Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Trattamento dei disturbi mentali comuni in medicina generale
 
Indirizzo: VIA Battisti, 6
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: TS
Comune: Muggia CAP: 34015
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Distretti
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: cesarino.zago@asuits.sanita.fvg.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Trattamento dei disturbi mentali comuni in medicina generale  
Data Inizio: 01 Set 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Medicina di base, Salute mentale, Patologie croniche, Medicina del territorio
 
Individuo coinvolto
Persona con sofferenza mentale, Professionisti sanitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
I disturbi ansioso depressivi sono detti "Disturbi Mentali Comuni" (DMC) in quanto studi scientifici internazionali hanno rilevato che negli ultimi anni ne soffre fra il 7 e il 15% della popolazione. L’OMS ha lanciato il programma "Mental Health Gap Action Program" per facilitare l’accesso a trattamenti evidence-based per questi disturbi, in contesti di cura non specialistici.Tali disturbi sono considerati prioritari perché rappresentano un grande carico in termini di mortalità, disabilità ed hanno elevati costi economici. Di seguito è presentato un servizio che si occupa di trattare persone affette da DMC, direttamente in medicina di base, attraverso la collaborazione fra MMG, Infermiere e Psicologo. L'idea è diminuire il mental health gap, cioè la differenza fra il numero di persone che soffrono di DMC e quelle che effettivamente hanno accesso ad un trattamento validato scientificamente. Il progetto si sviluppa presso il Centro di Assistenza Primaria (CAP) di Muggia, in cui lavorano 8 MMG strutturati il cui compito è identificare, fra i propri assistiti, persone che soffrano di DMC, utilizzando dei criteri di invio specifici; 3 Infermieri adeguatamente formati che ricevono l'invio e si occupano degli interventi psicoeducativi (Bassa intensità), utilizzando due protocolli di intervento evidence based di matrice cognitivo comportamentale, per ansia e depressione, che derivano dai manuali utilizzati nel programma inglese IAPT; 1 Psicologo, libero professionista, che si occupa della formazione, affiancamento e supervisione degli infermieri durante la fase di intervento a bassa intensità e della presa in carico dei pazienti che necessitino di un intervento ad alta intensità, utilizzando protocolli evidence based. INTERVENTO: il medico individua pazienti con DMC attraverso la somministrazione delle scale GAD7(ansia) e PHQ9 (depressione). Saranno coinvolti nel progetto tutti i pazienti che totalizzino un punteggio >10 ad almeno una delle 2 scale, non siano in carico ad altri servizi di salute mentale e l'insorgenza della sintomatologia non sia superiore ai 12 mesi (intervento precoce). Il MMG contatta uno degli infermieri del progetto che, dopo aver illustrato fatto firmare il consenso informato e privacy, inizia il trattamento psicoeducativo (bassa intensità), il quale si sviluppa attraverso l'utilizzo di un manuale di autoaiuto standardizzato e validato scientificamente. La bassa intensità si sviluppa in 5-6 incontri di 45 minuti. Per esemplificare, di seguito i titoli dei contenuti dell'intervento a bassa intensità per l'ansia: Reazione attacco fuga, Tecniche di rilassamento, Esposizione graduale, Ristrutturazione cognitiva, Riepilogo. Il manule dà una serie di informazioni e chiede al paziente di cimentarsi con dei "compiti per casa" che saranno rivisti all'incontro successivo. Ad ogni contatto fra paziente e operatore vengono ripetuti GAD e PHQ. Il paziente viene considerato recovered (l'intervento ha avuto successo) se entrambi i punteggi delle scale scendono sotto la soglia di 10, tale valore è il cut off che discrimina la popolazione clinica da quella non clinica. Se alla fine degli incontri tenuti dall'infermiere i sintomi sono ancora sopra soglia, il paziente accede all'alta intensità di trattamento: ulteriori 8-10 incontri con lo psicologo che, a sua volta, si occuperà del trattamento della sintomatologia attraverso protocolli cognitivo comportamentali validati. Se la sintomatologa dovesse rientrare lo psicologo reinvia il paziente al MMG con l'accoro di tenere monitorata la situazione, in caso contrario si occupa dell'invio ad un servizio specialistico. INNOVAZIONE: inserimento di interventi sulla salute mentale in medicina generale attraverso strumenti psicologici validati e standardizzati; collaborazione fra MMG ed infermieri; trattamento della patologia a ridosso della sua insorgenza; possibilità di modulare l'intensità dell'intervento (bassa- alta); i manuali per ansia e depressione rimangono al paziente diventando così un "libretto di istruzioni" per fronteggiare eventuali ricadute. SCHEMA PROCESSO: lo sviluppo dell'assitenza primaria è il fulcro della riforma sanitaria regionale del FVG 17/2014che prevede l'istituzione dei CAP i quali hanno lo scopo di favorire l’adeguatezza, la coerenza e la tempestività di risposta ai bisogni della popolazione in tema di prevenzione, cura e riabilitazione delle principali malattie cronico-degenerative, fra cui i DMC.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
- Sensibilizzazione dei mmg: individuazione di criteri condivisi per l'invio al servizio - Durante la sperimentazione ci si attende di ricevere 60-100 persone affette da disturbi mentali comuni - Formazione teorica e pratica per gli infermieri, che saranno formati all'utilizzo di protocolli di intervento validati sia per l'ansia, sia per la depressione - Intervento dello psicologo che sviluppi gli interventi ad alta intensità, quando l'intervento a bassa intensità non è sufficiente a portare i punteggi di GAD e PHQ <10, tale valore è il cut off che discrimina la popolazione clinica da quella non clinica.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
- Sensibilizzazione dei mmg invianti (inviano 7 medici su 8); -Individuati criteri di invio condivisi con i MMG - Invio di 33 persone; - Fase di formazione teorica degli infermieri ultimata; - Attualmente gli infermieri co-conducono i colloqui, in affiancamento con lo psicologo; - Dimessi con esito positivo 12 pazienti, fra alta e bassa intensità; - Invio a servizi specialistici (DSM, Sert...) di 3 pazienti - Follow up positivi per i primi pazienti dimessi
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? Si  
Il progetto che viene presentato ricalca il programma inglese IAPT (improving access to psychological therapies), attivo dal 2005, il cui obiettivo è di facilitare l’accesso a terapie psicologiche, basate sull'evidenza, per le persone che soffrono di ansia e la depressione. il progetto IAPT ha dimostrato che la cura della salute mentale abbia sia una ricaduta positiva sul benessere delle persone, sia una riduzione della spesa sanitaria. In italia è attivo lo stesso servizio presso l'Azienda USL 9 Grosseto, responsabile dott. Marco Lussetti che, insieme al team "disturbi emotivi comuni", ha curato la formazione degli operatori in Friuli Venezia Giulia.
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 16 Costi complessivi del progetto: 40.6
 
Note: I costi sono relativi alla stampa dei protocolli di intervento a bassa intensità per ansia e depressione e al compenso di uno psicologo per la fase di formazione, affiancamento, supervisione degli infermieri e presa in carico dei pazienti ad alta intensità.