Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: continuità assistenziale ospedale/territorio per pazienti affetti da neoplasia cerebrale
 
Indirizzo: VIA chianesi, 53, roma
Regione: LAZIO Provincia: RM
Comune: RM CAP: 00144
     
Tipologia
Azienda:
Altro IRCCS
Tipologia
Stuttura:
Ospedale
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
continuità assistenziale ospedale/territorio per pazienti affetti da neoplasia cerebrale  
Data Inizio: 01 Ott 2014 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 31 Dec 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Associazione IRENE Onlus
 
Area Trattata
Presa in carico, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Assistenza domiciliare, Malattie rare, Riabilitazione, Oncologia
 
Individuo coinvolto
Persona affetta da patologia cronica, Persona con disabilità
pazienti affetti da neoplasia cerebrale e loro familiari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
I tumori cerebrali rappresentano una patologia di particolare gravità sia per la breve aspettativa di vita (14 mesi nei glioblastomi, 24-36 mesi negli astrocitomi anaplastici) che per la l’elevata intensità assistenziale. La complessità dei bisogni assistenziali sia nel decorso di malattia che nella fase terminale rende questa patologia un modello su cui misurare l’efficienza e l’appropriatezza delle prestazioni del Sistema Sanitario. I bisogni di continuità assistenziale per pazienti affetti da patologie complesse come i tumori cerebrali, riguardano non solo la fase terminale della malattia per cure di fine vita, ma anche fasi più precoci quando la fragilità o la complessità delle condizioni cliniche, quali la non autosufficienza temporanea o le complicazioni dei trattamenti, costringono ad utilizzare il ricovero ospedaliero in modo inappropriato in assenza di soluzione gestionali che consentano di ricevere a domicilio le cure necessarie erogate da equipe specialistiche. Il progetto pilota di assistenza domiciliare per malati neuro-oncologici sperimentato dall’Istituto Tumori Regina Elena rappresenta un modello di continuità assistenziale che si inserisce nella ricerca di strategie assistenziali innovative in grado di rispondere ai bisogni di cure complessi e di razionalizzare l’assorbimento di risorse sanitarie. I modelli sanitari basati sulla continuità assistenziale sono caratterizzati da una forte integrazione tra ospedale e territorio e hanno l’obiettivo di mettere “in rete” le diverse risorse sanitarie. Il risultato è quello di una migliore assistenza al malato, di una erogazione di risorse assistenziali modulata di volta in volta sui reali bisogni, una razionalizzazione delle cure e una riduzione dei costi legata al contenimento dei ricoveri inappropriati. Il modello di cure offre un percorso assistenziale con presa in carico precoce di una patologia ad elevata complessità, che associa l’approccio palliativo alle cure oncologiche standard e offre prestazioni domiciliari multi professionali (infermieristiche, mediche, psicologiche e riabilitative), lungo tutto il percorso di malattia. L’obiettivo è rispondere ai bisogni del malato dopo la dimissione e nel decorso della malattia, di offrire un supporto domiciliare al malato e di alleviare il carico assistenziale delle famiglie anche attraverso l’integrazione con le strutture sanitarie territoriali (Medico di Medicina Generale, ASL, Municipi) e con risorse del terzo settore (Associazione IRENE Onlus). Il modello fornisce ai cittadini/pazienti affetti da neoplasia cerebrale un equo accesso a un percorso di continuità assistenziale con prestazioni domiciliari multi professionali (infermieristiche, mediche, psicologiche e riabilitative) lungo tutto il percorso di malattia, favorendo il decesso a casa e contemporaneamente riducendo i ricoveri ospedalieri inappropriati e i costi a carico del Sistema Sanitario Regionale. L’attività del modello di continuità assistenziale domiciliare, è integrata nella gestione multidisciplinare del gruppo neuro-oncologico dell’Istituto Regina Elena composto da neurologi, neurochirurghi, oncologi, neuro-radiologi e radioterapisti. La gestione dei casi viene discussa collegialmente in riunioni periodiche che affrontano i diversi aspetti clinici: • Meeting settimanali dell’equipe domiciliare • Discussione settimanale dei casi clinici e radiologici del gruppo neuro-oncologico multidisciplinare (Disease Management Team) • Ambulatorio neuroncologico multidisciplinare Il percorso del paziente neuroncologico è definito dal PDTA neuroncologico IRE. L'integrazione sul territorio avviene a vari livelli: -alla presa in carico del paziente vengono contattati il MMG e il Distretto ASL di residenza del paziente per segnalare la presa in carico, trasmettere la valutazione multidimensionale e concordare il piano assistenziale individuale. -integrazione con le risorse sanitarie territoriali (Distretti ASL) per eventuale attivazione di prestazioni domiciliari integrate (visite specialistiche per problematiche extra neuro oncologiche, prosecuzione di fisioterapia domiciliare oltre i 3 mesi di trattamento effettuati dall’equipe domiciliare IRE. -attivazione di Hospice nel caso di pazienti in cui la fase di fine vita non sia gestibile a domicilio. Inoltre, il portale www.portaleneuroncologia.it è uno strumento di formazione a distanza e di divulgazione di linee guida e raccomandazioni di trattamento e fornisce tele-consulenza neurooncologica.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
I risultati del progetto pilota consentono che venga offerta a tutti i pazienti nell’area di Roma e nella Province del Lazio un modello di continuità assistenziale che eroga prestazioni domiciliari sanitarie, riabilitative, psicologiche, infermieristiche e socio-assistenziali. Il modello assistenziale consente di rispondere ai complessi bisogni socio-sanitari nelle diverse fasi di malattia, di favorire il decesso a casa e di ridurre il ricorso a ricoveri ospedalieri nell’ultima fase di malattia. La presa in carico dei pazienti affetti da tumori cerebrali avverrà con la collaborazione delle strutture ospedaliere romane e regionali maggiormente coinvolte nella gestione dei malati neuro-oncologici.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Il modello assistenziale neuro-oncologico IRE è stato scientificamente validato ed è stato anche documentato con uno studio di costo/effettività caso/controllo recentemente pubblicato (Journal of Palliative Care 2012) il positivo impatto economico del modello di cure domiciliari con una riduzione dei costi per ospedalizzazioni e ricoveri inappropriati negli ultimi mesi di vita. Sinopsi • Modello assistenziale attivato nel 2014 e e finanziato dalla regione Lazio • Più di 850 pazienti assistiti. Il 65% dei deceduti assistito a domicilio. • Impatto positivo sulla percezione dei pazienti e dei familiari delle cure ricevute. • Significativa riduzione dei ricoveri inappropriati nella fase avanzata di malattia e dei costi per prestazioni ospedaliere • Utilizzo di cartella clinica computerizzata gestita a domicilio del paziente • Utilizzo di strumenti informatici (portale web) per servizi a distanza ai cittadini della regione (tele-consulto neuro-oncologico, formazione a distanza)
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 12 Costi complessivi del progetto: 515000
 
Note: