Giustizia

affarifamiglia

Da quasi due settimane la signora Laura Massaro ha intrapreso lo sciopero della fame per denunciare il caso giudiziario che la vede da tempo coinvolta davanti al Tribunale peri i Minorenni di Roma. Il suo è un gesto estremo per impedire che il figlio, di undici anni, le venga sottratto per essere collocato in casa famiglia e che, contro la sua volontà, venga obbligato a frequentare il padre.

a migranti attivi

Sistematiche violazioni di diritti e respingimenti a catena illegali attraverso la cooperazione di diverse forze armate in Grecia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Nord Macedonia, Ungheria e Italia hanno impedito a migliaia di donne, uomini e bambini di cercare protezione in Europa quest'anno.

giustizia lumaca

La Commissione Giustizia del Senato procederà a breve all’esame del maxi emendamento al DDL AS 1662, contenente la delega al Governo per l’efficienza del processo civile e la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi dei giudizi civili di almeno il 40%, rendendo il processo italiano efficiente e competitivo anche in ottica europea. In particolare, l’obiettivo di efficienza e semplificazione del processo civile è perseguito concentrando nella prima udienza il clou delle attività processuali, potenziando il filtro di ammissibilità nel giudizio di appello e prevedendo maggiore semplificazione e sinteticità anche dinnanzi la Cassazione. Si prevede inoltre il potenziamento degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.

cucchi

La Corte d’Assise d’appello di Roma, nel processo bis, ha condannato a 13 anni di carcere per omicidio preterintenzionale i due carabinieri accusati del pestaggio che portò alla morte di Stefano Cucchi, riservando pene più severe per gli imputati rispetto alla precedente sentenza di primo grado. La sentenza della Corte è arrivata dopo cinque ore di camera di consiglio: sono state accolte per gran parte le richieste del Procuratore generale arrivando finalmente ad una importante decisione.

giustizia bilancia 2015 02 26

L’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza è quello di “riportare il processo italiano a un modello di efficienza e di competitività”. Entro il 2024, dunque, la Giustizia dovrà fare un salto di qualità facendo recuperare al Paese almeno lo 0,5% del PIL. Una promessa siglata all’interno del PNRR che pone al centro una serie di misure orientate alla riforma del processo civile, penale, tributario e dell’ordinamento giudiziario, al dimezzamento dei tempi dei procedimenti, alla digitalizzazione, alle assunzioni del personale, all’edilizia giudiziaria.

progetto esc

Si terrà il 14 maggio, dalle 10 alle 17, l’evento finale del progetto ESC-Economia Solidale Circolare, promosso dal CNCA, Cittadinanzattiva e CICA. L’evento - che si svolgerà online su piattaforma Zoom ed in diretta sulle pagine Facebook del CNCA e Cittadinanzattiva e sulla pagina Youtube del progetto - avrà al centro la restituzione delle azioni e dei risultati del progetto; si svolgerà inoltre una tavola rotonda con il coinvolgimento dei rappresentanti delle tre organizzazioni promotrici e di esperti sul tema con un focus sul ruolo delle organizzazioni del Terzo settore e dell’economia solidale circolare nel panorama politico-culturale italiano ed europeo.

carcere condizioni

D'intesa con il Ministero della Salute si è deciso che la somministrazione dei vaccini nelle carceri procederà parallelamente a quella destinata alle categorie “prioritarie”. Il piano vaccinale, dunque, non si ferma e interesserà il personale della polizia penitenziaria e i detenuti negli istituti penitenziari non ancora sottoposti alla prima somministrazione, tenendo in considerazione anche il personale amministrativo che opera in presenza. Mettere in sicurezza le strutture penitenziarie e le persone ristrette in luoghi per definizione chiusi, estremamente sovraffollati ed a maggior rischio di contagio e diffusione del virus, rappresenta una priorità: ad oggi sono 737 i casi tra i detenuti, 478 gli agenti di polizia penitenziaria e 41 gli addetti alle funzioni centrali colpiti dal Covid.

Immigrati libia sicilia

Si è consumata l’ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo, cimitero assurdo di altri 130 migranti, morti dopo due giorni di invocazione di aiuto non ascoltata, tra l’indifferenza generale. Le Autorità europee sapevano da due giorni che nel Canale di Sicilia c’erano tre barconi messi in mare dai trafficanti libici, eppure nessuno ha inviato navi per soccorrere i migranti in balia del mare mosso. Tre navi commerciali hanno deciso di unirsi alla Ocean Viking di Sos Mediterranee nella ricerca dei dispersi, quando ogni speranza di trovare persone vive era ormai persa. Tutti sapevano, ma nessuno ha agito.

26 aprile

La Giornata verrà introdotta il 26 aprile 2021 nella nuova agenda politica internazionale, grazie all’azione di alcune associazioni di volontariato basate in Italia, Germania, Francia, Belgio, Austria e Svizzera. La rete europea “VRAR-Voting rights for all residents” organizza per l’occasione un evento gratuito online (con traduzione simultanee in italiano, tedesco e francese) per parlare di come il diritto di voto in Europa si sia evoluto nell’ultimo secolo, ma anche per presentare le attività politiche delle associazioni che oggi si battono in Europa perché tutti i cittadini residenti abbiano il diritto di votare lì dove risiedono, indipendentemente dal passaporto che hanno.

carcere 2015 02 19

La Corte Costituzionale si è pronunciata sull’ergastolo cosiddetto ostativo, ovvero l’impedimento previsto dall’articolo 4bis dell’Ordinamento penitenziario alla concessione dei benefici e misure alternative - possibili per gli altri ergastolani - ai condannati per reati molto gravi, quali quelli di matrice mafiosa e terroristica, che non abbiano utilmente collaborato con la giustizia. La Corte ha fissato il limite al maggio 2022 affinché il Parlamento italiano provveda a modificare l'attuale norma: si tratta di un importante traguardo, di estrema rilevanza umana e sociale, un concreto passo in avanti verso la reale applicazione dell'articolo 27 della Costituzione, che attribuisce al carcere una funzione volta alla rieducazione ed all’inclusione sociale per tutti i detenuti, anche di quelli che provengono dalla criminalità organizzata.

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