Giustizia

accoglienza

Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni le persone morte in mare dagli inizi del 2020 sono almeno 900, mentre 11.000 sono quelle riportate in Libia. Ma sono numeri in continuo crescendo: pochi giorni fa si è verificata l’ennesima tragedia al largo della Libia in cui ha perso la vita anche il piccolo Joseph di appena 6 mesi. Non esiste un sistema istituzionale di ricerca e soccorso in mare e, per tale motivo, le Ong che operano in mare hanno promosso la costituzione di un Comitato per il diritto al soccorso, per svolgere una funzione di “tutela morale” dell’attività di salvataggio e un’opera di difesa giuridica informata e autorevole.

progetto esc copy

Il Dossier documentale nasce come specifica azione del progetto ESC-Economia Solidale Circolare, promosso dal CNCA in partnership con Cittadinanzattiva e CICA, ed ha lo scopo di illustrare senso e finalità del progetto stesso e di tracciare un percorso ideale che conduce a cogliere elementi culturali, questioni ambientali, fenomeni sociali, apporti scientifici e di riflessione, che hanno concorso e concorrono a ricercare e praticare modelli economici trasformativi, nuovi e sostenibili. Non si tratta, dunque, di un semplice manuale operativo, ma rappresenta un tentativo di ragionare sul senso e sulle opportunità che derivano dall’Economia circolare e di delineare il modello di Economia Solidale Circolare che il progetto si prefigge di promuovere ed accompagnare.

 cas immigrazione

Il 28 ottobre è stato presentato il nuovo Dossier statistico sull’immigrazione, il Rapporto giunto all’edizione numero 30 e realizzato da Idos in partenariato con il Centro studi Confronti, grazie al sostegno finanziario della Chiesa Valdese. Diversi i capitoli dedicati quest'anno agli effetti della pandemia sulle condizioni di vita e lavoro dei migranti e quelli dedicati ai singoli contesti regionali e territoriali. Anche in questa fase storica estremamente problematica, per gli effetti socialmente ed economicamente dirompenti della pandemia globale, il Dossier risulta dunque uno strumento conoscitivo estremamente utile che, attraverso i numeri, riesce a fornire un quadro dettagliato e corretto sulla realtà che ci troviamo a vivere, al fine di superare i luoghi comuni e i falsi miti che troppo spesso strumentalizzano il fenomeno migratorio.

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La Giustizia non può permettersi di fermarsi ma di certo, al momento, non sono garantite tutte le misure e le condizioni necessarie per evitare un rallentamento sia rispetto al funzionamento degli uffici, sia rispetto al proseguimento delle udienze, molte delle quali in modalità telematica. Per questo è arrivata la denuncia dell’ Associazione nazionale magistrati che parla di “carenze diffuse” e di “rischi cui vengono esposti gli operatori e gli utenti”, mentre la pandemia avanza nei palazzi di giustizia e le Istituzioni competenti sono a oggi silenti. I magistrati italiani continuano a disporre di applicativi inadatti per celebrare udienze a distanza, con reti di connessione inefficaci; mancano le annunciate dotazioni informatiche per lo smart working del personale giudiziario; magistrati, avvocati, personale e utenti continuano a utilizzare aule e spazi inadatti a ospitare le udienze in presenza, questi i punti salienti della protesta.

tutoreBambini

La questione sottoposta al vaglio del giudice del Tribunale di Venezia riguarda la condizione dei minori stranieri comunitari ed extracomunitari non regolarmente soggiornanti, cioè figli di persone che non hanno mai avuto o hanno perso il permesso di soggiorno: per loro non è possibile ottenere un codice fiscale e iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale e, quindi, le prestazioni sanitarie passano esclusivamente per i pronto soccorso ospedalieri, senza possibilità di usufruire delle visite e dell’assistenza costante di un pediatra. Questo significa non poter accedere a tutta una serie di visite periodiche per controllare la crescita dei bambini, oltre ad essere una questione di uguaglianza, umanità e civiltà. Ma dopo il ricorso dell’Asgi, il Tribunale di Venezia ha condannato la Regione e la Ulss 3 Serenissima a porre fine a tale evidente discriminazione ed a garantire un servizio ambulatoriale pediatrico pubblico accessibile gratuitamente equiparabile al pediatra di libera scelta.

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Una video-inchiesta girata a fine agosto nella Capitanata, la parte settentrionale della Puglia, che raccontale storie di ordinaria virtù di un territorio complesso dove tra uomini, caporali e storie di sfruttamento, ci sono anche buone prassi e straordinari progetti di accoglienza.

Questo viaggio tra gli invisibili parte dal foggiano e racconta la vita dei braccianti, la fatica del loro lavoro sotto il sole ripagato solo con qualche euro l’ora, le scarpe impolverate, i corpi spossati dalla stanchezza, il ritorno nelle baracche.

progetto esc

Il 12 ottobre si è svolta la seconda sessione formativa online di Cittadinanzattiva dedicata all’economia circolare e solidale, sul tema della rigenerazione urbana, inclusione e partecipazione nei percorsi di recupero dei beni comuni, lotta al caporalato e alle mafie. Sono intervenuti referenti di Cittadinanzattiva e rappresentanti di alcune realtà che operano nel mondo dell’economia circolare e solidale e che hanno avviato sul territorio percorsi di inclusione che favoriscono il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e in condizione di vulnerabilità. Questa serie di seminari si svolge all’interno del progetto ESC - promosso dal CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza in partnership con Cittadinanzattiva e CICA-Coordinamento Italiano Case Alloggio per persone con HIV/AIDS.

accoglienza immigrati

Nell’ambito del progetto FAMI 2042 “Cittadini si diventa. Il contributo degli immigrati alla progettazione delle politiche locali”  finanziato con il contributo dell’Unione Europea che Fondaca-Fondazione per la cittadinanza attiva sta realizzando anche in partnership con Cittadinanzattiva, è stato realizzato il corso “Le parole della Cittadinanza" rivolto ai cittadini stranieri di Paesi terzi con regolare permesso di soggiorno. Il corso è gratuito e accessibile online sia con lo smartphone che con il pc e si propone di sostenere la partecipazione dei cittadini stranieri e di favorire la loro integrazione nella comunità di accoglienza. Si parlerà di diritti e doveri, di partecipazione alla vita della comunità, di appartenenza, di cittadinanza attiva e democrazia partecipativa.

carcere condizioni

Almeno per il momento, secondo l'ultima relazione al Parlamento della Corte dei Conti, questa sembra la situazione che si registra rispetto alle spese stanziate dal Ministero della Giustizia - praticamente nulle - a favore della promozione e dello sviluppo della formazione professionale per i detenuti. Si tratta di una questione di non poco conto, considerando il fatto che il lavoro - non quello volontario, ma quello retribuito e professionalizzante - è funzionale alla rieducazione del detenuto ed al suo reinserimento nella società civile. Ma i dati della Corte dei Conti, descritti nella relazione presentata a giugno scorso, parlano chiaro.

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Il Consiglio dei ministri ha approvato una modifica ai Decreti sicurezza, le due leggi estremamente restrittive sull’immigrazione e l’integrazione approvate tra il 2018 e il 2019 e fortemente volute dall’allora Ministro dell’Interno Salvini. Le novità riguardano, in particolare, la cancellazione delle multe milionarie per le ONG impegnate nelle operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo, il ritorno al meccanismo della protezione umanitaria con un allargamento delle maglie della protezione speciale e del sistema di accoglienza diffusa, il ripristino dell’iscrizione all’anagrafe comunale, tempi più brevi per ottenere la cittadinanza italiana - da 48 a 36 mesi - , la possibilità di convertire il permesso di soggiorno in permesso di lavoro ed il ripristino della possibilità di svolgere lavori di utilità sociale. Introdotte anche due norme per inasprire il c.d. “Daspo urbano” e le pene per i violenti e gli spacciatori, misure che arrivano dopo l'uccisione del giovane Willy Monteiro.

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