazionali. (2,3). Il gruppo di auto mutuo aiuto dell’Associazione ALICe FGV Trieste ci ha dedicato un intero pomeriggio per permetterci di testare la comprensibilità delle domande del questionario. È stata indagata una coorte retrospettiva di pazienti dimessi con diagnosi di Ictus, dall’Ospedale di Cattinara dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste (AOUTs), dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014. Criteri di inclusione a) Ricovero ordinario in AOUTs b) Set di codici ICD9 CM in prima posizione nella Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) indicativi di diagnosi di Ictus acuto c) Data di dimissione compresa tra 1.01.2014 e 31.12.2014 d) Residenza dei pazienti in uno dei comuni della provincia di Trieste. Criteri di esclusione a) Codice reparto di ammissione 56 (Recupero e riabilitazione funzionale) e 14 (Chirurgia vascolare); b) Pazienti deceduti durante il ricovero e nel periodo intercorso dalla dimissione all’avvio dell’indagine. Sono stati inviati 296 questionari, di cui 14 indirizzi sono risultati irreperibili, 106 sono stati i rispondenti. Hanno collaborato al progetto un fisioterapista, due infermiere , due medici. Il 21 settembre 2107 nel corso di una iniziativa pubblica sono stati presentati i dati dello studio. Riferimenti normativi e bibliografici 1. DGR FVG 2198 del 20 novembre 2014- RETE REGIONALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS (ischemico o emorragico) 2.http://www.ass1.sanita.fvg.it/it/azienda_informa/professionisti/percorsi_diagnostici.html 3.SAPerE 1 https://www.ars.toscana.it/files/pubblicazioni/Volumi/2007/32_sapere.pdf 4.SAPerE 2 https://www.ars.toscana.it/files/pubblicazioni/Volumi/2009/47_sapere.pdf
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
1. Coinvolgere le persone con esiti di Ictus cerebri coinvolte nei processi di cura ad esprimere un giudizio sui seguenti elementi : la conoscenza dei fattori di rischio, della semeiotica e della sintomatologia; le modalità ed i tempi di accesso alle prime cure; la tipologia di Ictus patito; le terapie e la riabilitazione effettuate; la qualità dell’informazione fornita da medici, infermieri e fisioterapisti; le condizioni di salute a distanza di tempo (6 mesi – un anno) 2. Valutare l'aderenza dei percorsi clinico - assistenziali alle linee guida nazionali ed internazionali attraverso l'analisi dei seguenti parametri 1. la tempestività del ricovero 2. la diagnosi 3. il trattamento durante la degenza 4. la riabilitazione 5. la prevenzione secondaria 6. il percorso assistenziale post acuto 7. le condizioni del paziente alla dimissione
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Hanno risposto al questionario 106 persone che rappresentano il 37,6 % del campione, inoltre pur essendo i questionari anonimi, molti hanno segnalato i propri recapiti telefonici per essere contattati in occasione di altre indagini. I due terzi dei rispondenti hanno dichiarato di non conoscere i segni e i sintomi dell’Ictus , l’80% degli interpellati presentava una delle patologie a rischio di Ictus ma oltre la metà di essi ha dichiarato di non esserne stato consapevole. Più della metà ha giudicato chiare le informazioni ricevute, quasi un terzo dei rispondenti ha ritenuto di non essere stato aiutato a sostenere emotivamente il primo impatto con la malattia. Il bilancio complessivo dell’indagine, ha messo in luce una buona copertura clinico - assistenziale , risultano però differenze notevoli a seconda del setting in cui la persona si trova ad essere ricoverata. Tali aspetti sono stati discussi con i clinici di riferimento e saranno sottoposti a valutazione nel futuro prossimo.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 27 Costi complessivi del progetto: 2000
 
Note: