Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA, TECNICA E DELLA RIABILITAZIONE
 
Indirizzo: VIA PUPILLI, 1, BOLOGNA
Regione: EMILIA-ROMAGNA Provincia: BO
Comune: BOLOGNA CAP: 40136
     
Tipologia
Azienda:
Altro IRCCS
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE  
Data Inizio: 01 Gen 2016 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2017
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione, Presa in carico, Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Ricoveri, Riservatezza e privacy
 
Individuo coinvolto
Professionisti sanitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La consegna infermieristica ha come principale funzione il passaggio di informazioni assistenziali aggiornate fra gli infermieri sulle condizioni del paziente per garantire la continuità assistenziale nell’arco delle 24 ore di ricovero. Tradizionalmente il passaggio di informazioni tra i turni di infermieri avviene in sala/guardiola infermieri, ovvero in un ambiente del reparto utilizzando il materiale necessario (documentazione clinica ed assistenziale) e si svolge maggiormente in modo unidirezionale e pertanto lontano dal paziente. Il progetto nasce dall’esigenza di superare i limiti del modello della consegna tradizionale che vede coinvolto solo l’infermiere. Oggi è necessario prevedere un coinvolgimento bidirezionale del paziente e a volte anche dei familiari in quanto il momento dello scambio di informazioni cliniche, nel rispetto del percorso assistenziale pianificato, è una fase in cui vengono messe in campo funzioni di verifica dello stato di salute, di rispetto del piano pianificato, di modifiche anche percepite dal paziente. E’ una fase in cui inizia anche il percorso di coinvolgimento del paziente e dei suoi familiari in merito a una fondamentale componente educativa/informativa sul mantenimento delle attività quotidiane orientate. Il progetto, “La partecipazione del paziente alle consegne infermieristiche", ha come contesto di riferimento il Dipartimento Rizzoli Sicilia. E' una struttura di 51 posti letto ortopedici e riabilitativi, per un volume di 2700 interventi chirurgici e 54 infermieri coinvolti. Con questo concetto si vuole dare concretezza al termine "la centralità del paziente" attraverso i seguenti obiettivi: - Rendere evidente il momento della "presa in carico del paziente" (del sentire dell’osservare assieme) - Coinvolgere il paziente - Sviluppare nel gruppo infermieristico, capacità di sintesi e selezione delle informazioni per ridurre il più possibile la perdita di dati - Migliorare i contenuti della consegna ed ottimizzare i tempi. Oltre a questa finalità, rappresenta per gli infermieri un’occasione di crescita professionale, come opportunità di miglioramento e di porre in essere un modello assistenziale tra i più innovativi Il progetto nasce in forma Sperimentale a Gennaio 2016 e si conclude il 31 dicembre 2017. Tale sperimentazione ha visto il convolgimento diretto del personale infermieristico delle Unità operative: Ortopedia e Medicina Fisica e Riabilitativa Dal 2016 la direzione del Servizio Infermieristico , Tecnico e della Riabilitazione, decide di sperimentare all’interno delle realtà Ortopedia e Medicina Fisica e Riabilitativa le consegne al letto. Le fasi del progetto hanno previsto: A. Revisione della letteratura sulle diverse modalità di scambio di informazioni, sulle evidenze disponibili in tema di sicurezza, tempo, soddisfazione di pazienti e personale. B. Progettazione che ha visto le fasi rilevanti di individuazione del gruppo di progetto, di coinvolgimento del personale medico e infermieristico, di individuazione sul campo di uno strumento core o set di problemi appropriato, ovvero di uno strumento contenente un minimo di elementi o di informazioni con uniformi definizioni e categorie rispetto a specifici aspetti delle cure sanitarie che sono regolarmente utilizzate dalla maggior parte degli infermieri nel setting assistenziale di riferimento. Coinvolgimento di esperti che hanno supportato le varie fasi del progetto. Il gruppo si è formato nel tema della consegna al letto del paziente attraverso il metodo delle cinque fasi descritte dall’Australian Commission on Safety and Quality in Healthcare. C. Interventi di Formazione continua rivolti a tutto il personale infermieristico coinvolto nel progetto, con l'obiettivo di migliorare la modalità di comunicazione. D. Sperimentazione dal 1 gennaio 2016 al 31.12.2017 e attuazione delle azioni correttive in base a Audit per monitoraggio, che prevedevano osservazione sul campo sulle modalità di effettuare la consegna a letto; intervista agli infermieri, intervista ai pazienti, analisi degli indicatori di verifica. E. Divulgazione nell'ambito del Convegno: " L’assistenza al paziente ortopedico all’Istituto Ortopedico Rizzoli: da modelli tradizionali all’utilizzo e alla produzione di evidenze, organizzato dall'Istituto Ortopedico Rizzoli in data 6 aprile 2018. E' prevista la relazione in merito alla sperimentazione del progetto.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Il progetto si poneva i seguenti risultati: - l passaggio di consegne al letto del paziente in tutti i turni (100%) - Coinvolgimento dei pazienti (100%) - Riduzioni degli errori per passaggi di consegne - Mantenimento del tempo di passaggio di consegne - Soddisfazione dei pazienti - Soddisfazione del personale - miglioramento delle competenze relazionali e comunicative tra il gruppo professionale, il paziente e i suoi familiari.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
I risultati raggiunti fino al 31 Dicembre 2017 sono i seguenti divisi nei seguenti ambiti: Modalità di consegne L’audit indagava le seguenti dimensioni: modalità di trasmissione delle informazioni , il contenuto della consegna, il coinvolgimento del paziente e la sicurezza. I risultati sono stati : -le consegne al letto migliorano i contenuti, le consegne vengono eseguite in tutti i turni. - Le consegne vanno sostenute da uno strumento cartaceo costruito attraverso Nursing Minimum Data set. - La modalità di consegna avviene attraverso il metodo SBAR e riadattato al contesto IPAR (identificazione, patologie, accertamento, raccomandazioni) - I tempi della consegna al letto richiedono in media circa 1.5 minuti per ogni letto. I risultati sono stati: - Si è costruito un protocollo -La percezione dei pazienti è stata indagata attraverso un intervista c’è una modifica del linguaggio e omogeneità delle informazioni e c’è un apprendimento continuo
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 24 Costi complessivi del progetto: 15
 
Note: