Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: DIREZIONE SANITARIA DEI SERVIZI OSPEDALIERI AOU MAGGIORE DELLA CARITA'
 
Indirizzo: CORSO MAZZINI , 18
Regione: PIEMONTE Provincia: NO
Comune: NOVARA CAP: 28100
     
Tipologia
Azienda:
Policlinico Universiatario
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
“PROGETTO DI RIDUZIONE DEL RISCHIO CLINICO CORRELATO CON LE DISNATRIEMIE NEI PAZIENTI OSPEDALIZZATI”  
Data Inizio: 15 Gen 2016 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 15 Giu 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Comfort e processi organizzativi, Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Risk Management e prevenzione degli errori
 
Individuo coinvolto
Persona affetta da patologia cronica
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
OGGETTO: Miglioramento del monitoraggio, della prevenzione e del trattamento delle disnatriemie nei pazienti ospedalizzati nell’ ottica di ridurre il rischio clinico correlato. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Le disionie del Sodio sono le piu’ frequenti. Stati disnatriemici correlano con una maggiore mortalita’ ospedaliera rispetto alla popolazione normosodiemica. Una quota di disionie è dipendente dalle patologie di base mentre l’altra è di natura jatrogena e si sviluppa o peggiora durante il ricovero in ospedale. Scopo del progetto qui presentato è: il miglioramento del monitoraggio, della prevenzione e del trattamento delle disnatriemie nei pazienti ospedalizzati nell’ ottica di ridurre il rischio clinico correlato. MATERIALI E METODI 1.Parte retrospettiva • Periodo: Gennaio 2016 - Giugno 2017 • Criteri inclusione: -ogni ricovero in cui sia stata determinata almeno una volta la sodiemia tramite l’utilizzo delle SDO • Variabili: -sesso, età, reparto di ammissione, durata del ricovero, modalità di dimissione, sodiemia minima, sodiemia massima, sodiemia il giorno successivo al ricovero, diagnosi principale • Raccolta dati: -database formato Access • Analisi statistica: -test χ2 (chi-quadro) per le variabili categoriche -Wilcoxon score test -Kruskal-Wallis test per le variabili continue -modelli di regressione logistica univariata e multivariata Le diagnosi eziologiche sono state poste tramite l’utilizzo delle linee guida internazionali in uso: ERA- EDTA (2014) per l’iposodiemia e NEJM (2013) per l’ipersodiemia. La raccolta dei dati è stata eseguita dal personale della DSPO, mediante i sistemi informatici del flusso dati del laboratorio analisi e della struttura controllo qualità della AOU. 2.Parte Formativa A partire da ottobre 2017 si terrà Corso aziendale obbligatorio ripetibile fino alla copertura completa dell’ utenza aziendale (tutti i medici referenti qualità delle strutture di ricovero e cura della AOU). Il corso affronta la tematica delle disnatriemie del paziente ospedalizzato attraverso la sistematica e completa revisione delle più recenti acquisizioni sull’ epidemiologia, fisiopatologia, prevenzione, trattamento e sulle linee guida. Verranno utilizzate metodologie didattiche di tipo investigativo mirate in particolare all’ analisi dei risultati retrospettivi del progetto (parte 1, vedi sopra) e di tipo euristico-partecipativo mirati sopratttutto alla parte prospettica del progetto (parte 3, vedi sotto) e quindi con la generazione di cicli di ricerca-azione che comprendono le seguenti fasi: a) identificazione dei problemi, dei contesti e degli ambienti; b) formulazione delle ipotesi di cambiamento e dei piani di implementazione; c) applicazione delle ipotesi nei contesti-obiettivo dei piani formulati; d) valutazione dei cambiamenti intervenuti e revisione dei progetti e dei piani adottati; e) approfondimento, istituzionalizzazione e diffusione capillare delle applicazioni. Notevole attenzione verrà data alla verifica dell’ effettiva acquisizione delle nuove competenze da parte dei discenti con conseguente rimodulazione del materiale didattico nei corsi successivi 3.Parte Prospettica • Periodo: -6 mesi successivi al completamento dell’ addestramento dell’ intera utenza del corso ed all’ introduzione dei nuovi protocolli dedicati alla prevenzione del rischio in oggetto (Gennaio 2018 – Giugno 2018) • Criteri inclusione: -vedi parte retrospettiva ma mirati sulle classi diagnostiche e sui reparti a maggior prevalenza • Variabili: -vedi parte retrospettiva -aderenza ai protocolli (compilazione modulo dedicato) • Raccolta dati: -vedi parte retrospettiva • Analisi statistica: -vedi parte retrospettiva Le diagnosi eziologiche sono state poste tramite l’utilizzo delle linee guida internazionali in uso: ERA- EDTA (2014) per l’iposodiemia e NEJM (2013) per l’ipersodiemia. La raccolta dei dati viene effettuata dal personale della DSPO, mediante i sistemi informatici del flusso dati del laboratorio analisi e della struttura controllo qualità della AOU. La validazione e il monitoraggio delle misure correttive introdotte nei vari reparti attraverso corso formativo è attuato dalla struttura di nefrologia Trapianti della nostra AOU.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
RISULTATI 1. Risultati retrospettivi (vedere sezione successiva). 2. Risultati attesi della parte formativa -sensibilizzazione dei medici referenti alla problematica, -acquisizione da parte degli stessi degli strumenti di prevenzione del rischio clinico in oggetto, -elaborazione di protocolli di prevenzione ad hoc per le varie tipologie di reparto, -processazione sulla piattaforma e-learning del materiale didattico prodotto dai docenti e produzione di un corso FAD somministrabile periodicamente a tutta l’utenza medica ed infermieristica dell’ Azienda. 3.Risultati attesi della parte prospettica la riduzione significativa degli eventi correlati con il rischio clinico in oggetto, inoltre si otterranno dati sull’aderenza al protocolli e all’ efficacia del protocolli; valutazione efficacia formativa del corso; rimodulare in maniera mirata l’azione formativa/cambiamento.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
1.Risultati della parte retrospettiva Sono stati analizzati 19382 ricoveri:  Le disnatriemie hanno un’elevata prevalenza (28%) nell’ambito dei ricoveri ospedalieri.  Sia l’IPERSODIEMIA che l’IPOSODIEMIA sono risultate fattori di rischio indipendenti per la mortalità intra-ospedaliera.  L’impatto sulla mortalità è notevole anche per modeste variazioni (+ 1 mEq/L  + 21%, - 1 mEq/L  + 7%).  Il gruppo dei ricoveri caratterizzati dalle disionie MISTE sembra essere quello a maggior rischio in assoluto.  La presenza di uno stato disnatriemico aumenta la probabilità del ricorso ad una dimissione protetta e di ulteriori ricoveri.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 12 Costi complessivi del progetto: 1000
 
Note: