Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: CASA DI CURA PRIVATA "DI LORENZO"
 
Indirizzo: VIA VITTORIO VENETO, 37
Regione: ABRUZZO Provincia: AQ
Comune: AVEZZANO CAP: 67051
     
Tipologia
Azienda:
Struttura Privata
Tipologia
Stuttura:
Casa di cura
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: lsnfrn@hotmail.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
FRAGMENTA CURAE  
Data Inizio: 16 Ott 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 30 Set 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Relazione, Trasparenza e partecipazione civica
 
Categoria di appartenenza
Comportamenti, Risk Management e prevenzione degli errori, Partecipazione, Condizione delle strutture sanitarie
 
Individuo coinvolto
Anziano, Bambino, Persona con disabilità, Immigrato, Persona con sofferenza mentale, Dipendenza, Persona affetta da patologia cronica, Adolescenti, Genitori, Professionisti sanitari, Donna
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Ogni struttura sanitaria dovrebbe assumere l'impegno di accogliere il malato in uno spazio (fisico e umano) dove la dimensione personale degli individui venga rispettata e valorizzata. A questo scopo la Casa di Cura "Di Lorenzo" di Avezzano ha promosso il progetto Fragmenta Curae, finalizzato a restituire al mondo della sanità il volto dell'umanità, ossia delle singole persone che ne fanno parte, incoraggiando artisti, pazienti e professionisti della salute a raccontare l'esperienza della malattia attraverso lo strumento delle scienze umane, che da sempre costituiscono la lente di ingrandimento e la forma espressiva prediletta della dimensione della persona in quanto tale. L'iniziativa intende dunque raccogliere testimonianze artistiche basate sul tema della sofferenza causata dalla malattia ed ispirate alla questione inerente l'umanizzazione e la personalizzazione dei luoghi di cura. L'opera d'arte ha, in questa sede, un valore estetico, ermeneutico e terapeutico insieme. I lavori che perverranno saranno infatti esposti e integrati nella struttura della clinica, non solo come decorazione degli spazi, ma come intervento funzionale di interpretazione del luogo di cura da parte degli autori. In questo modo la scienza medica si personalizza già a partire dallo spazio che abita, così abbellito e impreziosito. Ma l'opera d'arte ha anche primariamente un significato terapeutico. La produzione e la fruizione artistica possono offrire una restituzione di senso. L'arte può dare voce all'esperienza profonda della sofferenza (la propria o quella dell'altro), che spesso invece resta inarticolata o muta, appiattita su una cartella clinica. E per dare voce a qualcosa o qualcuno (fosse pure sé stessi) bisogna prima saper ascoltare, capire, prendersi cura: è qui che l'arte si fa strumento di terapia e auto-terapia. Promuovendo la collaborazione fra arte e medicina ed esplicitando la dimensione umana, talvolta subordinata al dato medico-tecnico (che può rimanere sterile se disincarnato dall'umano che lo significa), il progetto vuole in definitiva far maturare una sempre più solida consapevolezza rispetto alla non scindibilità fra biologia e biografia, e una sempre più radicata sensibilità per la personalizzazione delle cure. Rappresentare o narrare l'esperienza di dolore è sempre comunque una strategia che aiuta il paziente a rimettere insieme le parti di quel sé che la malattia ha spesso prepotentemente frammentato. Il progetto Fragmenta Curae nasce al termine di un percorso biennale di formazione sul rischio clinico e la medicina basata sulla narrazione, che ha coinvolto tutte le figure professionali e volto a recuperare due fondamentali aspetti del rapporto medico-paziente: l’affidamento e l’empatia. Il concorso di arte e medicina. Le principali sezioni a concorso riguardano l'arte visiva e raccolgono opere pittoriche e fotografiche. Ma anche la narrazione, come prosa o poesia, rientra a pieno titolo nel progetto, sebbene in una sezione speciale. È previsto un montepremi complessivo per i premi assoluti delle sezioni di Pittura e Fotografia € 5000, mentre per la sezione Scrittura, la pubblicazione degli elaborati ritenuti meritevoli. La scadenza prevista dal bando di concorso per poter partecipare è la fine del mese di Febbraio 2018. Successivamente le giurie procederanno ad un lavoro di preselezione, individuando le opere finaliste che verranno esposte in una mostra allestita all’interno degli spazi della struttura sanitaria aperta al pubblico. Al termine dell’evento verranno decretati i vincitori e presentata la pubblicazione degli elaborati della sezione speciale di scrittura. Il progetto è stato patrocinato da: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO, COMUNE DI AVEZZANO, AZIENDA SANITARIA LOCALE 1 AVEZZANO – SULMONA – L’AQUILA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA SANITÀ PUBBLICA SCIENZE DELLA VITA E DELL’AMBIENTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DE L’AQUILA, SOCIETÀ ITALIANA DI PEDAGOGIA MEDICA, SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA NARRATIVA, ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA E SANITÀ SISTEMICA, CROCE ROSSA ITALIANA, IPASVI COLLEGIO DEGLI INFERMIERI DELLA PROVINCIA DE L’AQUILA.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Promuovere la narrazione di vissuti di malattia e di cura, ovvero avviare un processo virtuoso volto a valorizzare la qualità della relazione medico-paziente, la personalizzazione dei processi terapeutici e l’umanizzazione dei loghi e degli spazi della struttura sanitaria.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Omissis, in quanto l’esperienza è ancora in atto.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 12 Costi complessivi del progetto: 10000
 
Note: Il concorso "Fragmenta Curae" si inserisce in un progetto formativo sull'apporto delle Medical Humanities e della Medicina basata sulla narrazione all'arte della cura che ha previsto anche un corso di formazione residenziale ed un convegno medico-scientifico per tutte le professioni sanitarie, in seno ai programmi di educazione continua in medicina (ECM) accreditati dal Ministero della Salute.