Cosa sapere e cosa fare per "sopravvivere" nella Sanità italiana
Baldini Castoldi Dalai editore, 2007

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Si tratta di un manuale, che spiega cos’è e come funziona ogni ambito del settore, dalla ricetta medica ai ricoveri alla chirurgia estetica, con una sola morale: attivarsi per tutelarsi.

Che il mondo della Sanità sia una «giungla» è diventato da decenni un luogo comune nazionale. E purtroppo è vero.

Un mare di domande senza risposte! Cosa sappiamo veramente del consenso informato? Se ci ricoveriamo all’estero chi paga? Se abbiamo un disabile in casa chi ci aiuta? Se ci prenotano una visita dopo sei mesi cosa possiamo fare? E se il medico o l’ospedale sbagliano come otteniamo giustizia?

Nato da anni di esperienza dell’autrice sul campo, dalla raccolta di casi di torti subiti da migliaia di cittadini che si sono rivolti a Cittadinanzattiva, questo libro vuole essere una sorta di «cassetta degli attrezzi».

E' disponibile in tutte le maggiori librerie o può essere richiesto direttamente alla seguente e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (referente sig. Cosimo Capobianco), indicando il numero delle copie e l'indirizzo esatto dove inviarle.

I tempi necessari per l'evasione e consegna dell'ordine sono di una settimana. Il pagamento è con ricevuta bancaria alla consegna della fattura.

 

Teresa Petrangolini, tra i fondatori di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i diritti del malato, è stata membro del cda dell’agenzia per i servizi sanitari della Regione Lazio, ha collaborato alla stesura e alla diffusione della Carta europea dei diritti del malato. Ha diretto numerose campagne nazionali di informazione. Ha dato vita al PIT salute, servizio nazionale di informazione e tutela, che ogni hanno gestisce circa 20.000 richieste di intervento da parte dei cittadini. Collabora spesso con numerose trasmissioni televisive (Forum, Mi manda rai tre, Cominciamo bene, Maurizio Costanzo, Sabato, domenica e..., ma anche Ballarò e Porta a Porta). Per anni, ospite fissa di Uno mattina, nello sportello sui diritti.

 

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