Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Struttura Complessa Medicina Riabilitativa
 
Indirizzo: PIAZZA dell'Ospitale, 2
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: TS
Comune: TRIESTE CAP: 34100
     
Tipologia
Azienda:
Altro AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: valentina.pesavento@asuits.sanita.fvg.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
La musicoterapia: l'ospedale incontra le emozioni  
Data Inizio: 15 Gen 2007 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista no
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Associazione ALICe- Trieste - FVG
 
Area Trattata
Relazione, Presa in carico
 
Categoria di appartenenza
Disabilità, Riabilitazione
 
Individuo coinvolto
Persona con disabilità
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La persona che, a seguito di un evento morboso, presenta deficit motori, sensoriali e cognitivi ha enormi difficoltà a comunicare le proprie emozioni, aspetto che rappresenta un importante ostacolo alla relazione e che è difficilmente affrontabile con le metodologie terapeutiche "tradizionali". In particolare, l’afasia è un disturbo che comporta difficoltà di espressione e comprensione del linguaggio parlato, oltre che a leggere, scrivere e contare. E’ la conseguenza di un danno delle aree cerebrali che sovrintendono alla funzione linguistica (emisfero sinistro), spesso di origine vascolare (ictus) oppure in seguito a un trauma o un tumore cerebrale. E' noto che un soggetto afasico, anche se parla con molta difficoltà, riesce invece a comunicare molto più facilmente attraverso il canto e la musica. Il Progetto Musicoterapia ha inizio fin dal 2006 grazie alla sinergia tra la Struttura complessa di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e l’Associazione per la lotta all’Ictus Cerebrale – Alice FVG e si rivolge a persone con disturbi del linguaggio, afasici globali, disartrici, disfasici, ipofonici e traumatizzati cranici. La riabilitazione della persona afasica attraverso la musicoterapia nasce dalla considerazione che la musica è uno dei mezzi di elezione nell’approccio comunicativo in quanto musica e linguaggio verbale non sono localizzati nello stesso emisfero cerebrale. Come sappiamo dagli studi più recenti sulla percezione musicale, il linguaggio è situato nell’emisfero dominante che se leso determina il fenomeno dell’afasia , mentre la funzione musicale interessa soprattutto l’emisfero non dominante. Nella persona afasica l’abilità musicale è, in genere, mantenuta maggiormente rispetto alla capacità di parlare e questo consente di avviare il primo passo della sua riabilitazione, in quanto cantando o modulando il ritornello di una canzone emotivamente importante (identità sonora della persona), la persona viene riavvicinata a quella che in origine era la sua voce e può rendersi conto che l’evento morboso subito non l’ha negata per sempre ma solo bloccata, questa è una iniezione di sicurezza fondamentale per il perseguimento di obiettivi molto più impegnativi. Qualsiasi lingua è una organizzazione strutturale, con i suoi ritmi, le sue sfumature, le sue inflessioni, il suo specifico timbro, tutte caratteristiche che troviamo nella fraseologia musicale. Cantare è una sollecitazione dinamica, è una stimolazione continua nei confronti del cervello che viene così sollecitato a riorganizzare le strutture e i circuiti neuronali lesi, attraverso la creazione di nuove sinapsi. In sostanza, è il cervello che canta, indotto dall’orecchio che ascolta una canzone emotivamente importante al paziente,cantando il corpo viene messo in azione a tutti i livelli. E’ su tali presupposti che , con il fondamentale sostegno dell’associazione A.L.I.C.e. FVG Trieste onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), è nato il coro delle persone colpite da ictus diretto dalla musicoterapista Loredana Boito. Il coro che gode ormai di una certa fama si è esibito in diversi contesti anche fuori regione, nel corso del 2014 hanno dato vita a ben 47 concerti, riscuotendo importanti successi ed apprezzamenti .Dal 2017 è membro dell'USCI ( Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia http://www.uscifvg.it/it/cori-associati/) Le prove del coro che si svolgono tutti i lunedì pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:00 , presso gli spazi della Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste con sede all’Ospedale Maggiore sono aperte anche ai dipendenti ed ai familiari delle persone in trattamento per dare loro la possibilità di conoscere il loro caro in una realtà comunicativa diversa ma di grande impatto emotivo. Purtroppo la musicoterapia non rientra nelle prestazioni prescrivibli dal Servizio Sanitario Nazionale pertanto la musicoterapista viene pagata dall'Associazione con il Patrocinio dell'Azienda Sanitaria che mette a disposizione gli spazi da utilizzare per le prove e l'attività del coro.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Migliorare lo stato emotivo, relazionale e motivazionale degli assistiti Migliorare la capacità comunicativa degli assistiti Mantenere i contatti con le persone dopo la dimissione Migliorare la relazione tra professionisti sanitari ed utenti
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Le persone vivono l'attività corale con grande impegno e solidarizzano tra loro, per alcuni rappresenta l'unica attività socializzante. E' molto suggestivo sentire le voci che si amplificano negli spazi ospedalieri e può capitare che si avvicinino anche persone autonome ricoverate in altri reparti. Il personale del reparto se non può partecipare personalmente canticchia sulle note delle canzoni .
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? Si  
Coro degli afasici - Fossano ( Cuneo )
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 36 Costi complessivi del progetto: 3
 
Note: