Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: UNITAB ‑ UFFICIO COMUNICAZIONE ‑ MERCHANDISING ‑ SAPIENZA UNIVERSITA'
 
Indirizzo: PIAZZALE Aldo Moro, 5
Regione: LAZIO Provincia: RM
Comune: Roma CAP: 00185
     
Tipologia
Azienda:
Altro Università
Tipologia
Stuttura:
Dipartimento di prevenzione o Sanità Pubblica
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
NON MANDARE IN FUMO LA TUA SAPIENZA!  
Data Inizio: 02 Nov 2016 In corso d’opera? No Data Conclusione Prevista 26 Feb 2017
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Trasparenza e partecipazione civica, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Fumo da Tabacco, Dipendenze, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazioni, Prevenzione – stili di vita salutari, Accesso ai servizi / trasparenza, Prevenzione – stili di vita salutari, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazion
 
Individuo coinvolto
-Scelte-
studenti e dipendenti universitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Il tabacco è il più importante determinante di malattia nel mondo, la prima causa di morte evitabile, il responsabile della “tobacco epidemic”, l’epidemia del 20° secolo e in Italia causa ogni anno oltre 70.000 vittime, il 30% delle quali riguarda persone che perdono in media 10 anni di vita. Le conseguenze del tabagismo per la salute sono ben note, mentre meno conosciuti sono i danni all’ambiente, soprattutto marino, causati dai mozziconi che rilasciano nell’acqua le 7000 sostanze della combustione e le microfibre in cui si frammentano che sono scambiate per placton. In Italia, i fumatori sono il 22% della popolazione e preoccupa la situazione relativa ai giovani: alta prevalenza, aumento dei consumi, convinzioni errate. Sono sempre meno i giovani che ritengono che il fumo passivo faccia male (da 62% a 47%), mentre aumentano quelli che pensano che fumando si abbiano più amici (da 12% a 21%) e che il fumo sia attraente (da 5% a 15%) (Global Youth Tobacco Survey 2010-2014). L’Italia si colloca agli ultimi posti delle classifiche internazionali. Il 70% dei fumatori inizia a fumare prima dei 18 anni e il 90% prima dei 25 anni e l'abitudine diventa dipendenza in questa età. Per fermare la “tobacco epidemic” bisognerebbe che i giovani non iniziassero a fumare, ma le industrie del tabacco hanno sviluppato raffinate strategie per arruolarli e trasformarli in consumatori, a garanzia dei loro profitti. Per sensibilizzare i giovani a non fumare, a smettere e a condurre stili di vita salutari è importante proporre argomenti nuovi e d’interesse, quali le ripercussioni che il tabacco determina sulla vita quotidiana a breve termine (e non eventuali patologie che si svilupperanno in seguito) e sull’ambiente. L’università Sapienza di Roma (la più grande università d’Europa e la seconda nel mondo con oltre 100.000 studenti) è stata la prima in Italia ad aver organizzato una campagna di sensibilizzazione in tal senso, dal titolo “Non mandare in fumo la tua Sapienza!” realizzata utilizzando le risorse esistenti, mettendo cioè in sinergia le potenzialità di Servizi interni quali l’UNITAB (l’Unità universitaria di contrasto al Tabagismo), l’Ufficio Comunicazione e il Merchandising. La campagna è stata finalizzata a: 1. informare gli utenti dell’Università sulla dipendenza e sulle conseguenze a breve termine che il fumo di tabacco determina nella vita quotidiana (fiato corto, invecchiamento della pelle), invitando a non iniziare a fumare; 2. informare sull’inquinamento ambientale causato dal tabacco e incoraggiare a non gettare in terra i mozziconi per il rispetto di se stessi, dei beni comuni, del decoro urbano, dell'ambiente e della legge; 3. motivare i fumatori a smettere e a utilizzare il servizio gratuito UNITAB. Allo scopo sono state create alcune pagine web sul sito della Sapienza (http://www.uniroma1.it/archivionotizie/non-mandare-fumo-la-tua-sapienza), sono stati pubblicati post su Instagram, Facebook e Twitter, è stato diramato un comunicato stampa alle testate giornalistiche ed è stata data comunicazione in Senato Accademico e in Consiglio d’Amministrazione; sono stati affissi manifesti divulgativi ed è stata inviata una comunicazione alla mailing list del personale e degli studenti dell’Università. I fumatori sono stati invitati a recarsi presso il Servizio UNITAB per acquisire consapevolezza sui danni che il tabacco provoca, misurare gratuitamente il Monossido di Carbonio e ricevere informazioni pratiche su come smettere. Inoltre i fumatori sono stati invitati a ritirare gratuitamente presso il merchandising i portamozziconi tascabili e a utilizzarli per rispettare l’ambiente e il decoro urbano. L’iniziativa si è svolta in ottemperanza dell’art. 40 della Legge 221/2015. La Sapienza, realizzando la campagna, ha ritenuto che l’Università potesse svolgere un ruolo innovativo molto importante. Infatti, oltre a formare le nuove generazioni negli ambiti specifici delle Facoltà, può trasmettere valori fondamentali trasversali, comuni e validi per tutti, come appunto: la libertà da ogni dipendenza e la promozione di stili di vita salutari; può inoltre facilitarne la loro diffusione attraverso la comunicazione “peer to peer”, l’emulazione del comportamento, i social networks. Iniziative simili, realizzate in America e in Inghilterra per sensibilizzare le comunità universitarie sui danni provocati dal fumo, stanno portando alla realizzazione di "campus" smoke-free che hanno ridotto la prevalenza di fumatori e le sigarette fumate.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Aumento dell’impatto sui social media (visualizzazioni, rilanci, ecc.), degli accessi al Servizio UNITAB e delle richieste del portamozziconi.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
La campagna ha avuto un discreto successo testimoniato da: 5700 visualizzazioni del video su Facebook; rilancio delle comunicazioni da parte di Facoltà e biblioteche sui propri canali social; apprezzamento degli studenti rappresentanti negli Organi collegiali; esaurimento dei portamozziconi e continua richiesta dell’articolo con suo inserimento nel catalogo Merchandising; aumento degli accessi all’UNITAB (19 consulenze nella sola 1° settimana).
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 4 Costi complessivi del progetto: 500
 
Note: Parte dei risultati relativi al progetto sono stati presentati a convegni nazionali e un articolo scientifico è in corso di realizzazione.