Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Servizio di Oncologia Teritoriale
 
Indirizzo: VIA Rinascita, 1
Regione: SARDEGNA Provincia: SU
Comune: Muravera CAP: 09043
     
Tipologia
Azienda:
Azienda Ospedaliera
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: epedditzi@tiscali.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Oncologia nel Territorio  
Data Inizio: 01 Set 2010 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Comfort e processi organizzativi, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Chemioterapia e radioterapia, Oncologia
 
Individuo coinvolto
Persona affetta da patologia cronica
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Servizio di Oncologia nel territorio : un percorso umanizzato di cura per i pazienti . La diagnosi di tumore comporta sempre un profondo cambiamento nella visione e nell'organizzazione della vita della persona malata e dei suoi familiari, cambiamento che coinvolge non solo la sfera fisica, ma mette in discussione identità, ruolo sociale e quindi tutta la sfera psicologica. Entrambi gli aspetti non possono e non dovrebbero mai essere ignorati. La presa in carico di un paziente così complesso richiede quindi,inevitabilmente, un approccio integrato, che permetta non solo di curare, ma sopratutto di prendersi cura. Il “prendersi cura” del paziente oncologico è stato il filo conduttore che ha accompagnato sin dagli albori la creazione del Servizio di Oncologia Territoriale nel distretto del Sarrabus Gerrei che soddisfa i bisogni di circa 22.000 abitanti e nel quale sino al 2010 non vi era nessuna forma di assistenza per i pazienti oncologici. Questo Servizio nasce con questo intento: non solo una presa in carico della malattia, ma anche un occhio attento al vissuto di malattia e quindi a ciò che per il paziente significa essere malato di cancro. L’oncologia territoriale nasce nel Sarrabus nel 2010, in sordina con 5 ore di specialistica territoriale settimanali che sono presto divenute 38 ore a causa del notevole incremento di volume della attivita :si è pensato da subito alla assistenza al malato oncologico sia ambulatoriale che a domicilio e in ospedale con diverse consulenze ai reparti del PO San Marcellino. E’ stato questo il periodo della formazione e informazione , creazione di contatti fra professionisti e integrazione fra diverse figure professionali sia di tipo sanitario che psico-sociale con avvio delle attività. In questa prima fase di strutturazione erano stati individuati i principi chiave che hanno poi guidato le nostre attività: 1) Il paziente al centro non come malato, ma come persona. Questo inevitabilmente comprende anche un accoglimento ai familiari. 2) Formazione ed integrazione multiprofessionale 3) Pratica basata su EBM e miglioramento continuo. Sin dall'inizio dell'attività è stato evidente che gli afferenti al Servizio accedevano ad esso con una serie di bisogni, che apparentemente, sembravano esulare dalla cura della malattia. Emergevano bisogni di accoglienza, ascolto empatico, vicinanza. Nel 2012 con l' istituzione del Servizio di Oncologia situata al 1 piano del PO San Marcellino e la assegnazione di 2 infermieri professionali l'attività ha potuto prendere forma nella direzione che ci eravamo prefissata. Il primo passo è stato condividere con il paziente i contenuti della Carta dei Servizi e dei diritti del paziente neoplastico e tramite questo venire a conoscenza del fatto che molti pazienti, una volta entrati nel vortice della malattia si autoconvincono di non avere diritti se non quelli strettamente collegati alla cura della malattia (farmaci, esami di approfondimento ecc) riversando su questi aspettative e malumori che invece sarebbero da ricollegare a bisogni che talvolta non vengono ascoltati e /o riconosciuti. Nel 2012 ,in occasione della giornata mondiale della salute, abbiamo organizzato una giornata di formazione sui nuovi farmaci target . Dal 2014 al 2017 abbiamo attivato corsi di formazione aziendale, con lo scopo di sensibilizzare e informare su tematiche delicate e multifattoriali. “ Il valore aggiunto dell'infermiere dedicato, Oncologia e territorio con i MMG (anno 2014). “Relazione di aiuto e comunicazione in Oncologia” (anno 2015).”L'integrazione multidisciplinare per le complicanze nei pazienti oncologici” (anno 2016). “Il percorso multidisciplinare nel paziente affetto da carcinoma alla prostata” (anno 2017). Nel 2013 , sensibilizzati da un nuovo modo di approcciarsi alla malattia, prende vita il gruppo di Auto Muto aiuto per pazienti oncologici e per i familiari con facilitatori formati (psicoterapeuta) . Medici e infermieri presenti nel Servizio si sono attivati positivamente nella presa in carico globale del malato e della sua famiglia, nell'ambito del lavoro quotidiano si è cercato di dare adeguato spazio alla comunicazione e alla informazione sulla malattia e le alternative terapeutiche incentivato dalla condivisione di momenti di incontro extralavorativi in un clima rilassato e amichevole. Abbiamo lavorato rendendo o gli spazi ospedalieri dedicati ai pazienti e ai loro accompagnatori accoglienti con la creazione di una piccola biblioteca.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Il gruppo , che rappresenta un'altra grande risorsa per il territorio, lavora in sinergia con il Servizio. La sua mission risponde a bisogni di condivisione di realtà emotive, bisogni di informazione rispetto alla malattia, bisogni di mantenere comunque, nonostante la malattia un ruolo ed un attivismo tale da mantenere un buona qualità della vita. In una sede messa a disposizione dal Comune il gruppo si incontra con cadenza settimanale, ha realizzato nell'orticello attiguo alla sede un attività di orto-terapia, ha organizzato incontri tematici di approfondimento con esperti della materia(nutrizionista, assistente sociale, fisioterapista, oncologa). Di consuetudine organizza un evento in occasione delle festività natalizie , spostando la location nei vari comuni limitrofi per poter permettere ad un più alto numero di pazienti di partecipare Mensilmente abbiamo a disposizione nel Giornale a diffusione locale “La Voce del Sarrabus” la pagina della salu che utilizziamo per condividere
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Riteniamo comunque che oltre alle iniziative precedentemente illustrate, la vera ricchezza e novità del nostro modello si esplichi nell'ambito del lavoro quotidiano durante il quale l'impegno è teso a soddisfare alcuni punti che riteniamo il cardine del “prendersi cura”: creazione relazione di aiuto, ascolto alla persona, motivazione della persona, qualità della vita, educazione alla salute. Ultimo punto, non certamente per quanto riguarda l'importanza, riguarda l'accompagnamento del paziente in tutte le fasi della malattia, anche quelle della fase avanzata, terminale, il fine vita, quando il registro ed il linguaggio cambia e diventa preponderante il ruolo della terapia di supporto. Il gruppo di lavoro in queste delicatissime fasi, si sposta dall'ospedale al domicilio del paziente impostando, modificando e monitorando la terapia di palliazione cercando di fornire gli strumenti da utilizzare per una migliore qualità della vita possibile. Viene anche offerta una terapia del lutto
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 72 Costi complessivi del progetto: 1000
 
Note: