Scuola

«Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento. La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. È ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”».

immagine agenziadire

‘Lontani ma vicini’ è uno spazio online promosso dall'Agenzia di stampa Dire che, attraverso diveri prodotti e servizi, vuole offrire aiuto e sostegno a famiglie, studenti e docenti in questo momento non semplici.

Trenta psicoterapeuti dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia ogni giorno sono per ascoltare riflessioni, paure, perplessità. Sono inoltre a disposizione video lezioni di giornalismo per gli studenti. E ancora un concorso di idee: pensieri, poesie, disegni, fotografie, video, articoli e riflessioni realizzati dagli studenti per raccontare come stanno vivendo questo momento e condividere con i coetani paure, speranze e responsabilità l’emergenza restando a casa. 

contest foto coron avirus

Milano, gli studenti del Liceo "Volta" hanno deciso di lanciare un concorso fotografico dedicato a questa emergenza nazionale per il Coronavirus. Il concorso dal titolo "FotoRIVOLTAilvirus" è stato lanciato su instagram e chiede agli studenti di raccontare il cambiamento nella città e nelle relazioni a causa degli ultimi provvedimenti messi in atto per il Coronavirus nel nostro Paese. L'ultimo giorno per l'invio delle foto sarà il 3 di aprile.

formazione online

Skuola.net ha effettuato un'indagine nelle nostre scuole per capire come la didattica si sia adattata a questa situazione di emergenza dettata dal Coronavirus. La didattica digitale, anche se in modo frammentato e con modalità differenti da scuola a scuola, orami è entrata nella quotidianità per studenti e docenti. Da nord a sud tutte le scuole si sono attrezzate per avviare lezioni on line, usando varie piattaforme anche gratuite sul web. Il nord pare sia più avanti nell'uso di piattaforme più complesse che consentono anche la videoconferenza, mentre per le regioni del centro sud è ancora il registro elettronico il punto di riferimento per i compiti. L'indagine ha coinvolto oltre 30 mila studenti di scuole secondarie e oltre 2 mila genitori partecipanti. Pare che le scuole medie facciano più fatica, il 77% ha attivato le lezioni on line contro il 90% delle scuole superiori. Stentano però a decollare le verifiche online, solo 1 studente su 4 dichiara di aver fatto una verifica.

bambini e coronavirus

In questi giorni di emergenza legata al Coronavirus, con la chiusura delle scuole tante sono le idee lanciate sul web per intrattenere gli studenti: mentre i più grandi hanno una parte della giornata impegnata nella didattica a distanza, i più piccoli hanno necessità di essere impegnati in qualche attività. Più che mai in questa situazione di emergenza abbiamo riscoperto il potere della tecnologia ed è proprio sul web che troviamo tantissimi progetti educativi e attività di intrattenimento. Tra questi l'iniziativa "Nati per leggere" in Campania, ideata da un gruppo di volontari che promuovono la lettura ad alta voce e che in questi giorni organizzano delle dirette su Facebook .

Con la chiusura delle scuole a causa dell'emergenza coronavirus, che per il momento è prevista fino al 3 aprile, molte classi stanno sperimentando la didattica a distanza. Anche se la maggioranza dei genitori sembra sperimentare più che altro l'assegnazione di compiti a casa, sul registro elettronico per le scuole che ne sono dotate, o tramite comunicazioni dei rappresentanti di classe...
Ma come funziona la didattica a distanza? Ci sono differenze tra i vari cicli scolastici? 

scuola e coronavirus

Scuole chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo. E' quanto prevede il nuovo decreto approvato il 4 marzo dal Consiglio dei Ministri. Diversi istituti si sono subito attivati sul digitale, il Ministero ha messo a punto una pagina web per orientare e supportare gli istituti in questa nuova sfida. Anche se la stessa Ministra, Lucia Azzolina, ha specificato che molte scuole non hanno la strumentazione adatta. 

La Cina, primo Paese colpito dall'emergenza, ha varato una serie di strumenti, diversi in base all’età, come racconta Agenda Digitale: "le lezioni della scuola elementare sono trasmesse su uno dei canali televisivi statali cinesi. Gli studenti delle scuole medie e superiori possono utilizzare una piattaforma di apprendimento online, che prevede 169 lezioni: coprono dodici materie per la prima settimana, in base al curriculum nazionale. Gli insegnanti continueranno ad aggiornare la piattaforma con nuovi materiali, se necessario. Per garantire le connessioni, il governo ha arruolato i tre principali operatori di telecomunicazioni del Paese, società tech come Huawei, Baidu e Alibaba per il backup della piattaforma con 90 terabyte di larghezza di banda e 7.000 server, garantendo fino a 50 milioni di connessioni".

Coronavirus fumetto bambini

«Nell’incredibile flusso di notizie che arrivano sull’epidemia, a cui sono inevitabilmente esposti anche i più piccoli, c’è il rischio che questi siano travolti dalla paura e non riescano a indirizzare la loro attenzione sulle poche notizie importanti per loro, anche per contribuire a prevenire la diffusione del virus e il contagio». Da qui l’idea dei pediatri della Fimp, Federazione italiana medici pediatri, che da oggi in oltre 7 mila studi diffonde un poster rivolto ai bambini col fumetto e le regole per un corretto stile di vita e di igiene.

Lucia Azzolina ministro copy

Il Ministro Azzolina ha firmato l'atto di indirizzo politico - istituzionale che definisce gli obiettivi del Ministero dell'Istruzione per il 2020. E' un documentario che contiene le priorità d'azione e sarà seguito da linee programmatiche. Al primo posto sono stati collocati gli studenti e le studentesse per consentire alla scuola di essere realmente inclusiva e innovativa. Il Ministro è impegnato anche nella lotta contro la dispersione scolastica e all'educazione alla cittadinanza attiva, alla sostenibilità ecologica sociale ed economica oltre che alle competenze digitali ed all'innovazione.

suicidio giovani

Nel nostro Paese, come in tutti i Paesi europei, il suicidio è la seconda causa di morte tra gli adolescenti. Un fenomeno gravissimo ed in netta ascesa, sempre più sono gli accessi al pronto soccorso per casi del genere ed atti di autolesionismo. "Come stanno i ragazzi " è un documentario sulla tragedia dei suicidi fra i giovani realizzato da Alessandro Tosatto e Andrea Battistuzzi e realizzato in collaborazione con l'ospedale Civile di Padova. Il documentario è il risultato di un'inchiesta di oltre un anno sull'aumento dei suicidi tra minorenni e sull'impennata dei disturbi psichiatrici tra i giovani italiani.

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