Salute

Mentre prosegue la campagna sulle vaccinazioni anti-covid, Cittadinanzattiva tiene accesi i riflettori anche sul proseguio delle vaccinazioni "ordinarie", ossia quelle obbligatorie e raccomandate per le varie fasce di età. Attraverso una indagine svolta tramite interviste agli assessorati regionali alla sanità, ai Centri vaccinali, nonchè ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, emerge una babele di regole vigenti nelle regioni ma anche nelle singole asl, in particolare in merito agli accordi per la somministrazione di tali vaccini presso gli studi medici, nonchè sulle procedure per continuare a garantire la gratuità fuori dalle fasce di età in cui alcune vccinazioni sono raccomandate. I dati dettagliati saranno presentati ad inizio marzo, insieme alla Carta della qualità dei servizi vaccinali che Cittadinanzattiva sta mettendo a punto in collaborazione con un tavolo multistakeholder che comprende, fra gli altri, Ministero della Salute, SITI, FIMMG, SIMG, FIMP, SIP.

Cittadinanzattiva, insieme a circa 60 soggetti tra rappresentanti delle istituzioni, dell’Università, del mondo della ricerca, delle organizzazioni civiche e dei pazienti e del  mondo privato ,riunitisi in una serie di incontri nel corso di più di un anno, ha messo a punto “Insieme per l’oncologia del futuro”, un documento di visione strategica nella lotta al cancro. Il progetto è realizzato con il supporto di Novartis.

Numerose le proposte e le azioni previste, che nascono anche dalla situazione emergenziale in corso, determinata non solo dalla pandemia ma anche dal contestuale slittamento delle cure ordinarie, e avendo come punto di riferimento il Piano Europeo contro il Cancro e le riforme previste dal PNRR.

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A partire dal 10 gennaio entrano in vigore una serie di nuove misure che interessano tutti i cittadini italiani per il contenimento dell'emergenza Covid. Gli ultimi aggiornamenti sono contenuti nella nostra Guida Covid -19.

terapie e visite rinvii e mancati accessi per l emergenza covid

Visite e terapie rinviate a causa dell'emergenza Covid: ne ha parlato la nostra segretaria generale Anna Lisa Mandorino, ospite mercoledì 12 gennaio di Agora' Extra su Rai3.

Un paziente su due dichiara che con la pandemia sono aumentate le criticità nell'accesso alla diagnosi e cura per la propria patologia. A subire rinvii e ritardi sono ancora le visite specialistiche e diagnostiche, in aumento le difficoltà ad attivare l'assistenza domiciliare integrata e a farsi riconoscere l’invalidità o handicap. Va meglio sul fronte della prevenzione, grazie al recupero di alcuni ritardi negli screening programmati e nelle vaccinazioni ordinarie. Dalla pandemia inoltre un impulso positivo alla telemedicina.

Costi privati in aumento per un paziente su due e uno su cinque è stato costretto a rinunciare alle cure per motivi economici.

Lo scorso 27 settembre il Ministero della Salute, con la Circolare 0043604-27/09/2021, ha di fatto dato l’avvio alla somministrazione delle terze dosi nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19. Dunque, da quella data, le Regioni hanno l'obbligo di organizzarsi per la sommistrazione della terza dose, attenendosi alle indicazioni del Ministero. Cittadinanzattiva ha avviato un’indagine, per l'agenzia di stampa Ansa, in merito alle informazioni contenute nei siti internet di tutte le Regioni, relative alle modalità di accesso e prenotazione per le categorie target indicate dal Ministero della Salute. In questa fase la somministrazione è riservata a: soggetti di età ≥ 80; personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani; esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario a partire dai soggetti di età ≥60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di COVID-19 grave o con elevato livello di esposizione all’infezione. 
"Rispetto alla indagine che avevamo condotto a gennaio 2021, all'avvio della campagna vaccinale, riscontriamo che sono stati fatti importanti passi in avanti. Oggi, con estrema facilità, ogni cittadino può accedere tramite il sito internet della propria regione alle informazioni relative alla vaccinazione. Sono aumentate e diversificate le modalità di convocazione e questo è un indubbio vantaggio per i cittadini, che andrebbe tra l'altro esteso anche alle prestazioni sanitarie ordinarie. Tuttavia non ovunque è garantita la stessa varietà nelle modalità di prenotazione, ed andrebbe estesa in particolare la convocazione diretta e ancor più tramite i medici di medicina generale, perchè gli stessi potrebbero dare informazioni e rassicurazioni aggiuntive ai loro pazienti", dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.

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Il tema dell’accesso alle prestazioni risulta essere da sempre una delle principali criticità segnalate dai cittadini al servizio PIT, il servizio di tutela di Cittadinanzattiva.
La pandemia covid-19 ha fortemente acuito le difficoltà d’accesso alle cure mettendo sotto scacco il diritto alla salute di molti cittadini. La fase pandemica ha mostrato l’incapacità del SSN di continuare a rispondere alla domanda di cura dei pazienti “non Covid” e ciò ha stimolato un’intensa reazione da parte di Cittadinanzattiva che, sin dall’inizio dell’emergenza, e a seguire per tutto il periodo del lockdown e nelle fasi successive, ha promosso iniziative politiche e di mobilitazione sul “ritorno alle cure” al fine di rispondere ai bisogni emersi dall’emergenza sociosanitaria legata al coronavirus e concretizzare il processo di pieno recupero delle prestazioni sanitarie arretrate. In particolare l’impegno si è concretizzato nella promozione di una fitta attività di comunicazione, nella circolazione di informazioni corrette, nell’attivazione di servizi sostitutivi e più in generale, garantendo uno stretto rapporto con le istituzioni ai diversi livelli di governo per contribuire ad assicurare la migliore tutela della salute possibile.

Nel corso di un evento pubblico svoltosi oggi a Roma, Cittadinanzattiva ha presentato la Carta dei diritti del paziente con mieloma multiplo. La Carta, con l'enunciazione dei 10 diritti, si pone l'obiettivo di accrescere il livello di informazione, consapevolezza e partecipazione nel processo di cura da parte dei pazienti affetti da questa patologia e, nello stesso tempo, favorire l’armonizzazione dei sistemi sanitari regionali affinché garantiscano ovunque pari diritti ai pazienti e alle loro famiglie.

Lo scenario delle aree interne nel nostro Paese fotografa un territorio esteso dal punto di vista geografico e al contempo frammentato e disomogeneo in termini di erogazione e fruizione di servizi, in particolare per quelli essenziali (salute, istruzione e mobilità), che di fatto si traduce in disuguaglianze rispetto al resto del Paese. Per questo Cittadinanzattiva, nell'ambito della terza edizione del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” realizzato nell'ambito di “Noi&UniCredit”, ha lanciato "Chi l'ha fatto?"dedicato alle aree interne del nostro Paese per raccogliere e mettere in rete le esperienze più innovative che hanno contribuito a migliorare la qualità di vita per chi risiede in questi luoghi.

FARMACIA RAPPORTO STD 01 2

Nel secondo anno di pandemia il ruolo della farmacia si conferma centrale a livello territoriale, in termini di erogazione di servizi fondamentali per il supporto alla cura, l'aderenza terapeutica e la prevenzione. L'80% dei pazienti affetti da una patologia cronica dichiara di avere una propria farmacia di fiducia; nel 2021, per il 37% dei cittadini intervistati è cresciuta la fiducia nei confronti dei farmacisti, in linea con un significativo aumento, a detta dell'84% dei farmacisti, di richieste di consigli e consulenze da parte della popolazione. Per quanto riguarda l'adesione alla campagna vaccinale anti SARS-CoV-2, il 25% delle farmacie interpellate dichiara di avervi già aderito, mentre un 23% afferma di essere in fase di adesione. Il 66% effettua screening per il tumore al colon retto, il 48% realizza campagne per la specifica individuazione di soggetti a rischio e la diagnosi precoce di alcune patologie croniche. Il 35% supporta i cittadini con servizi multicanale (sms/WhatsApp/email/social media), con un aumento della richiesta di consulenza da parte dell’84% dei cittadini intervistati.

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