Raccolta Buone Pratiche "Umanizzazione è Partecipazione"

 
Informazioni
Nome del servizio: Caring 360° - Servizio di presa in carico globale del malato oncologico . Associazione Compagni di Viaggio ONLUS
 
Indirizzo: VIA Libertà III traversa a Destra, 3
Regione: CAMPANIA Provincia: NA
Comune: Portici CAP: 80055
     
Tipologia
Azienda:
Consultorio
Tipologia
Stuttura:
Altro Associazione Compagni di Viaggio ONLUS
 
Dettagli
Progetto / Esperienza in Atto:
Email da contattare per informazioni: fabrizio.capuano@fastwebnet.it        
 
Titolo
Progetto / Esperienza in Atto:
Caring 360° - Servizio di presa in carico globale del malato oncologico  
Data Inizio: 07 Dec 2016 In corso d’opera? Si Data Conclusione Prevista 28 Feb 2018
 
Coinvolgimento  di organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute (specificare se si tratta di Cittadinanzattiva)? No
Tipologia di coinvolgimento
e soggetti coinvolti :
 
Area Trattata
Presa in carico, Comfort e processi organizzativi
 
Categoria di appartenenza
Accesso ai servizi / trasparenza, Assistenza domiciliare, : Informazioni e orientamento ai cittadini/ segnalazioni, Medicina del territorio, Oncologia, Terapia del dolore, Assistenza domiciliare, Ospedale
Presa in carico psicosociale del malato oncologico
 
Individuo coinvolto
Persona con disabilità, Persona con sofferenza mentale, Anziano, Persona con disabilità
 
 
Descrizione sintetica del progetto

All'interno di questa sezione dovranno essere presenti le seguenti informazioni: criticità che si intendeva risolvere, descrizione dell'intervento realizzato, metodo utilizzato, strutture e risorse umane interne ed esterne coinvolte, innovazione/i apportata/e, schema del processo organizzativo sottostante la realizzazione del progetto ed eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e/o l'attuazione del progetto.
CRITICITA' La malattia oncologica è sempre accompagnata da forti cambiamenti a livello emotivo, psicologico, relazionale e delle abitudini di vita dell’ammalato e della sua famiglia. Diversi studi evidenziano la necessità di un approccio globale alla malattia oncologica, che però non trova applicazione corretta in Italia, in cui la situazione resta precaria (Grassi, Rapporto AIRTUM, 2014). Spesso le strutture territoriali, istituzionali e non, offrono servizi frammentati, in una rete poco valorizzata che disorienta l’ammalato e i familiari, rendendo difficile l’accesso alle tutele giuridiche, alle cure e ai benefici economici previsti dall’ordinamento. Esiste un corto circuito tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale che amplifica del malessere dell’ammalato. Ancor più critica è la situazione dalla persona che a causa di gravi condizioni di salute si ritrova costretta a casa, in una condizione di estrema fragilità, a dover affrontare il dolore emotivo e fisico che accompagna la malattia. Collaborando con diverse strutture ospedaliere pubbliche presenti sul territorio napoletano abbiamo quotidianamente modo di renderci conto di tali problematiche. Abbiamo quindi pensato e realizzato un progetto di presa in carico globale, ispirandoci anche ad un recente studio americano, i cui risultati mostrano come un approccio di cura globale alla malattia oncologica (che include, cioè, cure mediche, psicologiche e sociali) incida significativamente sul decorso della malattia stessa, consentendo un miglioramento della prognosi e delle aspettativa di vita del paziente rispetto ad un approccio che cura solo il corpo (Temel et al, Early Palliative Care for Patients with Metastatic Non–Small-Cell Lung Cancer, 2010). DESCRIZIONE INTERVENTO L'Associazione Compagni di Viaggio ONLUS ha implementato un Servizio di Presa in Carico Globale del Malato Oncologico per fornire agli utenti afferenti ai reparti partner e non, alcune attività cliniche che vanno ad integrarei normali protocolli ospedalieri con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del malato e della sua famiglia. Tutto ciò, nell’ottica della sperimentazione di un modello di assistenza globale, volto alla trasformazione dell’ospedale in un luogo di presa in carico totale dei bisogni della persona. Nello specifico, sono state messe a disposizione degli utenti dei reparti partner le seguenti attività: - Servizio di Assistenza Psicologica Domiciliare per malati oncologici che a causa di gravi condizioni fisiche sono impossibilitati a raggiungere l’ospedale o i servizi territoriali. - Sportello di Nutrizione specializzata per fornire un programma alimentare personalizzato al malato, dal momento che la neoplasia e le cure spesso provocano disturbi nutrizionali. - Sportello di Segretariato Sociale Oncologico, finalizzato ad informare l’utente circa le tutele previste dall’ordinamento. RISORSE UMANE E STRUTTURE COINVOLTE Il progetto ha visto la partecipazione di 5 psicologi, un supervisore docente in psicoterapia, un'operatore di segretariato sociale, una nutrizionista e si è avvalso della collaborazione volontaria dei medici dei seguenti reparti ospedalieri, che hanno collaborato reclutando i pazienti che potevano giovare dei servizi offerti dall'associazione in integrazione all'assistenza ricevuta in ospedale: - l’U.O.C. di Urologia Andrologica dell’A.O.U. Federico II di Napoli diretta dal prof. Ciro Imbimbo. - l’U.O.C. di Oncologia dell’A.O.R.N. Ospedali dei Colli (Monaldi – Cotugno – C.T.O.) di Napoli diretta dal prof. Vincenzo Montesarchio - l’Unità di Terapia Antalgica dell’A.O.U. Policlinico Federico II, diretta dal prof. Giuseppe Servillo - l’U.O.C. di Endocrinologia dell’A.O.U. Policlinico Federico II, diretta dalla prof.ssa Annamaria Colao. PROCESSO ORGANIZZATIVO E INNOVAZIONE Si è seguito il seguente schema di riferimento: i pazienti vengono reclutati 1) mediante accesso diretto a seguito di richiesta spontanea; 2) dietro invio dell'oncologo/terapista del dolore di riferimento che suggerisce il nostro servizio ai pazienti che ritiene possano beneficiarne in misura maggiore. Successivamente, attraverso un contatto telefonico, si illustrano i servizi disponibili ai pazienti, i quali possono richiedere quelli che più si addicono alle loro esigenze. In tal modo si amplia l'offerta dei servizi senza gravare sui conti pubblici, grazie alla collaborazione di ospedale ed enti del terzo settore. Il progetto è stato finanziato dai fondi Otto per Mille alla Chiesa Valdese.
 
Risultati attesi (max. 1000 caratteri)
- promuovere l'integrazione e la collaborazione tra ospedale ed enti del terzo settore, per migliorare la qualità dei servizi assistenziali rivolti al malato oncologico; - rispondere ai bisogni di assistenza dei pazienti, migliorare la qualità della vita dei pazienti seguiti e delle loro famiglie, riducendo il senso di solitudine ed abbandono sperimentato; - sostenere il buon orientamento degli utenti rispetto al complessivo sistema dei servizi; - sostenere il passaggio culturale dal concetto di cura del corpo a quello di cura della persona; - incrementare le competenze degli operatori rispetto ai processi di presa in carico globale del malato oncologico.
Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi previsti dal progetto) (max. 1000 caratteri)
L'intervento, sebbene ancora in corso, ha avuto effetti ai seguenti livelli: - ha permesso di sperimentare un modello funzionale di integrazione e collaborazione tra ospedale ed enti del terzo settore; - ha permesso di rispondere ai bisogni di assistenza dei pazienti, ai quali il servizio pubblico non è in grado di rispondere. - ha permesso di migliorare la qualità di vita dei pazienti seguiti dai nostri operatori. - ha permesso di incrementare le competenze degli operatori coinvolti rispetto alle modalità di presa in carico globale del malato oncologico.
 
Valutazione dei risultati
E' stato utilizzato un metodo per la misurazione dei risultati ottenuti?
Si  
 
Il progetto è stato realizzato come modello anche in altre realtà? No  
 
Durata Progetto / Esperienza in Atto (in mesi): 14 Costi complessivi del progetto: 16000
 
Note: Il servizio più richiesto da pazienti è il servizio di psicologia domiciliare.