Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Direzione Medica di Presidio Ospedaliero
 
Indirizzo: VIA Via Guglielmo Lippi Francesconi, 556
Regione: TOSCANA Provincia: LU
Comune: Lucca CAP: 55100
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: michela.maielli@uslnordovest.toscana.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Comunicare bene in situazioni difficili  
Data Inizio: 23 Ott 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Relazione
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Accesso alla documentazione, Comportamenti, Condizione delle strutture sanitarie, Consenso informato
Diritto a riceve comunicazione adeguata dell'evento inatteso compreso l'errore sanitario
 
Individuo coinvolto
Professionisti sanitari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La relazione tra paziente e sanitario è parte del processo di cura. In Italia, a differenza dei paesi anglosassoni, non esiste una formazione universitaria né durante il corso di laurea, né durante la specializzazione, né è prevista una verifica periodica delle abilità di comunicazione nel corso della carriera, come invece accade per esempio nel sistema di accreditamento del medico nell’America del Nord. In alcune circostanze la comunicazione tra paziente e sanitario può diventare particolarmente difficile. Comunicare una diagnosi infausta, la morte di familiare, un evento inatteso, un effetto indesiderato grave di un trattamento o un errore, trovano la maggior parte dei sanitari completamente impreparati. I corsi di formazione una tantum, mirati a fornire conoscenze comunicative, spesso non modificano persistentemente le modalità con cui i sanitari si relazionano coi pazienti. Per questo l’ASL Toscana Nordovest ha inserito nei criteri di accreditamento del Dipartimento dell’Emergenza il requisito che il 70% del personale medico e infermieristico sia formato sulla comunicazione in situazioni difficili. Per far fronte all’obiettivo, la Direzione Ospedaliera ha ideato un intervento assolutamente innovativo rispetto alla maggior parte delle esperienze di formazione realizzate in Italia. Queste sono le caratteristiche del progetto: 1) Durata della formazione protratta per più di un anno, per favorire un cambiamento persiste dei comportamenti. 2) Formazione evidence based, per proporre solo modalità comunicative di provata efficacia. 3) Utilizzo prevalente di didattica esperienziale, esercizi d’aula, videosessioni, roleplay con circuito chiuso e pazienti standard, per insegnare “a fare bene”. 4) Utilizzo di strumenti di valutazione dell’apprendimento delle abilità di comunicazione validati (es. Kalamazoo Consensus Statement Checklist Adapted) oppure appositamente preparati per misurare l’efficacia della didattica. Seguendo i predetti criteri è stato disegnato un progetto che prevede 48 ore di formazione per ogni partecipante, distribuite in incontri di 4 ore mensili (esclusi i mesi estivi) su un arco temporale di 16 mesi. Trattandosi di un corso mirato ad accrescere abilità, il numero dei partecipanti per modulo è limitato a 20 fra medici e infermieri. Al momento sono iniziati sei moduli paralleli per un totale di 120 iscritti ed è prevista in futuro la realizzazione dei moduli necessari al raggiungimento dell’obiettivo (70% del personale). Gli obiettivi educativi partono dall’apprendimento delle abilità di comunicazione di base, per arrivare a mettere i partecipanti in grado di poter comunicare in situazioni difficili, fino a saper comunicare l’errore da loro stessi commesso durante il trattamento. La comunicazione empatica dei sanitari e del medico in particolare, come dimostrato dalla letteratura scientifica: 1. Migliora la relazione tra paziente e sanitario. 2. Aumenta il livello di soddisfazione del paziente. 3. Aumenta l’aderenza alla terapia. 4. Migliora la possibilità di ottenere informazioni dal paziente aumentando la qualità delle prestazioni sanitarie e riducendo il rischio di errori. 5. Migliora lo stato di salute dei pazienti (es. migliora la risposta al trattamento e diminuisce il tempo di guarigione). 6. Riduce il rischio di burnout dei sanitari. Ognuna delle precedenti affermazioni è supportata da uno o più studi e può essere considerata un outcome finale del processo educativo. L’obiettivo finale del progetto è umanizzare la relazione tra il paziente e il sanitario. La relazione, medicalizzata, ha perso le caratteristiche della relazione umana per lasciare spazio unicamente al rapporto tra ruoli. Il paziente, colui che patisce, e il sanitario, colui che sana, hanno entrambi bisogno di uscire dai rispettivi ruoli per incontrarsi come persone in un contatto umanamente autentico. Questo è il pensiero etico che unisce i docenti del percorso formativo e che guida ogni loro affermazione e ogni loro azione durante il corso.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Un percorso di formazione può essere valutato: 1. Mediante indicatori di processo: a. Percentuale di personale iscritto. b. Percentuale di personale che termina il corso. c. Numero di ECM complessivo che il corso ha rilasciato. 2. Valutazione dell’apprendimento (docimologica) mediante checklist: a. Autovalutazione. b. Valutazione tra pari su videosessioni. c. Valutazione dei docenti su videosessioni. d. Valutazione dei pazienti standard. e. Valutazione dei pazienti. 3. Valutazioni di outcome: a. Valutazione delle relazioni (es. mediante studio dei reclami). b. Valutazione della soddisfazione dei pazienti. c. Valutazione dell’aderenza ai trattamenti Ci attendiamo un miglioramento nei precedenti indicatori. Nel nostro progetto saranno valutati i punti 1.a., 1.b.; 1.c.; 2.a.; 2.b. 2.c. Gli altri punti potranno essere oggetto di studi mirati attraverso tesi di laurea.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Al momento nell’Ospedale San Luca di Lucca hanno iniziato il percorso formativo 60 tra medici e infermieri. Il loro iter terminerà a dicembre 2019. Nell’aprile 2018 inizieranno il percorso altri 60 sanitari e termineranno nel maggio 2019. Il numero complessivo sarà ottenuto al raggiungimento del 70% del personale formato in scaglioni successivi.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 24 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: Il percorso formativo è tenuto da docenti interni in orario di servizio con strutture e materiali dell'azienda.