Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Formazione aziendale
 
Indirizzo: VIA Montenavale, 1
Regione: PIEMONTE Provincia: TO
Comune: ivrea CAP: 10015
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Altro Formazione Aziendale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Progetto Narravita  
Data Inizio: 26 Giu 2014 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista no
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Università Laurea in infermeiristica di Torino POLO Officina H Ivrea
 
Area Trattata
Presa in carico, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Medicina del territorio, Ospedale
 
Individuo coinvolto
Professionisti sanitari, Anziano, Persona con disabilità, Persona con sofferenza mentale, Dipendenza, Persona affetta da patologia cronica, Genitori
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Nello scenario attuale della sanità pubblica le criticità evidenziate riguardano, principalmente, il rapporto tra équipe sanitarie e assistiti. Ogni paziente dovrebbe maturare una piena fiducia nell’equipe curante attraverso la comunicazione e l'interazione con i professionisti della salute. L’ASL TO4 e il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino, hanno costituito un gruppo di studio e di lavoro multiprofessionale denominato NARRAVITA, (formalizzato con Det. ASL TO4 N° 355 del 26.06. 2014) attivo nell’ambito della medicina narrativa e della narrazione nei contesti di cura più in generale. Il gruppo è formato da docenti del corso di laurea e da operatori sanitari (Infermieri, medici, fisioterapisti, psicologi, ostetriche, pedagogisti) che vede coinvolti servizi ospedalieri e il territorio. Il progetto Narravita prevede di sostenere gli operatori sanitari nel recuperare quella “sensibilità umana” necessaria a rapportarsi in modo diverso, più profondo con i pazienti per migliorare il rapporto terapeutico che dovrebbe essere principalmente una "alleanza di umanità". Il punto di forza della medicina narrativa è quello di congiungere i pazienti e gli operatori sanitari, integrando la medicina basata sulle evidenze con la medicina basata sulla narrazione, attraverso il contributo della letteratura, della filosofia, dell’antropologia e delle arti (cinema, musica, pittura, scultura ecc.). La medicina narrativa è una metodologia d’intervento clinico-assistenziale che ha come finalità l’umanizzazione della cura. “Con il termine di Medicina Narrativa si intende una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato (storia di cura). La Medicina Narrativa (NBM) si integra con l’Evidence-Based Medicine (EBM) e, tenendo conto della pluralità delle prospettive, rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate. La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura.” (Conferenza di Consenso “Linee di indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale, per le malattie rare e cronico-degenerative”). Obiettivo del progetto è dotare i professionisti sanitari di strumenti formativi per accrescere le proprie competenze narrative, al fine di definire percorsi di cura personalizzati. Il progetto, tuttora in corso, sarà rinnovato annualmente ed è articolato in 3 fasi: 1. Formazione degli operatori sanitari affinché possano sviluppare ed utilizzare le proprie competenze narrative. 2. Raccolta di narrazioni in diverse realtà cliniche, con l'individuazione dei bisogni ed aspettative. All'interno dell'ASL TO4 le prime raccolte di storie narrate dai pazienti e dai loro familiari si sono prodotte nel gruppo delle cure domiciliari e nel servizio di nefrologia e dialisi. 3. Utilizzo di una cartella parallela per le valutazioni degli operatori e testimonianze dei pazienti.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
I risultati attesi nel corso degli anni sono: Facilitare l'alleanza terapeutica. Aumentare la compliance dei pazienti nel percorso di cura. Umanizzare la cura: rendere protagonista la persona attraverso l'empowerment, nel rispetto del vissuto individuale. Sensibilizzare e formare alla competenza narrativa gli operatori sanitari Diminuire la spesa farmaceutica e gli interventi impropri. A tal proposito nell’anno 2018 si è appena svolto l’Evento formativo “Memorie di Comunità” ed è cominciato il percorso formativo “Cantieri di Parole, depositi di memorie” con il prof. Duccio Demetrio esperto di Autobiografia e storie biografiche.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Il progetto Narravita ha promosso la diffusione del metodo della medicina narrativa in diversi contesti aziendali: Il Progetto "Culliamoci con le parole" prevede la realizzazione di un laboratorio di scrittura riflessiva rivolto alle donne in gravidanza e ai loro compagni. Il Progetto "Pazienti/Impazienti" rivolto alle figure amministrative impegnate nel front-office con l'obiettivo di ridurre la conflittualità tra l'utenza e il personale. Il Progetto “Pillole di Narravita” ha l’obiettivo di un confronto generativo tra gli autori che hanno realizzato testi, libri o video di narrazione su esperienze di medical humanities o autobiografiche e i professionisti sanitari che utilizzano gli strumenti della medicina narrativa. Il progetto Pillole di Narravita è stato incluso anche nel Festival della Lettura “La grande invasione” che si svolge a Ivrea dal 2016. Il Progetto “Cafè Alzheimer” a Ivrea e Settimo T.se prevede il sostegno ai pazienti ed ai loro familiari.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
No  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 0 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: i costi previsti sono imputabili alle formazioni. Non sono previsti finanziamenti finalizzati