Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Progetto transmurale medicina di iniziativa AAS3
 
Indirizzo: PIAZZETTA Portuzza, 2
Regione: FRIULI-VENEZIA GIULIA Provincia: UD
Comune: Gemona CAP: 33013
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Dipartimento di prevenzione o Sanità Pubblica
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Passeggiuamo Insieme  
Data Inizio: 01 Mar 2014 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Comuni dell'azienda Associacione 10 maggio 1370
 
Area Trattata
Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Comportamenti, Partecipazione, Prevenzione – stili di vita salutari
 
Individuo coinvolto
Anziano, Bambino, Persona affetta da patologia cronica, Donna, Genitori
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha individuato tra i principali fattori di rischio per la Salute nella popolazione mondiale la sedentarietà. L’aumento del lavoro sedentario e delle ore passate davanti al computer o al televisore, la diffusione degli elettrodomestici, l’aumento dell’urbanizzazione e dei mezzi di trasporto, la diminuzione della pratica dello Sport, la mancanza di spazi dove praticare attività fisica all’aperto e di piste ciclabili, hanno ridotto drasticamente i compiti legati al movimento, portando il 60% della popolazione mondiale a un livello di attività fisica insufficiente. L’adozione di questo stile di vita, aumenta il rischio di sviluppare patologie quali ipertensione arteriosa, aritmie, coronaropatia, infarto miocardico, ictus, arteriopatia periferica, insufficienza venosa, sovrappeso e obesità, resistenza periferica all’insulina e diabete mellito di tipo 2, dislipidemie, sarcopenia, osteoporosi, artrosi, neoplasie (colon e mammella), ansia e depressione. Parlare di attività fisica non vuol dire parlare di sport o di un particolare esercizio fisico, non vuol dire correre su un tappeto in palestra guardandosi allo specchio mentre si ascolta musica con le cuffie o si guarda la televisione. Fare attività fisica vuol dire parlare del rapporto tra gli essere umani e il loro ambiente, di come migliorare il benessere individuale attraverso il miglioramento di tale rapporto, Dobbiamo utilizzare il nostro corpo nel modo per cui è stato progettato, che è quello di camminare di muoversi, talvolta correre essere fisicamente attivi in tutte le esperienze quotidiane dal momento in cui ci alziamo, nell’attività a casa o sul lavoro, negli spostamenti. L’attività fisica è percepita come uno strumento per controllare l’obesita, per essere più belli e l’inattività è considerata un fattori di rischio secondario, E’ invece incotrovertibile che l’attività fisica ha un effetto positivo totale sulla nostra “ salute” intesa non come assenza di malattia ma come benessere fisico, psicologico, sociale Nel quotidiano lavoro di cura e prevenzione delle malattie cardiovascolari svolto presso i nostri ambulatori di Cardiologia, la prescrizione dell’esercizio fisico è parte integrante del programma terapeutico. Molto spesso l’aderenza al programma di attività fisica consigliato è scarsa. Dal 2013 l’Associazione 18 MAGGIO 1370, in collaborazione con i Comuni di San Daniele del Friuli, Majano, Forgaria nel Friuli, Ragogna e Coseano, Buia, Vito d’Asio, Rive d’arcano, Moruzzo, Colloredo di Monte Albano propongono incontri, della durata di circa un’ora, che prevedono una passeggiata di circa 2-3 Km ad andatura moderata su itinerario accessibile con punti d’interesse storico, artistico o naturalistico. Durante l’incontro sono proposti esercizi di mobilità e flessibilità articolare da parte d’istruttori, che si rendono disponibili a fornire indicazioni sul corretto approccio all’attività fisica. Abbiamo scelto il cammino perché è un’attività motoria nota a tutti che non richiede l’acquisizione di una tecnica. L’obiettivo principale del progetto è di promuovere l’adozione di uno Stile di vita attivo. Far comprendere alla popolazione l’importanza dell’attività fisica e della corretta alimentazione nella prevenzione delle patologie “Sport sensibili”, fornire gli strumenti per praticare attività fisica (itinerari dedicati e istruttori), coinvolgere il maggior numero di soggetti in modo da promuovere la socializzazione e la vicendevole stimolazione alla partecipazione, sono tutti mezzi per raggiungere lo stesso obiettivo: creare l’abitudine all’esercizio fisico, trasformarlo in un’attività per tutti e non per pochi. Un obiettivo secondario è quello della riscoperta del territorio, della storia e delle tradizioni locali, sotto la guida delle associazioni culturali e dei cittadini stessi che vogliono dare nuova vita ai nostri paesi. L’OMS ha fissato il livello minimo di attività fisica sotto al quale il rischio di sviluppare le patologie elencate in precedenza aumenta significativamente. La quota di passi da raggiungere nell’arco di una giornata è 10.000 al giorno, se un giorno non si arriva a tale quota si può recuperare nei giorni successivi, l’importante è arrivare ad una media giornaliera di 10.000 passi in una settimana.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Quando in medicina si propone una nuova attività come questa, al di la dei facili entusiasmi, bisogna valutare la reale efficacia dell’Intervento, e in medicina come in qualsiasi altra scienza l’unico modo di valutare l’utilità di un azione è misurare gli effetti di tale intervento: 1) Abbiamo voluto quantificare l’attività fisica svolta dai partecipanti distribuendo a tutti dei contapassi e invitando i partecipanti a misurare i passi svolti nelle settimana in cui non facevano le passeggiate e nella settimana con le passeggiate. 2) abbiamo chiesto la compilazione di questiuonari anonimi per conoscere quali sono gli elenti più positivi per le persone che partecipano e quali sono eventuali criticità
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
La partecipazione è stata molto buona, decisivo è stato il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali che hanno messo in risalto le caratteristiche storiche, artistiche e naturalistiche dei rispettivi territori comunali. Risultati preliminari contapassi: la maggior parte dei partecipanti nelle settimane senza passeggiate non arriva ai 10 mila passi/die consigliati dall’OMS. La quota dei 10 mila passi viene invece raggiunta e superata nelle settimane con le passeggiate. Numerosi partecipanti che erano completamente sedentari hanno iniziato a fare attività fisica regolare anche nelle giornate in cui non ci sono le passeggiate, Si sono formati gruppi che vanno a passeggiare insieme al di fuori degli incontri da noi organizzati. I punti più apprezzatri sono stati: la conoscenza di posti naturalistici o artistici vicino a casa e sconosciuti. Camminare con la famiglia e possibilità di conoscere nuove persone.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 44 Costi complessivi del progetto: 400
 
Note: Le spese si riferiscono a stampa manifestini, cartoleria, supporti informatici per raccolta dati, minimi rimborsi spese, La spesa sostenuta dall'associazione 18 maggio 1370 di San daniele. tutta l'attività organizzativa fatat da volontari