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Da quasi due settimane la signora Laura Massaro ha intrapreso lo sciopero della fame per denunciare il caso giudiziario che la vede da tempo coinvolta davanti al Tribunale peri i Minorenni di Roma. Il suo è un gesto estremo per impedire che il figlio, di undici anni, le venga sottratto per essere collocato in casa famiglia e che, contro la sua volontà, venga obbligato a frequentare il padre.

Il «caso» Laura Massaro riguarda in realtà molte donne che si vedono strappare i figli in sede civile, quasi sempre come diretta conseguenza di una denuncia per violenza domestica, in nome della c.d. “alienazione parentale”, una teoria pericolosa diventata una insolita prassi di alcuni tribunali per i minorenni per obbligare i bambini ad avere un rapporto anche con padri violenti.

Cittadinanzattiva raccoglie e rilancia la lettera appello alle istituzioni sottoscritta da centinaia di cittadine e cittadini affinché si apra una commissione di inchiesta e venga fatta luce sui casi che coinvolgono bambine e bambini sottratti alle madri, in nome dell’ “alienazione parentale”. Leggi l’appello

 

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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