Media Center > Notizie
Giustizia
La storia di Oleh, ancora in attesa della cittadinanza italiana
Oleh Opryshko è un ragazzo di 27 anni, nato a Sambir in Ucraina e residente in Italia fin da piccolo: aveva sei anni quando è arrivato nel nostro Paese. Oleh è un testimone della nostra campagna “Obiettivo Cittadinanza”, che vuole dare voce a tutti quei giovani che ancora non hanno ottenuto la cittadinanza italiana, e che giorno dopo giorno affrontano mille ostacoli burocratici per veder riconosciuto il proprio diritto. Infatti, proprio come tanti giovani, Oleh è cresciuto in Italia, qui ha studiato e si è integrato pienamente, ma non è ancora un cittadino italiano.
Istituito un gruppo di lavoro sulle carceri
La Ministra della Giustizia ha firmato la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc sulle carceri. Non un’altra Commissione, ma un gruppo che possa lavorare attivamente a cominciare da alcuni temi cruciali che affliggono il mondo carcerario e gli istituti penitenziari e avviare un cammino verso importanti cambiamenti. Quali saranno i compiti precisi di questo gruppo di lavoro al momento non è ancora noto, ma si attendono a breve maggiori delucidazioni da parte della Ministra.
Patrick Zaki resta in carcere
Dopo 19 mesi di custodia cautelare è iniziato il processo per Patrick Zaki, imputato presso il Tribunale di Mansura, in Egitto. Patrick era stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio del 2020, ed è stato detenuto per quasi tutto il tempo a Torah, il famigerato carcere alla periferia sud del Cairo. Il suo caso, dopo quello della tortura a morte di Giulio Regeni, è quello che più ha creato attrito fra Italia ed Egitto, ed è stato oggetto di una mobilitazione culminata con una richiesta del Parlamento al governo di concedergli la cittadinanza italiana.
Assegno di natalità e maternità: sì al beneficio per gli stranieri con permesso di lavoro
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è recentemente espressa sul beneficio dell'assegno di natalità e di maternità che è stato negato in Italia a cittadini stranieri titolari di permesso unico di lavoro. A giustificazione del rifiuto ci sarebbe il fatto che i cittadini non hanno lo status di soggiornanti di lungo periodo.
Nuova indagine dell’Associazione D.i.Re sulla violenza domestica
L’inchiesta di D.i.Re - Donne in Rete Contro la Violenza, diffusa recentemente, intitolata “Il (non) riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per i minorenni”, evidenzia il non riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per i minorenni dove spesso si continua ad ignorare gravità ed entità della violenza assistita e delle sue conseguenze e si tende a colpevolizzare la madre vittima di violenza, imputandole una responsabilità di alienazione parentale quando cerca con la separazione di difendersi dall'ex partner violento e padre dei figli.
Regolarizzazione stranieri 2020: pratiche al 25%, dati sconfortanti
I dati che la ministra dell'interno Lamorgese ha fornito in Senato rispondendo ad una interrogazione sono sconfortanti: il ritardo è ancora pesante; le pratiche relative alla regolarizzazione straordinaria degli stranieri del 2020 sono al 25% e l’avanzamento delle procedure va a rilento. Lo evidenzia la Campagna #EroStraniero, promotrice di una legge di iniziativa popolare a favore dell’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri non comunitari senza bisogno di sanatorie, ancora ferma alla Camera da oltre un anno.
Antigone, proposte per un nuovo regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario
A oltre vent’anni dalla precedente riforma, l’associazione Antigone propone la riforma del regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario, alla luce delle esperienze del nuovo millennio, ripensando disposizioni che risalgono a un modello di carcere diverso da quello attuale. Il regolamento di esecuzione è uno strumento potenzialmente forte e capace di disegnare la vita degli istituti di pena selezionando i valori verso cui improntarla e tanti sono i diritti delle persone detenute che possono essere tutelati in maniera efficace e in linea con l’attualità dei tempi, dal diritto alla salute, al diritto ai contatti con i propri affetti, ai diritti delle minoranze (stranieri, donne), ai diritti lavorativi, educativi, religiosi.
Cittadinanza italiana, vuoi saperne di più? Segui Obiettivo Cittadinanza
I miei genitori sono diventati cittadini italiani, quando potrò richiedere la cittadinanza? I figli maggiorenni di genitori “naturalizzati” italiani possono richiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza legale e ininterrotta in Italia, a far data dal giuramento del genitore. Lo sapevi? Per questa ed altre domande e per avere sempre maggiori informazioni segui la nostra pagina facebook.
Riforma del processo penale: via libera del CdM
Giovedì 8 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità gli emendamenti proposti dalla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, sulla riforma del processo penale. Il testo di riferimento è il Disegno di legge recante “delega al Governo per l’efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le corti d’appello” che introduce una serie di modifiche al processo penale, dalla digitalizzazione alla prescrizione, dalle indagini preliminari all'appello, dalle misure alternative alla Giustizia riparativa, con l’intento di velocizzare i tempi dei processi e renderli compatibili con gli obiettivi del Recovery Fund e degli standard europei.
Obiettivo cittadinanza: mettici la faccia e raccontaci la tua storia!
Cos’è Obiettivo Cittadinanza? Ce lo spiegano Sonny Olumati e Fioralba Duma, di Italiani senza cittadinanza, che attraverso la nostra campagna social hanno deciso di “metterci la faccia” e raccontare la loro storia e il difficile percorso di acquisizione della cittadinanza italiana.