Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: A.A.S. N. 3 ALTO FRIULI - COLLINARE - MEDIO FRIULI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE PIATTAFORMA PREVENZIONE E SALUTE
 
Indirizzo: VIA BALDISSERA, 1
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: UD
Comune: GEMONA DEL FRIULI CAP: 33013
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Dipartimento di prevenzione o Sanità Pubblica
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
presa in carico del cittadino che necessita di approfondimento diagnostico a seguito di esami di screening oncologici (mammella e colon retto)  
Data Inizio: 02 Gen 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
associazioni di volontariato
 
Area Trattata
Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Prevenzione - vaccinazione / screening
 
Individuo coinvolto
-Scelte-
uomini e donne di età compresa tra i 50 e 69 anni
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Il progetto prevede la presa in carico del soggetto che a seguito di esame di screening oncologico necessita di approfondimento diagnostico. L’accompagnamento durante tutto il percorso assicura all’utente percorsi dedicati e facilitati e riduce il disagio conseguente alla comunicazione di notizie spiacevoli assicura i tempi tra la diagnosi e l’eventuale intervento terapeutico garantendo la sicurezza e l’appropriatezza delle cure in strutture accreditate dal sistema screening regionale. Il personale dell’Unità Aziendale Screening (UAS) svolge funzioni di facilitatore dei processi che intercorrono tra i professionisti e le strutture coinvolte e accompagna l’utente lungo tutto il percorso diventando punto di riferimento importante in una fase critica, improvvisa ed inaspettata che necessita di decisioni rapide e concertate. Quotidianamente gli operatori dell’UAS del Dipartimento di Prevenzione, visualizzano dal sistema informativo gli elenchi degli utenti risultati positivi ai test di screening e li contattano telefonicamente. L’operatore comunica al cittadino la necessità di eseguire un esame di approfondimento, effettua il counsellig e propone l’appuntamento per eseguire l’accertamento. Per la gestione del percorso degli utenti aderenti allo screening sono previste agende informatizzate dedicate, che consentono l’esecuzione degli esami di secondo livello nel rispetto dei tempi previsti dalla lettura tra il primo esame e l’approfondimento, secondo la best practice e le indicazioni regionali. Nel caso in cui si rendano necessari approfondimenti eseguibili solo in altre aziende, l’UAS si fa carico di inoltrare la richiesta alla struttura individuata fissando l’appuntamento e comunicandolo all’interessato. Qualora venga eseguito un esame bioptico, lo specialista decide se il soggetto può rientrare nel percorso di primo livello di screening. Se invece deve essere sottoposto a controlli periodici (follow-up) l’UAS richiama l’utente alle scadenze stabilite. Quando si rende necessario un trattamento terapeutico l’UAS in accordo con gli specialisti coinvolti organizza il percorso dedicato rendendone partecipe l’utente. Quindi fissa l’appuntamento e lo comunica all’interessato. Il giorno della visita, lo accoglie e lo accompagna presso gli ambulatori partecipando al gruppo multidisciplinare. Gli specialisti coinvolti, per il caso specifico discutono assieme al paziente il percorso diagnostico-terapeutico da intraprendere. Successivamente l’operatore dell’U.A.S accompagna il paziente all’Ambulatorio Pre-ricoveri della Chirurgia per la presa in carico di proseguimento del percorso concordato. Il personale dell’UAS del dipartimento di prevenzione governa i processi legati alle attività di screening di cui è referente aziendale collaborando con i professionisti interni delle strutture operative di radiologia, endoscopia, anatomia patologica, oncologia, chirurgia e radioterapia e con gli interlocutori esterni che sono rappresentati dai distretti a cui afferiscono i medici di medicina generale, dalle farmacie territoriali per lo screening del colon retto, dal sistema informativo regionale, dalle Unità mobili per lo screening mammografico e altre strutture specialistiche delle aziende sanitarie della regione. L’A.S.S. n. 3 ha attivato il programma di accompagnamento dell’utente nel percorso oncologico a seguito di esame di screening positivo che si concretizza nelle seguenti fasi: 1.Quotidianamente l’UAS estrapola dal sistema applicativo informatizzato regionale l’elenco dei soggetti positivi, contatta telefonicamente l’interessato, comunica l’esito positivo dell’esame, propone e fissa l’appuntamento di secondo livello previa raccolta dati e counselling 2.Se l’utente rifiuta, viene redatta apposita lettera di presa d’atto di rinuncia, dando comunque disponibilità a qualsiasi successivo contatto 3.In caso di follow-up, l’UAS si occupa di richiamare alle scadenze prestabilite gli utenti interessati 4.Se necessario il trattamento terapeutico, l’UAS organizza e fissa un appuntamento di visita Multidisciplinare con gli specialisti (Radiologo, Endoscopista, Oncologo, Chirurgo e Radioterapista), accompagna l’interessato presso l’ambulatorio dedicato partecipando alla visita dove viene proposto il percorso terapeutico, se l’utente accetta lo accompagna all’ambulatorio dei Pre-ricoveri della Chirurgia per la presa in carico nel successivo percorso.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
A seguito dell’attivazione dei percorsi di accompagnamento ci si prefigge un’elevata adesione degli utenti positivi allo screening al percorso diagnostico terapeutico proposto al percorso, riduzione dell’impatto e del disagio emotivo a seguito di comunicazioni spiacevoli, riduzione dei tempi di diagnosi e trattamento, equità nell’accessibilità ai servizi adesione a percorsi accreditati e di provata efficacia.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Numero di casi positivi al primo esame di screening colon-retto: 527 numero di aderenti all’esame di approfondimento (colonscopia): 481 tasso di adesione anno 2017:91.27% Percentuale di approfondimento colonscopico entro i 30 giorni: 86.81% Numero di donne con mammografia positiva: 527 numero di donne aderenti all’approfondimento proposto: 481 tasso di adesione: 99.57% Percentuale di approfondimento screening mammella entro i 30 giorni: 83.74% Numero di follow-up presi in carico colon retto: 330 mammografico: 41 Accompagnamenti a visita multidisciplinare: colonretto 7 mammografico 25
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 24 Costi complessivi del progetto: 120000
 
Note: