Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: UOC Oncologia - Azienda AULSS5 Polesana di Rovigo
 
Indirizzo: VIALE tre martiri , 89
Regione: VENETO Provincia: RO
Comune: ROVIGO CAP: 45100
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Umanizzazione della Medicina in Oncologia  
Data Inizio: 01/12/2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 30/11/2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Oncologia
 
Individuo coinvolto
-Scelte-
pazienti oncologici adulti, familiari, personale sanitario
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
L'Azienda ULSS5 Polesana da anni incentiva iniziative finalizzate a migliorare l'assistenza erogata ai pazienti affetti da tumore. L'Oncologia di Rovigo, insieme alla LILT(Maria Iside Bruschi) hanno ideato questo progetto dove, con il termine Umanizzazione, si intende prendersi cura dell'altro non solo attraverso la prescrizione di terapie farmacologiche specifiche, ma condividere un percorso dove la malattia è solo uno degli aspetti condivisi, lavorando sulla sfera emotiva, sociale,fisica, familiare.Il distress nei pz.oncologici risulta essere un'esperienza emozionale spiacevole,multifattoriale, che può interferire negativamente con la capacità di affrontare il cancro, i suoi sintomi fisici, il suo trattamento. Il National Cancer Network (NCCN) già nel 2003 dava indicazioni ben precise: tutti i pazienti devono essere valutati in relazione al distress causato dalla malattia, durante la prima visita ed intervalli di tempo, in relazione anche all'andamento clinico della stessa. Questo porta all'apertura dal modello medico statico ad un modello dinamico che interagisce in modo attivo con il paziente;è un processo che può consentire il miglioramento della qualità di vita nel paziente,rafforzare la fiducia in se stesso,incrementare la sua determinazione ed autosostegno,maggior controllo della propria vita(empowerment),quindi maggiore adesione e sostenibilità delle cure proposte. Può inoltre migliorare il clima comunicativo medico-paziente e tra sanitari rendendo l'ambiente quanto più possibile sereno. Campi di intervento:struttura(rendere l'ambiente familiare),persone(sanitari,pazienti,familiari). Metodi utilizzati: vengono proposte 11 diverse attività. Laboratorio di scrittura ed arte:è stato prodotto un libro.Un medico,un paziente,uno psicoterapeuta hanno scritto insieme un libro;scrittura come strumento terapeutico per esternalizzare emozioni e rielaborare il dolore; scrittura per divulgare tematiche emergenti; nel libro ci sono i dipinti di una paziente, parole e sentimenti trasformate in immagini dove anche il colore ha un suo significato.Corsi di comunicazione:conoscere tecniche di comunicazione può facilitare il dialogo medico paziente, esplorare ciò che il paziente sa e ciò che vuole sapere, incoraggiare ad esprimere pensieri ed anche il dolore quindi maggiore aderenza alle cure.Questo può rafforzare l'alleanza terapeutica con il paziente e può migliorare il clima comunicativo tra sanitari.Estetica in Oncologia:corsi per insegnare ai pazienti come affrontare la tossicità da chemioterapia come la perdita di capelli,alterazioni cutanee; migliorare l'aspetto estetico rafforza la fiducia nel soggetto e restituisce integrità sociale.Tecniche olistiche:lo stress dettato dalla malattia può influire negativamente sul processo di cura,la risata,l'interazione con il gruppo,il contatto visivo con i partecipanti,il canto,il non sense,il movimento aiutano a sviluppare un'atmosfera gioiosa tale da poter far dimenticare almeno in parte,le problematiche inerenti la malattia e sostituire un modello medico serio ad uno interattivo.La biblioteca,la tisaneria e laboratorio creativo in sala d'attesa:umanizzare gli ambienti rende più tollerabile i tempi d'attesa della visita e della somministrazione di chemioterapia,sviluppa un processo creativo utile all'elaborazione della malattia in modo attivo. Un servizio di volontariato offre dolcetti e bevande, parole di conforto ai pazienti.Pedalata in bicilcetta e nordik walking: dona benessere psico fisico, migliora la funzionalità muscolo scheletrica,la camminata,la condivisione di esperienze crea aggregazione tra il gruppo ed uno svago mentale.Pet therapy:interventi assistiti con animali come modalità di sostegno.Corsi assertività:l'assertività come capacità di esprimere se stessi, emozioni e comportamenti, nel rispetto altrui, tale abilità può essere insegnata attraverso corsi.Il progetto viene svolto all' interno ed all' esterno ULSS5 con personale sanitario e professionisti esperti.I pazienti vengono selezionati alle diverse attività in base alla tipologia di malattia e sintomi ad essa correlati, alle attitudini o preferenze del soggetto. Sono organizzzati interventi sistematici con lo psicologo per i pazienti, familiari, personale sanitario e per il gruppo volontariato
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Il progetto della durata iniziale di un anno, e che potrà essere proseguito in relazione ai risultati raggiunti, ha come obiettivo fornire alcuni strumenti per migliorare il clima comunicativo e relazionale sia in senso orizzontale(tra operatori nel settore sanitario) che in senso verticale(operatore/paziente/familiare) in un ambiente quanto più possibile confortevole e creativo. Fornire cure complementari alla chemioterapia standard al fine di attivare nel paziente risorse emotive, fisiche, quindi maggiore adesione e capacità nell'affrontare le cure farmacologiche, migliorare la qualità di vita, fornire nuovi modelli relazionali, portare il soggetto a rilassarsi e quindi a ridere anche in un ambiente medico, la risata allontana lo stress, la depressione, interrompe i pensieri negativi e quindi la sfiducia, si producono endorfine che danno benessere
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Il progetto è partito il 2 Dicembre del 2017 ; il riscontro è stato immediatamente positivo per il personale sanitario, per i pazienti e familiari. Si è notato maggiore tolleranza sui tempi d'attesa, un clima rilassato. Ai pazienti sono stati erogati dei test basale e durante le attività con un buon raggiungimento dei risultati, in particolar modo si è notato un maggior controllo del dolore, una riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia, miglioramento dell' umore, un atteggiamento propositivo nei confronti della vita, una maggiore coesione fra pazienti. Alcune attività sono in itinere e prossime allo sviluppo.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 12 Costi complessivi del progetto: 7.78
 
Note: