Informazioni | |||||||
Nome del servizio: | Servizio Salute Mentale Alto Garda e Ledro e Giudicarie - APSS di Trento | ||||||
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Indirizzo: | LARGO Arciduca Alberto d'Asburgo, 1 | ||||||
Regione: | TRENTINO | Provincia: | TN | ||||
Comune: | ARCO | CAP: | 38062 | ||||
Tipologia Azienda: |
Altro | Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari | |||||
Tipologia Stuttura: |
Dipartimento Salute Mentale | ||||||
Dettagli Progetto / Esperienza in Atto: |
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Titolo Progetto / Esperienza in Atto: |
PROGRAMMA DI CURA INTEGRATA | ||||||
Data Inizio: | 02 Feb 2010 | In corso d’opera? | Si | Data Conclusione Prevista | |||
Coinvolgimento di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? | No | ||||||
Tipologia di coinvolgimento e soggetti coinvolti : |
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Area Trattata | |||||||
Presa in carico, Relazione, Trasparenza e partecipazione civica | |||||||
Categoria di appartenenza | |||||||
Salute mentale | |||||||
Individuo coinvolto | |||||||
Persona con sofferenza mentale, Genitori, Professionisti sanitari | |||||||
Descrizione sintetica del progetto
All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
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Il Programma Di Cura Integrata (PDCI) è un sistema di pensiero e di operatività nell’approccio terapeutico-riabilitativo, che intende sviluppare una cultura della cura come condivisione di un percorso e di risorse personali e organizzative. La cura dell’utente è intesa come il prendersi cura della persona nei suoi vari aspetti e ambiti, con piani di valutazione, prevenzione, trattamento e riabilitazione, che vengono pensati, realizzati e monitorati con il contributo, in primo luogo, dell’utente stesso e delle persone coinvolte nel suo percorso, quali la famiglia, altre persone significative per l’utente, professionisti e servizi coinvolti. Tale approccio segue il percorso dell’utente longitudinalmente nel tempo e trasversalmente nei vari luoghi di cura. Esso include un serie di strumenti, la strutturazione di incontri allargati e una modalità di lavoro individuale con l’utente che proceda nella quotidianità, basandosi su bisogni e risorse, obiettivi ed interventi. Il PDCI è un sistema di cura che permette di: identificare i professionisti coinvolti e le persone significative nel percorso di cura dell’utente; condividere i progetti a livello multi-disciplinare e multi-agenzia, insieme a utente, familiari o persone significative; utilizzare uno strumento di lavoro e condivisione tra uno o più professionisti e l’utente, come ausilio nel percorso di cura. L’utente è il protagonista del percorso in tutte le sue fasi: la compilazione della specifica modulistica avviene tra utente e case manager (operatore che svolge ruolo di riferimento, supporto, advocacy). Per gli incontri di rete, qualora possibile, è l’utente, supportato dal case manager, che prepara il modulo e lo presenta durante l’incontro; in ogni caso il case manager si assicura che gli incontri siano condotti con la partecipazione attiva dell’utente. Nel PDCI viene riportato ed individuato il piano di cura, nelle aree di vita dell’utente: salute mentale, benessere fisico, quotidianità, progetti esterni e di rete, contesto lavorative e formativo, relazioni familiari e sociali, dipendenze, responsabilità e gestione del rischio, identità appartenenza, stima e valorizzazione di sé, fiducia e speranza, partecipazione ad attività terapeutico-riabilitative, contesto abitativo, impegni assistenziali verso gli altri, interessi, area giuridica; inoltre, vi è una sessione in cui si ipotizza una dimissione o un programma di uscita e alla fine del modulo si raccolgono le varie impressioni delle persone coinvolte nell’incontro. Il modello appena utilizzato nei percorsi all’interno delle varie strutture del Servizio di Salute Mentale e viene verificato ogni tre mesi in un incontro tra utente e le altre persone coinvolte nel percorso di cura. | |||||||
Risultati attesi (max. 1000 caratteri) | |||||||
Coinvolgimento, maggiore libertà di scelta , costruzione del percorso in un’ottica di patti di cura condivisi, partecipazione attiva dell’utente. | |||||||
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri) | |||||||
Maggiore partecipazione rende l’utente protagonista del suo percorso quindi più motivato al cambiamento ed al raggiungimento di una migliore qualità della vita. | |||||||
Valutazione dei risultati E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti? |
Si | ||||||
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? | No | ||||||
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): | 999 | Costi complessivi del progetto: | 0 | ||||
Note: | Durata del progetto infinita, in costante miglioramento e sviluppo | ||||||