Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: RBC - Riabilitazione su Base Comunitaria
 
Indirizzo: VIA Dragoni, 75/m
Regione: EMILIA-ROMAGNA Provincia: FC
Comune: Forlì CAP: 47122
     
Tipologia
Azienda:
Ente no-profit
Tipologia
Stuttura:
Cooperativa sociale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
RBC - Riabilitazione su Base Comunitaria  
Data Inizio: 05 Mar 2018 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 28 Feb 2019
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Trasparenza e partecipazione civica, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Riabilitazione
 
Individuo coinvolto
Anziano, Persona con disabilità
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
La RBC si propone di coinvolgere la comunità (i cittadini in veste di volontari formati) per costruire risposte ‘riabilitative’ ai bisogni delle persone disabili anziani (in seguito a evento traumatico o malattie croniche) al fine di favorire il recupero di quella quota motoria necessaria per la partecipazione alla vita di comunità della persona anziana al fine di uscire dall’isolamento nel quale spesso si cade a causa della difficoltà motoria. La RBC si rivolge in particolar modo a chi non ha le possibilità economiche di rivolgersi ad un fisioterapista privato dopo le dieci sedute di riabilitazione ospedaliera oa chi non accede a quella ospedaliera per impossibilità trasporto. L’RBC, svolta da volontari formati e supervisionati da un fisiatra volontario e da due terapiste dell’ospedale (grazie ad un accordo con il distretto dell’Azienda Sanitaria di Forlì), vuole offrire la possibilità di attivazione motoria a tutti coloro che ne hanno la necessità, vicino alla casa delle persone, nei loro quartieri o a casa delle persone laddove le barriere architettoniche non permettono di uscire dalla propria abitazione. La regia dell’azione è tenuta da un operatore che ha il compito di gestire l’attività: rispondere al numero “verde” a cui telefonare per prendere l’appuntamento per il primo incontro con la terapista, individuazione del volontario a cui affidare la persona, supporto, accompagnamento e rimotivazione dei volontari, incontri con le terapiste, il medico per affrontare le criticità, sostituzione dei volontari quando si ammalano, rapporti con il servizio sociale. Le fisioterapiste dell’ Ausl e il medico fisiatra effettuano l’analisi dei casi, la diagnosi, individuano le indicazioni terapeutiche e agiscono un monitoraggio costante sul gruppo di lavoro, composto da volontari adeguatamente formati a condurre le attività e accompagnare gli anziani negli esercizi.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Per questa azione il reclutamento dei volontari del territorio è decisivo per stimare il numero di partecipanti possibili ma, vista l’esperienza, si valuta fattibile partire con due sessioni settimanali di esercizi al mattino dalle 10.00 alle 12.00 per gruppi composti da 10 utenti e 10 volontari. La partecipazione a questi percorsi sarà gratuita e ogni anziano sarà affiancato da un volontario. Si conta di coinvolgere 30 anziani ogni anno. Il luogo è il salone polifunzionale della Parrocchia di San Paolo, adeguatamente allestito.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
il primo anno le persone che frequentano la RBC nel salone di San Paolo sono 27, alcune partecipano da quando il progetto è stato avviato altre da pochi mesi a testimonianza di un bisogno evidente nel quartiere; le persone infatti si sono rivolte a questo progetto, alla ricerca di un contesto di aiuto e sostegno per se stessi o per i propri familiari. Si è pertanto attivato un intervento di formazione/educazione/addestramento dei volontari, familiari, caregivers e più in generale di tutti coloro che nella comunità possono offrire supporto all’inclusione della persona disabile, secondo le prospettive del “Comunity Based Reahbilitation”, e con un ruolo complementare, non sostitutivo, dei servizi pubblici.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? Si  
Altre Cooperative forlivesi e nelle vallate della provincia
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 48 Costi complessivi del progetto: 4600
 
Note: 4600.00€ all'anno per risorse umane