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In questi mesi, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, anche il Servizio Giustizia è stato costretto ad un periodo di blocco delle attività e, nelle successive fasi, nell’ottica di una graduale ripresa, sono stati adottati, dai vari Presidenti dei Tribunali, protocolli, Linee Guida, regolamenti, atti di intesa, al fine di disciplinare il funzionamento del servizio. Provvedimenti che tuttavia, proprio perché discrezionali e non omogenei sul territorio nazionale, hanno determinato una organizzazione dei servizi diversa nei vari distretti e tale da creare anche situazioni discriminanti per i cittadini. Con il risultato di evidenziare i già noti problemi che caratterizzano il Servizio Giustizia in Italia.

Leggi la riflessione sul tema dell’ Avv. Marina Venezia, Coordinatrice Regionale della Rete Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Puglia.

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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