Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Area Reputation&Brand - Azienda USL di Modena
 
Indirizzo: VIA San Giovanni del Cantone, 23
Regione: EMILIA-ROMAGNA Provincia: MO
Comune: Modena CAP: 41121
     
Tipologia
Azienda:
ASL
Tipologia
Stuttura:
Altro Staff Direzione Strategica
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: r.costantino@ausl.mo.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Buone pratiche per l'umanizzazione in sanità: "Tra gusto e salute"  
Data Inizio: 27 Ott 2017 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? Si
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
Partener: Associazione di Volontariato AMO9COMUNI
 
Area Trattata
Relazione, Trasparenza e partecipazione civica
 
Categoria di appartenenza
Partecipazione, Prevenzione – stili di vita salutari, Tutela della salute della donna
 
Individuo coinvolto
Donna
Pazienti oncologiche e loro famigliari
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
Si tratta di una delle tante iniziative organizzate in tutto il territorio provinciale nell’ambito di “Ottobre Rosa”, mese della prevenzione contro il tumore al seno. Il tema principale che viene affrontato è quello della corretta alimentazione in rapporto alla malattia oncologica, nell’ambito di un incontro informale nel quale un gruppo di pazienti ed un gruppo multidisciplinare di professionisti si spogliano dei propri ruoli e si ritrovano in un ambiente sereno e confortevole. Le persone tendono a mantenere nel tempo le abitudini acquisite nei primi anni di vita, anche e soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Alcuni eventi della vita però influenzano maggiormente il cambiamento verso abitudini e comportamenti, specialmente se correlati alla salute; ecco allora che diventa più facile abbandonare atteggiamenti poco corretti a favore di altri più sani e vantaggiosi per la prevenzione secondaria delle malattie. Chi si trova ad affrontare un percorso oncologico si pone spesso il problema di dover cambiare la propria alimentazione, rettificare alcune abitudini sbagliate, migliorare lo stile di vita. Tuttavia a volte il cibo rischia di diventare un nemico, la paura che alcuni alimenti possano essere causa di malattie prende il sopravvento ed il momento del pasto viene affrontato con grande ansia. Il controllo troppo rigido dell’alimentazione rischia di diventare patologico. E’ in questo contesto che si inserisce l’iniziativa “TRA GUSTO E SALUTE”, che ha lo scopo di alleggerire il rapporto medico-paziente in un momento così difficile affrontato dalle pazienti oncologiche. Far comprendere loro che è possibile mangiare sano, ma con gusto. Questo progetto, nello specifico, è particolarmente interessante, perché rende partecipi, oltre che l’equipe medica, anche le pazienti in cura che poi a cascata allargano l’invito e le informazioni raccolte ad altre donne, amiche e parenti, arricchendo così la loro e l'altrui esperienza di saperi e sapori. In un contesto piacevole ed informale come può essere quello di una cucina domestica, le pazienti vengono invitate non come semplici uditrici di una conferenza frontale, ma come persone attive e partecipi di una esperienza, alla luce del principio secondo cui “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio). Sotto la guida attenta di persone appassionate di cucina, le donne si cimentano nella realizzazione di ricette appetitose, ma sane ed equilibrate, che rispondono ai criteri scientifici di una corretta alimentazione. Mentre si cucina ci si confronta, si raccontano storie, si condividono esperienze. Contemporaneamente un esperto nutrizionista partecipa alla preparazione dei piatti ed interviene, per trasmette informazioni, rispondere a domande, dare consigli, soddisfare curiosità, per parlare del cibo in rapporto alla malattia, ma soprattutto per rassicurare e far ritrovare la voglia di mangiare, l’entusiasmo perso per il cibo. Una volta conclusa la fase di preparazione, le signore vengono raggiunte da amiche e familiari per consumare le gustose pietanze, tutti insieme, intorno ad uno stesso tavolo, in un sereno clima di condivisione. Si tratta di un progetto facilmente sostenibile a livello economico e organizzativo. Riproducibile in diversi ambiti, sia sanitari che domestici e/o aziendali. L’iniziativa coinvolge le associazioni di volontariato del territorio, i professionisti sanitari, le pazienti, ma in seconda battuta anche i familiari e gli amici.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
Lo scopo del progetto è quello di coinvolgere le donne in cura per tumore al seno, in un contesto diverso da quello ospedaliero, più caldo ed accogliente come può essere quello domestico, per trasmettere loro informazioni relative alla promozione di sani stili di vita, dando particolare risalto all’alimentazione. La paziente si trova al centro di una iniziativa che promuove la relazione ed il confronto, la corretta informazione ed il valore del cibo.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
Sono stati pienamente raggiunti i risultati attesi. Le pazienti hanno detto di avere vissuto ore di grande serenità, di essersi sentite meno sole nell’affrontare la malattia e di avere avuto tante informazione utili da applicare nella preparazione quotidiana delle pietanze. E’ tornata loro la voglia di avvicinarsi al cibo nonostante le terapie a volte modifichino le sensazioni al palato. Alcune considerazioni delle partecipanti: E’ stato molto bello trovarci fra quei “piatti” interessanti, presentati in una atmosfera quasi magica, di intensa collaborazione, così diversa dal solito, per noi abituate ad incontrarci nelle sale dell’ospedale.Abbiamo imparato cose molto utili alla nostra alimentazione, alle proprietà salutari dei cibi. Un magnifico pomeriggio, sembravamo tutte cuoche tra quei fornelli grazie alle esaurienti spiegazioni delle professioniste. Un ringraziamento particolare alle famiglia che ci ha ospitato, alle “professioniste” che si sono prodigate nel chiarire i nostri dubbi
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 1 Costi complessivi del progetto: 1000
 
Note: Il progetto è stato realizzato con il supporto dell'Associazione di volontariato AMO9COMUNI e di privati cittadini che ci hanno concesso a titolo gratuito la loro dimora storica.