osservatorio federalismo sanitaPubblicato a settembre 2011 il Primo Rapporto dell'Osservatorio Civico sul federalismo in sanità, realizzato dal Tribunale per i diritti del malato in collaborazione con l'Agenzia di Valutaizone Civica.
Il volume, 350 pagine, è stato curato da Sabrina Nardi e Angelo Tanese ed è frutto dell'ominimo progetto Osservatorio Civico sul federalismo in sanità

"Il federalismo è troppo spesso utilizzato come un alibi: le differenze strutturali esistenti tra le Regioni sono state di fatto legittimate, giustificandole come inevitabili. Questa è una visione che noi, come cittadini, non possiamo accettare.

Non è infatti giustificabile che in alcuni territori sia data per scontata la violazione sistematica di alcuni diritti fondamentali come l'equità e l'universalità, garantiti invece dalla nostra Costituzione, e in netta controtendenza rispetto alle politiche europee e alla recente Direttiva sui diritti dei pazienti. Di fatto, ogni regione si organizza come vuole e come può". Le dichiarazioni di Francesca Moccia, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, sottolineano uno degli aspetti più "fastidiosi" del federalismo sanitario fotografati nel Rapporto 2011 dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanità, presentato a Roma il 29 settembre 2011.

L'Osservatorio è nato su impulso del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, al fine di approfondire il tema mettendo insieme il punto di vista del cittadino come utente finale del servizio con l'insieme dei dati di natura istituzionale e tecnica. Questo primo rapporto si concentra su alcune specifiche aree dell'assistenza come rete dell'emergenza, rete oncologica, liste d'attesa, cronicità riferita a diabete ed artrite reumatoide, assistenza protesica e integrativa e il percorso nascita, e contiene focus sui livelli di accountability e di partecipazione civica nei sistemi sanitari regionali.

Il Rapporto è stato realizzato grazie al contributo della neonata Agenzia di Valutazione Civica di Cittadinanzattiva e rappresenta una prima sperimentazione di valutazione delle Regioni dal punto di vista civico, che non guarda solo alla qualità dell'assistenza sanitaria erogata, ma anche alla qualità dei processi di governance messi in campo dalle Regioni. Nella sostanza, il Rapporto propone un vero e proprio sistema di 'rating civico' delle Regioni, in grado di dare ai cittadini la possibilità di conoscere decisioni, azioni e risultati conseguiti da coloro ai quali hanno attribuito il mandato a governare. Occorre superare l'asimmetria di informazioni tra chi amministra e i cittadini: con il rating civico Cittadinanzattiva vuole formulare un giudizio complessivo sull'affidabilità e la credibilità delle Regioni nel dare risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini e nel governo del sistema sanitario.

L'iniziativa è realizzata grazie alla partnership con Bristol Myers Squibb, IAPG e Pfizer.

Clicca qui per scaricare il rapporto, altrimenti contatta la nostra sede nazionale allo 06367181 per una copia cartacea.