Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Corso di laurea in infermieristica Università degli studi di Udine
 
Indirizzo: VIA Colugna, 44
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: UD
Comune: Udine CAP: 33100
     
Tipologia
Azienda:
Altro Università
Tipologia
Stuttura:
Altro Corso di laurea
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: giuliana.pitacco@asuits.sanita.fvg.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Messa a punto di un modello di ricerca azione per il superamento della contenzione  
Data Inizio: 01 Giu 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Comportamenti
 
Individuo coinvolto
Anziano, Persona con disabilità, Persona con sofferenza mentale
persone istituzionalizzate
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La pratica di “legare” gli assistiti contro la loro volontà risulta essere tutt’ora applicata, in forma non eccezionale, senza che vi sia un’attenzione adeguata alla gravità del problema, né da parte dell’opinione pubblica né delle istituzioni (Comitato Nazionale per la Bioetica, 2015). La Deliberazione 10904/2016 del FVG, che ha impegnato le Aziende sanitarie regionali ad avviare iniziative per il superamento della contenzione, ha costituito l’occasione per sperimentare un modello di ricerca intervento in 37 strutture dell’Azienda sanitaria pordenonese (17 Case di Riposo - CDR, 7 Residenze Sanitarie Assistenziali - RSA, 10 unità ospedaliere - OSP, 3 Residenze per disabili gravi RGD). Il progetto si basa oltre che sulla realizzazione di iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla messa a punto di un modello di ricerca in cui l’esito finale atteso è sviluppare un sistema di automonitoraggio delle pratiche contenitive. E’ infatti necessario procedere da un sistema di valutazione esterno, in cui anche le azioni di miglioramento sono progettate al di fuori dei setting dove queste malpractice sono implementate, da un sistema di autovalutazione e automonitoraggio in cui gli stessi operatori, attraverso strategie di sorveglianza periodica dei propri comportamenti, hanno modo di riflettere e migliorare la loro pratica. Per verificare l’efficacia delle strategie messe in atto è stata definita ed avviata un’indagine con un disegno Cross sectional in tre tempi (1. giugno 2017; 2. gennaio 2018; 3. da definire in base ai risultati delle prime due rilevazioni) finalizzato a: a) censire l’utilizzo dei mezzi di contenzione fisica utilizzati; b) raccogliere le motivazioni che hanno orientato la scelta di utilizzarli. In un programma di de contenzione, infatti, risulta necessario distinguere le vere pratiche di contenzione da quelle in cui l’utilizzo di mezzi è giustificato da necessità posturali, con intenti terapeutico-riabilitativi. Nelle giornate indice: - attraverso osservazione diretta degli assistiti, guidata e documentata da un adattamento della scheda di Meyer (2009) ed effettuata dagli studenti si rilevano i dispositivi di contenzione in uso; - attraverso intervista semi-strutturata, effettuata da personale infermieristico, si raccolgono informazioni su finalità dei dispositivi rilevati ed eventuali strategie alternative poste in essere per evitarne il ricorso e su caratteristiche e variabili organizzative. I dati della prima rilevazione sono stati raccolti su formato cartaceo ed inseriti in un database e quindi analizzati; nella seconda fase, è stato disegnato e implementato un software in cui l’idea di fondo è facilitare l’automonitoraggio attraverso tablet; nella terza fase tale programma sarà diffuso nelle strutture come opportunità sistematica di autrovaluatazione delle pratiche contenitive. I risultati della prima rilevazione sono stati presentati, in sessioni plenarie, al personale operante nelle strutture oggetto di indagine. Il confronto con gli operatori ha consentito di rilevare ambiti di miglioramento. Anche i risultati della seconda fase saranno oggetto di diffusione.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Messa a punto di un modello di ricerca-intervento agile, partecipato che consenta di monitorare la contenzione fisica con un impiego limitato di risorse e che, al contempo costituisca occasione di riflessione critica e revisione delle prassi assistenziali. Diminuzione delle pratiche di contenzione fisica.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Nella I rilevazione sono state raccolte 2316 schede su 2319 utenti presenti (99.8%). A 1149 persone (49.6%) erano applicati mezzi di contenzione. Sulla base delle finalità espresse dal personale sono state distinte le vere contenzioni (VC) dalle non vere contenzioni (NVC) nei quattro cluster: 944 (51.9%) nelle CdR; 71 (45.2%) nelle RSA; 126 (40.9%) nelle OSP; 8 (24.2%) nelle RGD. I risultati evidenziano possibili interventi di miglioramento: a) implementare indirizzi operativi per la gestione di alcuni rischi, p.e. cadute; b) aumentare la competenza per la gestione dei disturbi comportamentali dell'anziano; c) rendere esplicita la finalità del mezzo attraverso codici, p.e. colore; d) migliorare la documentazione sulle alternative messe in atto; e) potenziare la comunicazione e l'integrazione multi-professionale, aumentare il coinvolgimento dei Care giver. Le modeste risorse richieste (tutte già presenti) suggeriscono la possibilità di replicare l'esperienza in altri contesti.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 18 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: