carcere 2015 02 19

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ha garantito che, rispetto alle priorità tra i soggetti da sottoporre alla campagna vaccinale, detenuti e personale carcerario possano completare la vaccinazione in un momento successivo a chi ha più di 80 anni. Queste le dichiarazione rilasciate recentemente e che fanno seguito alla petizione lanciata dalla onlus “La Società della Ragione”, su iniziativa della Senatrice Liliana Segre e del Garante Nazionale dei detenuti Mauro Palma, attraverso la piattaforma change.org, per chiedere che le persone detenute, gli operatori penitenziari e tutti coloro che svolgono attività lavorative ed educative in carcere siano inseriti tra le categorie prioritarie nella vaccinazione contro il Covid 19.

Al momento la situazione appare alquanto critica perché, a fronte dell’emergenza oggettiva nelle carceri, luoghi super affollati dove il rischio contagio e la diffusione del virus è questione allarmante, si è registrata una franata sulle forniture delle dosi e la minore disponibilità di vaccini ha causato gravi rallentamenti. Approfondisci

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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