Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Il disegno partecipato di servizi sanitari digitali abilitati dal Fascicolo Sanitario Elettronico regionale
 
Indirizzo: VIALE Oberdan, 5
Regione: VENETO Provincia: TV
Comune: Treviso CAP: 31100
     
Tipologia
Azienda:
Altro Centro ricerca e innovazione per la sanità digitale della Regione del Veneto
Tipologia
Stuttura:
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Il disegno partecipato di servizi sanitari digitali abilitati dal Fascicolo Sanitario Elettronico regionale (FSEr)  
Data Inizio: 01 Apr 2015 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Singoli cittadini e associazioni: Cittadinanzattiva, “Amici del cuore”, AUSER, Associazioni Diabetici
 
Area Trattata
Comfort e processi organizzativi, Relazione
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Accesso alla documentazione, Farmaci, Medicina di base, Partecipazione, Patologie croniche, Prenotazione visite ed esami
 
Individuo coinvolto
Anziano, Persona con disabilità, Persona affetta da patologia cronica, Adolescenti, Genitori, Professionisti sanitari, Donna
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
L’obiettivo del progetto perseguito da Regione del Veneto, con il supporto del Consorzio Arsenàl.IT, è realizzare, a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, una Sanità km zero: un ecosistema di servizi sanitari prossimi al cittadino, facilmente accessibili e capaci di rispondere ai suoi bisogni perché progettati su misura, ascoltando le esigenze e accogliendo le proposte degli utenti. Il disegno partecipato dei servizi sanitari permette di creare soluzioni che siano di semplice comprensione per gli utenti al fine di assicurare un’alta percentuale di utilizzo ed una più immediata adozione. Non solo, questo tipo di attività consente un più efficace investimento delle risorse a disposizione, il miglioramento dei servizi esistenti, la loro implementazione e, infine, la trasformazione virtuosa del Sistema Sanitario Regionale stesso. I servizi già realizzati Il primo canale di accesso al FSEr realizzato tramite il disegno partecipato dei servizi è la App Sanità km zero. L’app utilizza l’architettura del FSEr e la ricetta dematerializzata e permette di ricevere le prescrizioni farmaceutiche in formato digitale direttamente sul proprio smartphone. Grazie a questo sistema, l’utente, in accordo con il suo medico, può andare direttamente in farmacia a ritirare i propri farmaci con lo smartphone o con la tessera sanitaria. I farmaci che man mano vengono acquistati popolano un archivio personale disponibile nell’applicazione, da cui è possibile, sempre previo accordo con il medico, chiedere il rinnovo di una prescrizione con conseguente risparmio di tempo e risorse. Ad oggi i cittadini veneti che hanno adottato tale soluzione sono oltre 48.000 per un totale di quasi 380.000 accessi. Altri progetti in corso di realizzazione: nuovo portale regionale del FSEr per accedere a tutta la propria documentazione sanitaria, luoghi di intermediazione digitale, prenotazione visite ed esami dell’app. Il metodo Al fine di rendere quanto più utili e usabili i servizi che nascono dall’infrastruttura del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, il Consorzio ha elaborato un modello di disegno partecipato dei servizi ispirato al design thinking. Questo modello è composto da quattro fasi nelle quali è presente uno spazio di negoziazione tra gli utenti e gli esperti, dove le esigenze tecniche devono integrarsi con aspettative, esperienze, bisogni e desiderata dei primi. Di seguito si elencano e spiegano le fasi individuate. 1) esplorare ed empatizzare: analisi sociale ed esplorazione profonda dei bisogni, dei desideri, delle aspettative degli utenti (es. rispetto alla gestione della prescrizione farmaceutica). Ha permesso di ottenere una conoscenza profonda del contesto dove avviene l’innovazione. Sono state realizzate analisi statistiche e socio-demografiche (ricerca in letteratura, cruscotti di monitoraggio realizzati da Arsenàl.IT); benchmarking (ricerca in letteratura); focus group; questionari; interviste; osservazioni etnografiche (contestuali); personas; customer journey; definizione di scenario. 2) co-disegnare: sono state realizzate attività di ideazione creativa e prototipazione culminate con la raccolta di feedback, in continuità assoluta con la successiva fase “testare” (es. co-design delle funzionalità e dell’interfaccia grafica dell’app Sanità km zero). Il co-design è stato realizzato attraverso brainstorming; sessioni di co-design; workshop di design thinking; definizione di wireframe e di mockup interattivi; sviluppo di architetture informative e dei contenuti; definizione linee guida; specifiche e funzionalità; identity definition. 3) testare: dopo ogni realizzazione di un prototipo, la soluzione individuata è stata sottoposta al giudizio dell’utente (es. i problemi evidenziati nei test di usabilità sono stati oggetto di un ulteriore ciclo di co-design). I principali strumenti di test utilizzati sono stati: first click testing; card sorting; tree testing; mouseflow; cognitive walktrough; test di usabilità; analisi casi d’uso; feedback qualitativi; feedback quantitativi. 4) formare, comunicare e creare cultura digitale: Il concetto chiave in questa fase è che non basta informare, ma è necessario coinvolgere le persone e accompagnarle verso l’adozione delle soluzioni (es. sono stati formati oltre 3000 MMG e farmacisti ed è stata realizzata una specifica campagna di comunicazione per gli utenti, oltre 6000 gli studenti coinvolti come intermediatori nelle lezioni nelle scuole sui nuovi servizi di sanità digitale disponibili).
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Viene completamente capovolto l’approccio all’ideazione di nuovi servizi, tradizionalmente top down. Grazie alla costruzione di team multidisciplinari è possibile contaminare le competenze dei professionisti e arricchire il loro approccio con il punto di vista dell’utente. La creazione di uno spazio di negoziazione tra gli attori e gli stakeholders coinvolti nel processo di ideazione e creazione della soluzione favorisce la creazione di relazioni collaborative capaci di aggiungere “valore” alla progettazione, calandola in un contesto reale di utilizzo. L’aspettativa è quella di creare servizi digitali veramente corrispondenti ai bisogni delle persone e da esse utilizzabili.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
L’efficacia delle soluzioni implementate è testata e validata dagli utenti stessi coinvolti nel processo di co-design. Una volta diffusa essa è comprovata dalle percentuali di adozione. L’applicazione dedicata alla gestione delle prescrizioni farmaceutiche tramite smartphone è stata adottata da oltre 48.000 cittadini veneti, per un totale di quasi 380.000 accessi pari al 62% dei cittadini che hanno creato l’identità digitale necessaria al suo utilizzo.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 32 Costi complessivi del progetto: 0
 
Note: Alla voce "Costi complessivi del progetto" è stato indicato il valore "0.00" in quanto l’attività descritta rientra nel finanziamento stanziato per il progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.