Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Distretto Socio Sanitario Ovest - AULSS 8 BERICA
 
Indirizzo: VIA Dei Mille, 2/B
Regione: VENETO Provincia: VI
Comune: Arzignano CAP: 36071
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Distretti
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: mirko.riolfi@aulss8.veneto.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Percorso del paziente oncologico dalle cure oncologiche ospedaliere alle cure domiciliari di fine vita: revisione del processo mediante applicazione del Lean Management  
Data Inizio: 04 Set 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Assistenza domiciliare, Medicina del territorio, Oncologia, Terapia del dolore
Ottimizzazione dei servizi sanitari centrata sui bisogni della persona malata
 
Individuo coinvolto
Anziano, Persona affetta da patologia cronica, Professionisti sanitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Background e Criticità Il ricorso a strutture per acuti nel fine vita dei pazienti oncologici è un fenomeno rilevante da un punto di vista sia clinico assistenziale sia di sostenibilità economica. La presa in carico da parte della rete di Cure Palliative è stato identificata in letteratura come uno dei maggiori determinanti di appropriatezza clinica nel fine vita e riduzione del ricorso a strutture per acuti. Tali dati sono confermati anche da uno studio pubblicato dalla nostra Azienda. Il processo di transizione del paziente dalle cure oncologiche, tipicamente ospedaliere, alle cure di fine vita territoriali è uno snodo particolarmente fragile anche da un punto di vista organizzativo. Viene richiesto il coordinamento tra diversi servizi e il rispetto degli strumenti proposti dalla legislazione regionale vigente per l’attivazione dei servizi domiciliari di cure palliative: segnalazione del bisogno, convocazione di Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD) e successiva presa in carico domiciliare. L’attuale organizzazione di questi passaggi, orientata più alle esigenze del SSN che alla persona malata, è talvolta poco efficace e causa ritardi o mancate attivazioni del servizio di Cure Palliative anche a fronte di bisogni complessi e sopravvivenza dei pazienti spesso limitata. Descrizione dell’intervento e obiettivi 1. Analizzare e revisionare l’attuale processo di transizione del paziente oncologico dalle cure oncologiche ospedaliere alle cure di fine vita domiciliari, mantenendo come focus l’esperienza e gli interessi della persona malata; 2. Tradurre la revisione in una nuova Procedura Operativa condivisa dalle unità operative coinvolte e autorizzata a livello aziendale. Metodo utilizzato Al fine di studiare e revisionare il percorso in questione è stato utilizzato il Lean Management: una strategia di gestione, anche sanitaria, che si pone come obiettivo il miglioramento dei processi e la continua manutenzione degli stessi. Prevede la revisione dei processi in atto riducendo gli sprechi e sviluppando solo le azioni che creano valore per coloro che li utilizzano o dipendono da essi, in questo caso i pazienti. E’ stato recentemente identificato dalla regione Veneto come strumento preferenziale per le attività di process management. Strutture coivolte • UOC Oncologia medica Distretto Ovest; • UOC Cure Primarie Distretto Ovest; • UOC Cure Palliative Distretto Ovesto; Processo organizzativo sottostante la realizzazione del processo Un gruppo di lavoro coordinato da dipendenti già formati nel lean management ha affrontato il problema seguendo tale metodologia. Nello specifico si sono affrontati i seguenti passaggi: • Mappatura del flusso del paziente all’interno dell’attuale processo, evidenziandone criticità e sprechi in termini di attese, trasporti, competenze mal impiegate, sovrapproduzioni, errori di processo, difetti di metodo, spostamenti inutili; • Analisi di efficienza dell’attuale processo mediante raccolta dati da: schede ISTAT (data e luogo dei decessi oncologici), database interno Oncologia (intercettazione dei pazienti deceduti per tumore, data di richiesta di attivazione dei servizi domiciliari, data dell’ultima chemioterapia), sistema informativo territoriale (data di esecuzione dell’Unità di Valutazione Multidimensionale per presa in carico e completezza della stessa, data di presa in carico del paziente da parte dei servizi domiciliari); • Definizione della situazione attesa e desiderabile; • Analisi delle singole criticità alla ricerca delle cause radici; • Definizione delle azioni da compiere come contromisure alle singoli cause radici e disegno della nuova mappa di flusso del paziente; • Croniprogramma delle contromisure da implementare; • Indicatori di esito e di processo per la manutenzione del processo. Innovazione Apportata L’applicazione del Lean Management in ambito sanitario, trasversale tra Ospedale e Territorio con necessità di coordinamento di diverse Unità Operative è senza dubbio un approccio innovativo per creare percorsi che soddisfino i reali bisogni dei pazienti. La maggior parte delle esperienze in letteratura riguardano l’attività ospedaliera e sono condotte in singole unità operative. Bibliografia di riferimento Legge n.38, del 15 Marzo 2010 e successivi decreti attuativi; DGR Veneto n.208, del 28 Febbraio 2017; DGR Veneto n.2145, del 25 Novembre 2013; DPCM del 12 Gennaio 2017 “Definizione nuovi LEA”; Riolfi et al. Palliative Medicine 2014, vol. 28(5): 403-411;
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
1. Analisi dell’efficacia e delle criticità dell’attuale processo; 2. Presentazione della revisione del processo in formato Lean A3, nel quale sia dettagliato: 1. Valutazione dettagliata dell’efficacia dell’attuale processo; 2. Disegno della mappa di flusso attuale; 3.Identificazione delle principali cause che possono spiegare le criticità del processo (cause radici); 4.Definizione di contromisure appropriate a risolvere le cause radici; 5.Disegno della nuova mappa di flusso; 6. Croniprogramma delle azioni da compiere; 7. Indicatori di esito e di processo; 3. Approvazione della Direzione Medica Ospedaliera e di Distretto Socio Sanitario e traduzione della nuova mappa di flusso in una Procedura Operativa condivisa tra i servizi coinvolti; 4. Monitoraggio degli esiti a 3, 6 e 9 mesi e verifica dell’incremento dell’efficacia del processo secondo gli indicatori selezionati;
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
1. L’analisi della situazione attuale ha evidenziato le seguenti criticità : il 19,4% delle segnalazioni dell’oncologia non esitano in una convocazione di UVMD; Il palliativista non è presente nel 37% delle UVMD convocate; Il 20% dei pazienti presi in carico ha una sopravvivenza < 8 giorni dalla presa in carico; Il tempo tra segnalazione del bisogno e UVMD è in media 30,6 giorni, solo nel 38% dei casi è inferiore ai 14 giorni; Il tempo tra UVMD e presa in carico al domicilio è in media 4,4 giorni se in UVMD erano presenti tutti i professionisti e 32 giorni se in UVMD non erano presenti tutti i professionisti; 2. La revisione del processo è stata completata e presentata in formato Lean A3 (dettagli in allegato); 3. Il processo di revisione è stato approvato e autorizzato dalla Direzione Medica Ospedaliera e di Distretto Socio Sanitario. La nuova mappa di flusso è stata tradotta in una nuova Procedura Operativa Aziendale (dettagli in allegato), in applicazione dal 01/03/2018;
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 16 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: